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Autore: Zekara    10/09/2013    1 recensioni
è il seguito della mia prima fic "Spartoi's Chronicles". Rafael vuole resuscitare Chrona e Lord Shinigami e provare a riconquistare Shiniko, la sorellina di Kid. Riuscirà a raggiungere i suoi scopi in entrambi i casi o fallirà in qualcosa?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap.2

Rafael si guardò allo specchio. Indossava un lungo grembiule nero sopra dei pantaloni neri e una camicia bianca. Una spilla con la forma della maschera di Lord Shinigami chiudeva il grembiule. I suoi occhi e i suoi capelli castani avevano diverse tonalità più scure rispetto a pochi mesi. Prima erano nocciola ora sembravano ebano. "Che mi sta succedendo?" imprecò sbattendo il pugno sull'armadietto. Si stava cambiando per il suo lavoro di cameriere in una caffetteria di Death City. Entrò nel bagno e si lavò la faccia con l'acqua gelida per svegliarsi. Oggi quando era uscito da casa si sentiva gli occhi puntati addosso eppure aveva controllato una dozzina di volte ma nessuno, tra le poche persone in giro, lo fissava. Si guardò allo specchio,fece un paio di respiri profondi e cercò di mettere su il suo sorriso migliore. Uscì e vide il capo. Erano un uomo di una trentina d'anni, con dei capelli corti tirati dietro e un'espressione dura ma rilassata.

-Qualche problema?- chiese con tono disinteressato.

-No, niente di grave- rispose Rafael sorridendo.

Rafael si mise vicino all'entrata e attese l'arrivo dei clienti. Sorrideva e li scortava a un tavolo libero dove prendeva le ordinazioni su un taccuino. Essendo quasi la fine della pausa invernale, c'era ancora poca gente. Probabilmente le persone sarebbero ritornate uno o due giorni prima dell'inizio della scuola. Qualche sera prima dell'arrivo di Soul,Phobos e Deimos lo avevano chiamato per dire che si stavano allenando con i Nakatsuka e Black*Star. A quanto pare il signor Leonida lo aveva preso in simpatia e lo stava allenando duramente. L'indole di Black*Star si adattava bene al modello spartano. Andavano in montagna a correre per i sentieri o a lanciarsi sugli alberi mentre gli adulti se stavano a valle a parlare assieme a Tsubaki che a quanto pare non stava tanto bene. L'altra sera Soul gli aveva detto che Maka si stava divertendo la madre facendo shopping (di libri, pensò) e visitando diversi palazzi importanti, insomma le “cose da secchiona piatta”. In quel momento la piccola campanella suonò annunciando l'entrata di un cliente e destò Rafael dai suoi pensieri.

-Salve, desidera...!!- fece un enorme sforzo per non urlare. Shiniko gli era apparsa davanti.

Era infagottata in un cappotto nero con dei teschietti come bottoni. Sulla testa teneva una cuffia bianca assomigliante alla maschera di Shinigami con un pon-pon nero. Si teneva le mani davanti alla bocca per riscaldarle e i suoi occhi dorati incontrarono quelli scuri di Rafael. Nessuna reazione.

Quello ingoiò la saliva e riprese il suo sorriso. -Mi segua per favore- e l'accompagnò a un tavolo libero.

-Cosa desidera?- chiese professionalmente.

-Una cioccolata calda- disse la ragazza guardando le sue mani. La sua voce era perfetta, dolce e delicata come un ninna nanna.

-Arriva- disse e se ne andò.

 

 

Non era entrata in quella caffetteria perché ci lavorava Rafael, così come oggi non l'aveva inseguito da casa sua fino a lì, rischiando di sembrare una stalker. “Si scrive stalker ma si legge ragazza innamorata” cantilenò una voce nella sua testa. Guardò il ragazzo che aspettava al bancone la cioccolata. Il look elegante gli stava dannatamente bene. Come faceva un ragazzo del genere a essere il figlio del Dio della guerra? Come ha potuto un ragazzo del genere tradirla per un folle? Perché lei non riusciva a odiarlo per il suo tradimento dove suo padre ci ha rimesso la vita?

