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Autore: Fiocco di neve    13/03/2008    1 recensioni
Sono le 23:00 non riesco a dormire…….sono qui seduta sul letto a pensare alla mia vita …mi chiamo Maria, ho 16 anni, conduco una vita normale,ho un sacco di amiche e il mio sogno nel cassetto è diventare una ROCK STAR. La scuola è ormai finita da parecchi giorni e sono diventata la ragazza più felice del mondo da quando il mio sguardo ha incontrato il suo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liz Parker, Maria De Luca, Max Evans, Michael Guerin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Maria, sono le 11 e mezza, non ti sembra che sia meglio alzarsi???>> << Mamma… che ore sono scusa???>> << Le 11 e mezzo amore….poi sul tuo cellulare ci sono un sacco di chiamate e non so quanti messaggi…>> << Mamma… perché non mi hai svegliata prima??? Dovevo andare ad allenamento…Uffa, accidenti anche questa mattina devo fare tutto di fretta!!!!>> << Dai, che ce la puoi farcela, se vuoi ti posso accompagnare io al campo… o se no prendi il motorino…>> Maria, aveva detto alle sue compagne di stare al campo puntuali perché credeva e sperava di arrivare prima lei… ma si era persa mezz’ora di allenamento,ma non poteva mancare, voleva rivedere michael e soprattutto il coach l’avrebbe strillata a morte se non sarebbe andata, quindi si vesti già con la divisa, e in tutta fretta,prese le chiavi del motorino, il casco, i documenti e corse giù per le scale. Naturalmente quando lei arrivò al campo le sue compagne stavano già facendo la partita come allenamento finale; Il coach gli fece una predica di un quarto d’ora davanti a tutti: quella settimana, si sarebbero allenate con la squadra maschile. Maria sapeva che se la meritava in pieno quella predica molto lunga e noiosa, ma sperava che il coach non l’avrebbe fatta vergognare davanti a tutti e tanto meno fargli fare mezz’ora di corsa e poi rimandata a casa… << Maria, come capitano sei un esempio molto brutto…ma ti rendi conto?l’allenamento era alle 11 e tu sei arrivata alle 11 e 45…spero che tu non farei interferenze se io ti dico che la partita non la giochi e che farai solo mezz’ora di corsa…>> << Ma coach… non è stata colpa mia…>> << Stavolta che è successo??hai infuocato la casa?? O dovevi raccontare il sogno di questa notte a tua madre??>> << Non mi sono svegliata, ero stanca morta,ma sono sempre venuta in orario… non può punirmi così…>> << Se non vuoi correre puoi anche ritornare a casa…Capitano…>> Intanto, tutti si erano girati ad ascoltare ed a guardare Maria e il coach discutere… Maria si sentiva morire….era la prima volta che era arrivata in ritardo e come se non bastasse il coach l’aveva smontata in un attimo. Senza aggiungere altro, Maria, si girò e cominciò a correre, sentendo il coach ancora brontolare e gridare di ricominciare. Mentre correva, vedeva che la sua squadra stava perdendo: anche se era una partita d’allenamento, Maria non poteva credere che senza di lei la squadra perdesse in quel modo…Non ce la fece più e si fermò… << Ragazze, ma possibile che senza di me siete delle incapaci??Mi state deludendo tantissimo…>> << Ma capitano, c’è Michael che fa per quattro di noi…>> << Non mi interessa… se non pareggiate io non giocherò mai più che sia ben chiaro…>> Dopo dette queste parole, ricominciò a correre, fino a che non ritornò al punto di partenza dove il coach, dopo visto Maria fare 5 giri di campo intero senza fermarsi, la fermò… << Se non sei troppo stanca, puoi giocare e fa che non si ripeta più… perché la prossima volta non sarò così clemente…>> << Ma mi sta prendendo in giro?? Non lo vede che hanno finito di giocare?? Se non le dispiace, io vado a farmi la doccia…>> << Ma va? Io non pensavo finissero così presto e per giunta perdendo…buona doccia…>> Sentendo quelle parole, Maria girò i tacchi e incavolata nera andò nello spogliatoio, dove stranamente non trovò nessuna delle sue compagne: solo la sua borsa e un’altra borsa che però, non aveva mai vista, e ascoltando bene, sentì anche fischiettare, ma era talmente tanto arrabbiata che non ci fece tanto caso, e cominciò a canticchiare una canzone mentre si spogliava… ma dopo essersi levata le scarpe, alzò la testa e si ritrovò a faccia a faccia con Michael che era ancora più bello del normale:era appena uscito dalla doccia ed aveva solo un asciugamano addosso,con i capelli tutti bagnati e scompigliati, ma la cosa che aveva fatto rimanere incantata del tutto Maria, erano i suoi addominale. Aveva un fisico bellissimo,no che non l’avesse notato prima, ma così a dorso nudo, era ancora più evidente… << Scusa, non pensavo che venissi così presto…perché sei venuta in ritardo?