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Autore: ManFuckThatShit    09/09/2013    4 recensioni
Louis Tomlinson ha l’occhio sinistro più chiuso rispetto a quello destro.
Qualcuno l’ha mai notato?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                        A Louis, quello vero.
Perchè non ci vedremo mai.
Perchè mi hai dato tanto e voglio restituire il favore.

Your wink
 
 

Louis Tomlinson ha ventiquattro anni e abita vicino alla fermata di Lancaster Gate.
La prima volta che Shinko è andata a casa sua indossava un vestito giallo e scarpe rosse, aveva un taglio di capelli corto e tra le ciocche nere aveva infilato un fiore rosso.
Si era seduta e l’aveva guardato mentre urlava alle sue sorelle di portargli i libri di fisica e matematica.
Louis Tomlinson quando si impegna è una delle persone più intelligenti.
Il suo forte?
Appunto  matematica e fisica, in contrasto con quelle di Shinko: latino e storia.
Per questo la ragazza gli aveva chiesto ripetizioni; le serviva una mano nelle materie scientifiche.
Poi si sa come va a finire: un gelato insieme, una pizza, un passaggio in macchina, un giro sul London Eye, una risata condivisa sotto le stelle e un bacio in riva al mare.
Louis Tomlinson ha ventiquattro anni, abita vicino alla fermata di Lancaster Gate, odia il formaggio, la sua ragazza si chiama Shinko e l’indomani ha in programma un matrimonio.
Il suo.
Louis Tomlinson si sposa.
 
A questo pensa mentre si guarda allo specchio.
Cresciuto troppo presto. Urlerebbe se solo potesse.
Ma la gola è secca, la bocca arida, forse neanche sta respirando in questo momento.
Ora ha ventiquattro anni, è grande, ma le rughe ancora non ci sono, la schiena ancora non gli duole, i capelli bianchi non sono spuntati e lui vuole vivere il più lungo possibilmente.
Ma vivere nel senso di correre per i marciapiedi, suonare e cantare a squarciagola a Trafalgar Square.
-Ma, Shinko, non è troppo presto?
-Louis, hai paura?
-Non è che ho paura è che sono spaventato.
Insomma, Shinko, tu non sei spaventata?
Dire quel fatidico ‘sì’ ti porterà a passare il resto della tua vita a fianco di una stessa persona.
E se poi tu non volessi andare a Trafalgar Square a cantare a squarciagola?
E se tu non volessi correre per i marciapiedi insieme a me?
-Ma dopo è per sempre.
-Per sempre. Non mi vuoi con te per sempre?
-Dipende. Persempre tutto attaccato o ‘per’ e poi ‘sempre’?
-Come vuoi, Louis, perché io ti voglio in entrambi i modi.
Cresciuto troppo presto.
A Louis Tomlinson fin da piccolo gli è stata insegnata solo una cosa: il brivido di vivere.
E lo ha adorato.
Per questo ora non vuole legarsi ad una persona.
Perché le corde lo potrebbero tenere intrappolato, lui, invece, vorrebbe scappare ed essere libero.
Sempre.
Quindi, Shinko, o prometti di suonare la chitarra insieme a me, oppure non ti sposo.
-Louis, mi dispiace che tu abbia questi dubbi.
-Non sono dubbi. È solo che.. dopo finirà tutto?
-Non finirà niente, Louis. Piuttosto sarà l’inizio di tutto.
Dovrebbero tranquillizzarmi le tue parole, Shinko?
Perché a me fanno l’effetto contrario.
E non guardarmi così, lo sai che ti amo, ma amo anche la vita e non voglio legarmi ad una persona con la paura che poi stare così insieme diventi un peso.
E poi, Shinko, con ‘l’inizio di tutto’ cosa intendi?
Dei bambini?, una suocera?, interi pomeriggi a cucinare per il cenone di Natale?
Se dobbiamo stare insieme non voglio che tu ti lamenta perché non ti aiuto a stirare i vestiti, o perché non so cucinare.
Piuttosto voglio andare ogni sera al ristorante e passeggiare per Londra fino a tarda sera.
Ma non tenermi legato, Shinko, perché io vivo per essere libero.
-Non cambierò dopo il matrimonio, te lo prometto.
-Avrò i miei spazi?
-Sembra quasi che tu non voglia condividere la tua vita con me.
-Voglio i miei spazi per farli diventare piano piano i nostri spazi, Shinko.
Io voglio passare il resto della mia vita accanto a qualcuno che amo, lo voglio davvero.
-Possiamo tornare nell’ufficio del tuo amico stasera, Louis, come abbiamo fatto ieri. Ma entriamo dalla finestra.
-So già che non saremo come tutte le altre coppie.
Ma voglio anche godermi la vita da solo, viaggiare e sorridere, fare ciò che voglio e non essere condizionato da nessuno.
Shinko, non so come unire le due cose, non lo so davvero.
 
Però, in questo momento, Louis Tomlinson è davanti allo specchio della sua camera e si osserva.
L’indomani ha un matrimonio.
Il suo.
Louis si sposa.
La sua immagine sorride mentre lo pensa quindi, forse, ha scelto bene.
Ha scelto Shinko.
-In realtà ti avevo scelta dal primo giorno che sei venuta a casa mia col vestito giallo e le scarpe rosse.
-Louis Tomlinson dolce non capita tutti i giorni. E mi piace.
Ma mentre si osserva allo specchio col completo nero per domani appoggiato sul letto lo specchio riflette i suoi occhi.
Louis Tomlinson ha l’occhio sinistro più chiuso rispetto a quello destro.
Qualcuno l’ha mai notato?
Shinko se ne è mai accorta?
Vorrebbe ancora sposarlo anche con un occhio diverso dall’altro?
Louis Tomlinson ha un occhio più chiuso dell’altro e di fronte il suo specchio fa un giuramento.
L’occhio destro solo per Shinko, perché diventerà sua moglie.
L’occhio sinistro per la vita, per ciò che gli riserverà, per tutto quello che deve ancora vivere, per tutto quello che vivrà.
Ed è convinto di ciò che pensa.
Ha due occhi diversi che sa come sfruttare.
E quando avrà sua moglie, delle bambine e il pomeriggio della domenica libero, quando si annoierà durante le vacanze di Natale, quando avrà delle ferie di lavoro entrambi gli occhi avranno importanza.
 
Louis Tomlinson ora è sposato.
Shinko è sua moglie.
Louis ha conciliato le due cose.
Due occhi per vedere, due elementi per essere felice: Shinko e vivere.
E li tiene sempre ben aperti.
-Louis lo sai fare l’occhiolino?
-No, Shinko.
-Neanche io.
E un po’ gli viene da ridere.
-Credo che era destino.
-Cosa?
-Noi due. Probabilmente era già tutto scritto.
-Lo penso anche io. L’ho letto nei tuoi occhi, Louis.
E ritorna a suonare la chitarra nel mezzo di Trafalgar Square.
 
 
Louis Tomlinson ha l’occhio sinistro più chiuso rispetto a quello destro.
Qualcuno l’ha mai notato?
 

 
 
 
 Dentro questa os c'è tutto.
 
 
 
  
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