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Autore: BabyLolita    07/09/2013    4 recensioni
Sophie e Kentin sono amici da sempre. Lei però si è accorta di essere innamorata di lui e decide di confessarglielo l'ultimo giorno di scuola. Ma i due, a causa del padre di lui, dovranno separarsi. Sophie vacillerà e non saprà più se dichiararsi o meno, fino a quando non prenderà una decisione definitiva, proprio quando lui sta per sparire davanti ai suoi occhi.
Preso dal capitolo 3:
Così dicendo mi sfila l’elastico dai capelli, che ricadono dolcemente alle mie spalle. Se lo infila al polso e poi mi passa una mano dietro la nuca accarezzandomi dolcemente. Poi mi percorre con la stessa mano tutta la schiena facendomi venire i brividi. Con l’altra mi stringe a lui mentre il suo respiro scalda le mie labbra. Sta per baciarmi ancora. E dio solo sa quanto desidero questo bacio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kentin, Nathaniel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno dopo mi alzo di ottimo umore. So che non appena varcherò la soglia di casa Kentin sarà li ad aspettarmi. Non sarò mai più sola da oggi in poi, perché lui è tornato per me, mantenendo la sua promessa. Mangio i miei cereali mentre controllo che le lancette dell’orologio non viaggino troppo in fretta. Voglio recuperare tutto il tempo che ho perso con lui, quindi per favore tempo non correre troppo! Non appena finisco di mangiare lascio la tazza nel lavandino e salgo al piano di sopra alla ricerca del mio elastico preferito. Non appena lo trovo mi pettino i capelli e poi li lego come d’abitudine. Sorrido allo specchio vedendo la mia figura snella riflettersi perfettamente. Da oggi in poi ho intenzione di farmi sempre bella solo per lui. Il mio lui. Esco di casa e come previsto lo ritrovo li, bello come il sole, che mi aspetta osservando il cielo come se lo vedesse per la prima volta. Mi accorgo che non mi ha vista e mi avvicino di soppiatto sorprendendolo di punto in bianco con improvviso bacio sulla guancia. Lui scatta in dietro mettendosi in posizione difensiva e scoppio a ridere davanti a quella scena ricordandomi dei suoi racconti sulle lezioni extra di karate che ha ricevuto. Quando mi vede ridere rilassa il corpo e si avvicina a me tirandomi fra le sue braccia. Affondo nel suo profumo mentre il suo calore mi scalda. Sento che potrei rimanere in questa posizione per sempre. Quando mi allontana da lui gli faccio una smorfia di dispiacere, che lui subito cancella premendo delicatamente le sue labbra sulle mie. Il trasporto di quel sentimento che insieme condividiamo è così forte che non posso fare a meno di lasciarmici trascinare dentro. Ci baciamo appassionatamente li come se nessuno ci vedesse. Sentiamo di essere soli in questa piccola parte di mondo che stiamo condividendo. Quando ci allontaniamo ci sorridiamo a vicenda e ci prendiamo per mano, dirigendoci a scuola. Non appena arriviamo andiamo in sala delegati, sono agitata all’idea di vedere Nathaniel, dopotutto sento che non ha del tutto accettato il mio rifiuto di uscire con lui ne tanto meno l’idea che il mio ragazzo sia tornato. Varchiamo la soglia ma stranamente lui non c’è, e questo mi rasserena. Chiediamo alla segretaria in che classe è stato assegnato Kentin e mi si spezza il cuore scoprendo che è stato assegnato ad un'altra sezione, che si trova dalla parte opposta della scuola rispetto alla mia aula. In testa mi balena l’idea che sia tutta opera di Nathaniel, ma poi realizzo che non sarebbe in grado di fare una cosa così meschina (o forse si?). Kentin mi accompagna fino alla mia classe. La porta è aperta e tutti mi vedono arrivare con quel ragazzo bellissimo e rimangono senza fiato, ricordando probabilmente il nostro bacio del giorno precedente davanti a mezza scuola. Kentin mi solleva il mento baciandomi ancora, prima di farmi un cenno di saluto con la mano e sparire dietro l’angolo. Il mio volto è nuovamente di un rosso vivo mentre entro in classe tenendo lo sguardo basso sia per l’imbarazzo che per l’emozione. Mi dirigo in fondo alla classe sedendomi vicino a Castiel, che prontamente si sfila una cuffia e me la passa:
-   Tieni, un po’ di buona musica ti farà passare i bollenti spiriti ranocchia –
