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Autore: I_Found_You98    08/09/2013    2 recensioni
Alla fine finisce sempre così, non è vero? Passiamo una vita a tentare e ritentare di trovare noi stessi. Siamo persi, persi in un mondo al quale sentiamo di non appartenere, e non sempre è una menzogna questo pensiero.
Desideriamo, amiamo, vogliamo, lottiamo... Per poi mandare tutto a puttane e abbandonarci al nostro male.
Ci facciamo divorare dal terrore dei nostri stessi errori.
Errori. Li facciamo e li ripetiamo senza mai stancarci. Sbagliamo per poi fare la stessa cosa ancora e ancora, come se una caduta non fosse abbastanza, ma non ne possiamo fare a meno. Prendi l'amore per esempio. Ci innamoriamo la prima volta e finisce male. Ci disperiamo, piangiamo, proviamo dolore. Eppure ci innamoriamo ancora.
Forse sono masochista, eppure sono legata al dolore che il nostro - o meglio, il mio - amore mi ha fatto provare.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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1. Prologue




Alla fine finisce sempre così, non è vero?

Passiamo una vita a tentare e ritentare di trovare noi stessi. Siamo persi, persi in un mondo al quale sentiamo di non appartenere, e non sempre è una menzogna questo pensiero.

A volte semplicemente siamo troppo sbagliati per tutto ciò, o – ipotesi più plausibile – è il mondo ad essere dannatamente sbagliato e confuso. Così confuso che nulla ha più senso.

Ogni cosa ha perso la ragione per cui è stata creata ed ora vaga come un’anima vuota e senza padrone.

La mia anima che gironzola tra le vie della vita, curiosa di sapere se c’è qualcosa oltre a queste mura che pargono stringersi sempre di più attorno al mio corpo inerme.

La mia anima, oramai distrutta dalle perdite più importanti, pare sanguinare, nonostante il sangue non ci sia più. Sangue che è stato prosciugato dal tempo e dal destino spietato, senza scrupoli nei confronti di tutto e tutti.

La mia anima in cerca di un’altra anima, un’altra dispota ad amare ed essere amata.

La mia anima che oramai sta sanguinando tra le mie mani, impregnandole di un sangue così nero che sembra veleno, qualcosa che mi vuole uccidere con una lentezza disarmante, quasi a voler rendere quel dolore più lacinante di quanto già non lo sia già.

Avanti, cosa stai aspettando ? Uccidimi.

Deve davvero finire così ? Chi se lo sarebbe mai aspettato ? Io no, forse tu.

Tu che, forse, avevi in mente tutto dall’inizio. Maledetta me, che mi illudo, sogno, per poi risvegliarmi sanguinando per le troppe ferite al mio cuore.

A che gioco stai giocando ? Perchè, sì, il tuo è sempre stato solo un gioco fin dal principio, senza renderti conto che il mio dannatissimo cuore ci era cascato ancora una volta, come se la prima non fosse abbastanza.

E, non so per quale ironia del destino, la vittima dei tuoi infantili giochi sono sempre io.

A quale scopo stai facendo tutto ciò ? Amare è così sbagliato per te ? Non l’ho scelto io credimi.

Sembri la mia condanna, una maledettissima condanna alla quale sono costretta a vita.

Ti diverti eh ? Vedo i tuoi occhi nutrirsi dei miei, del dolore che vige in essi. Il tuo animo così duro e spietato, deciso a non lasciare alcuna traccia di vita nel mio.

E’ odio per caso ? Davvero mi odi ? Rispondimi, diamine!

Dammi una risposta, una certezza. Mi fai rimanere così, in bilico tra il dolore e il nulla.

E’ vero, in qualunque caso starò male, ma dammi una certezza, un qualcosa a cui aggrapparmi. Dammi qualche modo per accertarmi di essere viva perchè, diamine, mi sembra di morire ora che non sento più il tuo profumo, oramai sostituito dall’odore della solitudine e delle mie lacrime ancora racchiuse dentro di me, ostinate a non voler uscire.

Ed è in momenti come questi che preferirei piangere fino a non poterne più, invece che sanguinare di dolore e sofferenze.

Guardami, solo un’ultima volta. Guardami negli occhi e a quel punto ti giuro che non ti chiederò più di restare.

Lo vedi ? Lo vedi ciò che hai lasciato in me ? I miei occhi impregnati dei nostri ricordi, eppure sono pieni solo di vuoto. Nulla. Non hai lasciato niente, neanche un addio, neanche quello.

Te ne sei andato senza alcun preavviso, come a voler rendere quel dolore ancora più lancinante. E, no, questa volta sono sicura che questo non sia un arrivederci.

Mi sento maledettamente ridicola a ricordarti ogni volta che sento qualcuno pronunciare il tuo nome: sembri ovunque, dannazione.

Mi sembra di trovarti nelle parole di ogni canzone. Il tuo pensiero assilla impertinente il mio cervello in confusione e il mio cuore afflitto e distrutto. Sono sempliemente stanca di tutta questa confusione, sai ?