>> << Eh. Ah—si…sono venuta così in ritardo perché non ho sentito la sveglia e mamma si è dimenticata di chiamarmi…e tu come mai sei qui?? Nel senso nello spogliatoio femminile, e non c’è nessuna delle mie compagne?>> << Ah, si scusa, dovevo avvertirti, ho chiesto se potevo farmi la doccia di qua, e loro andavano di la…>> <> Michael, si avvicinò a Maria… << No,lo scopo era rimanere solo con te… senza che ci spiassero.. così le ho mandate di la in modo che fossero occupati…>> <> << Si scusa…>> << Niente, anche io mi dovrei fare la doccia… quindi…>> << Non ti preoccupare, non ti spio mica mentre ti spogli... anche se l’idea non è male…>> << Michael…ti giri??>> << Non ti fidi??>> << Perché dovrei? Dai girati, mi vergogno…>> Michael si girò all’altro lato e Maria si spoglio e si mise l’asciugamano addosso molto velocemente, prese tutto il necessario, se andò di fretta a farsi la doccia... quando uscì, michael era già vestito, si stava asciugando i capelli << Ma sei veloce allora?>> << Certo che sono veloce, soltanto che ora ad asciugarmi i capelli ci metterò secoli…>> << Così, con i capelli tutti bagnati, sei ancora più bella…hai da fare dopo che usciamo di qua?>> << è un appuntamento?>> << Prendila come un’uscita tra amici…>> << da amici?>> << Ho riflettuto molto dopo ieri,e ho capito che stavo affrettando i tempi…e poi, tu non sembravi così tanto felice…>> << Su l’ultimo punto ti sbagli, se no ora non stavo qui, mezza nuda con te dentro il mio spogliatoio, tu che dici?>> Michael, sentite queste parole, si avvicinò di nuovo a Maria, ma questa volta non voleva agire d’istinto… << Allora, ci esci si o no con me?>> << Michael… e me lo chiedi pure?certo che ci esco…il tempo di cambiarmi…>> << Per me vai anche bene così…>> << Ma poi diventeresti geloso… se uscissi così…>> << Okay, io vado in bagno, appena torno devi essere pronta… okay?>> << Io ho molti più capelli di te mio caro, devi darmi il tempo…>> << Allora non perdere tempo…>> Michael andò in bagno e Maria si vestì più velocemente del solito, infatti appena Michael tornò lei era già pronta… << Ho fatto meglio che potevo…>> << hai fatto bene, perché io odio aspettare…>> << Allora non siamo proprio compatibili., io sono super ritardataria…>> << Ah…vabbè dai… non fa nulla…>> Intanto,mentre Maria si stava finendo di asciugare i capelli, Michael l’abbracciò da dietro, cominciandole a baciare i collo... Maria, era come pietrificata, lo voleva più di ogni altra cosa, ma non riusciva a capire il perché non riusciva a lasciarsi andare, e pure lei, come ragazza era sempre stata molto espansiva con i ragazzi, non si era mai sentita così: ma era una sensazione talmente tanto piacevole che lasciò cadere il fono,si girò verso di lui e cominciarono a baciarsi appassionatamente. Ma come al solito,il tempo vola quando si fanno cose belle e che vorresti che non finissero più: il cellulare di Maria squillò… << Lascialo squillare…>> << Michael non posso, se è mia madre?>> << Ti prego… cosa ti costa…>> << Davvero non posso, dammi il tempo almeno di dirle che rimango fuori a pranzo, almeno così non mi chiamerà più...>> << Va bene…>> << No, non è mamma… è marco…>> << E che vuole ancora??? Uffa…>> << Guarda che è solo un mio amico…pronto?>> << Maria, scusa se ti disturbo… potremmo uscire oggi pomeriggio??>> << Veramente ho da fare…devo uscire con un mio amico…>> << Ah, va bene… come vuoi… ciao scusa il disturbo…>> << Allora ciao, a domani…>> Maria riattaccò, e vide che michael si stava mettendo la giacca… << Dove stai andando?