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Autore: SexyCreazyMofos    09/09/2013    4 recensioni
Veronica Parker,detta Ronnie,Un migliore amico di nome Louis, 23 anni, perde l’aereo che la deve portare da New York a Londra. E lo perde per soli quattro minuti. Al di là dell’Atlantico, suo padre sta per risposarsi… e Veronica è rimasta a terra all’aereoporto JFK. Eppure, quattro minuti possono cambiare tutto: se non avesse perso quell’aereo e se non ci fossero stati tutti quei fastidiosi imprevisti, le cose sarebbero andate diversamente.
Nell'attesa del volo successivo,Veronica è agitata alla prospettiva di imbarcarsi e soprattutto all’idea di dover assistere al matrimonio del padre, che non vede da più di un anno.
Ma, mentre rimugina angosciata, si imbatte in Harry, il ragazzo più affascinante che abbia mai visto, anche lui diretto a Londra. Sull'aereo si ritrovano seduti l’uno accanto all’altra, e lui, tenero, scanzonato e con il suo strano passa-tempo di collezionare statistiche. Fino a quando, atterrati a Heathrow, si scambiano un appassionato bacio d’addio e si perdono tra la folla, convinti che non si sarebbero rivisti mai più. Invece, Londra riserva loro più di una sorpresa: anche se, forse, era tutto previsto dalla probabilità statistica dell’amore a prima vista…
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le probabilità statistiche sull'amore a prima vista.


