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Autore: Aagainst    10/09/2013    1 recensioni
Sono passati dei mesi da quando Federica è entrata nella vita dei Paramore. Tutto procede per il meglio, la ragazza si è inserita alla grande e ha stretto amicizia con Erica Williams, la sorella di Hayley. In più, ha un ragazzo fantastico, Paul. Eppure si sa, se non si chiudono i conti col proprio passato, questi potrebbe tornare a farvi visita.
Dal 14° Capitolo
"- [...] Vedi, ora io posso decidere se farti vivere o no. Sono io la padrona del tuo destino. Io decido per te. Io, solo io. Tu sei in grado di fare questo?-. Abbassò l’arma. Erica si sentiva svenire. -La situazione cambia se, invece, ci sono due persone, una di fronte all’altra. Entrambe sono armate. L’unica cosa che si può fare è sperare di essere più veloci del tuo avversario. L’unica cosa che ti può salvare è il tuo istinto. Questa è una guerra. E nella guerra tutti tornano bestie. L’uomo non esiste più. Ci riduciamo a schifosi animali, che agiscano tramite un unico istinto: sopravvivere. E, a volte, sopravvivere significa uccidere. Sei pronta per tutto questo? Sei pronta per decidere se è più importante vivere o sopravvivere?-"
ATTENZIONE
Consiglio la lettura di almeno l'ultimo capitolo di "Whoa"
Genere: Azione, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi Tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Whoa!'
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CAPITOLO 22
Federica si guardò il braccio. La medicazione sarebbe stata da cambiare, ma non poteva pretendere più di tanto. Insomma, Brandon l’aveva addirittura portata a curare l’infezione. Non poteva chiedere di più, lo sapeva. Si guardò intorno. Josh non c’era. Cadde nel panico. Dov’era finito? O meglio, cosa gli avevano fatto? Brown entrò nella cella con la cena. << Dov’è Josh? >> chiese disperatamente la ragazzina. << Non ti preoccupare.  E’ in buone mani. >> rispose sogghignando. Federica era stufa. Quel tipo le provocava una sensazione di vomito. Lo fissò negli occhi. << Ho detto: dov’è Josh? Pretendo una risposta seria! Non me ne frega niente del mio futuro. Ma lui sta per diventare padre, maledizione! Lei non si vergogna? Si è svenduto al primo che ha trovato per dei soldi! Io mi farei schifo al posto suo. >>. L’uomo le diede uno schiaffo. << Stai zitta! >> urlò.  << No, io non sto zitta! Lei non sa chi è veramente Brandon Roskim. E’ un uomo che non ha scrupoli! E lui mi vuole solo per vendetta. Josh non c’entra nulla. La prego! >>. Gli occhi della ragazza lo stavano perforando. Non riuscì a sostenere quello sguardo. Le lasciò la cena per terra e uscì di corsa dalla cella.

Decise di fare una passeggiata per Tijuana. Perché si stava angosciando così? Era Brandon il vero responsabile di tutto. Lui aveva solamente obbedito a degli ordini. Ma chi voleva prendere in giro? Lui era diventato un peccatore, uguale a tutti quelli che aveva sbattuto in prigione in quegli anni. E se ne rendeva conto solo ora, solo dopo essere stato invaso da quegli occhi, così scuri e timorosi, eppure così certi. Si rese conto di essere stato guardato per la prima volta. Non si era sentito così da anni. Si guardò intorno. Chi era lui? Era davvero un criminale? O era semplicemente Lance Brown, il detective che aveva imparato ad amare il suo lavoro nonostante i pericoli? Era davvero convinto di quello che faceva? O ci stava ripensando? I soldi valevano davvero tutto quel sangue, tutta quell’innocenza? O forse lo faceva perché non voleva aprire gli occhi e vedere che stava vivendo dentro un incubo, mascherato da sogno? Non aveva capito che il punto non è fare ciò che si vuole, ma ciò che è giusto? Si sentì, improvvisamente, pervaso da un enorme senso di smarrimento. Cosa aveva fatto? Non solo aveva svenduto sé stesso, ma aveva reso possibile che uccidessero un suo agente e rapissero Josh Farro. Capì cosa doveva fare . Ritornò indietro e si recò alla cella di Federica. Entrò, sotto lo sguardo stupito della ragazza. << Guardi che il piatto me l’hanno già portato via! >> esclamò l’italiana. L’uomo le mise una mano sulla bocca e le fece segno di tacere. Le guardò la medicazione. << Merda! >> imprecò sottovoce. << Che c’è? >> chiese la ragazza. << La tua spalla si sta infettando di nuovo. Devi andare via da qui, ok? Esci da questa cella e vai a destra, sempre dritto. Lì c’è un’uscita. Josh ti aspetterà davanti al municipio. Vai, corri! >>. La ragazza si alzò e si diresse sulla soglia della porta. Si voltò indietro. << Vai! >> la incitò Brown. Federica iniziò a correre. Vide l’uscita. Era così vicina, quando comparve Rufus. << Come sei scappata? Eh? Adesso ti sistemo io! >> sbraitò l’uomo. Federica era pietrificata. E ora? Agì d’istinto, tirando un calcio. L’energumeno cadde a terra. << Brutta troia! >> urlò, tenendosi una mano sui pantaloni. Estrasse la pistola e sparò, colpendola alla gamba. Ma lei non si fermò, ormai era praticamente libera. << Allarme! La ragazza è fuggita! >> sentì urlare. Rufus aveva dato l’allarme. E tra poco le sarebbero stati tutti addosso. Continuò a correre, più veloce che poteva. Ma la gamba le faceva un male terribile. Non poteva assolutamente fermarsi, ormai Brandon e i Mendoza le erano praticamente addosso. Vide passare un pick up. << La prego, mi aiuti! >> gridò. La portiera si aprì. << Josh? Ma Brown mi aveva detto che ti avrei trovato vicino al municipio! >> << Anche io pensavo fosse la soluzione migliore, ma poi ho avuto come la sensazione che sarebbe stato meglio prendere un pick up. Avanti sali! >>. La ragazza non se lo fece ripetere due volte. Partirono a tutta birra, lasciando Brandon e i Mendoza a bocca asciutta. Arrivarono in città. << Penso che sia meglio andare a cercare un ospedale. >> rifletté Josh guardandole la gamba e il braccio. << Non importa, sto bene. Forse è meglio che torniamo a casa. Non pensi? >>. Josh la fissò. << No, tu non stai bene! La gamba è ferita e la tua spalla è infetta. Dobbiamo fare qualcosa. >>.