-   Lo prendo come un atto di gentilezza –
Dico abbozzando un sorriso ed afferrando la cuffietta. Ci immergiamo nella musica che condividiamo sorridendo come due ebeti mentre l’assolo della chitarra scandisce il ritornello di una delle nostre canzoni preferite. Il professore entra poco dopo, ma non mi va di seguire la lezione e sicuramente anche Castiel è del mio stesso avviso. Sta per ritirare l’ipod ma io lo fermo facendogli l’occhiolino. Prendo uno sdoppiatore di cuffiette che ho comprato alcuni giorni prima e lo infilo nel suo ipod, poi prendo le mie cuffie e le attacco all’estremità rivolta nella mia direzione, e Castiel fa lo stesso con le sue. Poi prendo la cuffietta e la infilo sotto la felpa facendola sbucare dal colletto ed infilandomela nell’orecchio sinistro, comprendo il tutto con i capelli lunghi. Vedo Castiel fare un sorriso divertito mentre anche lui fa altrettanto. Le prime due ore passano così, mentre il professore parla della rivoluzione russa ed io e Castiel siamo in fondo alla classe che ci guardiamo negli occhi muovendo le labbra fingendo di cantare le canzoni che non abbiamo ancora smesso di ascoltare. All’intervallo mi tolgo la cuffietta e sgattaiolo fuori dall’aula, ma non prima di ricevere un’occhiata di Castiel che interpreto come “vedi di non fare troppe porcellinate qui a scuola, sono ancora io il re per queste cose e non penso sia il caso per te di entrare in competizione con il sottoscritto!” gli sorrido divertita. Non credevo che uno come lui, che prima odiavo e detestavo a morte, si sarebbe rivelato un tale amico. Posso tranquillamente definirlo il mio migliore amico, ma per il momento meglio non dirglielo o si monterà la testa, anche se non so per cosa. Corro per i corridoi per raggiungere Kentin quando qualcuno mi riprende:
-   Ehi! Non si corre per i corridoi! Non è così che si da il buon esempio –
-   Ehy Nath andiamo…stavo semplicemente camminando rapidamente! –
-   Non direi proprio…stai andando da lui? –
-   Hemm…si –
-   Capisco…quindi mettervi in classi separate non è servito a molto –
-   Cosa intendi? – lo dico guardandolo con aria interrogativa, nascondendo la delusione e la rabbia per il suo gesto.
-   Sono stato io a far si che Kentin fosse inserito in una sezione diversa dalla tua –
-   E perché lo hai fatto?! –
-   Perché dici? Perché tu mi piaci ed ho fatto i miei interessi – il mio cuore ha un sussulto. Io gli piaccio? Vorrei non arrossire violentemente, ma sento che è già troppo tardi.
-   E…e come hai fatto?! Come hai convinto la dirigente a dividerci? –
-   Oh è stato semplice, è bastato dirle che state assieme e che non era proficuo per il vostro rendimento scolastico essere messi nella medesima classe. Tutto qui. –
-   E ti ha creduto?! –
-   Beh non mi pare di averle mentito –
Mi risponde guardandomi in modo truce. Deve bruciargli davvero parecchio la mia relazione con Kentin. Abbasso lo sguardo spaventata e mi allontano di qualche passo all’indietro mentre vedo che lui si avvicina pericolosamente a me. In quel momento il braccio di Kentin mi cinge le spalle ed io lo guardo prima sorpresa, e poi terribilmente felice di vederlo li.
-   Non ti vedevo arrivare e sono venuto a cercarti. C’è qualche problema con Sophie Nathaniel? – gli chiede Kentin, con uno sguardo tra l’inquisitore ed il minaccioso. Nathaniel scrolla le spalle.
-   Niente di che. L’ho solo ripresa perché correva per i corridoi. Visto che è la mia aiutante in sala delegati deve dare il buon esempio seguendo le regole. Vi auguro buona giornata –
Così dicendo si congeda e si allontana. Kentin lo guarda sparire lungo i corridoi mescolandosi con gli altri studenti, poi mi guarda e nota il mio disagio:
-   Qualcosa non va? –
-   No tranquillo… - non posso dirgli la verità. Temo che succederebbe un disastro.
-   Non sapevo aiutassi il segretario delegato –
-   Si è dall’inizio di quest’anno che lo aiuto ogni tanto su settimana con i vari moduli o altro –
-   Non me lo avevi detto – mi dice con un aria da finto arrabbiato, nascondendo un’evidente gelosia. Gli sorrido teneramente e mi alzo sulle punte sfiorandogli le labbra, facendo così addolcire il suo splendido viso.