Tutti si rifanno una vita,anche mio padre dopo il divorzio con mia madre,ora si doveva sposare con una certa Karen.
-Corri Veronica,corri!- mi ripetevo nella mente queste parole da quando ero uscita dal mio appartamento,ero quattro minuti in ritardo secondo il mio orologio,come sempre d'altronde.
Sono single e ne sono fiera,gli uomini sono solo una palla al piede
Mi stavo perdendo l'aereo che mi doveva portare al matrimonio di mio padre,ovviamente nella mia vita ho sempre avuto un brutto rapporto con il tempo,ma questa volta stavo davvero esagerando.
Arrivai con il fiatone in gola all'aereoporto,mi rivolsi alla prima Hostes che vidi:-Scusi il volo per Londra delle 8.15?- chiesi farfugliando.
-Mi dispiace signorina ma è partito da circa quatro o cinque minuti-disse con un tono dispiaciuto.
-Merda- sussurrai.
-Prego?-chiese scioccata dalla mia finezza.
-Niente..arrivederci!-dissi scocciata e fumante dalla rabbia,non potevo crederci,mio padre ci teneva così tanto al mio arrivo,per non parlare della figura di merda che avrei fatto con tutti gli invitati e la sua futura moglie,non mi restava che apettare il prossimo.
Mi sedetti su una delle tante panchine dell'areoporto,misi una mano dentro la borsa cercando disperatamente il telefono,lo trovai,guardai il display,era ovviamente scarico.
-Doppia merda!-lo dissi un po' troppo forte infatti,un ragazzo riccio qualche panchina più in là,si voltò a guardarmi.
Presi le valige e le misi difianco a me,il prossimo aereo partiva tra cinque ore,e io avevo il telefono scarico,meno male che il matrimonio era fra due giorni,probabilmente mio padre aveva previsto il mio ritardo..ero così prevedibile?
Sentì dei passi,e qualcuno si sedette vicino a me,aveva un buon profumo, -E' occupato?-chiese la voce di un ragazzo -No- dissi freddamente,non ero in vena di chiacchiere,ma mancavano cinque ore al prossimo volo non potevo starmene lì da sola come una vecchia di settant'anni che vive con venticinque anni perchè ha avuto una brutta batosta al ballo del liceo.
-Brutta giornata?-chiese tranquillamente appoggiato allo schienale della panchina.
-Perspicace- sbuffai.
-Mi chiamo Harry Styles- disse solamente,bel nome.
-Piacere Veronica Parker-dissi io guardandolo con la coda dell' occhio,aveva una massa di riccioli che gli cadevano sulla fronte e dei bei occhi verdi.
-Mi stavo chiedendo come mai una bella ragazza come te sembri così arrabbiata-disse sponatneamente.
-farò finta di non aver sentito al prima parte,ho appena perso un volo molto importante per lo stupido traffico di questa fottuta città chiamata New York!-dissi fuori di me,lui ridacchiò appena e respirò per dire qualcos'altro.
-Inglese anche tu?Si sente dall'accento,anche io ho appena perso l'aereo- disse quasi divertito.
-si vengo da Doncaster,mi sono dovuta trasferire quà tre anni fa per lavoro..Tu che ci fai qui?-chiesi poco discretamente.
-lavoro anche io a New York,mi occupo della cantabilità di una ditta.-disse,lo guardai meglio,aveva indosso un bel completo elegante e dei rayban neri,avrei dovuto immaginarlo.
-Io mi occupo di grafica,lavoro per una rivista di moda-dissi guardandolo.
Calò un silenzio imbarazzante,con la coda dell'occhio continuavo a guardarlo,aveva delle belle mani,affusolate e probabilmente il doppio delle mie,sembravano morbide,le sue labra erano rosee e avevo già intuito il suo vizio di sitemarsi i riccioli.
Si voltò in direzione dalla mia borsa,e afferrò la mia Canon 600D..Cosa? Frena!
-Ti piace fotografare?-chiese,nessuno toccava la mia macchina fotografica,o almeno chi ci provava doveva subirsi una mia sclerata,ma stranamente non mi veniva voglia di piacchiarlo.
-Si è un mio piccolo Hobby..stai attento Harry ci tengo moltissimo!-dissi speranzosa che non gli cadesse dalle mani come un attimo prima.
-Si scusa..mi fai vedere qualche foto?-sorrise,aveva delle deliziose fossette ai lati del suo bel sorriso,non avevo mai fatto vedere le mie foto,se non di mia volontà.
Eppure,annui velocemente.
Con lo sguardo cercava di capire dove si trovava il tasto per accedere alla galleria,così gli e lo indicai e lui fece pressione sul pulsante, ed ecco che la foto di un paesaggio di qualche giorno fa si aprì,cominciò a sfogliare tra le immagini,mi piacevano impazire le ombre che gli oggetti riportavano sulla superficie grazie alla luce,ma anche i paesaggi li trovavo incantevoli e i soggetti umani li ritraevo spesso.
La fotografia per me significava vita,quando noi congeliamo un attimo con la fotografia,quello scatto farà rivivere quel momento in eterno.
Non c'è niente di più bello dei ricordi, e il mio hobby era,si,mantenere i ricordi in vita.
A Harry dovevano essere piaciute moltole mie foto perchè appena mi restituì la mia macchina fotografica con un volto sorpreso.
-Wow,sono davvero bellissime Veronica,hai un talento naturale.- Arrossì alle sue parole.
-Grazie mille,chiamami Ronnie,lo fanno tutti-dissi rimettendo la Canon nella sua custodia. Mi chiedevo quale fosso il passa-tempo di Harry.
-Ok Ronnie,tu chiamami pure Hazza,Har,Haz..insomma come ti pare!.-disse sorridendo e marchiando con il timbro della voce il mio soppranome.
-E tu Har hai un Hobby?-chiesi curiosa,incrociai le gamebe e mi rivolsi verso di lui.
Mi guardo con un espressione imbarazzata -Rideresti di me..-disse quasi tristemente.
-Andiamo!Cosa potrà mai essere?!E poi non ti devi vergognare,sono sicura che sarà qualcosa di interessante!-dissi rassicurandolo e spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.
