Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: alicemontalto    07/09/2013    1 recensioni
Le utilizza così tanto, che l'uomo probabilmente neppure si accorge di quanto fondamentali esse siano in questa esistenza
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scrivi. Scrivi in qualsiasi momento della tua vita, scrivi con gli occhi, con lo sguardo, con la bocca; scrivi nei tuoi sogni, sulla tua pelle o anche semplicemente con una matita. Fallo, però. Non tirarti indietro. Scrivi per qualsiasi emozione o momento di vuoto: scrivi per riempirlo, colmarlo, farlo esplodere.
Ogni singola parola resterà impressa dentro di te anche se tu, tu non te ne accorgerai: le ritroverai quelle lettere, quando meno te lo aspetti. Componi parole, ti prego, te lo chiedo con il cuore: componile, perché solo così troverai la tua salvezza, solo così non cadrai nelle terribile trappole della vita.
E non è vero che scrivere significa parlare di amore, no, tu immagina ciò che vuoi: di’ ciò che maggiormente ti preme, sia esso il risultato dell’ultima partita di pallone o un’intricata riflessione filosofica sul male nel mondo. Sei libero. Forse non hai ancora capito che scrivere è libertà, è totale mancanza di vincoli, di appigli, di fermate. Non puoi perderti perché il percorso, la strada, la tracci tu, con quella matita, quella penna, quel colore, che le tue dita abbracceranno delicatamente oppure con violenza. Nulla ha importanza in questo mondo, conti solo tu, tu e quelle miriadi di parole nascoste più o meno con cura dentro di te. Apriti, rendi partecipe il foglio di carta alle tue gioie, ai tuoi dolori, alla tua vita, al tuo niente. Il numero delle lettere non è indice di nulla, poiché anche una sola di esse può racchiudere dentro di se un fuoco ardente ed essere quanto mai fondamentale per la tua felicità. La felicità! Quante poche persone ne scrivono! Scrivono della loro ricerca, certo, ma della loro scoperta, quasi mai. Allora fallo tu. Genera invidia nei confronti di te stesso: la felicità è dentro di te, tu l’hai già trovata, sia essa una persona, una cosa, una semplice pizza.
La cosa che davvero non può mancare, però, è il sentimento: di qualsiasi specie esso sia, deve bagnare ogni parola. Le parole vuote, quelle, sono quanto mai inutili, pur essendo quelle più diffuse. Ma allora, fai capire al mondo intero oppure unicamente a te stesso quanto tu sia diverso: cercala la diversità, non evitarla, poiché la perfezione, sì proprio quella meravigliosa utopia, non esiste. Non cercare la perfezione, sii tu la perfezione: sentiti perfetto nelle tue anomalie, negli sguardi strani che ti rivolgono gli altri, nei torti subiti, nella sofferenza. La perfezione, è un insieme di sbagli interiori. Continua, credimi, continua a tracciare linee su quel foglio bianco. Ti chiederai molto probabilmente come mai all’inizio risulterà così arduo scrivere in mancanza di righe: presto sarà più semplice, solo quando comincerai a distaccarti da quegli schemi che omologano l’umanità. In fondo riempire un foglio bianco è arte, è poesia. Scrivere è unicamente un esercizio di poesia. Fermati, non pensare immediatamente a quella poesia, quella in versi. La poesia è una visione di vita: ti permette di scorgere il Bello in ogni singola cosa che compone quest’universo. Guarda il mondo con poesia: i tuoi occhi saranno in grado di scrivere, senza bisogno di alcun ausilio materiale. Le parole aleggeranno nell’aria, sospese dalla tua fantasiosa poesia.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: alicemontalto