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Autore: _niallseyes_    10/09/2013    2 recensioni
Tratto dalla storia
Cammino per la strada con Harry, stiamo andando da Louis, il suo miglior amico.
"Sta tranquilla , starai simpatica anche a lui, come lo sei a me"
"Non sono mai simpatica a nessuno"
"Devi essere sicura di te, sei bellissima, hai un carattere fantstico, non tutte le persone si fermano all'aparenza , non Louis. Anche tu meriti qualcuno che ti voglia bene, come tutti"
Non rispondo e cammino sovrappensiero.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La cosa che più odio al mondo è far ciò che mi impongono, l'ho sempre odiato , a dir la verità.
Trasferirci a Mullingar era una cosa buona per i miei genitori, i miei due papà. Ho sempre saputo
di non avere una famiglia come le altre, ma è la cosa che più amo della mia vita. Si, sono diversa,
e a me sta bene così. I miei papà si chiamano Darren e Jeff, sono i migliori. Per il lavoro di Darren,
cambiamo spesso città. Abbiamo girato il mondo , ma ora stiamo tornando in Irlanda. Ho ricordi
sfocati del poco periodo passato lì, avevo pochi amici. La maggior parte dei bambini mi prendevano
in giro per l'aspetto, ero grassottella , e la mia situazione familiare non mi aiutava molto ad essere
accettata. I miei papà sono sempre passati sopra le critiche, ed io li ammiro tanto.  
"Tay, su, siamo arrivati" mio padre ,Darren , cerca per la centesima volta di svegliarmi
"Papà D, ho tanto sonno" mi lamento
"Dai bambina, non ho più l'età per prenderti in braccio" Darren mi scuote dolcemente
Mi arrendo e mi alzo dal sedile. Scendo dall'auto e , a passo di lumaca, entro nella mia nuova casa.
Mi guardo un pò intorno, ma non ho proprio voglia di guardare la casa in ogni minimo dettaglio. Salgo
le scale e cerco la mia camera.Credo sia proprio la porta azzurra con su scritto il mio nome: Tayla !
Entro nella camera e vestita mi metto sotto le coperte, lindomani avrei guardato la mia camera.
 
Mi chiedo il perchè questi raggi del sole debbano puntare proprio la mia faccia. Con ancora gli occhi
chiusi alzo il busto. Mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio. Mi alzo dal letto e scendo le scale.
Osservo un pò in giro e facilmente trovo la cucina. Cerco in tutti i mobili i bicchieri, e appena trovati
ne prendo uno e lo riempio d'acqua. Bevo e mi guardo in torno. Sul tavolo trovo un biglietto :
"Piccola Tay, siamo al supermercato. Per qualsiasi cosa, chiamaci"
Torno di sopra e guardo il primo piano. C'è la mia camera, e quella dei miei genitori. Ritorno nella
mia camera e apro a pieno le tende, non male la vista.Nella mia camera ci sono due porte , una
deduco sia il bagno. La apro e mi ritrovo il paradiso dei bagni. La riciudo alle mie spalle e mi avvio
verso la seconda. Apro anche questa, ma questa volta trovo la cosa  che più desideravo al modno:
una cabina armadio. Ne ho sempre desiderata una. Come Miley in Hannah. C'è un grande specchio
e difronte un divanetto. Tutto in torno i miei vestiti e le mie scarpe. Ogni cosa al suo posto. C'è una
specchiera , più piccola ed una sedia difronte. In un angolo della stanza c'è la mia vita, la mia
chitarra. La guardo, ma sentendo un rumore mi giro di scatto prendendo la prima scarpa con il tacco
che trovo. Esco lentamente dalla cabina e mi ritrovo i miei papà sorridenti. Faccio un sospiro di sollievo
e lascio la scarpa. 
"Quindi che ci dici della casa, della tua camera?"
Gli abbraccio sorridendo senza dire una parola
"Deduco che ti piaccia la tua camera" ride papà D stringendomi a lui
"Tantissimo" mi stacco dall'abbraccio e bacio entrambe le guancie a tutti e due
"Piccola, oggi faremo visita ai nonni. Hanno chiesto tanto di te" dice papà J Darren, sbuffa di sotto fondo.
Rivedrò i miei famigliari dopo ,ormai, 13 anni.
"Papini , sapete che vi amo tantoooo tantoo. Ma tornando alla famiglia, chi ci sarà?" dico sendomi sul
bordo del letto Darren esce dalla stanza , non volendo ascoltare, sorrido guardandolo.
"Mi farà impazzire" Jeff lo guarda ,sedendosi vicino a me
"Cosa vuoi sapere piccolina?" mi guarda , sorridendomi dolcemente
"Ci saranno anche i cugini, gli zii?"
"Certo tesoro,ci saranno tutti. Zia Nicole con le tue due cugine, i nonnni e zio Robin con la moglie
Anne e il figlio"
"Un cugino maschio, chissà come sarà carino. Già lo immagino due belle guanciotte, capelli ricci
e le fossette, le adoro. Lo adoro di già"
"Oh tesoro, penso che ne rimarrai esterefatta" si alza dal letto e se ne va ridacchiando. Che avrà da ridere.
Passo la mattinata a riordinare la mia camera, come meglio preferisco. Attacco al muro alcuni poster,
appendo qualche cornicie con le foto. Entro nella cabina e osservo meglio il tuttto. Ci sono diversi cassetti
con dentro tutti i miei accessori. Tutte le mie scarpe perfettamente al loro posto e i miei vestiti ordinati.
Entro nel bagno e cerco tutti i miei prodotti. Trucchi, shampii e creme. Do un'ultima occhiata alla mia
camera e scendo nel salotto.Adoro la mia nuova camera!
Per l'ora di mezzogiorno il pranzo è pronto e mangiamo. Nel pomeriggio presto, mi vado a lavare nel mio bagno.
  Esco alla vasca e mi avvoglo nel grande asciugamano blu, il mo colore preferito. Mi dirigo verso la cabina
armadio e mi vesto. Indosso un semplice vestitino a fiori,stretto sul busto e più ampio sul basso. Infilo le mie
amate ballerine e porto fuori con me il cardigan grigio, abbinato ad esse. Ritorno nel bagno e mi asciugo i
capelli. Li lascio al naturale , ricci. Metto un pò di matita, del mascara e un filo di rossetto rosso . Mi aggiusto
meglio i capelli portandoli su una spalla. Esco dalla mia camere e scendo nel salotto. Mi siedo sul divano con
il mio cellulare. Girovago per twitter , e nel frattempo i miei genitori scendono.
"Ma come siamo belle, piccola Tay" Jeff mi porge una mano per aiutarmi
"Grazie papà" gli sorrido dolcemente, spostando lo suardo su Darren , il quale ci guarda
"Bene, ora si va" Jeff mi trascina con lui fuori la porta e Darren ci segue sbuffando. Il suo fastidio nell'andare
a trovae i parenti è enorme.
Il viaggio in macchina dura dieci minuti, poi ci fermiamo vicino una villa enorme. La macchina accosta e mi
preparo psicologicamente all'incontro. Scendo dall'auto, seguita dai miei genitori e avanziamo verso la
porta d'ingresso. Suoniamo il campanello e un rumore di tacchi che si avvicinano e delle voci, si fanno sentire.
Oddio che ansia!
  
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