-e va bene..però prima andiamoci a sedere da Starbucks che ho bisogno di un caffè-disse alzandosi di scatto porgendomi la mano.
lasciammo le valige all' Hostes pregandola di tenerle in un posto sicuro e dicendole che saremmo tornati presto,lo Starbucks era dentro all'areoporto di new York percui non saremmo andati tanto lontani.
Ci sedemmo su uno dei tavoli e prendemmo le ordinazioni,lui preso un cappuccino e io un milkshake e entrambi un muffin.
-Sentiamo quale è il tuo hobby?-chiesi divertita sorseggaindo il mio milkshake.
Ridacchiò appena -ti potrei sembrare totalmente fuori di testa,ma,te lo dirò lo stesso..Colleziono statistiche-disse infine,le sue guance si colorarono di rosso dall'imbarazzo,rimasi sbigottita,era davvero strano come passa-tempo,ma il mio motto era "vivi e lascia vivere".
-sentiamo,una statistica sugli aerei!-lo incitai a mostrami questa sua dote.
-Bene,vediamo..L'auto è almeno sesantatre volte più pericolosa dell'aereo,infatti il rischio di non soppravivere su un aereo è 1 su 13,2 milioni di persone,incvece con l'auto rischi ogni giorno anche per colpe altrui..Ogni momento qui in America partono circa 5.ooo aerei che portano dovunque,e ogni anno al mondo decollano 15 milioni di aerei che trasoprtano 1,2 miliardi di persone- rimasi sbalordita,non avevo mai visto o sentito una persoan così colta e con queste interesse in vita mia,harry si guardava i piedi per l'imbarazzo con un sorrisetto sulla bocca soddisfatto.
-Harry,ma è sorprendente!-dissi sorridente.
-Grazie ma niente può superare le tue foto..-disse sorridente bevendo un po' del suo cappuccino.
-Non centra Harry! Il tuo Hobby è icredibilmente diverso dagli altri che lo rende affascinante e interessante!-dissi,mi accorsi di essere un po' troppo euforica,eppure pensavo sul serio quelle cose.
Harry mi rivolse un sorriso sincero e pieno di gratitudine,sembravamo vecchi amici.
Restammo a parlare del più e del meno per un po',Harry era un ragazzo gentile,avevamo tante cose in comune: i nostri genitori erano separati,eravamo figli unici e tutti e due stavamo andando ad un matrimonio,sua zia si doveva sposare,quante coincidenze..adesso che ci pensavo era anche molto attraente e aveva un fascino su personale che lo rendeva "speciale".
Mi chiese di venire con lui in un posto,odiavo le sorprese,personalmente le trovavo banali,era difficle che qualcuno riuscisse a sorprendermi eppure Harry ce l'aveva fatta una volta con il suo hobby,chissà cosa mi avrebbe riservato questa volta.
Prendemmo un taxy, che ci portò davanti al Madison Sqare Garden! A dire la verità in questi tre anni non avevo mai visto molto bene New York,e ovviamente non ero mai entrata al Madison Sqare Garden.
Harry pagò il tasista e ci recammo sul retro del MSG,pur sentendo me e le mie domande su dove andassimo Harry camminava spedito tenendomi per mano.
L'entrata sul retro era piena di guardie come sul davanti ovviamente,Harry era tranquillissimo e si recò da una delle guardi regalandogli un cenno di amicizia,gli disse qualcosa all'orecchio e gli disse di entrare,ero spiazzata,Harry voleva davvero entrare li dentro?! Come conosceva la quella guardia? E cosa gli aveva detto? Avevo mille domande ma sapevo che nessuna di queste sarebbero servite dato che Harry ma stava già trascinando verso la porta di ingresso.
-Vieni Ronnie!- disse entusiasmato,salimmo delle scalette e attraversammo un corridoio e per venire arrivammo nel back stage del palco,Harry mi rassicurò tenendo ancora la mia mano più stretta e regalandomi un sorriso -pronta?- io annuì velocemente e lui scostò con il braccio il sipario..
Ecco che il Madison Square Garden mi comparì davanti,la mia bocca era a forma di "O"  era enorme quel posto,ti regalava un'adrenalina incredibile.
-Harry è magnifico,ma come hai fatto a convincere la guardia?-chiesi esterrefatta
-Siamo amici da molto tempo,e vengo qua quando sono nervoso o quando ho dei problemi,qui sembra che sparisca tutto..Chiudo gli occhi- mi intimò di chiuderli come aveva fatto lui -immagino che tutta questa sala sia gremita di gente,che mi acclamino e tutta quella sensazione mi fa sentire vivo,oppure certe volte capita che ci sia qualche prova per degli spettacoli e allora mi siedo nella platea e li guardo,questo posto ha il potere di farmi dimenticare tutto e di poter fare qualsiasi cosa- Aprì gli occhi e vidi Harry con occhi sognati guardare l'intera sala come si guarda qualcosa di caro a te.
-Grazie Harry-dissi sincera,-Di cosa?- chiese confuso -Di avermi portato qua,questo posto è in qualche modo "tuo",è stato bello il modo in cui l'hai condiviso con me- dissi.
Lui sorrise-Vuoi vedere una cosa?-.
-Certo-dissi.
Harry urlò,si sentì il rimbombo in tutta la sala,ma non un rimbombo fastidioso,ma un eco dolce e in qualche modo melodioso.
-Dai provaci!- mi incitò emozionato.
Presi tutto il fiato che avevo,urlai,mi sentì libera.
Ancora lo stesso eco, -Harry verrò qua più spesso,questa sensazione è fantastica.-dissi,ed era vero,mi stavo sfogando come non mai!
Harry e io parlammo ancora un po' sul palco e poi si era fatto tardi mancava poco alla partenza del nuovo volo così uscimmo dallo stesso posto da cui eravamo entrati e chiamammo di nuovo un taxy,essendo ormai orario di punta il traffico c'era e non poco ma dopo poco si riuscì a passare tranquillamente.
Il sole di mezzogiorno brillava come non mai essendo giugno,e l'areoporto era come sempre gremito di gente che doveva partire per le vacanze.
