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Autore: xxharryseyes    07/09/2013    2 recensioni
‘Immaginate un mondo diverso dal normale, un mondo parallelo, dove le cose sono proprio come le vorresti, un mondo in cui i vostri sogni si realizzano. Sarebbe bello no?’
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Immaginate un mondo diverso dal normale, un mondo parallelo, dove le cose sono proprio come le vorresti, un mondo in cui i vostri sogni si realizzano. Sarebbe bello no?
 
Sarebbe bello si ’ dissi dentro me sospirando, “Mirabelle!” sentì dal piano sottostante, appoggiai il mio libro nel letto e corsi giù dalle scale.
“Dimmi mamma” “tuo fratello tra poco tornerà a casa dall’allenamento però mi ha telefonato chiedendomi se puoi andare da lui con la bici e poi tornate insieme” disse mia madre affettando i pomodori “certo mamma, mi vesto e vado”, corsi in camera e mi vestì velocemente il trucco non serviva, tanto è andata e ritorno, mi misi una maglia qualsiasi, dei pantaloncini corti, presi la bici e partì.
Mio fratello è il leder della sua squadra di calcio, il suo nome è Louis e fra poco compie i 21 anni e io invece compio i 16, noi siamo molto uniti non come gli altri fratelli che litigano per qualsiasi cosa ecc.. siamo diversi e questo mi fa sentire unica, forse siamo così perché siamo nati lo stesso giorno, ma è stupendo avere un fratello come lui, ti fa sentire amata, al sicuro.. e non parliamo della sua protezione verso di me hahaha una volta quando ha visto che un ragazzo mi stava per baciare lo ha rincorso con lo skate hahaha quel poveretto non si è più fatto vedere.. Certo, che a volte mi fa fare delle figure che me le ricorderò per sempre. Ma dopo tutto gli voglio un bene dell’anima, lo amo!
Io invece sono una ragazza tranquilla, sto molto per conto mio, una che preferisce restare a casa e leggersi un libro invece che andare ad una festa ed amo il silenzio. Sono mora e ho gli occhi di un grigio chiaro tendente all’azzurro, sono una nanetta e uno dei miei difetti peggiori è di fidarmi troppo della gente..
Eccolo, ormai lo vedevo, con la sua squadra che si salutavano già.
“Ciao ragazzi!” dissi sorridendo, il sorriso è l’unica cosa che amo di me e mi era utile quando volevo fingere un sorriso, “Piccola” mi disse mio fratello venendomi incontro abbracciandomi per poi darmi un dolce bacio sulla fronte, adoravo quando faceva così “Ehi scricciola!”mi disse avvicinandosi a me Scoot grattandomi sulla testa con un pugno “Non sono io quella bassa! Siete voi i giganti!” dissi convinta, tutti iniziarono a ridere “Va beh tutto bene con gli allenamenti?” dissi osservando i ragazzi “Si dai, tutto apposto!” rispose Wayne, il migliore amico di Louis “Bene” risposi sempre sorridendo “Ok ragazzi, noi ci vediamo domani, ciao” disse Louis “Ciao ragazzi” li salutai io con la mano salendo dietro la bici aggrappandomi a Louis.
Sapeva che mi piaceva ascoltare la natura così al ritorno non parlammo.
Quando fummo arrivati a casa io corsi in camera a finire il mio libro mentre Louis si fece una bella doccia calda. Verso le sette cenammo e quando mia madre e mio fratello erano in salotto a guardare un film invece io ero in camera a studiare per il compito di geografia del giorno dopo; Quando furono le dieci e mezza mi infilai sotto le lenzuola e m’addormentai.