Hayley era pronta ad attaccare la casa dei Mendoza. Avevano chiesto aiuto a Ned, che aveva detto sì solo perché voleva proteggerle. La cantante era spaventata. Non aveva mai sparato a nessuno. Mary le mise una mano sulla spalla, per tranquillizzarla. << Andrà tutto bene. >> le sussurrò. Hayley le sorrise. << Allora, pronte? Al mio tre. Uno. Due. Tre. >>. I tre corsero alla casa. Bussarono in malo modo. Aprì Ramon Mendoza in persona. << Chi siete? >> chiese. << Il tuo peggior incubo! >> rispose Ned, puntandogli una pistola alla testa. Mendoza indietreggiò. << No, aspettate. Che volete? >> << Sapere dove si trovano Brandon e le due persone che ha fatto rapire! Subito! >> urlò il ragazzo. Hayley era nervosissima, quando vide una cosa che non si sarebbe mai aspettata: la figlia di Mendoza. Era una ragazzina che avrà avuto la stessa età di McKayla. Si girò, dando un’occhiata a Ned. Il ragazzo sembrava sul punto di esplodere. << Cazzo, parla! O ti ammazzo! Mi hai capito? Sei un criminale, a nessuno importerà della tua morte! >>. La cantante lo bloccò, prima che sparasse. << Ma che fai? >> chiese stupita Mary. << Impedisco a Ned di fare cavolate! >> rispose la rossa. Si voltò verso Mendoza. << Io ti ho salvato la vita. Ora tu mi dirai dove si trovano! >>. Il criminale sospirò. << Non sono qui! Sono scappati! E Brandon è sulle loro tracce! Io l’ho solo ospitato! >> << Come scappati? E dove? >> si disperò la cantante. << Non ne ho idea. So solo che a liberarli è stato Lance Brown. >> rispose Mendoza. << Non ha senso. Perché? >> chiese Mary.  Il criminale fece spallucce. << Boh. Ma, sapete, non credo potrete chiederglielo.>>. I tre rabbrividirono: lo avevano ucciso. Ned tirò fuori dalla giacca un registratore. << Non so se verrai mai condannato per i tuoi crimini, ma di sicuro per esserti reso complice di un noto criminale, questo sì. >>. Mendoza sbiancò. Avevano registrato tutto. Ogni singola parola poteva essere usata contro di lui. L’avevano incastrato. E lui era costretto a guardarli mentre se ne andavano.

Hayley si addormentò a fatica. Ripensò a quando Federica era stata sospesa. Si era arrabbiata moltissimo. Ma ora le sarebbe solo bastato riaverla. Tutti sapevano solo ripeterle che non era sua figlia e che lei non doveva sentirsi sua responsabile. Ma per lei, Federica era una figlia. Forse, addirittura qualcosa di più.
 
Angolo dell'Autrice

Ehilà! Aggiorno mentre sto ascoltando i Paramore al SummerSonic nel lontano 2010 (penso)... Allora, quanti di voi domani andranno al concerto? Io non ci andrò, sob :( Vabbé, mi porto Milano nel cuore.
Posso dire che un po' mi dispiace per Brown? Insomma, si redime e pam! lo uccidono! Insomma, sono stata un po' stronza. Ma Federica e Josh... Sono riusciti a scappare. Ma lei è ferita! E Hayley? Ce la farà a ritrovarli? 
A queste e altre domande, troverete la risposta solo se recensirete e se continuerete a leggere :)
Grazie a Chocobomb per le recensioni!
Alla prossima :)
   
 
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