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Autore: Bibichan2710    09/09/2013    3 recensioni
SakuraxNaruto
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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Ti vedo uscire di casa.
Non ho mai smesso di fissare quella porta.
Mai.
Nemmeno un istante.
L’idea di te e Sasuke insieme.
Maledizione.
Mi fa vomitare.
Ho visto quel verme allontanarsi nella foresta.
Ho atteso solo qualche istante.
Se non se ne fosse andato avrei sfondato la parete.
Te lo giuro.
Mi avvicino a te.
Piano.
Non sembra che ti sia accorta della mia presenza.
Non mi degni di un’occhiata.
Sei persa nei tuoi pensieri.
Non me ne vado.
Ti cammino accanto.
In silenzio.
Non so che cosa mi succede.
In giorni normali a quest’ora avrei chiaccherato ininterrotamente.
Ti avrei fatta ridere.
Ma non oggi.
Non dopo quello che è successo.
Non dopo che tu e Sasuke..
Stringo i pugni.
Vi ho visti l’altra sera mentre vi baciavate.
Vorrei uccidere quel bastardo.
Vorrei prenderti per mano e dirtelo.
Dirti non so nemmeno io che, ma vorrei farlo.
Ti guardo e perdo la mia determinazione.
Non sorridi.
Con me, non sorridi.
Gli occhi rivolti verso il basso.
Sento il tuo respiro.
Ho imparato a riconoscere ogni tuo minimo cambiamento.
Sei agitata.
Nervosa.
Lo vedo da come ti mordi il labbro.
Lo stai torturando.
Non gli dai tregua.
Continuo a non dirti niente.
Semplicemente ti resto accanto.
Tu non mi hai mai guardato.
Né detto una parola.
Mi volto solo un attimo.
So bene dove stai andando.
Lo fai sempre quando sei preoccupata.
Decido che è ora di lasciarti sola.
Non mi vuoi intorno.
Non vuoi parlarmi.
Sei diretta alla scogliera.
Luogo proibito a tutti.
Blocco la mia marcia solo un istante.
Sposto il piede a sinistra.
Sto per girare.
Torno indietro.
È quello che intendo fare.
Se non fosse che qualcosa mi blocca.
Mi volto.
E la sorpresa è grande quando vedo la tua mano afferrarmi un lembo di stoffa.
È ferma la presa.
Forte.
Salda.
Non dici niente.
Non mi guardi.
Niente da prima è cambiato.
Solo la tua mano.
Si è mossa veloce.
Non appena mi sono allontanato da te.
Ti guardo.
Sospiro.
Sono felice.
Tu continui a non volermi regalare nessun sorriso.
C’è qualcosa che ti preoccupa.
Le mani tremano.
Ora devo assolutamente sapere cosa.
E se centra o meno quel verme.

Non è stato un riflesso condizionato.
Né tantomeno un gesto pensato.
Non lo so cosa è stato.
So solo che l’ultima cosa che voglio è stare lontana da te.
Non andar via.
Non te lo dico.
Ma vedo che ti fermi.
Mi guardi solo un attimo.
Cosa che io non ho il coraggio di fare.
Non riesco ora.
Ma tu capisci.
Lo fai sempre.
Sei l’unico che riesce in questa impresa.
Continuiamo a camminare.
L’uno accanto all’altra.
Il tuo respiro è calmo.
Sei la mia ancora.
La mia roccia.
Arriviamo al precipizio sul mare.
È un posto importante per me.
Un luogo proibito ai più.
Lo sai bene.
Per questo ti fermi e mi guardi.
Vuoi un mio ulteriore consenso.
Vuoi essere certo di aver capito.
Non faresti mai niente che io non voglia.
È lì che trovo il coraggio.
Ti guardo un attimo.
Incrocio i miei occhi al tuo azzurro.
Ti faccio un cenno con la testa.
Avanti non farti pregare Naruto.
Non devo dirti niente.
Mi siedo sotto agli  alberi.
Tu fai lo stesso.
Sei accanto a me.
Come sempre.
L’odore di salsedine mi tranquillizza.
Mi permette di pensare.
Mi rilassa.
E ora ne ho proprio bisogno.
“Io mi fido di te…”.
È solo questo che ti dico.
La prima cosa che esce dalla mia bocca.
Solo questo.
Te lo sussurro.
Con un filo di voce.
Voglio che tu sappia che apprezzo quello che fai per me.
Come mi proteggi.
Come mi sostieni.
Un amico leale.
Un amico…
Mi incupisco.
Tu non dici niente.
Non rispondi.
Mi aspettavo che lo facessi in verità.
Il tuo comportamento negli ultimi giorni è strano.
Mi volto e ti sorrido.
Vedo che questo è sufficiente per farti arrossire.


