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Autore: Uomo Tigre    14/03/2008    1 recensioni
Finalmente dopo tanto lavoro posso iniziare a postare la mia nuova fan fiction. La mia FF è un continuo di dragon ball z che si pone al posto del GT, in questa mia storia alcune cose sono leggermente diverse ma solo due: Pan non esiste e Goku non è mai andato ad allenarsi con Ub.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Gohan, Goku, Goten, Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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LA BATTAGLIA PROSEGUE


I valorosi Tensing e Rif erano seduti al suolo intenti a riprendere fiato, lo scontro li aveva provati vistosamente come testimoniavano le numerose ferite e lividi sparsi per tutto il corpo, ma i terrestri non si preoccupavano minimamente di tutti i colpi subiti, nella loro testa c’era spazio solo per gioia, gioia nel sapere che si erano potuti rendere utili almeno per un ultima volta.
Il loro stesso stato d’animo era posseduto da Crili che emaciato e stanco volava in soccorso della compagna e Yamcha che camminava tenendosi una spalla in direzione di altri demoni.
Videl stava cercando di salvare dei piccoli namecciani ma con scarsi risultati, vicino a lei si stagliava un Blades che voleva affettarla con la sua spada.
La ragazza in quell’istante si accorse di aver agito impulsivamente e che forse avrebbe fatto meglio ad ascoltare il padre, ma ora era tardi per i ripensamenti, forse quella sarebe stata l’unica volta che dava uno sguardo alla vita e a tutto ciò che essa conferisce di bello e prezioso.
La spada era tesa pronta per dilaniare le carni della ragazza ormai inerme, che stava dando la sua vita per permettere a dei namecciani di mettersi in salvo.
Il fendente partì. La spada si conficcò nel terreno, evitando incredibilmente il corpo della ragazza, qualcuno gli era saltato adosso e l’aveva messa in salvo, mancando così il colpo mortale del nemico.
A compiere l’eroico gesto era stato mister Satan il valoroso campione del mondo, che sprezzante dei demoni e del pericolo che comportavano, era sceso in battaglia per aiutare e salvare la figlia.
-Non alzerai il dito sulla figlia del campione del mondo!-gridò il terrestre
Il demone lo guardava quasi divertito-tu saresti il campione del mondo?-chiese lo sgherro di Jinkai.
-Si, sono qui per aiutare i più deboli e soprattutto mia figla!-rispose Satan cercando di nascondere il tremolio delle sue gambe, la paura predominava in lui, ma in tutti modi cercava di offuscarla, come si era promesso, questa volta non si sarebbe tirato indietro dal pericolo e si sarebbe battuto anche se sapeva di non avere alcuna chanche.
-Povero debole umano senza speranza, perirari sotto il mio fendente mortale!!-rispose il Blades in modo quasi impassibile e autoritario.
Il demone senza più indugiare scattò verso Satan e sferrò il suo colpo di spada che però intercettò qualcosa.A difesa di satan si era posta la corda di una lira che aveva permesso di fermare l’incedere della lama che avrebbe sicuramente eliminato il terrestre.
-Se volete rendervi utili aiutate i namecciani in difficoltà, ma non prendete parte alla battaglia, non avete possibilità alcuna!-esclamò Kyon rivolto a Videl e al padre, dopodichè fece scattare un un’altra corda dalla lira che perforò lo stomaco del demone uccidendolo all’istante.
Senza obbiettare padre e figlia si mossero in direzione dei nemecciani bisognosi, chi sepolti sotto delle macerie, chi vistosamente feriti, sarebbero stati soccorsi da due terrestri volenterosi di fare del bene e di aiutare il prossimo.
Kyon alla vista di tale scena si rallegrò contento nel vedere che anche i terrestri che non potevano essere utili in battaglia stavano facendo di tutto per aiutare la popolazione che li aveva gentilmente ospitati dopo che la terra era stata distrutta.
Piccoli bambini stesi al suolo venivano delicatamente rialzati e aiutati a mettersi in salvo,chi si trovava sepolto sotto i resti di qualche casupola veniva soccorso e liberato al più presto, tutto grazie al volenteroso impegno dei due terrestri.
Senza indugiare aiutavano chiunque avessse bisogno nel raggio di qualche metro coperti da Kyon che osservava se qualche demone attaccava.
Gocce di sudore miste a quelle di paura rigavano il volto del campione del mondo che abilmente con l’ausiolio della sua forza spostava interi massi per permettere l’uscita dei namecciani intrappolati sotto le macerie.
Era davvero felice nel compiere tale atto, dentro di se si sentiva ripagato nonostante non avesse ricevuto nulla, solo un piccolo sorriso degli sfortunati aiutati in quell’istante era il premio che ambiva di più.