>> <> << E dai, mica ti sarai offeso… non fare lo scemo, gli ho detto che non potevo uscire per stare con te…>> Michael, si stava accorgendo che stava diventando davvero geloso, si diresse verso Maria,le diete un bacio,prese il borsone, e se ne andò senza fiatare... ma Maria, gli bloccò la porta… << No, non puoi andartene così…>> << Così come?devo andare a casa…>> << Prima della telefona mi avevi detto che volevi uscire con me, ora invece vuoi andare a casa… ma non è una cosa normale…>> << Si, è normalissimo… almeno per me…Per favore ti sposti?>> << E se io non mi spostassi??no, ora invece esci con me, se no, ti seguo fino dentro casa tua…. Voglio una spiegazione…ci conosciamo solo da due giorni….. diamine…. Non puoi fare così…>> <> Maria,ci rimase malissimo, non sapeva neanche se doveva fermalo o se quello che aveva detto era giusto...Le crollò il mondo addosso, pensava davvero che in due giorni i suoi sogni si sarebbero realizzati?Ma no, non poteva essere, forse, Michael aveva ragione: dovevano frenare…stavano facendo tutto così in fretta. Maria, riprese il fono e si finì di asciugare bene i capelli; appena finì, uscì fuori con la borsa e vide tutte le sue compagne di squadra che l’aspettavano,con un cartellone grandissimo con scritto “perdonaci,ci servi tu, capitano…” << Ragazze… grazie davvero… ma sono comunque delusa…. Avete perso, ma che mi rappresenta?>> Ma non ce la fece a rimanere seria… e scoppiò a ridere << Capitano, scusa davvero, ma ora vogliamo sapere tutto…>> << Che vi devo dire? Così come ieri è iniziata, oggi è finita…ma forse è stato meglio così...>> << Non sembri convinta, ma non sono affari nostri, comunque Michael sta nello spogliatoio ancora…>> << A me aveva detto che se ne andava... ma non mi interessa… ha deciso così e lo sapete che io non prego nessuno di ritornare da me…>> Appena finite di dire queste parole, davanti a lei sbucò Max mano per mano a Liz…Maria non ci poteva credere… detto fatto si erano conosciuti e messi insieme… incredibile… <> << Liz… e tu da dove sbuchi!?! Poi… con Max….>> << S9i, ci siamo messi insieme ieri sera…a proposito, ma ieri sera, perché non rispondevi al cellulare???Mi stavi facendo preoccupare, visto che dopo la partita non mi hai neanche degnata di uno sguardo…>> << Scusate,Maria, non stiamo andando, ti raccomando domani puntuale alle undici…>> << Okay…. A domani ragazze…poi ti dico…. Oggi pomeriggio, dobbiamo assolutamente uscire…. Alle quattro alla solita panchina…va bene???>> << Ma viene anche Michael???>> << No, Liz, non deve venire neanche Max…ma non perché mi stia antipatico o cose del genere, ma voglio parlare solo con te… se è possibile…>> << Si, si tranquilla tanto io oggi dovevo uscire con Michael… ma scusa, non stavate insieme??>> << No,Max…c’è,… forse ieri, ma oggi è finito tutto…>> << Ah, scusa non volevo…ma anche a me ieri sera michael non mi ha risposto al cellulare,, addirittura lui ce l’aveva spento cosa che non ha mai fatto da quando ha quel cellulare…quindi…>> << Max, tranquillo… non hai detto nulla di sbagliato…>> Michael subito dopo che aveva lasciato Maria, andò dai suoi compagni, che stavano ridendo e scherzando e quando lo videro entrare, volevano chiedergli come era andata, ma si accorsero che Michael non stava proprio nell’umore adatto per parlare...entrò sbattendo la porta, e buttando dove capitò la sua borsa e si andò a sedere vicino a Riccardo… i suoi compagni non dissero nulla, ma alla fine, Massimo parlò… << Capitano, cosa è successo?>> << Stai zitto, sono affari miei… continuate a parlare…>> << Mah…>> Michael, lo fulminò con lo sguardo. Non sapeva perché aveva detto quelle cose a Maria, ed ora che gliele aveva dette si sentiva ancora peggio di quando aveva finito di parlare prima… aveva rovinato tutto e di certo ora non poteva tornare indietro…appena vide che tutti erano pronti, si alzò, prese la borsa e uscì prima degli altri. I suoi compagni, sapevano bene, che Michael quando era arrabbiato era intrattabile, ma non lo avevano mai visto così dopo essere stato con una gavazza… << Secondo voi che è successo??