09/09/2013
7 recensioniHarry procedette incerto fino allo sgabello sul quale era poggiato il Cappello Parlante; lo indossò e sentì una voce dentro la sua testa.
Il Cappello pensava che sarebbe stato un ottimo Serpeverde.
Harry rimase come paralizzato; i suoi pensieri non riuscivano a prendere una forma precisa e, dopo qualche minuto, sentì il logoro pezzo di stoffa che aveva sulla testa urlare:
<< Serpeverde! >>
Nella Sala Grande calò il silenzio.
Mentre il ragazzo si avviava verso il Tavolo della Casa alla quale era stato assegnato, sentì voci sussurrare da ogni angolo:
<< Ha detto davvero Serpeverde? Il bambino che è sopravvissuto... Serpeverde? >>
Harry era rosso per la vergogna.
Raggiunse un trionfante Draco Malfoy, che gli porse rapido la mano, e tornò a osservare la Sala: ancora in attesa di essere Smistato, Ronald Weasley lo guardava sconvolto.
Deciso a non mostrare la sua delusione, Harry lanciò un'occhiata in direzione del Tavolo degli Insegnanti, notando lo sguardo triste di Silente e, poco distanti a lui, gli occhi curiosi di un uomo dai capelli neri unti e il naso adunco, che sembrava studiarlo con enorme interesse.
<< Draco... Chi è l'uomo che parla con Raptor? >> domandò.
<< Oh, lui è il professor Piton! Insegna Pozioni ed è il Direttore della nostr Casa... Mio padre è in buoni rapporti con lui da tanti anni, così viene spesso a casa nostra. Non credo che avrò problemi con quella materia. Oh, ecco Tiger! >>
Harry sentì qualcosa bloccarglisi in gola: lui non conosceva nessuno lì ad Hogwarts... Eccetto Hagrid, ma lui non era un insegnante, e soprattutto sembrava il più deluso di tutti, nella Sala.
Lo Smistamento finì: anche Zabini, Blaise venne Smistato in Serpeverde, e fin dal primo sguardo Harry capì che il ragazzo non era affatto felice di averlo come compagno di Casa.
Il Banchetto cominciò: Harry non aveva mai visto così tanto cibo tutto in una volta!
Decise di provare tutte le pietanze, ma dopo qualche piatto si ritrovò già sazio.
Il Preside, con gli occhi ancora tristi, fece uno strano discorso sul fatto che fosse vietato a tutti gli studenti un certo corridoio, ma Harry, immerso com'era nei suoi pensieri, lo sentì a malapena.
<< Allora, Harry... Sei stato un Testurbante. Con quale Casa era indeciso, il Cappello? >> domandò Nott, un altro ragazzino del primo anno seduto al suo stesso tavolo.
<< Un cosa? >> chiese Harry. << Grifondoro, comunque. >>
Draco fece una smorfia, mentre gli studenti cominciavano ad alzarsi per andare in direzione dei rispettivi Dormitori.
<< Primo anno da me! Seguitemi, voi del primo anno! >> urlò un ragazzo del loro tavolo.
Mentre passavano accanto al gruppo di Grifondoro, Harry cercò di sorridere a Ron, che girò la testa disgustato.
La ragazzina del treno, invece, quella Hermione, lo guardò solo curiosa.
<< Cosa fai, Harry? Non guardare certa gente... E' una Sanguesporco: non devi avere contatti con lei! >>
Il ragazzo non capì, ma annuì comunque.
La Sala Comune di Serpeverde si trovava nei Sotterranei del Castello, sotto al Lago Nero.
Il Prefetto disse loro la parola d'ordine - "Salazar" - e li lasciò nel loro Dormitorio.
Harry si sistemò nel letto accanto a quello di Draco, notando che il suo baule era già lì ad aspettarlo.
Sfinito per la lunga giornata, si addormentò.
Note
Allora, questo capitolo l'ho scritto oggi di fretta; non so quando arriverà l'altro. Ho cercato di farlo più lungo dei miei soliti capitoli, tenterò di rispettare questa lunghezza per tutti i prossimi capitoli. Come avrete capito, la storia è una "What if?" con Harry Serpeverde! :D
Spero vi incuriosisca almeno un pochino!