-   Scusa non pensavo fosse importante. Che ne dici di andare a fare due passi? –
Kentin mi fa cenno di si e camminiamo per qualche minuto prima che la campanella sancisca la fine dell’intervallo. Io ed il mio ragazzo ci salutiamo e torniamo ognuno nella propria classe. Non appena entro Castiel mi guarda incuriosito come se cercasse in me una conferma di un’eventuale gesto sconcio, ma io ricambio lo sguardo sorridendogli, dimostrandogli che si sbaglia. Mi avvicino a lui e continuo a fissarlo. Sa cosa voglio. Ritira fuori l’ipod e continuiamo la giornata così.
La campanella dell’ultima ora suona ed io aspetto Kentin davanti alla mia classe. Poco dopo arriva e mi stringe la mano e ci incamminiamo verso casa. Non appena giungiamo sotto la mia Kentin mi dice di prepararmi che un’ora dopo sarebbe passato a prendermi per andare al luna park. Che splendida idea! Lo saluto emozionatissima ed entro in casa. Mangio alla velocità della luce e mi fiondo in camera mia cambiandomi d’abito. Infilo un paio di jeans rossi, gli stivaletti neri, una maglietta nera e lascio i capelli sciolti. Guardo la tele per qualche minuto e poco dopo sento suonare il campanello della porta. Mi fiondo fuori e Kentin è li più bello che mai. Afferro al volo la sua mano e saltello divertita. Ho sempre sognato di andare in un posto del genere con il mio ragazzo, e finalmente sto per coronare questa mia fantasia! Non appena arriviamo sembro una bambina di cinque anni appena entrata in un negozio di caramelle. Guardo affascinata tutto quello che ci circonda ed i miei occhi brillano non appena si fermano sulle montagne russe. Guardo Kentin con aria supplichevole e lo vedo abbastanza spaventato dalla cosa. Gli stringo forte la mano e la trascino con me nonostante tenti di opporre resistenza. Finito il giro scendiamo ed io salto entusiasta proponendo un altro giro, mentre il volto di Kentin è bianco come un lenzuolo e sembra sul punto di vomitare da un momento all’altro. Gli cingo la vita con il braccio portando il suo sopra le mie spalle e lo porto ad una panchina. Si siede biascicando un “grazie” mentre cerca di riprendersi dalla  nausea. Ci vogliono circa dieci minuti prima che il suo volto riprenda un colorito normale e poi mi guarda spaventato:
-   Ti prego non farmelo fare mai più! –
Cerco di trattenere una risata ma alla fine scoppio. Lui mi guarda imbronciato ed io lo tiro a me appoggiandolo al mio petto. Sento che si rilassa e si lascia stringere. Poco dopo ricominciamo a girare per tutto il luna park. Sono circa le sei e mezza quando decidiamo di andarcene. Stiamo per uscire quando una bancarella attira la mia attenzione. Mi ci avvicino osservando la merce esposta. Ci sono un sacco di cose diverse ma sono i braccialetti ad attirare la mia attenzione. Ce n’è uno splendido argentato, con un piccolo ciondolo a forma di rondine e vicino uno a forma di cuore. Lo prendo e chiedo quanto costa. Fortunatamente è un prezzo che posso permettermi. Sto per estrarre il portafoglio quando vedo Kentin dalle mie spalle porgere una banconota al ragazzo dietro la bancarella che lo afferra sorridendogli. Lo guardo allibita mentre mi prende il braccialetto dalla mano per poi afferrarmi il polso e legarci il braccialetto che mi ha appena regalato. Poi mi stringe di nuovo la mano e mi osserva sorridendomi:
-   Questo è per sostituire quell’elastico ormai sgualcito che ti ho regalato anni fa. E sappi che sarà solo il primo di tanti regali – arrossisco ma non distolgo lo sguardo, mentre il mio cuore è al galoppo.
-   Beh allora grazie! Sei un tesoro! –
Camminiamo lungo il porticato prima di raggiungere casa mia, dove lo saluto a malincuore. Lo vedo sparire oltre il cancello e già mi manca terribilmente. Mangio cena e poi mi fiondo in camera mia, addormentandomi sorridendo come una stupida continuando a guardare ed ad accarezzare primo regalo di Kentin in veste di fidanzato.