>> << Andrea… zitto…lo sai che quando è arrabbiato,non ci si può parlare…>> Michael stava ascoltando quello che si stavano dicendo e non sopportava che parlassero di lui alle sue spalle,quindi reagì d’istinto come suo solito!!! <> Non ce la faceva più a sentirli parlare, allora gli disse tutto,vide Max, con una ragazza e sapeva che era Liz, ma non pensava che Maria stesse li…anche perché non la vedeva. Infatti lei stava dietro Max, che la copriva in pieno essendo più alto… << Max…ho la moto, andiamo???>> << Intanto ciao… poi, c’è anche Liz e Maria…>> << Scusate, non vi avevo visto…>> << Non ti preoccupare, Liz la posso riaccompagnare io con il motorino… tanto abitiamo vicine…tu vai con lui…>> << sei sicura???stai tremando Maria… riesci a guidare???>> << Non sto tremando.. e poi io sono una pilota…. O non ti fidi più di me è Liz??? Michael, vedendo Maria quasi tremare lo fece sentire ancora di più uno bastardo… non riusciva neanche a guardarla negli occhi, si stava accorgendo sempre di più di aver fatto la più grande cazzata, ma ormai, era troppo tardi. Max salutò Liz…. E ancora una volta Lui e Maria si ritrovarono soli... << Allora ciao…io vado ad accendere il motorino…>> << Quello è il tuo motorino??>> << Si…e scommetto che quella affianco è la tua moto…>> << è già…Maria…>> << Che c’è?>> << No, niente, scusa…anche io devo accendere la moto… se vuoi possiamo andare insieme…>> << Michael dobbiamo fare due passi… comunque, se proprio ci tieni…>> Maria e michael si avviarono verso le rispettive moto, e dopo neanche un minuto,Max e liz li raggiunsero… <> << Ciao…>> Liz montò dietro e Maria la riaccompagnò a casa e dopo lei andò subito alla sua… Max, invece, non salì subito sulla moto, anzi chiese a michael subito delle spiegazioni.. << Okay, ora mi dici perché Maria tremava appena ti a vista, e tu non la riuscivi a guardare neanche in faccia… michael, che le hai detto?>> << Max, per favore Sali… e non ti ci mettere anche tu…te lo chiedo per favore….>> << Michael.. cosa le hai detto…. Parla…ti si legge in faccia che hai detto qualcosa che ti ha distrutto… per una volta che una ragazza ti piaceva seriamente…. Ma che dico, era troppo bello per essere vero...allora dovrei dire com’è andata la pomiciata??>> << Max smettila…mi piace davvero… e lo sai bene, non l’ho usata… okay…. Le ho detto che dovevamo frenare…solo questo…>> << E mi dici il motivo??perchè devi rovinare sempre tutto??perchè?? sei stato con un sacco di ragazze e hai trovato sempre una scusa valida per lasciarle e la cosa più brutta o bella, come ti pare, è che di loro non te ne è mai fragato nulla, anzi eri contento quando le lasciavi, invece ora oltre a starci male non riesci neanche a guardarla in faccia, ma si può sapere che cosa ti prende???>> << Max, non lo so…glielò detto perché ha risposto al cellulare, ed era un suo amico presumo…ma ho sbagliato e non posso cambiare ciò che è successo, quindi per favore Sali e taci…>> << Tu sei proprio uno scemo…non pensavo fossi così geloso… ma devi farla vivere…. La conosci solo da tre giorni…>> << Max, ho capito che ho sbagliato…secondo te che devo fare??>> << Vatti a sparare…>> << Non scherzarci… io sto parlando seriamente…>> << Ma che vuoi che devi fare?? Falle capire che è importante… ma sei troppo orgoglioso.. figurati se vai li e chiedi scusa…>> << Ecco… quindi trova un’alternativa….>> << Devi fare ammeno di lei, perché da come me ne ha parlato liz, Maria non sa perdonare… quindi, fattene una ragione, andiamo a casa mia…mangi da me…>> Michael, non sapeva come fare, veramente l’aveva persa per sempre?? Come aveva detto Max, la conosceva solo da tre giorni ed già non poteva fare ammeno delle sue battute, provocazioni, baci, carezze e soprattutto gli mancavano i suoi occhi…quella giornata per lumiera iniziata bene, ma stava finendo malissimo… Intanto Maria,finito di mangiare, si mise la tuta, l’mp3 alle orecchie ed andò al parco dove si doveva incontrare con Liz esattamente dopo un’ora, e cominciò a correre: era un modo per scaricare i nervi, la tensione e rilassarsi un po’ solo così poteva stare meglio e poi era il suo passatempo preferito. In quel parco ci era cresciuta, poi lo amava, perché