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Autore: chemical_kira    15/03/2008    5 recensioni
Ma c'era una cosa che Matt rimproverava alla sua Londra,ed era quel qualcosa che donava al suo reincontro con la città una vena di dolore. Ma era anche quel qualcosa che rendeva quel suo vagare così intenso. Se Londra non poteva essere considerata la sua città, poteva perlomeno essere considerata la loro città. Loro, cioè sua e di Brian, perchè sotto quel cielo grigio Matt aveva visto il suo cuore rompersi, spezzarsi senza più speranze. Ed era stato sempre sotto quelle nubi che tutto era cominciato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Muse, Placebo | Coppie: Brian.M/Matthew.B
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Matt riaprì gli occhi, proteggendosi con una mano dai raggi del sole che filtravano la finestra e chiedendosi quale fosse l'origine di quei rumori di sottofondo.

Il gorgoglio di un caffè, rumore di piatti e tazze, il corredo quotidiano di suoni che accompagnano la colazione. Si stropicciò gli occhi, alzandosi a sedere sul divano e gettando un'occhiata all'angolo cucina alle sue spalle. La sensazione che accompagnava la sua esplorazione visiva era un misto tra paura e desiderio, tremava pensando di ritrovarsi davanti alla figura di Brian avvolto con il suo improbabile grembiule rosa.

Ma l'uomo che si trovava a pochi passi da lui e dedicava la sua attenzione ai fornelli non era colui che temeva, o che sperava, questo punto non era ancora chiaro nella sua mente instabile.

La figura alta e longilinea che stava canticchiando serena si voltò verso di lui, rivolgendogli un sorriso amico.

“ Ben svegliato Matthew!”

Il cantante rispose incerto al saluto, prosciugato delle parole e di qualunque banale forma di cortesia, troppo impegnato ad essere ansioso. Si guardava intorno spaventato, avvolto dalla paura che Brian saltasse fuori da un momento all' altro da qualche mobile.

“ Vuoi una tazza di the?”

Matt annuì leggermente rivolgendogli uno sguardo pieno di gratitudine, il volto cosparso di confusione. Un sorriso amaro gli imbrattò il volto pensando all uomo che aveva davanti. Grande amico del suo ex e degno compagno nelle sue scappatelle notturne.

La tazza di the fumante gli comparve davanti sovrastata da un sorriso amico, e lo allontanò dai suoi pensieri, avvicinò le mani alla ceramica per imprigionarne il calore e berne il contenuto.

Mormorò un grazie a Stefan che lo osservava dall'alto, lo stesso immutabile sorriso gentile ancora stampato sul volto.

Perchè diavolo sorrideva? Rideva di lui? Probabilmente stava semplicemente cercando di confortarlo, per quanto un mezzo sconosciuto potesse farlo, ovviamente.

“ Nessun problema”

il bassista gli sorrise ancora prima di allontanarsi nuovamente e dirigersi ai fornelli. Matt lo guardava stordito, non riusciva a capire. Stef non gli aveva chiesto nulla, non gli interessava sapere perchè era lì? In fondo non era normale, o no? E soprattutto come aveva fatto Stef ad entrare? L'unico che avrebbe potuto dargli le chiavi era lui, Brian.

Mentre ipotesi assurde si accavallavano nella mente di Matt il rumore di una chiave che girava impetuosa nella serratura contorse il suo stomaco.

L'apertura della porta fu corredata da una voce che squittì piena di invadente allegria.

“ Steeeeffffff!!!! Tesoro sono qui!!!”

Brian entrò nella stanza facendo morire subito il suo entusiasmo non appena incontrò gli occhi di Matt. Quelle due pozze azzurre portavano dentro troppe cose perchè Brian potesse sostenerne il peso senza tensioni. Si ricompose, staccando gli occhi da Matt e mandandoli a vagabondare per la stanza.

“ Ciao Bellamy, che fai qui?”

Matt non rispose. La verità non poteva essere una risposta adatta per la sopravvivenza del proprio orgoglio, e non riusciva ad inventare alcuna scusa plausibile, per cui semplicemente non parlò. Brian intanto si avvicinò a Stef accarezzandogli la schiena e guadagnandosi un sorriso che ricambiò prontamente prima di alzarsi in punta di piedi e baciarlo sulle labbra, giocando con la sua lingua. Stefan si voltò imbarazzato ma Brian inchiodò i suoi occhi in quelli di Matt colorandoli di sadica rivincita prima di prendere una tazza di the e sedersi di fronte al cantante dei Muse al tavolo.

“ Stronzo..”

Matt si pentì immediatamente della parola piena di veleno che aveva abbandonato la sua bocca senza controllo, nonostante fosse stata pronunciata a bassissima voce Brian se ne era accorto e ora sorrideva in modo arrogantemente vittorioso.

Lo guardò negli occhi per qualche secondo, poi mandò le sue iridi verdi in giro per la stanza a cercare la presenza di Stefan e rivolgere le sue parole a lui.

“ Stef, tesoro, potresti far presente al nostro ospite che trovo alquanto ridicolo il suo comportamento, soprattutto il criticare me per averti baciato dopo aver fatto la stessa identica cosa con il suo batterista..”

Stef alzò gli occhi al cielo, sbuffando e cercando di convincere Brian a non peggiorare la situazione, che senso aveva provocare Matt?

“ Brian non..”

ma i suoi tentativi di mediazione furono bloccati dalla voce piena di astio del cantante dei Muse che parlava con lui ma fissava Brian con sguardo pieno di astio.

“ Stefan, potresti ricordare al tuo cantante che quello che c'è tra me e Dom non è affar suo dal momento che è stato lui a tradirmi?”