La mattina, dopo essermi preparata lo zaino, fatto colazione e vestirmi andai nel salotto ad aspettare mio fratello;
Dopo qualche minuto scese anche lui e col motorino andammo a scuola.
“Bene sorellina, ci vediamo dopo e in bocca al lupo” mi disse allontanandosi “Grazie, a dopo fratellone” mi diressi verso l’aula, la verifica ce l’avevo adesso, alla prima ora però mi sentivo abbastanza preparata per prendere almeno un otto.
Iniziammo la lezione e Mr. Cooper ci distribuì il compito, sembrava abbastanza facile all’apparenza. A metà lezione stranamente sentimmo bussare alla porta..
Ogni professore quando deve fare verifica chiede cortesemente di non entrare in classe per non creare distrazioni.
“Avanti” disse Mr. Cooper, la porta quando si aprì vedemmo tutti un ragazzo con un professore affianco, Mr. Cooper gli andò incontro raccomandandoci di non fare casino e soprattutto di non copiare ma era ovvio che impossibile.
Osservai quel ragazzo, aveva qualcosa di strano.. lo vidi girarsi verso di me, mi guardava.
Andai in panico.
Feci uno dei miei sorrisi e lo salutai con la mano, lui ricambiò il sorriso timido per poi ascoltare quello che si dicevano i due professori. Cercai di ascoltare anche io ma ero troppo lontana malgrado fossi la più vicina alla porta;
Dopo un po’ vidi Mr. Cooper avvicinarsi alla porta e capì che stava per rientrare, diedi un ultimo sguardo a quel ragazzo e notai che ora era lui che mi guardava e che per primo mi sorrise, chissà da quanto tempo mi osservava, spostai leggermente una ciocca di capelli dietro l’orecchio e lo salutai con un sorriso più naturale, Mr. Cooper rientrò in classe chiudendo la porta e allontanandomi da quel sorriso.
Avevo ancora venti minuti per finire il compito e non ero nemmeno a metà, quel ragazzo mi aveva distratto ma non dovevo più pensarci, il tempo scorreva e me ne rimaneva gran poco.
I venti minuti passarono e a me mancava ancora un esercizio, appena vidi che la classe portava il comito alla cattedra mi velocizzai e le ultime risposte le buttai a caso per non portare il compito incompleto.
“Mirabelle, saresti così cortese da portarmi il tuo compito?” disse Mr. Cooper osservandomi, scrissi il nome e cognome, controllai se erano giusti e consegnai il compito “mi scusi stavo controllando” “non preoccuparti, mi aspetto un bell’otto da parte tua” disse mettendomi una mano sulla spalla “dipende da lei prof” alle mie parole fece una risatina che odiavo, ‘cosa c’era da ridere?.. assolutamente niente.’ dissi mentalmente.
Le prossime due ore erano quelle di matematica, quanto odio questa materia! È l’unica che mi rovina la media, nelle altre me la cavo abbastanza bene, ma in questa.. la odio!!
Finalmente le due ore finirono e tutti uscirono dalla classe per l’intervallo, prima d’uscire anch’io, presi il mio libro di ‘Giulietta e Romeo’ ed uscì all’aperto, nel cortile della mia scuola ce un grande parco e io vado sempre sotto un albero a leggere non avendo amici..
Quando scesi le scale per nel mio solito posto vidi che stranamente era già occupato.. Mi diressi verso esso per vedere chi fosse quella sagoma ai piedi dell’albero, ma quando lo riconobbi rimasi ferma dov’ero.
Era quel ragazzo,.. cosa dovevo fare? andare a protestare per il mio posto o lasciarlo li.. non mi decisi quando lo vidi che mi guardava. Mi nascosi il volto col libro sbirciando lateralmente, lo vedevo ridere, ‘beh la figura già l’ho fatta, tanto vale andare a difendere il proprio posto’ mi dissi.
Mi avvicinai camminando, avevo le mani sudate, ‘stai calma.. è solo un ragazzo molto carino che ti sorride quello’, mancava poco, ecco, mi immobilizzai mentre lui era li che mi guardava dalla testa ai piedi, ‘inizia la conversazione! Dai!!’ stupida vocina interiore che mi parli, vorrei vedere io te al mio posto.
 









BUONSALVE GENTE!!
Piacere Giulia c:
Spero che vi sia piaciuto questo primo inizio della mia nuova storia.
Se avete domande, potete trovarmi su:

ASK: http://ask.fm/GiuliaLove1Direction
TWITTER: https://twitter.com/1D_My_Heart
Appena avrò qualche recensione continuerò, non deludetemi ;)
 
Thanks. -xxharryseyes. x
  
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