Tutta la mia sicurezza e la mia spavalderia sono state portate via dalla tau partenza inaspettata.

E ora ? Hai sconvolto la mia esistenza per poi sparire senza lasciare tracce.

Ti sei mai preoccupato di come avrei fatto senza di te ? Questa volta la risposta ce l'ho: no.

E, dimmi, dove sei ora ? Probabilmente non ti ricordi neanche di me: non ne avresti motivo, in fondo. Eppure, sai, mi sono illusa. Ci credevo veramente. Lo so, sono una stupida, eppure non ho mai smesso di pensarti, di credere e sperare che potresti tornare da un momento all'altro, pentito di esserne andato.

Probabilmente non ti interessa, ma sai cosa sogno ogni notte ?

Sogno che tu passi le notti a pensarmi, un po' come faccio io.

Sogno che tu non riesci a stare senza di me, che realizzi che io ero una delle tue ragioni per cui vivere, che io sono il tuo tutto, del quale non puoi fare a meno.

E, sai cosa ? Io ci spero veramente.

Puoi darmi della bambina, dell'illusa, della stupida, eppure io ci credo davvero.

No, non credo nel detto "la speranza è l'ultima a morire", semplicmeente ci spero perchè è l'unica che posso fare. Non posso fare nient'altro ora che tu non ci sei più.

Ricordi ? Prima che tu arrivassi ero persa, persa alla ricerca di un'anima alla quale appartenere e che mi appartenesse.

Tu mi hai fatto trovare me stessa e hai riempito in me il vuoto che c'era... Per cosa ?

Per andartene e lasciare una voraggine ancora più ampia e dolorosa.

Un po' come se tu avessi estratto dal mio corpo la spada che mi trafiggeva, per poi infilarla di nuovo nello stesso punto con più forza. A quel punto hai iniziato a ruotare la punta della lama nel mio corpo; e così te ne andasti, abbandonandomi al mio dolore. Preda del mio stesso sangue e delle mie lacrime che scendono cruenti lungo il mio viso senza vita.

Sono un disastro, lo so. Non sono mai stata abbastanza per le tue aspettative e questo lo so bene, credimi.

Sai qual è la cosa che più mi fa star male ? E' il fatto che io non riesco ad odiarti.

Perchè sì, non si può odiare qualcuno che si ha amato così tanto – sì, ti amavo veramente.

Non riesco a provare qualcosa che vada oltre alla rabbia e la delusione, il mio sentimento per te è ancora più vivo che mai, come se non ci fosse alcun ferito in questa battaglia che io ho perso.

E sai cosa ? Se potessi innamorarmi ancora una volta, se mi chiedessero chi sceglierei, sceglierei te.

Fanculo a te, a tutte le tue cazzate e a me, che non riesco ad odiarti. Mi sento dannatamente ridicola a star male per questo tuo fottuto gioco, un gioco che mi ha fatto innamorare.

Sono caduta nella trappola, non è questo che volevi ? Ora vai, vai via, lontano da me. Lontano dalle mie urla strazianti che riecheggiano in questa bolla di vetro in cui sono rinchiusa. Sento l'aria mancarmi e la bolla restringersi sempre di più. Mi pare di soffocare, annaspo e ansimo in cerca di aria, ma tu me ne stai privando.

Vedo ancora i tuoi occhi che fissano in miei. Quell'espressione apparentemente innocente che mi fa stringere il cuore.

Sento le tue mille parole dolci che riecheggiano nel mio animo mentre sento sempre più la mancanza della tua voce.

Ho solo voglia di abbandonarmi ora che niente di te mi appartiene più.

Alla fine finisce sempre così, non è vero? Passiamo una vita a tentare e ritentare di trovare noi stessi. Siamo persi, persi in un mondo al quale sentiamo di non appartenere, e non sempre è una menzogna questo pensiero.



ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qua con una nuova storia, dato che la precendente sta per essere cancellata ç_ç
So che il prologo è corto, ma mi rifarò col primo capitolo, promesso.
Parlando di cose serie, questo è il prologo. Lo so, è strano, ma puntavo a qualcosa di originale e diverso da una banale presentazione.
Come avete notato tutto il prologo è una riflessione personale sia mia che della protagonista - di cui devo ancora decidere il nome. Ma questi sono dettagli trascurabili, vero ? No, non è vero.
Anyway la storia è con Zayn, ma anche gli altri membri della band avranno più o meno un ruolo rilevante.
La storia, vi avviso, è piuttosto complicata e io stessa non so come andrà avanti. Nel prossimo capitolo conosceremo un po' di gente, tra cui la protagonista (ovviamente).
Io sto morendo di caldo quindi non mi dilungo più di tanto.
Volevo solo precisare che Nicole (una mia amica) mi ha costretta a pubbblicare questa storia, quindi se non vi piace prendetevela con lei.
Con questo passo e chiudo, anche perchè vi sto annoiando.
Pardon se ci sono degli errori, ma il caldo non aiuta affatto. 
Un bacio.

Twitter @ZaynTruzzoYo

Facebook Mariam


 

IFY98

 
  
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