era l’unica, o quasi l’unica, parte della città che era rimasta come era prima: il prato, i giochi per i bambini e soprattutto li c’era il suo campo da calcio e pallavolo preferito, aveva iniziato li ad allenarsi, e li andava tutti i pomeriggi dalle 6 alle 8 a fare allenamento di pallavolo. Non voleva incontrare nessuno delle sue compagne di se no sicuramente le avrebbero fatto mille domande su michael e sinceramente, quella era l’unica persona a cui non voleva pensare in quel momento, ma come sempre, verso le 3, il parco cominciò ad riempirsi di ragazze e ragazzi che lei conosceva bene, perché erano anche le sue compagne di scuola, e poi viveva li da sempre… << Ma guarda un po’ chi si rivede…Maria De luca>> << Isabel!!!!ma tu non dovevi andare dai tuoi nonni a Milano??>> << No, ho cambiato idea…sempre in tuta, non sei cambiata di una virgola…>> << è no…tu neanche.. sempre con la gonnellina… ma copriti…>> << senti da che pulpito arriva la predica, come mai qui a quest’ora?? Allenamento non è dalle 6 alle 8??>> << Si… ma l sai… questo parco lo adoro…. E poi…ma non farmi parlare sempre a me… dai racconta… che hai fatto fino ad adesso a Roma??>> << Te l’ho detto sono andata da mio cugino, che doveva trasferirsi qua…>> << E poi???>> << Cero che sei curiosa come al solito… ho conosciuto uno…>> << E me lo dici così?? Dai dai… che sono curiosa,… state insieme??? Vi siete baciati???>> <> Il sangue di Maria si gelò, non poteva essere, Michael era il cugino di una delle sue migliori amica???ma no, era una sua fissazione, mica esisteva solo lui che si chiamava Michael… no, no…. Non poteva essere… << Wao…Kyle, è un bel nome…anche se mi sa di straniero….>> << Infatti è di origine americana, però lui è nato a Roma…>> << Wao… sempre meglio… allora ti ha dato ripetizioni d’inglese… ma brava la mia amichetta…>> << Sempre la solita maliziosa… oddio…. Guarda quella… va dietro a mio cugino, sono solo tre giorni che sta qui e già ha tutto il parco che gli va dietro…incredibile…. Dai, se Sali te lo faccio conoscere…. Anzi no… ma guarda un po’… è sceso…nooo, non ci posso credere…Erika… io la odio, deve le fare le mani da dosso a mio cugino, ma come si permette, e poi non lo vede che lui non se la fila??? È innamorato… me l’ha detto ieri…>> Maria, ci rimase malissimo:Michael, il cugino di isabel, era lo stesso ragazzo di cui si era presa una sbandata allucinante e sempre lo stesso con cui ci era stata insieme e che lui l’aveva lasciata…,era imbambolata e vedere quella scena non le piacque per niente… Erika,una ragazzina così stupida e brutta, (in confronto a lei), stava facendo la gatta morta con Michael? no, questo non poteva sopportarlo, ma come faceva a dire a isabel la verità? Non ce la faceva…anche se poi, non c’era poi molto da dire, visto e considerato che l’aveva lasciata; che poi a pensarci bene, non erano mai stati insieme… << Maria… si ho capito che è un bel ragazzo, però sveglia…>> << Si, non è per quello…è che…>> << Michael….puoi venire un attimo, ti devo presentare una delle mie migliori amiche... quella che hai detto era perfetta… dai vieni…>> Michael, sentendo quelle parole ed essendo molto contento di levarsi di dosso Erika, andò, a passo svelto verso Isabel, ma rimase più sorpreso di quanto non si aspettava… << Allora, Michael, lei è Maria…>> << Veramente già ci conosciamo…>> << Davvero???ma come vi siete conosciuti???>> << Abbiamo giocato contro a calcio, ieri… ma tu eri troppo occupata a fare shopping…>> << Maria, non fare la spiritosa, e tu non ridere…oddio, mi sta chiamando Kyle… visto che vi conoscete io vado un secondo a rispondere…>> << Isabel… per favore...>> Isabel si allontanò e rispose al suo nuovo ragazzo e così michael e maria rimasero per l’ennesima volta soli; tutti e due erano imbarazzati, dopo quello che era successo quella mattina non sapevano più cosa dirsi ma ci pensò Erika ad animare la conversazione... << Maria, cosa ci fai qui??? L’allenamento è alle 6 e sono appena le 4…>> << Non sono affari tuoi… comunque sto aspettando Liz…>> << Ah...anche perché Michael.. è occupato…>> << Ah si… Erika, non dire cavolate…io sono più che libero… e poi..