Midnight memories.




Quella stanza sapeva di gelsomino, nonostante le rose appena verniciate sulla parete.
La vernice fresca si univa all’odore di Londra.
Ma era solo un’impressione.
Niente clacson in quelle sperduta  cittadina.
L’infinito silenzio regnava sperdutamente tutta la casa.
Non sapevo il vero motivo per cui Harry mi aveva portato lì.
O forse un motivo c’era o addirittura due.
Non volevo ammettere che stavo facendo il passo più importante della mia vita, insieme a lui, e che sarebbe stato l’anno più bello, più lungo della mia vita.

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Era il 31 dicembre.

Si, la vigilia di capodanno.
Ed era andata esattamente così…

Ritornava dal tour in Gran Bretagna, il tour che me l’aveva portato via per mesi,
mesi che sembravano millenni.
Ritornava dalla sua vita lavorativa, e veniva a New York solo per me, solo per stare con me,
ma non sapevo che questa volta sarebbe stata per sempre.
Immaginavo che il giorno dopo sarebbe partito di nuovo ed io non l’avrei più rivisto per altri dannati mesi.
Ed invece no.

Harry guardava l’orologio in silenzio, e mi teneva le mani strette alle sue,
lo fissavo in silenzio in cerca di una risposta.
Avevo paura che questa sarebbe stata veramente l’ultima volta che ci saremmo visti, e pensavo che ci saremmo lasciati per via del tour così lungo, e per tante altre cose.

Era mezzanotte appena scoccate.
stava per iniziare un nuovo anno, ma non sapevo che sarebbe stato  l’anno in cui,
si, Harry mi avrebbe detto di stare insieme a lui per sempre.

‘Ti amo davvero’
 disse.

‘Anch’io Harry,
non voglio che tu domani te ne vai ancora, io non voglio più aspettare, non voglio più aspettare un  bacio otto mesi, o quanti saranno, non voglio aspettare  mesi per abbracciarti la notte, non voglio aspettare   mesi per fare l’amore con te, non voglio un messaggio con scritto solamente ‘buona notte, mi manchi   amore’ io voglio che tu sia qui , non voglio che un giorno tu ti alzi durante il tuo tour e  smetti  di pensarmi, non voglio che tu ti dimentichi di me , non voglio che tu vada via di nuovo’

dissi con la voce spezzata, sentendo rigare le lacrime sul mio volto.

Lo vidi asciugarmi le lacrime con il pollice, e sorridere leggermente.


‘Questo non succederà più’
disse sorridendo.

‘Cosa?
Cosa vuoi dire con questo?
Non sono in vena per scherzi stupidi ’
Dissi seriamente.


‘Non è uno scherzo infatti’.
disse mostrando ancor di più le sue adorabili fossette che io amavo.

‘Ma tu non spiegarti eh’
 Dissi sarcastica, immobile a guardarlo.

‘Verrai con me a Londra,
 adesso che hai finito tutti gli studi’.
disse ridendo ancora della mia precedente risposta.

‘Allora, tu...
Oh mio dio, davvero? Non ci credo ashjkfghj ’
gridai dando i numeri, e vidi Harry ridere a crepapelle.

‘Ma aspetta chi ti ha detto che io voglio venire con te’
dissi seriamente con l’intenzione di farlo rimanere male per scherzo.

‘…’
lo vedevo guardarmi in silenzio e con la faccia strana.

‘Scherzetto’
dissi ridendo e abbracciandolo con tutta me stessa.

‘Tu non sei mai cambiata a quanto pare eh’
disse dandomi dei pizzicotti su entrambi i fianchi,
e facendomi ridere quasi a morire.

‘Ti amo hazza ’
dissi alzandomi di poco per baciarlo.

‘Anch’io tesoro’.


Poi mi baciò con tutto se stesso, fino a fare l’amore.
Lo amavo, e non c’era più niente da fare.
Eravamo accoccolati  l'un l'altra,
lui mi baciava la fronte, ed io con la testa sul suo petto pensavo a tutto quella mia aveva detto.

E come se già non bastasse..
 

‘Amore..’
disse dolcemente.

‘Umh..’
mugugnai.

‘Devo dirti una cosa ’
lo vidi impacciato, e senti il cuore accelerare forte, i ritmi era irregolari.

‘Ehi Harry che hai?’
dissi alquanto preoccupata dissi alzandomi il petto.

‘Aspetta devo prendere una cosa ’
disse alzandosi dal letto.

‘Va bene’
risposi stranita.

Lo vidi arrivare all’improvviso con un piccolo scatolino e si posiziono davanti a me, per poi inginocchiarsi.
Risi non capendo cosa stesse facendo.

‘Harry..?’
risi più di prima.

Si schiarì la voce e..

‘Vorresti diventare mia moglie?’

Sentii le guance andare a fuoco, gli occhi pieni di lacrime, e il cuore battere velocemente, mi mancava il respiro ed corsi ad abbracciarlo.

Niente parole, solo un cenno con la testa incredulo.

‘E’ un si?’
disse sorridendo.

‘Decisamente’
 dissi incredula.

Lo vidi sorridere, per poi prendermi in braccio e farmi girare, dandomi piccoli baci.

‘Ti amo ’
dicemmo entrambi allo stesso tempo.


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Ed eccoci qui, per la prima volta in questa casa.
La nostra casa.

‘Amore, guarda questa è perfetta per la bambina’
disse Harry indicando la stanza.

‘Umh..si’
dissi baciandolo.

Lo vidi accarezzare la mia pancia.
Ed avvicinarsi per poi dire…

‘La tua stanzetta sarà bellissima’
disse guardando la pancia e sorridendomi.

‘Se lo dice papà’
dissi ridendo e posando una mano sopra alla sua.



Ci guardammo entrambi, ci baciammo e sentii Harry ridere sulle mie labbra.
Era il momento più bello della nostra vita, e ce lo saremmo goduto al massimo.