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Autore: MalandrinaDormiente    10/09/2013    0 recensioni
Nuove avventure per dei personaggi da scoprire, ma saranno all'altezza della vecchia generazione?
La storia inizia con Fred Weasley jr, con un nome da mantenere, dovrà essere all'altezza di suo zio, ma non ha un gemello ad aiutarlo.
Certo 7 anni sono tanti, molto può accadere e ripercorrendo i passi di chi ha combinato guai prima del padre e dello zio magari si possono stringere saldi legami, senza distruggere troppo l'amata scuola
Piccolo Spoiler
“ancora dieci punti per i Grifondoro, no professor Paciock attenzione, e il professore cade per le scale, ah giusto la partita...
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Fred Weasley Jr, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J. K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Spero inoltre di non distaccarmi troppo dai libri (che davvero amo)..

 

 

Il sole non era ancora sorto quando il silenzio fu rotto dalle urla di un bambino.

Nella casa ancora addormentata ci vollero solo pochi secondi per svegliare tutti i membri della piccola famigliola, due adulti restii ad alzarsi e una scattante bambina dai capelli castani che correva per soccorrere il fratellino.

Quando lo trovò il piccolo piangeva vicino alla porta della cucina zuppo d'acqua, sorpresa la sorella andò a prendere un telo per asciugarlo, ma non capiva come aveva fatto a bagnarsi così tanto, poi vide l'acqua scorrere dal lavandino li accanto e intuì qualcosa perché un sorriso le comparve sul viso.

Stava strofinando i capelli rossi del fratello quando il padre scese finalmente in cucina, vide i due bambini e con gli occhi ancora assonnati si piegò verso il bambino per dire:

- allora Fred che combini? Non presto per un bagno?

Gli occhi del bimbo ancora gonfi, un po' per il sonno e un po' per le lacrime, incontrarono quelle del padre, questo servì per fargli prendere un po' di coraggio e indicò il lavandino per poi dire con un filo di voce:

- volevo dell' acqua ma c'è un ragno, non volevo... uscita da sola, era anche fredda.

- fantastico allora ora corri dalla mamma e racconta come hai conciato quel ragno cattivo con la tua prima magia.

Il piccolo corse su per le scale in cerca della madre, e l uomo guardò la figlia con uno dei suoi fantastici sorrisi, la baciò sulla guancia e mimò con le labbra "sei un amore" poco prima di seguire il bambino.

 

Poche ore dopo tutti e quattro erano seduti per la colazione e scherzavano animatamente ricordando le loro prime magie.

La madre dei bambini Angelina con il più piccolo sulle ginocchia raccontava come un giorno era intenta a giocare con degli amichetti babbani in un parco, poco distante dai genitori, quando il pallone finì su un albero e il ramo si abbassò per permettere al gioco babbano di rotolare giù

- mia madre se ne accorse subito, mi prese e mi portò in casa, cercando di prendere tempo per poi spiegare l'accaduto al nonno, ma sapete il nonno pensava che era accaduto tutto per caso, quindi non ce ne fu bisogno, per quella volta.

Strizzò l'occhio in direzione della figlia e tutti risero felici.

Continuarono così per un po', poi Angelina si occupò di far sapere tramite gufo l'accaduto ai nonni, George andò a controllare i negozi che ormai erano parecchi e i bambini uscirono in giardino a giocare.

Fuori faceva molto caldo ma la giornata era così bella che era impossibile star fermi, la maggiore Roxane prese il manico di scopa e cominciò a sorvolare la casa e i campi che la circondavano, non volava perfettamente, ma il senso di libertà che le dava bastava per farla continuare, Fred invece correva felice, inciampando e rincorrendo gli gnomi che infestavano il giardino. Qualche ora dopo, ormai stremato si stese all'ombra di una quercia, e quando la sorella lo raggiunse la guardò e disse:

- e zio fred? Qual'è stata la sua prima magia?

La sorella non fu sorpresa dalla domanda, quel bambino era così curioso di conoscere tutto di quello zio che non ha potuto conoscere, che la vera sorpresa era il ritardo di quella domanda.

Ci pensò su poi si accorse che non lo sapeva nemmeno lei e si ripromise di chiederlo quella sera al padre prima di dormire.

Era un'abitudine addormentarsi dopo aver ascoltato il padre, i suoi ricordi erano sempre così interessanti da non annoiare i piccoli anche quando li ripeteva più volte, poi quando era particolarmente in vena raccontava anche le storie fantastiche di quattro ragazzi dai nomi strani, come li chiamava lui i malandrini.

Fred era particolarmente contento di sentire le bricconate che i gemelli combinavano da piccoli, anche se non sempre la madre ne era felice, delle volte chiedeva anche agli zii o ai nonni di parlare di loro, e ogni volta che la nonna parlava dello zio Fred e gli luccicavano gli occhi era sempre pronto per un abbraccio.

 

Ringrazio chi ha letto questo primo capitolo, non molto lungo. Spero di non aver deluso e/o annoiato nessuno

  
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