Ecco, il mio sogno si stava per realizzare. Quel semplice pezzo di carta, che mi rendeva la ragazza più felice del mondo. Quel pass per accedere al m&g dei miei idoli: i One Direction. Stavo per incontrare le mie ragioni di vita. Stavo per incontrare loro. Stavo per incontrare lui. Lui...Harold Edward Styles, il ragazzo di cui sono innamorata da due fottutissimi anni. Ci si può innamorare di una persona che non si conosce? Si, si può, ed io ne sono la prova vivente. Mi sono innamorata di 5 ragazzi per le loro voci, il loro modo di fare...perché sono loro. Ma Harry, Harry é diverso. Mentre se guardando gli occhi di Liam mi scappa un sorriso, guardando quelli di Harry mi vengono i brividi. Se sento la voce di Zayn mi sento speciale, se sento la voce di Harry mi sento...innamorata? Quando Louis scoppia a ridere rido con lui, quando Harry scoppia a ridere io scoppio a vivere. Quando Niall parla mi sento felice, se Harry parla mi sento il cuore scoppiare. "Non sei una vera Directioner! Sei solo una delle tante BM che va dietro a Harry!" No! Io li amo tutti allo stesso modo, se si parla di idoli. Ma Harry, lo amo come persona.

"Signorina Smit, può entrare." ecco. Ero ad un passo dai miei idoli. Sentivo il cuore battere, la bocca impastarsi e il respiro affannarsi. "Allora signorina, vuole venire si o no?"

"Mi scusi, arrivo!" non potevo farmi sfuggire l'occasione di ringraziare i miei idoli per avermi salvata.

"Bene signorina, mi segua. La porto dai One Direction. È emozionata?" questa signora mi rivolse un sorriso. Dai, era dolce!

"Ehm...emozionata? AHAHAH STO PER MORIRE."

"Ahahah la capisco sa? Ai miei tempi ero come lei pazza di una boyband: i Duran Duran."

"Oh, e li ha mai incontrati?"

"No, ma sono felice che al giorno d'oggi questa cosa sia possibile! Eccoci, siamo arrivate." ci posizionammo davanti ad una porta bianca.

"Dietro questa porta ci sono loro?"

"Si tesoro." mi sorrise dolcemente e ricambiai, anche se ero al quanto nervosa.

"Bene, allora vado..."

"Vai..." Dovevo farlo. Volevo farlo. Lo feci. Aprii la porta e cominciai a piangere. Perché? Perché li vidi lì, davanti a me, con dei sorrisi stampati in faccia. Per primo vidi Liam.

"Ehi" mi disse aprendo le braccia. Dovevo abbracciarlo? Troppo tardi, l'avevo già fatto.

"Ehi baby" spostai lo sguardo su Zayn, che mi abbracciò anche lui. Erano così buoni i loro profumi.

"A me niente abbraccio?" mi disse Niall con un faccino tenero. Awwww era l'amore!

"Non dovrei chiedertelo io l'abbraccio?" le lacrime e il sorriso si stavano combattendo sul mio volto. Forse Louis se ne accorse, perché senza dire nulla mi abbracciò.

"Grazie Lou"

"Grazie a te piccola" mi staccai dalle braccia di Louis, mi voltai e mi ritrovai a fissare un grande paio di occhi verdi.
Era lui, era lì. Mi sorrise timidamente. Era davvero così timido? Poco importava. Mi fiondai tra le sue braccia e scoppiai a piangere. Era un pianto di gioia, perché avevo abbracciato i miei idoli e l'amore della mia vita. Era un pianto triste, amaro, perché sapevo che non sarei potuta andare oltre. Si, insomma, non avrei potuto far combaciare i nostri corpi. Non avrei potuto assaporare le sue labbra. Non avrei potuto infilargli le mani fra quei ricci così apparentemente morbidi. In quel momento non potevo fare niente, se non restare tra le sue braccia piangendo e sentendo il suo odore così buono. Sapeva di menta, sapeva di fresco. Sapeva di fiori, sapeva di prato. Sapeva semplicemente di lui.

"Ehi piccola, non piangere." alzai lo sguardo e ritrovai quei pozzi verdi che tanto amavo fissarmi. Ma non per finta, come i poster. Questa volta era vero.

"Come posso non piangere Harry?" penso che mi capì, perché mi strinse ancora più forte a lui.

"Dai, andiamo a sederci. Sarai stanca." mi sussurrò queste parole all'orecchio, come fossero un segreto. Un segreto come quelli dei bambini. Forse stupidi, ma mai rivelati.