Il giorno dopo mi alzo di buon ora e mi metto davanti allo specchio. Provo diversi indumenti prima di decidere di indossare un vestito viola scuro attillato e dei leggins neri in pelle. Scendo al piano di sotto e faccio colazione per poi fiondarmi fuori di casa verso colui che aspetto con ansia di rivedere. Kentin afferra la mia mano e ci incamminiamo a scuola. Mi saluta come sempre davanti alla mia classe ed io raggiungo Castiel che mi accoglie con un saluto vittorioso annunciando che ha caricato il nuovo album del suo gruppo preferito sull’ipod e vuole farmelo sentire a tutti i costi. Il professore entra in classe ma non ci faccio molto caso e mi infilo la cuffietta. Castiel sta per premere play ma il prof annuncia che deve parlarci di una cosa seria ed attira la nostra attenzione. Si schiarisce la voce prima di annunciare che ci sarà una corsa campestre a coppie miste la settimana successiva. Io esulto felicissima. Se le coppie saranno miste, di sicuro mescoleranno gli alunni delle varie sezioni, e questo non può che rendermi felice! Purtroppo salto alle conclusioni troppo in fretta, conclusioni tra l’altro totalmente errate perché il professore aggiunge:
-   Con coppie miste non parliamo di sezioni, ma di anni. Gli alunni di prima verranno accoppiati con uno di seconda, quelli di terza con quelli di quarta e quelli di quinta essendo in gita non parteciperanno. Non siete contenti? Questa iniziativa è stata proposta dal segretario delegato per aiutare i vari alunni a conoscersi tra loro. Le coppie verranno sorteggiate questo pomeriggio e domani verranno esposte sul tabellone in bacheca! Spero che andrete d’accordo con il vostro compagno per la gara! –
Sprofondo nella sedia delusa ed anche un po’ spaventata. So che Nathaniel sta architettando qualcosa, e non posso negare che un terribile presentimento invade la mia mente. Castiel avverte il mio disagio e mi da una leggera pacca sulla testa ripassandomi la cuffietta. L’afferro e sorrido, sono felice che ha tentato di tirarmi su il morale a modo suo.
Quando suona l’intervallo vado dritta verso Kentin che subito mi parla della corsa:
-   Hai sentito? –
-   Già… -
-   Scommetto che finirai in coppia con Nathaniel –
-   E come fai a dirlo?! –
-   È semplice, sono un ragazzo e vedo come ti guarda. Questo è tutto un suo piano per strapparti da me – possibile che Kentin abbia ragione? penso timorosa – però per fortuna tu sei mia! –
dice sorridendomi. In quel momento mi sento morire ricordando quel misero sentimento che provo ancora per Nathaniel. Gli sorrido facendo finta di niente, mentre la fine dell’intervallo mi salva da ulteriori complicazioni. Corro in classe e mi siedo al mio posto, appoggiando la mia testa sulla spalla di Castiel. Lui non si muove e mi lascia fare. Sono davvero felice che sia lui il mio vicino di banco.
A fine scuola corro via senza aspettare Kentin. Mi sento terribilmente in colpa nei suoi confronti e non me la sento di affrontarlo. Mi limito a mandargli una scusa per messaggio e sparisco in meno di un nanosecondo. Passo il pomeriggio annegando il senso di colpa nel gelato e guardando anime alla televisione. Domani si scopriranno le coppie per la corsa campestre ed il mio cuore è già in preda al panico.
Quando mi sveglio non mangio colazione ed esco di casa. Corro fino da Kentin ed aspetto che esca. Lo vedo sorpreso di trovarmi li ma mi sorride come sempre e camminiamo assieme fino a scuola. Cerco di nascondere la mia tensione e per fortuna ce la faccio. Entriamo a scuola e ci dirigiamo in bacheca. C’è un sacco di gente in fila per leggere il proprio nome e ci vuole parecchio prima che riusciamo ad arrivare li davanti e quando ce la faccio, vorrei che questo giorno non esistesse. Mentre leggo le coppie una dose eccessiva di ansia mi paralizza totalmente.
Coppie di alunni di terza con quelli di quarta:
Sezione A:
Sophie - Nathaniel
Sezione B:
Kentin – Ambra


Commento dell'autore: Ciaoooooo xD allora? Che ve ne pare di questo Nathaniel manipolatore che cerca di raggingere a tutti i costi il suo scopo? Infondo è un lato che potrebbe appartenergli visto che da piccolo era come Castiel xD Cosa pensate che succederà durante la corsa? Spero che il capitolo vi sia piaciutooooo =D
   
 
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