Il tentativo diplomatico questa volta fu indirizzato all'orecchio dell' inglese

“ Matthew, ascolta, non credo...”

ma la sua voce cadde ancora nel vuoto, interrotta da quella di Brian..

“ Stefan, amore, chiedi a Bellamy se tra lui e quel coso assurdo c'è davvero qualcosa. E poi complimentati da parte mia per la durata della sua svolta etero..”

Stef fece un ultimo tentativo, ma si sentiva impotente e inascoltato, uno spettatore amorfo di una scena pietosa.

“ Brian non credo che...”

Il rumore di una sedia che cadde troncò di nuovo le parole del bassista. Matt si era alzato talmente in fretta da far cadere la sedia, era rosso in volto e livido di rabbia.

“ Tu!!” puntò un dito dritto contro il petto di Brian, urlandogli contro dopo aver abbandonato i toni serafici di poco prima. “ Tu sei una grandissima testa di cazzo! Io non sto con Dom! Io non sto con nessuno!”

Brian strabuzzò gli occhi, quell'improvviso attacco di sincerità lo turbò ma non abbastanza da convincerlo ad abbandonare le armi.

Sorrise, quella frase irata ai suoi occhi sembrava quasi una dichiarazione d'amore. Ora che aveva la certezza della vittoria poteva crogiolarsi ancora un pò nella sadica pratica che stava perpetrando.

“ Stef, amore, di invece a Bellamy che io e te stiamo insieme e che non mi importa quali siano le sue dinamiche di coppia con Dom. Digli inoltre che se quel bacio voleva farmi ingelosire, beh, ha mancato il bersaglio. “

Sul volto di Stef era comparsa una strana espressione, si poteva leggere incomprensione allo stato puro.

Matt invece lottava per trattenere le lacrime, inondato dall'inaspettata cattiveria del suo ex- amante. Non si aspettava un trattamento del genere dall'uomo che aveva significato così tanto, ora lo guardava e non vedeva altro che un ultratrentenne borioso e pieno di se che sputava cattiverie solo per soddisfare il proprio senso sadico.

Lo guardava e non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, non riusciva a capire come il suo cuore fosse talmente stupido da decidere di accellerare i battiti solo perchè i suoi occhi avevano fatto lo sbaglio di appoggiarsi su quelle labbra rosse e morbide.

Si riscosse dai suoi pensieri, riemergendo nella realtà quando il moro si alzò dal suo posto di fronte a lui.

Brian approfittò del momento di sconcerto per avvicinarsi nuovamente a Stef e strusciarsi addosso a lui, con lo sguardo pieno di insana rivalsa inchiodato a Matt.

“ Ok, ora basta!”

Le parole di Stef furono finalmente raccolte, staccò le braccia di Brian dal suo corpo e si voltò verso Matt.

“ Matt, ascolta, io e Brian non stiamo insieme. Non so per quale motivo voglia fartelo credere ma non è la realtà. Brian non sta con me, nè con nessun' altro, ha avuto solo una sfilza interminabili di avventure ma nulla di rilevante dopo di te. “

Soffocò le lamentele di Brian mettendogli una mano sulla bocca.

“ Quanto a te Brian, io non so perchè Matt sia venuto qui ma mi pare ovvio che la risposta sia legata a te e alla vostra storia. E poi smettila di fare lo stronzo, sappiamo entrambi che non è quello che vuoi..”

Questa volta fu Matt a tentare di lamentarsi, per nulla contento che venissero messe in piazza le sue intenzioni. Ma Stef lo fermò.

“ Ora, siccome non avete più quindici anni ma siete entrambi ben più maturi cercate di discuterne con calma, io me ne vado.”

i due ragazzi lo seguirono con lo sguardo avvicinarsi al tavolo e raccogliere i loro cellulari dalla superficie liscia e le due copie di chiavi.

“ Stef, ma che...?”

Il bassista si girò verso il proprio cantante sorridendo,

“ Brian, tesoro, io torno stasera. Spero di trovarvi ancora vivi quando torno!”

aprì la porta ed uscì, scomparendo dalla loro vista.

I due si voltarono lentamente uno verso l'altro. Li aveva fregati.


**


Ciaooo!!! Mi scuso per quanto è breve questo capitolo ma dato che la storia giunge alla fine e non ho ancora in mente esattamente come andrà ho preferito postare questo ora e poi il prossimo quando madama ispirazione si farà vedere!

Ora passo ai ringraziamenti...

Gufo: grazie dei complimenti!! Mi fanno piacere anche perchè è la prima volta che mi cimento in una mollamy ( il mio pairing standard è in genere un altro) e quindi avevo il terrore di non riuscire a inquadrare Bri e Matt, quindi grazie per avermi detto il contrario..

Erisachan: Scusami, è la mia vena sadica che mi porta a far soffrire i personaggi, ma sono anche una fan dei lieto fine quindi non preoccuparti! E poi mi sa che la realtà reale corrisponde alla tua virtuale, ovvero Bells e soci sono tre coglioni felici, ma soprattutto geniali!!

Lisachan: non ci saranno altre hint belldom, lo giuro! La storia si chiuderà nel prossimo capitolo,a meno che non mi venga qualche idea geniale che soppianti il finale che ho in testa...Beh, era ovvio che Matt dovesse trovarsi Brian in quella casa, altrimenti che ce l'ho mandato a fare?? Eheh, stavolta non ci ho messo tantissimo ad aggiornare no?

Stregatta: Si, si, è vero..sono due idioti, ma per questo adorabili in modo assurdo..ne convengo con te!!

Isult: eccoti qui il nuovo capitolo, penso però di aver messo solo più confusione nella tua testa..beh, il prossimo sarà l'ultimo e il cerchio si chiuderà...

Ora vi saluto, la notte mi attende....




  
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