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Autore: Giulietta    16/10/2004    2 recensioni
i ricordi di HarryPotter in poesia...non ho altro da dire
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy Days

Memorie d’un eroe

 

Iniziano qui le mie sante memorie

Lettori cari,signore e signori

Che certo non furon tutte gioie e baldorie

Ma quel che feci a scuola e anche fuori

Fu detto da gente amabile e rispettante

Come una cosa da ricordare

Perché io di cose ne feci tante

Quali più dolci, quali più amare.

Avevo io allor neppur forse un anno

Quando accadde l’irrimediabile danno!

Il “caro” Signore-Lord Voldemort chiamato-

Arrivò a casa nostra, come da noi aspettato

E senza fare troppi fronzoli

Ridusse i miei cari in cenere di Stromboli(nn sapevo cn ke fare rima,nda)

(maledetto sia per l’eternità)

lasciando il mio amaro e triste(ormai)destino

in mano allo zio,alla zia ed al cugino

(maledetti siano pur loro)

che ancora oggi qualcuno ha la sfacciatezza di definir miei parenti

ma che io non trovo termine migliore se non quello di chiamarli fetenti.

Maledetti a loro,al Signore ed al mondo

Che per undici anni m’avete ridotto al fondo!

Fin quando(benedetta sia la Grazia Divina)

Non mi arrivò una cara letterina

Di Hogwarts-una scuola mi par che fosse

Che al buio destino mi sottrasse.

Scuola di maghi,di streghe e d’eroi

E sapete allor che successe poi?

Arrivato a scuola(che strano nome che aveva)

Feci conoscenza con un certo Ron

E con una certa Hermione

Oh benedetto sia per sempre il loro nome!

Alla cerimonia di Smistamento

Tutti e tre finimmo a Grifondoro

Cosa di cui io ne fui contento

e-ne son sicuro-lo furono anche loro!

Oh che tremendo anno fu quello là!

Per pura misericordia non finii nell’aldilà!

Anche questo volete sapere?

D’accordo,ecco a voi:raccontar è mio dovere!

Il bravo ed onorato Raptor Professore

Rubò per conto del caro,sempre lui, l’Oscuro Signore

Una certa pietra filosofale

E sapete per quale azione sleale?

Riportare in vita il perenne Oscuro

Che vada a quel paese il suo passato,lui e il suo futuro!

Ma io,con le mie manine

A questa orribile ingiustizia riuscii a metter fine:

per mezzo d’uno specchio,magico chiamato

l’oggetto filosofale-non so come-in tasca è scivolato

e grazie all’aiuto del professor Silente

tutto finì bene.

-almeno per noialtra gente-

Ed ecco a voi,ora,i ricordi dell’anno secondo

Che non fu proprio un anno giocondo.

In casa dei Dursley,com’è normal che fosse

Era impossibile abitare

Mentre rinchiuso mi facevano stare.

Ma poi un bel dì-anzi una notte-

Sentendomi chiamare da fuor della finestra

M’alzai e…che figata!

Ci stava Ron con una macchina stregata!

Volammo fino a casa

Oh che nottata serena!

Incorniciata dal cielo scuro

In una notte di luna piena!

Ma di nuovo,anche quest’anno

Al diavolo il destino!

Che ancora un’altra volta

Mi riservava un regalino!

Messaggi minacciosi

E studenti pietrificati

Mostri pericolosi

E diari incantati.

Da Colin lo scocciante

A Justin il rallegrante

La gatta del c*****e,

Penelope

E pur Hermione!

Oh,poveri ragazzi!

Oh,poveri studenti!

Finiti in mani poco convincenti!

Storie contorte e misteri biechi

Fin quando non si seppe della Camera dei Segreti.

Fu allor che un dì passante

Il brutto mostro della Camera Oscura

Ebbe un’idea davvero affascinante:

rapir uno studente fino a morte sicura.

E i nostri professori si struggevan la menti

Oh,poveri ragazzi

Oh,poveri studenti!

E se Hogwarts chiuderà?

Tutta la scuola dove andrà?

E infine poi sicuro

Si seppe la novella:

chi era lo studente rapito dall’Oscuro?

Era,dei Weasley, l’unica sorella.

Fu che alfin i due pazzi

(oh poveri studenti! Oh poveri ragazzi!)

decisero di salvare dal mostro la ragazzina.

