A Jacopo
Chi sei davvero?
Chi sei davvero, ragazzo che lentamente ti insinui nelle crepe della mia anima, nei meandri più profondi del mio essere; tu che t'imponi con prepotenza al di sopra di tutti, facendo tuo il mio cuore, dissetandoti con le mie lacrime versate ogni giorno, nutrendoti delle mie parole?
Ho parlato al mondo del mio amore, le mie parole sono volate fino a te come gialle foglie d'autunno, come un flebile "ti amo" mormorato in silenzio, in un momento di debolezza in cui tu sei l'unica certezza.
Ho imparato a convivere coi tuoi coi tuoi sguardi che valevano più di mille parole e con i tuoi interminabili silenzi che tanto mi hanno fatta esasperare.
E ogni tuo segno, un incontro, qualunque cosa è stata gelosamente custodita nel mio cuore per anni, dopo aver impregnato di te anche la mia anima.
E sappi che dovunque ti andrai, io ti seguirò, legati da quell'invisibile filo rosso che continuamente si svolge e si riavvolge, coinvolgendoci in quello strano e colorito tornado chiamato semplicemente...amore.