>> << Poi cosa??ah, ecco Liz…sicuramente maria le dovrà dire qualcosa in privato…michael.. vieni con me?>> << Ah ragione… devo dirle delle cose in privato… quindi se non vuoi rimanere da solo conviene che vai con lei…>> << Come vuoi… tanto ora chiamo Max, non mi va proprio di stare con Erika…dice solo stronzate!!!>> Liz intanto era arrivata vicino alla panchina… << Ciao Michael… per fortuna che non dovevi venire..>> << Veramente io abito qui…>> Ed indicò il balcone davanti a lui… << Ah scusa….. maria, se volete rimanere soli.. io alle 6 ho appuntamento con Max.. lo faccio venire prima…>> << Veramente lui abita affianco a me… comunque io stavo andando…ciao…>> << Ciao a dopo se ci sei ancora…>> Michael si allontanò andandosi a sedere con Erika alla panchina di fronte a quella di Liz e Maria... << Dimmi, cosa ti sta succedendo Maria… sembri un cadavere… dai… riprenditi…>> << Liz, Michael mi ha lasciata ancora prima di mettersi con me… e tutta colpa di Marco… non è possibile io non capisco perché si comporta così, oggi pomeriggio dovevamo uscire insieme almeno avevamo deciso così, poi a chiamato Marco, io ho risposto e lui se ne andato dicendomi che era meglio che facevamo le cose più lentamente…>> << Maria, tu gli piaci, a me l’ha detto Max, e chi meglio di lui lo sa??>> << se gli piaceva non diceva quello che ha detto… lo sai, io non prego nessuno per essere felice, ne tanto meno torno indietro, se lui ha detto quelle cose, significa che in qualche modo le pensava…>> <> << Liz… lui deve venirsi a scusare, no io… io non ho mai detto che non lo perdono…>> << Ah no??E per te cosa significa non tornare indietro??? Maria… basta di fare la bambina… vai a levare quella ragazzina di dosso a lui e chiarisci, se lui non cede allora potrai dire che tu ci hai provato, ma se tu non ci provi, lo rimpiangerai per sempre… lo vuoi capire???>> << Si ho capito…ma non ce la faccio… mi dispiace… ci sarà un altro modo per…per parlargli…>> << Ho parlato con Max, e lui m ha detto che Michael è orgoglioso a certi livelli… e se non vuoi perderlo definitivamente, fatti avanti lui ti ascolterà!!!!>> <> << Maria, non c’è nessuna legge, digli quello che ti senti, fai quello che il tuo cuore ti dice di fare, no quello che la tua testa ti spinge a fare… dai muoviti…>> Maria annuì, si alzò e si diresse verso Michael e Erica… Erika vedendola arrivare gli diete un bacio a stampo perché si vedeva lontano un miglio che tra lei e lui c’era stato qualcosa, ma Maria non ci fece tanto caso… << Erika, scusa ci puoi lasciare soli??davvero è importante…>> << Maria, fai la fila…ora ci sto parlando io con Michael…>> << Erica, lo sai che io arrivo facilmente alle mani… per favore, e non ripeto due volte, ci lasci soli???>> << Se michael vuole…>> << Si voglio.. Ciao…e per favore, non mi mandare mille messaggi… tanto non ti rispondo perché non ho ne soldi ne voglia…>> << Va bene… ciao…>> Erika lo salutò con un altro bacio a stampo ma questa volta michael si girò prima…la salutò e poi, si girò subito a guardare Maria… << Finalmente… non ce la facevo più a vederla addosso a te…>> << Sei gelosa?? E questo non è niente… tu devi vedere quello che mi scrivono…>> << Meglio di no credimi…Michael… riguardo questa mattina…>> << No aspetta, solo questo… lo so che ho sbagliato… non le ho mai pensate quelle cose, devi credermi… solo che pensavo che… ti piacesse Marco… scusa, sono stato un cretino…>> << tu mi hai detto quelle cose perché pensavi mi piacesse Marco??Tu non stai bene,si è vero, Marco mi viene dietro da un bel po’ di tempo… ma a me lui non è mai piaciuto.. è sempre stato un mio amico a cui tengo.. ma… a me piace un altro…>> << e chi è il fortunato???>> << Non te lo dico naturalmente...perchè dovrei??>> << perché così…io mi regolo quello che devo, e non devo fare….>> << Una mia amica, molto cara, mi ha detto che in queste occasioni bisogna seguire il cuore no la testa… quindi fai quello che ritieni più giusto…>> Dopo queste parole, Maria gli si sedette in braccio, con le mani intorno al collo avvicinando la testa piano piano... << Allora, l’invito di oggi è ancora valido??