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Autore: world_magic    08/09/2013    1 recensioni
Quando i fratelli Pevensie tornano a Narnia, scoprono di non essere soli: una sconosciuta si aggira per le rovine di Cair Paravel. Chi è? E soprattutto, perché fa battere così forte il cuore del Giusto?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FAMILY
 
Edmund e Annabelle si stavano ancora baciando.
Edmund non poteva credere di aver trovato il coraggio di farlo.
Annabelle non poteva credere che un ragazzo come lui avesse potuto guardarla in quel senso.
Quando si staccarono, nessuno dei due aveva la forza di dire qualcosa, così si presero semplicemente per mano e andarono a cercare la legna. Peter si sarebbe infuriato per il tanto tempo che avevano impiegato, ma a Edmund non poteva importare meno.
Quando i due ragazzi tornarono alla’accampamento improvvisato con abbastanza legna da scaldarsi tutta la notte, Susan e Lucy stavano dividendo la roba da mangiare, mentre Peter guardava la sua spada assorto.
Quella sera nessuno aveva molta voglia di parlare: erano tutti stremati per la lunga camminata che avevano fatto, e dopo un pasto semplice si prepararono a dormire.
Edmund si sistemò accanto a Annabelle e le prese la mano.
-Edmund? – chiese lei.
-Sì? –
-Secondo te cosa succederà quando troveremo questo Caspian? – disse, anche se avrebbe voluto chiedergli Che cosa significa quel bacio?
-Non so. Probabilmente ci porterà al suo accampamento e gli chiederemo perché ci ha richiamati qui. –
Quando il ragazzo notò la faccia della sua ragazza, le si avvicinò di più per non essere sentito dagli altri. –Cos’è quella faccia? –
-Non … non è niente. –
-A cosa stai pensando? –
-A quello che è successo prima nella foresta. – ammise arrossendo.
-Anch’io non riesco a smettere di pensarci. – disse il re.
-E quindi … ? –
-Quindi adesso possiamo … - disse Edmund cercando di trovare le parole giuste. – Possiamo provare a stare insieme. –
La ragazza abbracciò il suo re e lasciò che il sonno la trasportasse in un altro mondo.
 
Edmund si svegliò che il sole era già sorto. Quella notte aveva dormito profondamente, come un bambino, mentre Annabelle dormiva abbracciata a lui.
La guardò alla luce tenue del mattino e non riuscì a non pensare che era bellissima: poi ricordò il giorno prima, nel bosco … improvvisamente, gli piaceva tantissimo raccogliere la legna.
Sentì dei rumori: qualcuno si era alzato e stava andando via. Aprì gli occhi e si girò: vide sua sorella Lucy allontanarsi nel bosco e Peter prepararsi velocemente per seguirla.
Quando il fratello vide che Ed era sveglio, gli fece cenno di svegliare gli altri e di seguirlo. Edmund si mosse velocemente e svegliò la sorella, il nano e Annabelle.
-Annabelle, sveglia! Dobbiamo andare. –
La ragazza si svegliò e quando si rese conto che tutti erano in fermento, capì che era successo qualcosa e si preparò in fretta.
-Andiamo! Peter è andato da questa parte. –
Cercarono di muoversi velocemente ma senza fare rumore, cosa un po’ difficile, poiché il terreno era pieno di aghi di pino.
Poco dopo, si sentì il rumore di spade: qualcuno stava combattendo.
Poi sentirono Lucy urlare: -No, fermi! –
Edmund e gli altri corsero verso la voce della piccola Pevensie e trovarono Peter con un sacco in mano che stava per colpire un ragazzo.
-Principe Caspian? – chiese Peter.
-Sì, e tu chi sei? –
-Peter! – urlò Susan vedendo il fratello in difficoltà.
-Sei re Peter! – esclamò il ragazzo.
-Sei stato tu a chiamarci? – chiese Peter.
-Sì, ma … - lo sguardo del ragazzo si posò su Annabelle e lui non riuscì più a parlare.
-Sire, qualcosa non va? – disse un tasso avvicinandosi al principe.
-Non è possibile … come ti chiami? – chiese Caspian senza togliere lo sguardo da Annabelle.
Lei, impaurita, si era nascosta dietro Edmund in cerca di protezione.
-A … Annabelle. Mi chiamo Annabelle. –
-Sei sicura? – chiese quel ragazzo con la faccia di chi ha appena capito che due più due fa quattro.
-Sicurissima. –
-Da dove vieni? – le chiese.
-Non lo so. Non me lo ricordo. Sono in fuga da dieci anni. –
Caspian si avvicinò e Annabelle si nascose ancora di più dietro Edmund.
-Riconosci questo? – le disse porgendole un anello.
La ragazza prese il gioiello e lo guardò.
-Sì, è uguale al mio. È … è un anello della mia famiglia. – gli occhi di Annabelle s’illuminarono all’improvviso. –Non è possibile … tu sei mio fratello! –
 
Angolino autrice
Eccomi qui con un nuovo capitolo!
Che ne dite? Vi piace?
Se avete qualcosa da dire, recensite :)
A mercoledì!
 

  
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