“Perché sai che lo ha fatto perché voleva resuscitare Chrona” rispose la sua vocina nella testa.

“O se preferisci, chiediglielo direttamente”

-Vaffanculo- disse a bassa voce alla vocina.

-Ecco a lei- e apparve una tazza di cioccolata fumante.

Shiniko alzò la testa e vide il volto sorridente di Rafael. Spero che non mi abbia sentito, ma certo che mi ha sentito! È un guerriero con sensi super sviluppati capace di vedere al buio e tagliare con estrema precisione anche con la nebbia fitta. Il ragazzo se ne stava andando quando lei gli tirò il grembiule.

-Desidera?-

-Devo parlarti,in privato-

-Sto lavorando..-

-Quando stacchi,ti prego...-

Il ragazzo se ne andò accogliendo due ragazze appena entrate. Una era una bionda con giubbotto bianco che le arrivava a metà coscia con dei leggings neri e degli stivaletti grigi;l'altra una rossa con un cappotto rosso sangue inquietante. Sembravano modelle. Ventenni. Lei non aveva problemi con il suo corpo dato era essendo una dea era pressoché perfetto. Ma in quel momento, penso di sembrare una bambina in confronto alle due ragazze. Quando la bionda si sedette e si levò il giubbotto bianco, la sua autostima subì un brutto colpo. Il suo seno era ben proporzionato al suo corpo da teenager ma in confronto a quelle angurie si sentì inadeguata. Neanche Blair le aveva così grandi! Fissò Rafael parlare e ridacchiare con quelle due oche. Idiota! Traditore! Imbecille! Stupido! Urlò nella sua mente i peggiori insulti quando il suo ex-ragazzo venne richiamato dal barman. Bravo capo! All'improvviso si sentì patetica con tutto il suo trip mentale e affogò i propri pensieri nella cioccolata ormai fredda.

 

 

Rafael alla fine capì che era stato veramente inseguito durante il suo tragitto alla caffetteria, perché sentì la stessa sensazione ora. E ciò era causata dallo sguardo fulminante di Shiniko. La vide sghignazzare quando il capo lo rimproverò perché parlava troppo con le clienti. Si sentì il suo sguardo addosso per tutta la giornata fino alle sei di pomeriggio quando chiusero. Quando uscì vide la ragazza seduta da sola su una panchina vicina al campo di basket. Aveva smesso di nevicare.

Si sedette vicino e aspetto che lei iniziasse.

-Non hai freddo con solo quella felpa?- chiese lei.

Rafael sbuffò. “Almeno non mi ha insultato”

-La felpa è per salvare le apparenze, volendo potrei rimanere a torso nudo e non avere problemi. Posso sopravvivere in condizioni più estreme-

-Ah...- fisse lei con un sorriso malizioso.

-Vuoi che mi tolga la felpa e te lo dimostri?- disse lui con tono di sfida.

-L'idea mi piacerebbe...cioè...ehm...- sembrava parecchio confusa. Non imbarazzata. Confusa. Stavano parlando più o meno normalmente, e lei non sembrava arrabbiata con lui. Che abbia superato la morte del padre in meno di un mese? Qualcosa non quadrava. Forse voleva rimettersi assieme a lei ma qualcosa glielo impediva. Forse Kid?

Lei respirò forte ridestandolo dai suoi pensieri.

-volevo dirti che non ti odio più!- disse velocemente- Cioè sono sempre stata sola in collegio, avevo le altre ragazze ma erano ragazze normali. Mio padre non c'era mai quando lo volevo;un po' per la caccia alle streghe , un po' perché aveva la Shibusen da gestire. Non lo odio però.. non ne sento così tanto la mancanza...- disse con gli occhi bassi.

Rafael capì. Cuore e mente non vanno d'accordo.

-Allora ti va di re-iniziare? Da amici?- chiese Rafael.

-Ehm... sì! Da amici!- rispose con gli occhi brillanti.

  
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