- Rose
Il Cappello pensava che sarebbe stato un ottimo Serpeverde.
Harry rimase come paralizzato; i suoi pensieri non riuscivano a prendere una forma precisa e, dopo qualche minuto, sentì il logoro pezzo di stoffa che aveva sulla testa urlare:
<< Serpeverde! >>
Nella Sala Grande calò il silenzio.
Mentre il ragazzo si avviava verso il Tavolo della Casa alla quale era stato assegnato, sentì voci sussurrare da ogni angolo:
<< Ha detto davvero Serpeverde? Il bambino che è sopravvissuto... Serpeverde? >>
Harry era rosso per la vergogna.
Raggiunse un trionfante Draco Malfoy, che gli porse rapido la mano, e tornò a osservare la Sala: ancora in attesa di essere Smistato, Ronald Weasley lo guardava sconvolto.
Deciso a non mostrare la sua delusione, Harry lanciò un'occhiata in direzione del Tavolo degli Insegnanti, notando lo sguardo triste di Silente e, poco distanti a lui, gli occhi curiosi di un uomo dai capelli neri unti e il naso adunco, che sembrava studiarlo con enorme interesse.
<< Draco... Chi è l'uomo che parla con Raptor? >> domandò.
<< Oh, lui è il professor Piton! Insegna Pozioni ed è il Direttore della nostr Casa... Mio padre è in buoni rapporti con lui da tanti anni, così viene spesso a casa nostra. Non credo che avrò problemi con quella materia. Oh, ecco Tiger! >>
Harry sentì qualcosa bloccarglisi in gola: lui non conosceva nessuno lì ad Hogwarts... Eccetto Hagrid, ma lui non era un insegnante, e soprattutto sembrava il più deluso di tutti, nella Sala.
Lo Smistamento finì: anche Zabini, Blaise venne Smistato in Serpeverde, e fin dal primo sguardo Harry capì che il ragazzo non era affatto felice di averlo come compagno di Casa.
Il Banchetto cominciò: Harry non aveva mai visto così tanto cibo tutto in una volta!
Decise di provare tutte le pietanze, ma dopo qualche piatto si ritrovò già sazio.
Il Preside, con gli occhi ancora tristi, fece uno strano discorso sul fatto che fosse vietato a tutti gli studenti un certo corridoio, ma Harry, immerso com'era nei suoi pensieri, lo sentì a malapena.
<< Allora, Harry... Sei stato un Testurbante. Con quale Casa era indeciso, il Cappello? >> domandò Nott, un altro ragazzino del primo anno seduto al suo stesso tavolo.
<< Un cosa? >> chiese Harry. << Grifondoro, comunque. >>
Draco fece una smorfia, mentre gli studenti cominciavano ad alzarsi per andare in direzione dei rispettivi Dormitori.
<< Primo anno da me! Seguitemi, voi del primo anno! >> urlò un ragazzo del loro tavolo.
Mentre passavano accanto al gruppo di Grifondoro, Harry cercò di sorridere a Ron, che girò la testa disgustato.
La ragazzina del treno, invece, quella Hermione, lo guardò solo curiosa.
<< Cosa fai, Harry? Non guardare certa gente... E' una Sanguesporco: non devi avere contatti con lei! >>
Il ragazzo non capì, ma annuì comunque.
La Sala Comune di Serpeverde si trovava nei Sotterranei del Castello, sotto al Lago Nero.
Il Prefetto disse loro la parola d'ordine - "Salazar" - e li lasciò nel loro Dormitorio.
Harry si sistemò nel letto accanto a quello di Draco, notando che il suo baule era già lì ad aspettarlo.
Sfinito per la lunga giornata, si addormentò.
Note
Allora, questo capitolo l'ho scritto oggi di fretta; non so quando arriverà l'altro. Ho cercato di farlo più lungo dei miei soliti capitoli, tenterò di rispettare questa lunghezza per tutti i prossimi capitoli. Come avrete capito, la storia è una "What if?" con Harry Serpeverde! :D
Spero vi incuriosisca almeno un pochino!
- Rose