"Andiamo..." mi staccai da lui, ci scambiammo uno sguardo di approvazione e ci dirigemmo verso un tavolo contornato da sei sedie. Sembrava ci fossimo solo noi due, finché ci sedemmo attorno al tavolo. Eravamo tanti quanti le sedie, e grazie alla forma circolare del tavolo avevamo la possibilità di guardarci tutti negli occhi.

"Allora, ehm...non ci hai ancora detto il tuo nome..." quella di Niall sembrava più una domanda che un'affermazione

"Scusate ragazzi, già sono sbadata di mio, poi in questa situazione... Comunque piacere, Bella. Bella Smit" "Che nome fantastico!"

"É vero, é proprio un bel nome! "

"Grazie ragazzi..." gli rivolsi un sorriso timido.

"Allora...cosa fai nella vita?" chiese Liam.

"Beh, ho 16 anni, quindi per il momento continuo la scuola"

"16? Non si direbbe! Io 18 te li avrei dati!" ed ecco che intervenne anche il mio Peter Pan: Louis William Tomlinson.

"Oh beh, grazie"

"Sai che sei davvero molto bella? Il nome ti descrive a pieno!" Zayn e i suoi complimenti da dolce playboy...lo amo!

"Oh...non é vero, ma grazie" sapevo di non essere bella, quindi lo contraddissi.

"Non dire cazzate, lo sei!" mi rispose Malik con un briciolo di serietà nel suo tono di voce. Abbassai lo sguardo, visto il colorito che stavano assumendo le mie guance.

"Hazz, che hai?" chiese Niall all'amico pensieroso. Era evidente che col pensiero era in un mondo tutto suo. Che stesse pensando ad una ragazza? Questo si che mi frantumerebbe.

“Allora, che vogliamo fare?” chiese Liam.

“Facciamo due foto?” propose Lou.

“Certo!” ci alzammo e ci dirigemmo in una parte di stanza in cui erano posizionate macchine fotografiche professionali e tutto l’occorrente per fare le foto. Ci mettemmo nelle posizioni più assurde: i ragazzi che facevano il ponte ed io che strisciavo sotto; i ragazzi che facevano le loro ‘acrobazie’ e io che scoppiavo a ridere; i ragazzi in cerchio, inginocchiati che facevano il segno della preghiera ed io al centro, in piedi, che ridevo come una matta; le solite mosse da coglioni! Finito il tutto ci sedemmo per terra in cerchio.

“Bella, ti piace cantare?” mi chiese Zayn.

“Si, è la mia passione!”

“Niall prendi la chitarra che Bella ci fa sentire qualcosa!” disse Liam.

“Ma ragazzi, non ho una bella voce!”

“Questo lo decideremo noi” disse Harry. Niall arrivò con la chitarra.

“Cosa ti suono dolcezza?” mi chiese.

“Ehm…veramente...andrebbe bene…Last First Kiss”

“Perfetto!” cominciò a suonare e…

“I wanna be last, yeah
Baby, let me be your, let me be you last first kiss
I wanna be first, yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you only knew I wanna be last, yeah
Baby, let me be your last, your last first kiss”

 
 
“Wow, hai davvero una voce perfetta!” mi disse Harry.
 
“Grazie” arrossii. Tutti mi dicevano di avere una bella voce, ma non gli avevo mai dato retta.
 
“Ora cantiamo noi qualcosa!” disse Niall. Cominciò a sfiorare la chitarra con le dita…quella melodia era familiare…
 

“I won't let these little things
slip out of my mouth
but if I do It's you (oh, It's you)
They add up to, I'm in love with you
And all these little things”

 
Mi stavano dedicando Little Things. Non avevo parole. Quando finì cominciai a piangere.
 
“Grazie ragazzi!” ero davvero felice.
 
“Di nulla” oh, quanto amavo i loro sorrisi!
 
“Allora Bella…sei fidanzata?”
 
“No Lou, non lo sono…”
 
“Innamorata?” riprovò.
 
“Ehm, innamorata si…”
 
"E’ una cosa seria?"

"Credo di si... Senza il credo: si!"

"E...chi é il fortunato?" Harry aveva parlato. Come potevo dirgli che era proprio lui la persona che mi aveva rubato il cuore?

"Ragazzi, non credo sia il caso di parlarne..." abbassai lo sguardo. Non riuscivo a pronunciare quel nome. Harry, che era seduto accanto a me, mi prese e mi strinse a se. Cosa gli prendeva? Non m'interessava, perché ero tra le braccia della persona che amavo, e mi sentivo protetta. Il suo odore mi pervase e mi riempii di brividi.

