Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J. K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Spero inoltre di non distaccarmi troppo dai libri (che davvero amo)..
Il sole non era ancora sorto
quando il silenzio fu rotto dalle urla di un bambino.
Nella casa ancora addormentata
ci vollero solo pochi secondi per svegliare tutti i membri della piccola
famigliola, due adulti restii ad alzarsi e una scattante bambina dai capelli
castani che correva per soccorrere il fratellino.
Quando lo trovò il piccolo
piangeva vicino alla porta della cucina zuppo d'acqua, sorpresa la sorella andò
a prendere un telo per asciugarlo, ma non capiva come aveva fatto a bagnarsi
così tanto, poi vide l'acqua scorrere dal lavandino li accanto e intuì qualcosa
perché un sorriso le comparve sul viso.
Stava strofinando i capelli
rossi del fratello quando il padre scese finalmente in cucina, vide i due
bambini e con gli occhi ancora assonnati si piegò verso il bambino per dire:
- allora Fred che combini? Non
presto per un bagno?
Gli occhi del bimbo
ancora gonfi, un po' per il sonno e un po' per le lacrime, incontrarono quelle
del padre, questo servì per fargli prendere un po' di coraggio e indicò il
lavandino per poi dire con un filo di voce:
- volevo dell' acqua ma c'è un
ragno, non volevo... uscita da sola, era anche fredda.
- fantastico allora ora corri
dalla mamma e racconta come hai conciato quel ragno cattivo con la tua prima
magia.
Il piccolo corse su per le
scale in cerca della madre, e l uomo guardò la figlia con uno dei suoi
fantastici sorrisi, la baciò sulla guancia e mimò con le labbra "sei un amore"
poco prima di seguire il bambino.
Poche ore dopo tutti e
quattro erano seduti per la colazione e scherzavano animatamente ricordando le
loro prime magie.
La madre dei bambini Angelina
con il più piccolo sulle ginocchia raccontava come un giorno era intenta a
giocare con degli amichetti babbani in un parco, poco distante dai genitori,
quando il pallone finì su un albero e il ramo si abbassò per permettere al
gioco babbano di rotolare giù
- mia madre se ne accorse
subito, mi prese e mi portò in casa, cercando di prendere tempo per poi
spiegare l'accaduto al nonno, ma sapete il nonno pensava che era accaduto tutto
per caso, quindi non ce ne fu bisogno, per quella volta.
Strizzò l'occhio in direzione
della figlia e tutti risero felici.
Continuarono così per un po',
poi Angelina si occupò di far sapere tramite gufo l'accaduto ai nonni, George
andò a controllare i negozi che ormai erano parecchi e i bambini uscirono in
giardino a giocare.
Fuori faceva molto caldo ma la
giornata era così bella che era impossibile star fermi, la maggiore Roxane
prese il manico di scopa e cominciò a sorvolare la casa e i campi che la
circondavano, non volava perfettamente, ma il senso di libertà che le dava
bastava per farla continuare, Fred invece correva felice, inciampando e
rincorrendo gli gnomi che infestavano il giardino. Qualche ora dopo, ormai
stremato si stese all'ombra di una quercia, e quando la sorella lo raggiunse la
guardò e disse:
- e zio fred? Qual'è stata la
sua prima magia?
La sorella non fu sorpresa
dalla domanda, quel bambino era così curioso di conoscere tutto di quello zio
che non ha potuto conoscere, che la vera sorpresa era il ritardo di quella
domanda.
Ci pensò su poi si accorse che
non lo sapeva nemmeno lei e si ripromise di chiederlo quella sera al padre
prima di dormire.
Era un'abitudine addormentarsi
dopo aver ascoltato il padre, i suoi ricordi erano sempre così interessanti da
non annoiare i piccoli anche quando li ripeteva più volte, poi quando era
particolarmente in vena raccontava anche le storie fantastiche di quattro
ragazzi dai nomi strani, come li chiamava lui i malandrini.
Fred era particolarmente contento di sentire le bricconate che i gemelli combinavano da piccoli, anche se non sempre la madre ne era felice, delle volte chiedeva anche agli zii o ai nonni di parlare di loro, e ogni volta che la nonna parlava dello zio Fred e gli luccicavano gli occhi era sempre pronto per un abbraccio.
Ringrazio chi ha letto questo primo capitolo, non molto lungo. Spero di non aver deluso e/o annoiato nessuno