Cap 22

Ridley tornò dai ragazzi.
-Come diamine hai fatto?-Chiese Fede.
-Ho le mie doti magiche ma anche estetiche. Quei mostri non posso controllarli a livello magico ma ti assicuro che i loro ormoni impazziscono quando mi vedono-
-Non vorrai….-
-No idiota sono Anche una brava attrice non ci andrò mica a letto ma li lascio sognare prima di ammazzarli no?-
-Entriamo- Leon era spazientito. Erano li per salvare la sua Vilu non per parlare di ormoni di incubus e delle doti di Ridley.
Ridley fece strada nell’ angusta caverna.

Lì, sul trono Violetta sedeva come una regina. I capelli erano rossi, come il sangue, gli occhi gialli erano velati… era sotto incantesimo.
Leon si trattenne dall’istinto di gridare  de correre da lei per non farsi scoprire. Ma tutti i suo sforzi furono vani.

-Diegooooooooo- L’urlo di Ludmilla venne udito da Abram.
Ludmi corse da Diego a terra.
-Diego. Diego apri gli occhi ora! Te lo ordina la supernova su! Per favore Diego-
-Mmm Ludmilla sono già in paradiso-
Ludmilla sorrise dolce-No….Stai bene e sei vivo e vegeto-
-E sono con te-
 
Leon puntò gli occhi su Abram ormai vicino a Violetta. Lei immobile ed impassibile e lui le carezzava il braccio.
-Non toccarla!- Leon fece un passo verso Abram ma venne bloccato da Rildey.
-Cosa volete fare? Venire qui un gruppetto di mocciosi. Un’incubus idiota un finto mago delle tenebre un’ incubus d’ultima categoria e Ridley-
-Aspetta un minuto chi è l’incubus idiota!-Chiese Link
-Io credo parlasse di te!-Rispose Ridley irritata
-Ma che bel teatrino. Ora basta però… vi uccido tutti velocemente perché poi ho dopo ho da fere capitemi- Li zittì Abram

Ridley guardò Federico per alcuni istanti e mimò un “ORA” con le labbra.
Federico sparì improvvisamente e comparì dietro Abram che però fu più veloce e lo scagliò contro una roccia. All’impatto del corpo di Federico con la roccia si sentì un schiocco secco.

Lo scontro fu terribilmente crude e tutti avevano ormai perso le speranze.
Tutti tranne Leon, lui non poteva perdere, lui doveva vincere per Violetta. Ma non c’era niente da fare, l’unice che forse avrebbe potuto ucciere Abram era Violetta ma era sotto incantesimo.
Abram era impegnato a schivare i colpi di Ridley fin ora quelli più pericolosi. O forse gli unici pericolosi.
Leon capì che l’unico modo per permettere a Ridley di attaccare Abram e colpirlo era distrarlo.
Così cominciò a cantare.

Podemos pintar colores al alma podemos girdar h
Podemo volar sin tener alas....

Leon si bloccò, un rumore, la sfera di energia trapassava Abram da parte a parte, Violetta si alzava dal trono.
Leon le corse in contro e la abbracciò, come mai. La strinse come se dovesse sparire da un momento all’altro.
Violetta si fiondò sulle labbra di Leon baciandolo con forza, quasi con violenza.
-I tuoi occhi sono ancora gialli-Affermò Leon scostandole una ciocca di capelli dal volto.
-E lo saranno per sempre-
-Ragazzi guardate- Ridley indicò la vuota gabbia d’orata, la gabbia di Maria.
Violetta non avrebbe mai saputo la verità su sua madre ma lei avrebbe continuato a vegliare su di lei. Ovunque fosse.

Cami partorì la settimana dopo il ritorno di Vilu. A quanto pare gli incubus si sviluppavano più velocemente del previsto. Chiamarono la loro piccola Aubree… tanto per dare un nome strano che piacesse a Link.
Diego si unì alla banda di Violetta e si fidanzò con Ludmilla anche il loro fu un eterno tira a molla.
Naty e Maxi andarono a convivere e Rildey e Federico trovarono una soluzione ai loro baci elettrici.
Francesca rimase incinta di Marco.
E ultimi ma non meno importanti Leon e Violetta che si sposarono e passarono tutta la vita assieme solo loro, il loro amore e i frutti che gli aveva donato. I gemelli Maria e Cloud.
The end