io e Harry andammo a recuperare le valige per il checkin e fortunatamente le valige c'erano tutte fortunatamente,presentammo i biglietti e i documenti al checkin e le valige passavano sul rullo che portava nei porta bagagli dell'aereo,tutto andò bene,ci imbarcammo e a quel punto guardai il biglietto e vidi che il mio posto era di fianco a Harry..Strane coincidenze.
-Sette ore con il sottoscritto in aereo non sei contenta?-chiese scherzando.
-Molto Haz!-dissi ridacchiando.
I posti erano molto comodi,io avevo sempre avuto paura dell'aereo eppure sapere che Harry era al mio fianco mi faceva sentire bene..da quando mi sentivo così? Lasciai che questi pensieri se ne andassero.
ci sedemmo ai nostri posti,Harry era di fianco al finestrino,di nuovo vidi il volto di Harry guardare la mia macchina fotografica.
-Facciamoci una foto!-disse entusiasto.
Nessuno me lo aveva mai chiesto,mi sembrò un idea carina.
-emh..Okay-dissi, Harry giro la macchina fotografica e si avvicinò a me,il suo braccio si strinse alla mia spalla,quel contatto mi fece rabbrividire,scattò la foto.
Harry me la fece vedere era bella,eravamo venuti bene,sembrava come se ci conoscessimo da sempre.
Il viaggio passo in fretta,io dormi per la maggior parte del tempo.
-Ronnie..Ronnie!-senti dire dolcemente,la voce profonda di Harry disse ancora -Stiamo atterrando Ronnie!-
Accorgendomi che ero appoggiata alla spalla di Harry mi alzai subito -Scusami- boffonchiai imbarazzata.
-E' stato un piacere bella!-disse ammiccando.
Appena scendemmo dakll'aereo Harry si blocco.
-Har,dai andiamo non sei stanco?-chiesi dolcelcemente.
-finisce qui la nostra avventura?-chiese quasi tristemente.
-Credo di si Harry,chissà se ci rivedremo..-dissi anche io già un po' di nostalgia.
-Allora speriamo di rincontrarci,New York è così grande,ma anche così piccola che forse ce la faremo.-disse sorridendomi,aveva gli occhi stanchi e i riccioli un po' scompigliati,se li risistemò.
Mi venne la strana idea di abbracciarlo,ero diventata troppo impulsiva.
-Ciao haz-dissi staccandomi dall'abbraccio
-Ciao Ronnie- disse lui.
Proprio girai i tacchi e feci qualche passo,senti di nuovo chiamarmi da Harry.
-Ronniee!-urlò.
Mi girai e lo vidi correre verso di me,mi afferrò la vita e incastonò le sue labra sulle mie,avevo ragione,erano morbide.
Enormi brividi mi percorsero la schiena e la terza guerra mondiale si scatenò nel mio stomaco.
Si staccò da me e disse -Il mio numero è nella tua tasca,a presto Ronnie.- mi diede stavolta un baciò a fior di labra e se ne andò velocemente.
Ancora una volta mi aveva stupita,sentivo le sue labra ancora sulle mie e il suo profumi invadermi le narici.
Stavo bene.
Dopo essermi ripresa cercai l'ignota persona che mi doveva venire a prendere all'areoporto,mio padre aveva detto che era una sorpresa.
Vidi un ragazzo che si sbracciava davanti a me,dopo poco lo riconobbi, Louis il mio migliore amico.
-Veronica Parker ma dove eri finita? dovevi atterrare 8 ore fa! io sono dalle sette di sera qui in questo cazzutissimo areoporto e in queste sette ore e trentatrè minuti nemmeno un fottuto messaggio o chiamato..SONO LE DUE DEL MATTINO CRISTO SANTO!-disse infuriato il mio amico.
-Lou,sono felicissima di vederti anche io!-dissi abbracciandolo.
-si si ,molto commovente,potrei ucciderti-disse di nuovo.
-Dai andiamo a casa Lou,sono stanca e ho troppe cose da raccontarti-dissi cercando di smorzare la sua sclerata.
-e va bene principessa andiamo-prese una delle mie due valige,ovviamente la più leggera, e cominciammo ad incamminarci verso l'uscita dell'aereoporto di Londra.
Tornammo a casa dove trovai tutta la mia famiglia salutai mio padre il quale era molto emozionato di vedermi,non ci vedevamo da più di un anno ormai.
-Tesoro quanto sei cresciuta non poso crederci,-disse mio padre,poi però partì la sua paternale sul fatto di non essermi fatta sentire per dire del volo perso.
-Potevi avvisare!Louis era così preoccupato e anche noi signorina!-disse rimproverandomi.
-ciao Papà!-lo abbracciai affettuosamente,ignorando la sgridata.
-Hai già ventitrè anni!la mia piccola è così cresciuta!-disse mio zio,fratello di mio padre,con lui avevo un ottimo rapporto.
Salutai anche lui e io e Louis ci congedammo per andare a dormire dato che l'indomani dovevo essere in ottima forma dato che ero la testimone di mio padre.
Aprì la Valigia e presi uno dei pigiami che mi ero portata.
Mi cambiai,con Lou,io e lui ci conoscevamo sin da piccoli,e cambiarci insieme lo facevamo spesso e senza vergogna.
Dopo essermi cambiata,struccata e rinfrescata un po',mi decisi a piegare i vestiti che avevo usato quel giorno ricordandomi del numero di Harry.
Presi in mano il fogliettino strappato da un agenda, probabilmente quella che teneva nella sua valigetta.
Lou venne da dietro per abbracciarmi e appena vide il fogliettino disse qualcosa tipo -Qualcuno mi deve raccontare un mucchio di cose eh?-
Così gli raccontai per filo e per segno tutta la giornata da quando si era seduto vicino a me a quando mi aveva baciata.
Proprio come hai vecchi tempi quando io e Lou andavamo al liceo.
-Quindi la mia Ronnie si è innamorata? OH come sta crescendo la mia piccolina!-disse abbracciandomi
-Louis tu mi fai venire il diabete lo sai?-dissi ironica
Lui continuava ad abbracciarmi,forse si ero innamorata,o forse no,sapevo solo che Harry mi mancava e tanto.
Dopo un po' Lou mi sussurrò -Buona notte Ronnie- e mi baciò la testa.
-Notte Boo-dissi io.