L’aspetto burbero del campione del mondo era davvero un controsenso se paragonato alla grande bontà e gentilezza che stava dimostrando,tra esplosioni e scontri non si tirava indietro e continuava ad aiutare gli individui in difficoltà.
-Io devo correre in battaglia, ci sono altri demoni da sterminare!Tornate al rifugio, anche i vostri amici potrebbero aver bisogno di voi-esclamò Kyon
-Si ma prima aiuteremo loro, non preoccuparti per noi.Rischeremo lo stesso la nostra vita se stessimo in quella semplice casetta che tu chiami rifugio-rispose mister Satan
-Si forse hai ragione..Ora vado spero di rivedervi vivi!-e detto questo Kyon sfrecciò alto nel cielo verde di Namec, che dall’alto osservava la battaglia e quasi in esso poteva trasparire una grande tristezza.
Pian piano la tristezza del cielo si tramutò in pioggia, come se fosse un tributo per tutte le vittime causate dall’assalto dei terribili demoni che non conoscevano pietà alcuna.
Una gocciolina cadde sulla fronte di Crili che volava a gran velocità per raggiungere al più presto la moglie in pericolo.
-Ora si mette anche a piovere-affermò Crili mentre inesorabilmente veniva colpito da un numero sempre maggiore di gocce di pioggia.
-SOKIDAN!!!-gridò Yamcha mentre formava la sfera di luce d’orata pronta a far stragi di nemici-questa sfera che porto sopra il palmo della mia mano causerà la vostra morte!-
Le parole di Yamcha non furono ascoltate così quattro demoni volenterosi di spezzare qualche vita, gli si avventarono contro per eliminarlo.
Ma yamcha fu un buon profeta, infatti muovendo abilmente la mano libera  indirizzò la sfera luminosa contro i demoni invasori colpendoli uno dopo l’altro come se fossero palle da bowling.
-E anche loro sono sistemati!-affermò il terrestre mentre si passava una mano tra i capelli.
-Attento Rif!!!-gridò tensing mentre evitava un fendente di spada con l’avambraccio salvando così l’amico.
-Grazie Tensing!-rispose il piccolo terrestre mentre cominciava a scatenera una pioggia di dodompa rivolta al nemico che in meno di un attimo stramazzò morente al suolo.
-Ecco C-18 !!!-gridò Crili ormai bagnato fino ai piedi.
Alla vista della moglie il terrestre era davvero molto felice, contento nel sapere che stesse bene senza alcun graffio.
In un istante atterrò e corse davanti alla moglie che credeva in pericolo.Quest’ultima era appoggiata sopra di una roccia ad occhi spalancati e non muoveva un muscolo.
-Hey C-18 mi senti?!-chiese il terrestre che iniziava a preoccuparsi-C-18!!!-ripetè Crili alzando la voce-PERCHE’ NON MI RISPONDI?!?!-gridò a squarciagola il marito dell’androide.
-Non riceverai nessuna risposta!-echeggiò una voce bassa e rauca.
Crili come se fosse un automa voltò la testa in direzione di quella voce, ma non trovò nulla.
-Chi ha parlato???-chiese a gran voce il guerriero z
-Ti interessa saperlo?-rispose la voce, mentre qualcosa perforò il bracciò di Crili tra urla strazianti di dolore.
-Come hai fatto a colpirmi???-urlò Crili mentre si teneva il braccio ormai a penzoloni dal quale usciva una gran quantità di sangue, che con una lentezza innaturale si adagiava al suolo tingendolo di rosso.
-Senza che tu te ne accorga potrei decapitarti-
-Cosa hai fatto a mia moglie???-
-A quell’insulso essere???Nulla, le ho solo tolto l’anima!-
A quelle parole dal profondò dell’animo di Crili cominciò a levarsi qualcosa di terribile, le sue pupille sparirono, una collera bestiale stava prendendo possesso del suo corpo.
Il sapere che la moglie aveva perso l’anima, la possibiltà di non rivederla più era un dolore troppo grosso da soportare, l’avrebbe fatta pagare a quel nemico del quale non conosceva nemmeno il suo volto.
-Pagherai per ciò che gli hai fatto!!!!!-gridò Crili mentre espnadeva la propria aura, alzando un vistoso vento.
-Patetico essere, prima che anche a te tolga l’anima voglio mostrarmi ai tuoi occhi!-dopo quelle parole cariche di mistero, una nube nera come il tartarò si posizionò poco distante da Crili e in un breve istante la nuvola sparì per lasciare posto ad un essere totalmente incappucciato da un abito totalmente nero, solo i suoi occhi rossi come semafori nella notte erano ben visibili e le sue mani  anch’essere nere.
-Eccomi, preparati a lasciarmi la tua anima, io sono Soul, guerriero al servizio di Jinkai!-



  
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