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Autore: carocrazymofo    08/09/2013    1 recensioni
Ok, anche Harry lo trovava estremamente sexy e se lo farebbe anche vestito, ma questo non cambia il fatto che lo detesti.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E' il quarto anno consecutivo che Anne costringe Harry ad andare a quello stupidissimo campo estivo e, che cazzo, ora ha 18 anni! Adesso si ritrova comunque circondato da ragazzi che sembrano felicissimi e che fanno sin troppo casino per i suoi gusti, all'entrata di un albergo che avrà si e no mezza stella. Ha il suo borsone sulla spalla e gli occhiali da sole che non ha intenzione di levarsi dal naso per il resto della "vacanza" - almeno potrà guardare male le persone quando vuole senza che se ne accorgano.
Finalmente la donna che non si decideva a smettere di chiacchierare con il tipo alla reception, si è voltata verso i ragazzi per annunciare qualcosa sicuramente di estremamente interessante.
"Allora ragazzi come al solito vi divideremo per sesso" sta dicendo l'accompagnatrice, e già le ragazze stanno confabulando tra loro sottovoce per decidere come sistemarsi nelle varie camere "No no, ragazze, non serve quest'anno che perdiate tempo a decidere le coppie, perchè utilizzeremo il sorteggio" annuncia con quello che agli occhi di Harry sembra un sorriso soddisfatto, mentre si solleva un boato di disapprovazione.

Il nome di Harry, dopo un interminabile ora passata ad ascoltare le altre coppie sorteggiate, viene affiancato a quello di Louis Tomlinson.
"Ma dico io, cazzo, tra 20 ragazzi proprio con lui dovevo capitare?!"
Louis Tomlinson era uno dei ragazzi più desiderati, più sbruffoni, più vanitosi e più testa di cazzo della scuola, uno di quei personaggi cattivi dei film americani, alla Regina George insomma. E in più era gay. Ok, anche Harry lo trovava estremamente sexy e se lo farebbe anche vestito, ma questo non cambia il fatto che lo detesti.
Harry cammina a passo svelto mentre il suo, ahimè, cpmpagno di stanza traffica dietro di lui con il cellulare, e una volta arrivato davanti alla porta della stanza numero 105 che apre con la chiave che gli è stata consegnata, quello che si trova davanti è davvero disgustoso: due letti che andrebbero bene per due nani, un tavolo di legno beige, un tappeto beige, delle tende beige e carta da parati beige. Vuole vomitare.
"Cazzo, quest'anno si sono superati"Louis spunta dietro di Harry, ma non sembra curarsi molto dell'aspetto della camera. Butta il trolley in un agolo e si stende sul letto.
"Styles giusto?" gli chiede senza neanche guardarlo in faccia, con lo sguardo fisso sul soffitto e le mani dietro la testa "Già" risponde Harry, mentre fruga nel suo borsone in cerca dell'unica cosa di cui ha bisogno in questo momento "Styles sai a che ora dobbiamo scendere per il pranzo?" "Sono le 10 del mattino, ti sembra ora di pranzo?" sbuffa Harry, che sta già cominciando a spazientirsi.
"Ma io ho fame". "Eccole!" ora Harry è molto più tranquillo e neanche ha sentito cosa gli ha risposto l'altro; sfila dal pacchetto una sigaretta e afferra l'accendino che porta nella tasca dei pantaloni neri.
"Non ti dispiace se fumo vero?" chiede giusto per cortesia, ma sta già aprendo l'unica finetra della camera, che ha un davanzale dove Harry si siede per non far entrare il fumo. "Se me ne dai una no, non mi dispiace." gli sorride Louis e il riccio decide di non dargli peso, così semplicemente gli indica il pacchetto di Pall Mall. Louis ne prende una e raggiunge Harry, poggiando la schiena sul davanzale troppo piccolo per far sedere due persone.
"Comunque io mi chiamo-" "Louis, lo so". L'altro aggrotta le sopracciglia "Facciamo lo stesso corso di biologia da due anni" chiarisce previdente Harry, continuando ad aspirare dalla sigaretta e a guardare fuori lo schifoso paesaggio che hanno come vista.
"Si.. Beh che mi dici Harry?" "E tu com'è che sai il mio nome?" Harry nota che il ragazzo arrosisce subito, e sposta lo sguardo "Facciamo lo stesso corso di biologia da due anni, giusto?" ed Harry annuisce.
"Peccato che sia così coglione"
"Ti posso fare una domanda?" Harry viene distolto dai suoi pensieri dalla voce di Louis "Dimmi", risponde, questa volta intento ad osservare la cenere della sua sigaretta arrivata a metà. "Secondo te di che colore ho gli occhi?" Harry alza lo sguardo e la sua espressione è più interrogativa che mai "Mi sta prendendo per il culo?" "Ma che domanda è?" è invece quello che dice, ancora con i Rayban sul naso.
"Dai, di che colore ho gli occhi? Gaurdali". Il riccio alza gli occhi al cielo, spegne la sigaretta ormai arrivata al filtro, scende dal davanzale togliendosi gli occhiali e si avvicina leggermente all'altro. "Azzurri" annuncia dopo qualche secondo.
"Azzurri?! Come fai a dire che sono azzurri? Sono grigi!" "Scusa ma che me lo hai chiesto a fare?" "Perchè tutti dicono che sono azzurri, voglio trovare qualcuno che mi dica che sono grigi!" "Ma non sono grigi!!!"
Ora Louis è in silenzio e lo guarda negli occhi, e anche Harry lo guarda, e senza nemmeno accorgersene adesso si stanno baciando. Ma è stato Louis. Louis ha baciato Harry. E Harry ha ricambiato.
"Scusami, non avrei dovuto, mi dispiace" si affretta a dire Louis, bordeaux in viso, prima di afferrare velocemente il cellulare dal letto e uscire dalla camera.