Maledetto.
Sono un vigliacco maledetto.
Ti ho così vicino.
Così vicino da poter sentire il battito forte del tuo cuore.
Così vicino da cogliere ogni tuo movimento.
Anche minimo.
Così vicino da potermi specchiare nei tuoi grandi occhi verdi.
E non mi piace per niente ciò che riesco a scorgere.
Un idiota.
Che non riesce a parlare alla ragazza per cui prova qualcosa.
Un idiota.
Che rischia di perderla.
Un idiota.
Che si farebbe uccidere piuttosto che vederla perdere il sorriso.
“Sakura…”.

Cerco di parlare.
Ti chiamo con l’unico respiro che mi è rimasto.
Provo.
Ci provo credimi.
Ma non riesco.
Vedo che ti volti.
Mi guardi.
Devo dirtelo.
Trovo il coraggio.
Un respiro profondo.
Le mie labbra sono già schiuse quando sento la tua voce.
Sei tu a farmi bloccare le parole in gola.
Sei tu a paralizzarmi.
Tu ad uccidermi.

 
Mi faccio coraggio.
Sospiro forte.
So di poter parlare con te.
Almeno lo spero.
Non so con chi altro farlo.
Ho bisogno di sfogarmi.
Può sembrare strano.
Infondo noi due…
Serro forte gli occhi.
Non sono troppo fiera di quello che sto per dirti.
Schiudo le labbra e le parole escono.
Ti dico che sono confusa.
Che mi sento strana.
Ho una sensazione difficile da spiegare.
Ma Sasuke.
Mi sto lasciando andare e ho timore.
È questo che ti dico.
Tutto d’un fiato.
Non so che fare.
Apro di nuovo gli occhi.
Piano.
Con timore.
Tu sei in silenzio.
Non una parola.
Non mi guardi nemmeno.
Non so bene cosa mi aspettavo che dicessi.
O che facessi.
Non avrei mai dovuto dirti niente.
Sapevo che non potevi capire.
Che non ti sarebbe importato niente.
Alla fine sei cambiato Naruto.
Ci sei riuscito.
Sorrido.
Mi appoggio alla tua spalla.
Chiudo gli occhi.
Restiamo così.
In silenzio.
Non credo mi staccherò tanto presto.
Se solo potessi, non lo farei mai.
È dura.
Ma siamo amici.
Sei stato proprio tu a precisarlo.
Amici.
I più grandi.
Ma amici.
E quello che provavo l’ho dovuto nascondere.
Sopprimere.
Per non rischiare di perderti anche come amico.
Non potrei mai.
Stare senza te.
Apro solo un secondo l’occhio.
Ti fisso sorridendo.
Il tuo volto è serio.
Severo.
Come non lo è mai stato.
Le vene sulle braccia pulsano.
Come quelle sul collo.
Stringo con forza il lembo di stoffa che ho nella mano.
È così che mi riposo.
Non è questo posto a rilassarmi.
Ma il loro dolce odore misto al tuo profumo.
È questa fragranza che mi fa impazzire.
Questo sapore.
Familiare.
Sospiro.
Poi la tua voce.
E’ roca.
Mi chiami.
Un sussuro il tuo.
Devo andare.
Devo.
Prima che sia troppo tardi.
Prima di commettere un grave errore.
Ma non ci riesco.
Non subito.
Ancora un attimo.
Ancora un secondo.
Stringo ancora più forte la presa.
E tu ti avvicini e incolli le labbra alle mie.
Ed è questo tua mossa improvvisa a riportarmi alla realtà.
Ti amo...Naruto...
Te lo dico e tu sorridi.
Mi stringi a te.
Io sono parte di te e tu parte di me.
Non conta altro.
Ti amo anche io..
Mi rispondi.
E la tua voce è come una carezza sul viso.
E adesso lo so.
Ora sono a casa.


Per la mia cara amica Alessia








 

  
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