HARRY'S POV.
La confusione che avevo in testa era troppa.
Avevo baciato Veronica,lei mi piaceva,mi piaceva sul serio

Mi sentivo bene in sua compagnia,e quel bacio ha confermato tutti i pensieri che mi ero messo in testa.
Mi mancava già,mi faceva sentire migliore.
Chissà se mi avrebbe scritto,chissà se ci saremmo rivisti.
Io sentivo il disperato bisogno di vederla.
Ero innamorato?
Questo non lo sapevo,ma sapevo che lei era diversa da tutte le altre.
Era statisticamente provato..Nella mi testa ovviamente.

VERONICA'S POV

Lou si era già addormentato di fianco a me,io non riuscivo a dormire.
Avrei potuto scrivere a Harry..perchè non lo stavo facendo?
Il telefono l'avevo li,in mano,bastava che io schiacciassi qualche pulsante e tutto sarebbe risolto.
Ma avevo forse..paura?
Paura di fare la figura della stupida,di sembrare troppo presa da questa situazione..E forse la ero anche.
-Basta-,mi dissi,presi il mio iPhone e copiai il numero di Harry sul telefono e poi gli scrissi semplicemente un:
-Ciao :)
-V

Sentivo di essermi tolta un peso dallo stomaco.
Dopo poco infatti mi addormentai,erano ormai le cinque del mattino e io domana dovevo andare ad un matrimonio.

HARRY'S POV
Mi alzai verso le nove del mattino,ero stanchissimo dopo il viaggio.