>> << Ma certo…io non l’ho mai annullato…>> Michael e Maria, cominciarono a Baciarsi…Intanto Erika, aveva incontrato tutte le sue amiche e vedendo quella scena, cominciarono a sputare veleno addosso a Maria, non potevano pensare che una ragazza così strana, potesse piacere a Michael, insomma, non l’avevano mai vista con la gonna, non si truccava, stava tutti i giorni con la tuta a d allenarsi o a calcio a pallavolo… non ci potevano credere che Maria, la ragazza che tutti consideravano Bellissima si ma un “maschiaccio” potesse stare li come se nulla fosse a pomiciare con il ragazzo più bello del quartiere… Anche li come a Roma, Michael aveva riscosso un bel successo con le ragazze, ma a differenza di Roma, Maria, li, era stata la prima ragazza con cuoi si era baciato: questo la rendeva ancora più speciale. Dopo un bel po’, Michael si staccò da maria… << devi ritenerti fortunata…>> << Perché???>> << Perché sei la prima ragazza che bacio qui a Napoli…e poi ti sto per chiedere…>> << Cosa??>> << bah… non te lo chiedo più…>> << E dai… che bastardo… da parla..>> << Ti metti con me???beh, sei la prima ragazza a cui lo chiedo…. Quindi goditi questo momento…>> << Wao, mi hai sorpresa…veramente te l’hanno sempre chiesto di mettersi con te?? Non l’hai mai chiesto??? Ma va?? Non ci credo…>> << Chiedi a Max…. non l’ho mai chiesto…>> << quindi non ti hanno mai detto di no??>> << Esattamente…>> << e se io voglio essere la prima???>> Michael sentendo quel ultima frase la guardò un po’ strano e deluso…Ma vedendo Maria che rideva sotto i baffi cominciò a sorridere anche lui… << Non sai quello che ti perdi...>> << ma davvero??? E che mi perdo di così bello…>> << Beh, se te lo dico io non c’è sfizio…>> Maria gli diede un bacio… << Lo devo prendere come un si???>> << A piacere tuo…uh… devo andare a fare allenamento di pallavolo… a dopo, ecco la mia allenatrice…>> << Ma lo fai in questo campo, allora rimango a vederti…e ti raccomando fati valere….>> Maria andò vicino alla sua allenatrice, ed ella, spiegò a lei e alle sue compagne cosa dovevano fare...le divise in due squadre, ma Maria non la fece giocare perché erano dispari e se lei giocava le squadre erano squilibrate, perché Maria si allenava da molto più tempo di loro, quindi le fece fare l’arbitro.… Intanto,Max e Maria avevano raggiunto Michael che stava sempre sulla stessa panchina a guardare Maria che nel frattempo non gli degnava neanche di uno sguardo... << Allora, avete chiarito??>> << Si, stiamo insieme…e voi due??>> << Noi due stiamo benissimo insieme…>> << Detto da te, Max mi suona strano… ma sono contento per te…>> << Sai, ti preferivo triste…>> << Perché detto da lui ti sembra strano??é Michael??>> << Niente, è un bravo ragazzo Liz, tranquilla…>> << Io si… il problema è che lui è un figlio di una buona donna… vero mik??>> << Ma deve stare attento, perché Maria non la batte nessuno a stronzaggine…quindi se riusciranno a stare un anno insieme, ne vedremo delle belle…a che scuola vi siete segnati??>> << voi??? Così in caso facciamo un trasferimento veloce….>> << Noi abbiamo scelto lo scientifico…. Ma a proposito, quanti anni avete???>> <> << Ah… mentre Maria a appena finito il primo anche…andiamo in classe insieme…>> << Waaaa allora io posso venire nella vostra stessa classe…perché mi sa che anche a noi ci hanno iscritto allo scientifico, visto che a Roma lo facevamo…>> << Noooooooo un altro ragazzo in classe??? Ma dai… è proprio una sfiga…>> << Quindi siete poche ragazze…>> << è già, siamo 9 ragazze e 18 ragazzi…, comunque se sei geloso, non ti conviene venire in classe con noi… perché Maria è molto estroversa…>> <> << Michael, il senzo lo hai capito anche troppo bene…>> << Io lo sapevo…dai… ora ci viene apposta nella tua classe cara…>> Michael era diventato di tutti i colori… era geloso di natura…. Non ci poteva fare nulla, anche se doveva ammettere che non lo era mai stato tantissimo sulle ragazze… era gelosissimo della sua moto, delle sue cose, ma di una ragazza non era mai stato tanto geloso… erano le 8, e Maria aveva finito. << Allora ragazze, siete state davvero brave, complimenti…>> << Grazie… e tu sei stata più brava di noi a fare colpo su michael...complimenti anche a te….