E così, svegliatisi una bella mattina,

portato con sé l’Allock professore

(ah fuggiasco! Ah vile mentitore!)

disceser quatti quatti nella Camera Segreta

avendone(santa fortuna) trovata l’entrata.

E mentre la gentaglia discendea tranquilla

Tutt’altro indì lo era la povera Mirtilla!

E infin ecco arrivati:è tutto buio e oscuro

Chissà se il ritornar nostro sarà proprio sicuro!

Ma poi un incidente!

Maledetto Allock!schifoso perdente!

L’eroe(Potter) ormai rassegnato

-pur solo ed appiedato-

ebbe un’idea davver “carina”

salvar dal Basilisco la rossa ragazzina.

Sappia il mondo intero!

Che per salvarla ho lottato davvero!

Son lampi e tuoni

Son turbini e saette!

Ma vai a quel paese,

basilisco delle mie ghette!

E proprio in quel momento

Davanti al mio sgomento

L’orribile serpente aprì quel suo faccione

Ed io-cogliendo l’occasione

L’infilzai col mio spadone!

E infin per mezzo della zanna

Distrussi quell’orribile Riddle fantasma.

Fu allor che in quel momento

Sentii un triste e povero lamento.

“e infin ecco salvata la donzella!

Oh,come si sente,mia madamigella?”

“ma vai a quel paese!”urlò la ragazza

“che schifo d’un cervello! Che mente tutta pazza!”

“non sol che t’ho salvato”ripresi poi turbato

“hai pure il coraggio di parlarmi così?”

“certo che ce l’ho! Sissignore!sissì!

ma non avevi proprio dove andare?

E dì un po’. E se fosse stato morire quel che avrei voluto fare?”

“stà calma,sei ancor viva.

Avrai tempo per fare la cattiva.

Ma perché hai quell’aria così strana e vissuta?

Non sarà che sei ancora posseduta?”

[NdA:voi certo sapete,miei cari lettori

che laggiù non fu tutto rose e fiori

ma sapete anche,se non siete pazzi

che non ci fu una lite fra i due ragazzi!

L’ho detto sol per movimentar la situazione

Dio solo sa da dove mi venne l’ispirazione!]

Oh miei signori,ancora racconto

Dell’anno terzo le gioie e i dolori

Dove dovetti in un grande scontro

Salvar Hermione dai Dissennatori.

D’un tratto poi si seppe,con grande mia tristezza

La notizia d’una grande ed odiosa prodezza:

Sirius black,mutato in cagnolino,

sapete chi era? Era il mio padrino!

Il quarto anno,infine poi

Una nuova tra di noi

Ecco a voi il Torneo Tremaghi

Per premiar gli eroi più bravi.

Cedric,la Fleur,Krum e infine io

Presto detto,ce la faccio!il trofeo sarà di certo mio!

Ma non appena presi la coppa

Avvenne qualcosa di brutto davvero

Non riuscii neanche ad aprir bocca

Che mi ritrovai in un cimitero.

Assistetti a qualcosa di invero glaciale

Qualcosa che mi fece davvero male.

Il Buoi Signore,lo stesso di prima,

riuscì grazie a del Peter la manina

a tornare in vita col sangue mio stesso

vai a quel pease,stupido fesso!

Infine l’anno scorso

-e preferirei cambiare discorso-

accadde qualcosa di orribilmente brutto

qualcosa che cambiò veramente tutto.

Sirius Black,il mio bravo padrino

Morì in uno scontro un tetro mattino.

Sparì dietro a un velo,cadde nel fondo

I miei dispiaceri non vi nascondo.

Ma questo è il destino,e non si può cambiare

Neanche la vita lo può superare.

E adesso è l’autrice che vi parla diretta

Vi dice qualcosa la vostra Giulietta.

Io non lo so la vera scrittrice

Come ha intenzione di continuare

Questa saga di cui lei è l’autrice

E che tanta gente ha fatto sognare.

Con questa poesia ho solo voluto

Divertirmi un pò per quanto ho potuto

Ho sol trasformato quei libri in versi

Per evitare che vadano persi

Certi momenti così appassionanti

E alcune vicende davvero intriganti.

Non ho cambiato la “realtà”

Ho solo copiato di qua e di là

E trasformato in poesia

È stata davvero una grande follia!

E mentre aspetto che la storia è compiuta

E che l’autrice una fine vi metta

Vi dico soltanto che non è finita

Saluti e baci dalla vostra Giulietta!

The end

P.S.ho cambiato nome.

  
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