"Piccola, non devi preoccuparti. Non devi rivelarti per forza. Stai tranquilla." a quelle sue parole scoppiai a piangere e lo strinsi forte a me. Non so come, non so perché, ma queste furono le parole che mi uscirono di bocca:

"Sei tu Harry. Sei tu la persona che amo. Sei tu il protagonista di tutti i miei sogni. Sei tu la ragione dei miei sorrisi e anche la ragione dei miei pianti. Tu sei il mio tutto, Harry." Mi alzai e corsi fuori con le lacrime che scendevano veloci. Mi accasciai a terra e diedi libero sfogo ai miei sentimenti: piansi. Sentii dei passi che si avvicinavano sempre di più. Sentii delle braccia avvolgermi e stringermi: era Lou.

"Ehi piccola, va tutto bene" mi disse. C'erano anche Zayn, Liam e Niall che mi guardavano con occhi disperati.

"Perdonaci" disse Liam con le lacrime agli occhi.

"Perdonaci per averti fatto quelle domande" mi disse Niall altrettanto preoccupato.

"Scusaci piccola" disse Zayn accarezzandomi i capelli.

"Che cosa? Perdonarvi? Voi mi avete salvato la vita e io devo perdonarvi? Andate a fanculo ragazzi!" nonostante le lacrime riuscii a ridere, cosa che fecero anche i ragazzi.

"Non ho mai visto Harry così sconvolto! É seduto sulla sedia a fissare un punto fisso nel vuoto" mi disse Lou ridendo e scatenando la risata di tutti.

"Credo che dovresti andare a parlarci..." forse Niall aveva ragione.

"Dite?"

"Si. Vai." i ragazzi mi abbracciarono ed io tornai in quella stanza. Mi posizionai di fronte ad Harry, ma non riuscii a guardarlo negli occhi, così abbassai lo sguardo. Lui si alzò e mi mise un dito sotto il mento per poi alzarmi il volto e farmi affogare in quei grandi occhi verdi.

"Harry...io..." gli occhi cominciarono a pizzicare.

"Shhhhh" mi disse per poi stringermi forte a se. I suoi abbracci erano qualcosa di unico. Ed io, come sempre, stavo piangendo.

"Harry, posso chiederti una cosa?"

"Certo..."

"Vorresti...beh...essere il mio primo bacio?" i suoi occhi si spalancarono e la sua bocca si piegó in un sorriso un po' sghembo.

"Credo si possa fare..." mi disse avvicinando il mio volto al suo. Sentivo il suo respiro sul mio volto e i suoi occhi che fissavano le mie labbra. Stavo bene, apparte il mio cuore che voleva uscire dal petto. Fu una sensazione strana. Le sue labbra erano sulle mie, e il mio respiro si mischiava perfettamente al suo. Aveva delle labbra morbide, così dolci. Con una mano mi accarezzo i capelli, come se volesse rassicurarmi. Cominciò a picchiettare la sua lingua sulle mie labbra ed io ero in panico. Cosa dovevo fare? Era il mio primo bacio, e non sapevo cosa fare! Harry si staccò un momento.

"Non devi preoccuparti, lasciati andare" riappoggió le sue labbra sulle mie ed io dischiusi la bocca. Non sapevo cosa fare, così seguii il suo consiglio: mi lasciai andare. La sua lingua entrò nella mia bocca. Detta così sembra volgare, ma fu la cosa più dolce del mondo. Le nostre lingue prima si sfiorarono, e poi cominciarono a toccarsi. Sembravano l'una in cerca dell'altra. Harry mi aveva detto di lasciarmi andare, perciò misi una mano tra i suoi capelli. Volevo farlo e lo feci. Quel bacio era così bello, avrei voluto durasse un'eternitá. Non durò poco, ma arrivò il mento di staccarci. Rimanemmo, però, molto vicini. I nostri nasi si sfioravano e sentivo il suo respiro sul mio volto. Harry si avvicinò al mio orecchio e mi parló, quasi in un sussurro.

"Tu credi nell'amore a prima vista?"

"Si..."

"Beh...credo di essermi innamorato di te..." mi riprese il volto e mi guardó negli occhi. Entrambi avevamo gli occhi lucidi e il motivo ci era estraneo. Non potevo credere alle sue parole. Ci avvicinammo ancora fino a riunire le nostre labbra. Sembravamo entrambi aver bisogno di quel bacio più dell'aria.

"Ti amo Harry" gli dissi piangendo. Come potevo non piangere?

"Ti amo anche io piccola..."
 
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Eccomi qui con la mia prima OS. Ciao gente, ho scritto questa OS immaginando come potrebbe accadere questo nella realtà. Mentre altre storie sono impossibili, credo che questa abbia un pizzico di possibilità in più. Spero vi piaccia. Recensite eh! Baci.