Guardai il telefono.
Un nuovo messaggio,che fosse lei?
Il numero era sconosciuto, e il messaggio era firmato da una "V".
Era ovviamente lei.
Non ci potevo credere.
Le risposi velocemente:
-Mi sono appena svegliato,ti stai preparando per il matrimonio di tuo padre?-
Dovevo Prepararmi,tutta la mia famiglia era già andata in chiesa dato la funzione cominciava alle dieci in punto,ed io ero in uno stratosferico ritardo!
Non potevo essere in ritardo proprio il giorno deol matrimonio di mia zia Karen.

VERONICA'S POV. 

Tutti gli invitati al matrimonio erano già in chiesa ed io ero nervosa.
Mio padre intanto salutava tutti aspettando la sua futura moglie.
Il telefono vivbrò nella borsa,lo afferrai,un messagio,Harry mi aveva risposto.
Così gli risposi -Sono già in chiesa,stiamo aspettando la sposa-
Entrammo in chiesa e dopo poco la Sposa entrò,Karen era meravigliosa.
Avevo conosciuto poco prima la sorella di Karen,si chiammava Anne,era preoccupata per suo figlio,era in estremo ritardo.
Titti dentro a quell'edificio erano nervosi per una cosa o per l'altra.
La funzione fu deliziosa,Karen e mio padre Leonard erano molto innamorati.

HARRY'S POV.
Mandai un messaggio a mia madre dicendogli che sarei arrivato per il pranzo.Ero un vero disastro.
Presi la macchina di mia madre e arrivai alla location.
Era un bel Hotel lussuoso,dissi in portineria che ero un invitato,e feci vedere l'invito.
-Seconda stanza a destra- disse l'uomo,cominciai a camminare verso la stanza ed entrai gli occhi di mia madre e mia zia si spostarono su di me.
-Tesoro!Ti stavamo aspettando!-disse quest'ultima.
-Scusami zia,ma il volo di ieri mi ha stancato molto..Salve Leonard!- dissi salutando il marito di mia zia.
L'uomo mi strinse la mano -Ciao Harry,Come stai?- chiese gentilmente.
-Molto bene grazie,anche se sono molto stanco,sono molto contento per voi!-sorrisi 
-Grazie ragazzo,dopo ti presento mia figlia avrà più o meno la tua età- disse lui,con lo sguardo cercava di capire dove era.
-Certo signore a dopo,sarò lieto di presentarmi a sua figlia-dissi sempre cordiale,Leonard era l'uomo perfetto per mia zia.
Mi andai a sedere vicino a mia madre.

VERONICA'S POV.
Il Pranzo era ottimo,io e Louis stavamo assaggiando il dolce quando mi chiese -alla fine hai mandato il messaggio?-
Come faceva a sapere che avevo scritto ad Harry,lo guardai interrogativo.
-Suvvia Ronnie,ti conosco da quando sei nata,tra l'altro questa notte ti continuavi a rigirare nel letto- disse speranzoso di una mia risposta.
-Dovevo immaginarlo..Comunque si, ho mandato il messaggio..ma non so se ho fatto la cosa giusta.- dissi io,leggermente malinconica.
-Veronica ti conosco da ventitrè anni,perchè non ammetti che ti sei innamorata-disse cercando di non attirare l'attenzione.
-Louis,finiscila!- urlai irritata.
-Ronnie,devi smetterla!Dillo uan buona volta-disse lui.
-E va bene Lou ho perso un po' la testa okay? Insomma io e lui non ci rivedremo mai più.-dissi tristemente verso l'ultima parte.
Lou sospirò esasperato-Questo non è detto cara mia! Ma scommetto che però se lo rivedresti gli salteresti addosso-il sorriso malizioso di Lou salto fuori.
-Ma smettila!-dissi io ridacchiando.
Dopo il pranzo andammo tutti in un salone, sempre dentro l'hotel, ed è li che mi venne un tuffo al cuore.
Una testa riccia di dietro lontano da me entrava nella stanza.
Dopo poco entrai anche io,credevo di essere pazza,vedevo Harry dovunque adesso?.
Cercai invano di nuovo quei riccioli che tanto mi ricordavano Harry.
-Tesoro eccoti!- Mi urlò mio padre dato che c'era la musica molto alta.
-Ciao papà,dimmi!-dissi io tranquilla,cosa che non ero.
-Devo farti conoscere una persona vieni,è il figlio di Anne,ti riocordi di lei?-chiese afferrandomi il braccio
-Veramente io..-niente da fare mi stava già portando verso il tavolo delle bibite.

