Capitolo 1:La lettera

Andrew,Elizabeth e Harry Moore.Questi sono i nomi di tre ragazzini di Coventry che ebbero la sfortuna di vivere la Seconda Guerra Mondiale.

Avevano rispettivamente 15,13 e 9 anni.Il loro padre era partito in guerra ed era morto a Londra la primavera stessa del 1940.Andrew credeva che sarebbe stato suo il compito di "Uomo di casa" da quel momento e sentiva molto il peso di questo incarico; tanto che spesso risultava eccessivo e noioso agli occhi dei due fratelli. Ma in realtà lui non era affatto un tipo noioso e, quando si dimenticava di fare da padre, era capace di cacciarsi nei peggiori guai.

Elizabeth era la più intelligente, una ragazza davvero perspicace e inventiva per la sua età... capace di trovare una soluzione a tutto e in qualunque occasione. Tuttavia a volte le idee erano troppo complicate, tanto da non saperle applicare.

Harry invece non aveva nessuna responsabilità, non leggeva mai libri a meno di quelli che trattavano avventure e non aveva la predisposione a qualcosa di particolare e per questo si sentiva spesso inutile.Ma d'altronde egli possedeva qualcosa che ancora non sapeva di possedere, qualcosa di importante ed in certi casi la cosa più utile al mondo...ma su questo ci ritorneremo.

La loro madre, Julie, conobbe la moglie di Wiston Churchill(un uomo importante, da poco Primo Ministro del Regno Unito) quando era una giovane ragazzina, della quale divenne amica. Purtroppo, Julie andò a vivere a Coventry con il futuro marito,nonchè padre dei ragazzi, ed i contatti tra di loro si persero.

Poco dopo la fine dell'estate del 1940 Julie ricevette una lettera: era da parte di Clementine (la moglie di Churchill). Julie non sapeva cosa ci fosse scritto in quella lettera ma se una persona con cui si sono persi i contatti vi invia una lettera o, ai giorni nostri, vi chiama, può essere solo per due motivi: rivelarvi una notizia molto lieta, o confessarvi qualcosa di terribile.

Ora, dovete sapere che la guerra è la cosa peggiore che esista, e in un periodo come quello le liete notizie non arrivavano... questo era il contenuto della lettera:

Cara Julie,

vorrei poterti scrivere per darti notizie felici, magari per chiederti di rivederci, magari per narrarti qualche buffa vicenda... Ma, come ben sai, non è questo ciò di cui ti parlerò nella mia lettera. Mio marito ha saputo che presto la Germania attaccherà la vostra innocente ed indifesa cittadina. Per motivi di stretegia guerriera,che io ancora non comprendo e trovo ingiusta, mio marito e degli altri uomini hanno deciso di non avvisare la città e non farla evacuare. Tu sai quanto io tenga a te, perciò ho convinto Wiston a darmi la possibilità di avvisarti, tuttavia non devi dirlo a nessun'altro che alla tua famiglia. Una nave mercantile partirà all'alba tra 3 giorni: raggiungi il porto e mostra a chi ti ostacola di salire la mia lettera, e va... Parti per gli Stati Uniti, quando sarai arrivata chiedi di Sir Nicholas, è un inglese amico di mio marito che si trasferì in America quando tutto era tranquillo e nessuna guerra preoccupava le nostre menti.

Spero nel meglio per te e i tuoi figli. Ah, a proposito, sono due vero? La nave non accetta passeggeri in più! Ad ogni modo, non dimenticare di portare la lettera!!!

Speranzosamente Tua

Clementine

L'ultima frase lasciò un vuoto e un dispiacere talmente grande a Julie che non riusciva neanche a piangere o a pensare, il dolore era tale da farla morire mentre era in vita ancora. La soluzione era una sola: lasciar andare i ragazzi e rimanere lì in Inghilterra.