Per tutto il resto della giornata i due non si parlano e non si guardano, Louis non è neppure tornato in camera, e a cena ha volontariamente scelto il posto più lontano a quello di Harry, e Harry non ne capisce proprio il motivo. Lui l'ha baciato, e quindi? E' piaciuto ad entrambi, lo sa. Cosa gli prende?
Ad Harry è sempre piaciuto Louis, ma il suo carattere era sempre stato un punto a suo sfavore. Ed Harry è sempre piaciuto a Louis, che non lo dava a vedere, perchè Harry è uno di quelli che a scuola non si fila nessuno, uno di quelli che sta sempre per i fatti suoi, sempre solo. Non ha mai avuto il coraggio di mandare a quel paese tutto e tutti e dirgli ciò che provava, baciarlo, baciarlo come ha fatto oggi.
Dopo cena, quella sera, Harry decide di non rimanere con gli altri ragazzi a fare chissà quale noiosissima cosa, e sale in camera. "Quando non vuoi pensarci, dormi" dice sempre Harry, ed è proprio quello che vorrebbe fare.
Vorrebbe, appunto. Quella notte proprio non riesce a prendere sonno, le immagini di Louis e del loro bacio lo perseguitano, così afferra il cellulare e si gira su un fianco, con il viso verso la parete. Dorme in quel modo da quando è piccolo, e non sa perchè, così riesce sempre ad addormentarsi.
Sono più o meno le 2 del mattino quando la porta della camera si apre lentamente, ed Harry riesce a girarsi dall'altra parte per guardare, prima che Louis entri nella camera. Quando il catano si volta verso di lui, Harry chiude gli occhi fingendo di dormire, ma sa che Louis lo sta osservando, e la cosa stranamente non gli dispiace. Li riapre quando capisce che l'altro si è voltato verso il suo letto, e non riesce a fare a meno di guardare quando si toglie la t shirt che indossa, scoprendo una schiena chiara e delle spalle larghe. Louis si infila la canotta per dormire e si toglie i jeans, e Harry arrosisce quando si trova a guardargli il sedere fasciato da dei boxer neri prima che si infili dei pantaloni di tuta e si stenda sul letto.
Passa del tempo ed Harry è sempre sveglio, sempre girato verso l'altro ragazzo che gli da le spalle, sempre con le immagini del loro bacio in mente. Dev'essere passata un'ora da quando Louis è arrivato in camera e Harry non sa che anche lui è sveglio, convinto che l'altro stia dormendo, ed è più confuso che mai. Harry si sfila piano il lenzuolo da dosso e nella maniera più silenziosa che può si alza dal letto, percorrendo il metro che divide i loro letti e sdraiandosi piano in quello del ragazzo. Questo lo sente, e non si gira subito, perchè i battiti troppo accelerati del suo cuore non glielo permettono. Solo dopo che Harry prende la sua mano, steso di fianco a lui, Louis decide di voltarsi, e ora si guardano negli occhi. Quelli verdi di Harry sono dolci e rassicuranti e quelli azzurri - o grigi - di Louis non sono più confusi o agitati. I loro nasi si sfiorano e loro sorridono, e poi Harry bacia Louis.
  
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