Dopo un'altra giornata passata a pensare e ripensare al suo ex,
Perrie non voleva far altro che andare a dormire sperando
di riuscere a svegliarsi il giorno seguente avendo dimenticato Zayn.
Ma appena chiuse gli occhi, dal giardino di casa di Harry sentì partire
una musica dal ritmo dolce e una voce che cantava:
"Sei stata sola, hai avuto paura. Sono stato uno scemo in tanti modi,
ma io  cambierei la mia vita se tu provassi ad amarmi di nuovo, quindi,
dammi un'altra possibiltà di scriverti un'altra canzone e di ritirare ciò
che ho fatto. Perchè ti darei tutto il mio cuore se tu mi lasciassi
ricominciare tutto di nuovo". La bionda era più che certa che quella voce
fosse quella di Malik e le scese una lacrima sul viso.
Si chiedeva se perdonarlo o no, poi scese le scale senza farsi vedere dal
moro, troppo impegnato a guardare dalla finestra per rendersi conto che
Perrie era davanti a lui.
"Non sono un santo, sono solo un uomo che aveva terra e paradiso nel palmo
della sua mano, ma l'ha buttato via. Quindi sono qui, ora a chiederti perdono"
continuò lui cantando con gli occhi rossi, quando, abbassando lo sguardo,
vide la ragazza andandogli in contro.
"Mi perdoni?" chiese lui guardandola negli occhi
"Se dicessi di si smetteresti di cantare?" ribattè lei sorridendo
"Si"
"allora, no" ridacchiò lei abbracciandolo.
"Aww" si sentirono da dietro di loro delle voci sospirare
"E voi che ci fate qui?" domandò Pezz
"Volevamo sapere come andava a finire" rispose Louis ridendo con
Niall, Liam, Harry e Jade.
"Okay, ora tu vieni con me, ti devo mostrare una cosa" propose
il kebbabbaro sorridente.

Portò la ragazza in macchina e viaggiarono per tutta la notte
"Si può sapere dove stiamo andando? Sono quasi le cinque di mattina!"
"Siamo quasi arrivati, un pò di pazienza."
"L'hai detto anche un'ora fa"
"Ti prometto che ne varrà la pena!" concluse lui poggiando la mano
sulla gamba di lei.
Dopo qualche ora, Zayn fermò la macchina in un posto pieno di erba alta e
circondata da rifiuti. "Vieni, siamo arrivati" disse lui scendendo dalla
macchina e facendosi spazio fra l'erba.
"Wow" esclamò Perrie appena superato il folto muro di erba e di rifiuti che
li circondava.
C'era un'immenso spazio verde con l'erba tagliata al punto giusto, molti alberi,
un fiume con una cascata e l'acqua pulitissima come non aveva mai visto.
"Ti piace? Questo è il mio 'posto segreto', sei la prima persona che io abbia mai
portato qui" replicò il moro sorridendo
"E' stupendo, amore!" rispose la biondaa incantata da quel paesaggio da favola.
"Vieni!" disse Zayn togliendosi maglia e pantaloni
"Eh?"
"Spogliati, così facciamo il bagno" spiegò lui sorridendole
"Ehm...se arriva qualcuno?"
"Tranquilla, qui non c'è mai nessuno" concluse togliendole i vestiti e facendola
restare in biancheria "sei sexy" continuò prendendola in braccio per poi
buttarsi in acqua insieme.
Passarono ore a scherzare e schizzarsi, ma quando lui si avvicinò alla bionda per
baciarla, lei si allontanò
"Che succede?" chiese lui scosso
"Perchè non avevi detto a quella Michelle che stavamo insieme?"
"Amore, lascia stare, ormai è tutto passato..."
"invece no! Sa  che ora stiamo insieme?"
"Si che lo sa...mi dispiace per quello che è successo, Pezz, ma sappi che io
amo solo te e ti amo come non ho mai amato nessun'altra ragazza in vita mia. Credimi".
A quelle parole, lei lo strinse forte: sapeva che niente l'avrebbe più separata da
lui e viceversa. Lo amava più di quanto amava sè stessa e per lui era una ragazza
speciale e importante e per niente al mondo avrebbe ricommesso l'errore di poterla
perderla per una sciocchezza.