HARRY'S POV.
Mia madre e Leonard mi stavano creando un appuntamento al buio in pratica.
Leonard stava cercando sua figlia,ed io ero con mia madre al tavolo delle bibite,avevo in mano un bicchiere di vino,quando mia madre disse: -cara eccoti! Lui è mio figlio..Harry girati!-mi girai svogliato.
i miei occhi videro qualcosa che non si aspettavano.

VERONICA'S POV.
mentre mio padre mi trascinava io cercavo disperatamente una testa riccia,ma quando arrivammo dal presunto figlio di Anne non potevo crederci.
Harry era li davanti a me,con la faccia ,forse ,più sconvolta della mia.
-Harry lei è Veronica la mia unica figlia-disse mio padre emozionato.
-Harry-dissi io sorridendo
-Ronnie- disse lui facendo il bacia mano
-Okay,io e Leonard andiamo,a dopo tesoro,ciao Veronica-disse Anne.
li salutammo senza togliere lo sguardo l'uno dall'altro.
-Hai qualche statistica su questo fatto- chiesi io ridacchiando
-No,ma ti va di ballare?- disse indicando la pista.
Ovviamente era appena partito un lento,tempismo perfetto.
Non potevo stare così vicino a Harry,non senza preparami psicologicamente, Louis mimava qualcosa come -Grade,Vai Ronnie!-probabilmente l'aveva riconosciuto dalla foto che gli avevo mostrato ieri sera di noi due,lo incenerì con gli occhi.
Tra ,me è Harry era calato un silenzio imbarazzante.
Ma lui prontamente cominciò ad uscirne con una delle sue statistiche.
-Una persona può innamorarsi in 8,2 secondi io penso..- Lo bloccai.
-Zitto e baciami.- dissi portando le mie labra sulle sue.
La sensazione era come la prima volta.
 

5 anni dopo..

Io e Harry dopo il matrimonio di mio padre e sua zia eravamo tornati a New York ognuno per conto suo.
Ma capimmo subito di non poter fare a meno l'uno dell'altro.
Adesso siamo qui nel nostro appartamento,io ho vontotto e lui ventinove anni,stiamo cenando sul terrazzo del nostro attico a New York e siamo più felici che mai.
Con noi c'è Louis e i nostri amici non che colleghi di lavoro.
-Volevo fare un annuncio..-Harry mi stava guardando emozionato ma anche in inbarazzo,Louis lancia ad Harry uno sguardo di incoraggiamento, quei due avevano legato molto da quando Lou si era trasferito a New York.
Lo sto guardando in modo confuso,ma lui prontamente si sta avvicinando..anzi si sta inginocchiando davanti a me,Cristo,sto per avere un attacco d'ansia!
Ed eccolo li davanti a me me Harry con una scatolina in mano che contiene un bellissimo anello..-No Aspetta che cosa?! Un anello? Merda Veronica stai calma,Insomma l'hai visto fare nei film non è niente di che.-dissi nella mia mente.
Ma io sono pronta a dire di si a Harry?
Sono pronta a vivere con lui? Ad amarlo?
Mi sono detta subito di si,non c'era dubbio io lo amo,più di ogni cosa.
Avrei rifatto tutto quello che ci era accaduto altre milioni di volte.
-Veronica Parker..Mi vuoi concedere l'onore di diventare mia moglie- Harry è qui davanti a me e io devo dirgli di si o di no,il mio cuore sta battendo fortissimo.
-Con molto piacere-rispondo prontamente,tutti e due ci stiamo alzando velocemente e lui mi sta stringendo a se baciandomi.
-E' statisticamente provato che l'amore a prima vista esiste-mi dice lui soffiando sulle mie labra.
-Chi l'ha provato?-chiedo confusa
-Io appena ti ho vista.-dice lui poco prima di ricominciarmi a baciare con trasporto.





Spazio all'autrice gente!
Okay Belle..è il mio primo One shot e giuro che mi sono divertita tantissimo a scriverlo.
Non so se qualcuna di voi l'ha letto ma quest'anno e uscito un libro chiamato appunto "le probabilità statistiche sull'amore a prima vista" ed io mi sono ispirata spudoratamente a quello yeeep!*-*
Se avevte qualche cosa da dirmi recensite,spero che passarete in tante,non vedo l'ora di pubblicare qualche altro One Shot o forse una ff,non so se ci riuscirò dato l'inizio della scuola.
Un bacio a tutte.
Pace,Love and One Direction.
  
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