Malinconia
Dedicata a Deborah per il giorno del suo compleanno.
Ma anche per il fatto che sia una persona unica, gentile,
adorabile e dolce.
Ti ringrazio di starmi sempre vicino Debby,
ti voglio tanto bene.
Le dita scorrevano veloci, quasi invisibili, sulla tastiera bianca.
Una dolce melodia, tanto semplice quanto complessa, invadeva la stanza.
Chi conosceva Edward sapeva che non era semplice musica quella che componeva:
lui trascriveva i suoi sentimenti; odio, dolore, dolcezza, malinconia, amore…
Quell’amore che non gli sarebbe più stato concesso di provare.
A quel punto, la melodia descriveva lo spazio cupo e nero in cui, una volta, c’era stato il suo cuore.
Il ritmo rallentava, per poi concludersi con un suono ancora più malinconico degli altri.
Appoggiò la testa sul pianoforte, cullandosi nel silenzio e nel dolore.
La ritirò su di scatto, udendo quei passi leggeri, impercettibili a orecchie umane.
Tanya entrò nella stanza, salutandolo con un bacio.
Senza avere altra possibilità, contraccambiò.
Ma non erano quelle le labbra che agognava.
Queste erano fredde e dure, non calde e morbide.
Questa non era Isabella.
Seconda fanfic su Twilight,
sperando che sia di vostro gradimento.
Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno recensito ‘’Era una notte ’’.
Mi addolora dire che, però, non ci sarà un seguito. Dev’essere incisiva e se continuassi rovinerei l’effetto.
Ma scriverò altro. Forse, pubblicherò una long fic in questi giorni.
Vi ringrazio dell’attenzione.