>> << Ragazze non ci posso fare nulla se io sono bella e simpatica…. Dai sto scherzando… no so che dirvi… grazie…>> << Almeno bacia bene??>> << Erika… bacia da dio… ciao…Vanessa, non penso di venire alla tua festa perché devo fare una partita importante di calcio…. Però ce la posso fare….okay??>> << Si, certo capitano…>> Maria se salutò e raggiunse Michael, Max e Liz che stavano ancora su quella panchina… << Beh, allora di che state parlando??>> << Che tu sei una ragazza molto estroversa con i tuoi compagni di classe….>> <> << Maria… me l’ha chiesto.. e io gli ho risposto…sei stata fidanzata con tutti la dentro…>> <> << Si, si, perché le corna a Billie gliele mettevi perché ti piaceva davvero…>> << Liz pensa a te…. Comunque, michael non le credere… io sono fedele…>> << Mah... guarda, non raccomandarti a lui… perché anche lui non è molto affidabile vero Latin lover??>> << Wao…latin Lover allora ti chiamano a Roma…>> << No, veramente mi richiamano solo i miei compagni di squadra e Max…>> << Allora siamo pari… mio caro…scusate, che ore sono??>> << Maria…. Mi sa che ti conviene correre… sono le 8:05…>> << Ma dai?? Non è possibile, il tempo vola… uffa… non ho neanche il motorino…vabbè scusate, io devo andare a casa… se no domani sto in punizione perenne…>> << Perché??>> << Michael… se vieni a casa, e guardi la mia camera lo capisci… scusa… ciao…>> << Ma almeno dammi il tuo numero di cellulare…>> << Scusa fattelo dare da liz… e fammi uno squillo…scusa… ciao a tutti e tre… bacio..>> Maria aveva promesso alla mamma che prima della fine della giornata avrebbe rimesso la sua stanzetta apposto, visto che era un disastro:aveva tutti i panni fuori dall’armadio, uno sopra ad un altro sulla sedia della scrivani, testi di canzoni sparsi da tutte le parti, sulla scrivania aveva tutti i libri della scuola,matite, penne, colori, carte da tutte le parti…Amy odiava il disordine, ma visto che secondo lei Maria doveva responsabilizzarsi, pretendeva che era lei a rifarsi la cameretta infatti i risultati si videro presto, dopo solo 3 giorni che Amy non sistemava, Amy quella stanza sembrava essere esplosa una bomba atomica. Per riordinarla tutta, Maria ci mise un bel po’ di tempo, ma Amy non la andò ad aiutare,ne la fece uscire di li prima che sarebbe stato tutto apposto e pulito, almeno per terra... Quella sera, Amy sequestrò anche il cellulare dato che era sicura che se non l'avesse fatto, Maria non avrebbe riordinato la sua stanza. Mentre riordinava,come al solito aveva la musica accesa, ma questa volta non ad alto volume visto e considerato l’orario: la musica le conciliava i pensieri, belli e brutti, l’aiutava a riflettere e poi la metteva di buon umore…anche se era felicissima anche senza la musica. Oggi le erano capitate delle cose assurde: prima Michael nel suo spogliatoio con solo un’0asciugamano addosso, che più ci ripensava più sbavava, poi avevano pomiciato ma alla fine della mattinata, già si erano lasciati…ma come dice il proverbio dopo la tempesta torna sempre il sole, infatti si erano messi insieme, ed ora era fidanzata con il ragazza che gli piace, non aveva neanche considerato che era il più bello del quartiere,. Maria non faceva molto caso a queste cose, lei si metteva con i ragazzi solo per passare tempo e per non fare la difficile, ma con michael era diverso… dal primo giorno aveva sentito che c’era un filing particolare… Tra una canzone ed un'altra ed una spolverata e rimessa apposto, si fece tardi… erano già le 11 e mezzo e sapeva che domani mattina sarebbe dovuta arrivare presto, allora andò da Amy, gli fece dare un’occhiata alla stanza, che era stranamente bella, pulita e sistemata, si fece ridare il cellulare, lesse i mille messaggi di Michael, gli rispose “scusa se non ti ho risposto, ma mamma mi aveva sequestrato il cellulare e ho dovuto sistemare tutta la mia camera, se domani vieni un po’ prima, a me mi trovi nello spogliatoio… buona notte ti voglio troppo bene!!! ”
  
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