10/09/2013
1 recensioni
Undecided
Avete presente quelle persone decise, sicure, ferme nelle proprie convinzioni, che le si ama o le si odia, che ricoprono quasi sempre il ruolo di leader? Bene, io non sono una di quelle persone.
Ora, immaginate tutto il contrario di come sono io.
Una persona decisa, sicura, ferma nelle proprie convinzioni, che la si ama o la si odia, che ricopre sempre il ruolo di leader. Convertite tutto al maschile.
Fatto? Vi presento il guaio del mio ultimo week end.
Zayn Malik.
Immaginate una persona come me e un ragazzo come lui. Sembrerebbe una vera barzelletta, ma no. Ci conosciamo sul serio.
E lui sta provando a frequentarmi. Sì, ci sta provando.
Perché? Perché sono indecisa, titubante e insicura.
Ci siamo conosciuti per colpa di un caffè, maledetto e stupido caffè.
Contrariamente a quello che si possa pensare non ci siamo rovesciati nulla addosso solo che Brook, la mia coinquilina di stanza all’università, dopo essersi accidentalmente rotta il braccio per fare visita al suo infermiere preferito - nonché sbandata dell’ultimo anno - si sia improvvisata paralizzata chiedendomi di andare alla caffetteria per prenderle il suo cappuccino, con un quarto di latte parzialmente scremato.
“Desideri?”
“Un cappuccino con un quarto di latte parzialmente scremato, per favore.”
E dopo aver ritirato il prezioso caffè mi ero ritrovata con un numero di uno sconosciuto sul conto.
Ovviamente non l’avrei mai richiamato se non fosse stato per quella farabutta della mia coinquilina, che mi aveva fatto talmente tanta pressione che avevo ceduto in preda alla disperazione . Ed ero finita per accontentarla, tipico del mio stupido carattere.
Mi aveva dato appuntamento ad Hyde Park e quella volta avevo capito davvero che tipo fosse Zayn Malik. Il cattivo ragazzo che nonostante l’aria da duro fa tornare tua madre una ragazzina eccitata, e tuo padre un Rottweiler che cerca di proteggere il territorio. Il classico ragazzo che amplifica ogni minuto passato in sua compagnia, ma anche quello che ti confonde le idee dalla mattina alla sera.
Avevo capito anche che non era uno di quei tipi che si arrendeva facilmente. Dopo cinque giorni che continuavo ripetutamente a ignorarlo per godermi la mia vita nel modo meno confusionale possibile, la fortuna, forse minacciata da Brooke, aveva tagliato la corda. E per ironia della sorte mi ero ritrovata nuovamente a Hyde Park, nei pressi dello Speakers' Corner, dove uno Zayn imbronciato mi osservava di sottecchi. Avrei potuto essere più sfortunata? Ovviamente sì, dato che il ragazzo si stava avvicinando pericolosamente a passo sicuro verso di me.
“Ellie.” Mi saluta con una certa sicurezza, ma mantiene comunque un tono ostile.
“Ehm… Ciao Zayn”.
Ed ecco Ellie La Rue che si esibisce nella sua figura da idiota.
“Come mai da queste parti?”
“Facevo… Jogging” rispondo, sperando che se la beva.
“Con il cappotto?”
E ti pareva.
“Adoro correre con il cappotto! Ehm… ormai il mio è un po’ vecchio quindi…”
Ti prego se c’è un Dio lassù aiutami.
“Strano, sembra proprio il cappotto Gucci di questa stagione.”
Merda, ma perché parlo a vanvera?
Mi sorride in imbarazzo come se pensasse di essere stato deliberatamente ignorato e di aver perso solo tempo.
Ma possibile che non ne combini una giusta Ellie? Non potevi dirgli prima che no-
“Sono stato uno stupido, ma tu avresti potuto dirmi prima che non ti interessavo.”
“Io… non è come…”
“È esattamente come credo, scusami. Quando crescerai fammi un fischio Ellie.” Detto questo si volta e si incammina verso l’uscita di Hyde Park.
Avanti Ellie, dagli un’opportunità.
Porto le labbra in avanti e soffio. E faccio proprio come mi ha detto, fischio.
E lui si gira con un espressione tra l’esasperato e l’arrabbiato.
“Ti diverti Ellie?”
Avanti La Rue, dimostra chi sei.
“No, scusa se ti ho ignorato. Davvero, mi dispiace pensavo solo che io e te fossimo troppo diversi anche per essere amici, sul serio.” Sorrido lievemente.
“Forse puoi farti perdonare La Rue.” Cerca di imprimere ostilità nelle sue parole, ma è evidente che trattiene un sorriso.
“Davvero?” ma perché sono così speranzosa? Ah già, mi devo fare perdonare.
“Certo, devi essere decisa per una volta.” Sorride in modo rassicurante.
E in quel momento sento mancare la terra sotto i piedi,se sopravvivrò a questa giornata mi ricorderò di aggiungere alla lista delle sette meraviglie del mondo il sorriso di Zayn. Ma che sto dicendo?
“Che intendi?”
Non voglio nemmeno pensare a quello che mi chiederà. E se fosse una di quelle domande tipo: Harry Potter o Percy Jackson? Bianco o Nero? Samsung o Apple?
Starei ore a riflettere, perché devo essere sempre così indecisa? Maledizione!
“Baciami senza esitazioni.”
Ah, e io che pensavo chissà cos- EH? Ha detto davvero baciami senza esitazioni?
“Fai sul serio Zayn?”
“Sì.”
Gli tiro un pugno sul naso o lo bacio? Perché è sempre così difficile? Oh al diavolo, ci guadagno solo io a baciare un ragazzo che sembra uscito da un negozio Abercrombie & Fitch.
“Lascia che ti baci allora.” Sorrido sorniona a vedere la sua espressione sorpresa.
Pensavi che mi sarei rifiutata eh?
Mi avvicino e delicatamente appoggio le mie labbra sulle sue in un bacio a stampo, ma quando sto per staccarmi Zayn approfondisce il bacio.
“Le tue labbra sanno da pistacchio Ellie” e scoppia a ridere piegandosi in due dalle risate.
“Allora che dici ci prendiamo un caffè?” continua poco dopo.
Questa volta sono io che scoppio a ridere.
“Che ne dici di un gelato?”
“Forse hai ragione” mi sorride, e ancora una volta sento il terreno mancare.
“Che gusti ti piacciono?”
“Non so tu, ma io adoro il pistacchio.”
Ora, immaginate tutto il contrario di come sono io.
Una persona decisa, sicura, ferma nelle proprie convinzioni, che la si ama o la si odia, che ricopre sempre il ruolo di leader. Convertite tutto al maschile.
Fatto? Vi presento il guaio del mio ultimo week end.
Zayn Malik.
Immaginate una persona come me e un ragazzo come lui. Sembrerebbe una vera barzelletta, ma no. Ci conosciamo sul serio.
E lui sta provando a frequentarmi. Sì, ci sta provando.
Perché? Perché sono indecisa, titubante e insicura.
Ci siamo conosciuti per colpa di un caffè, maledetto e stupido caffè.
Contrariamente a quello che si possa pensare non ci siamo rovesciati nulla addosso solo che Brook, la mia coinquilina di stanza all’università, dopo essersi accidentalmente rotta il braccio per fare visita al suo infermiere preferito - nonché sbandata dell’ultimo anno - si sia improvvisata paralizzata chiedendomi di andare alla caffetteria per prenderle il suo cappuccino, con un quarto di latte parzialmente scremato.
“Desideri?”
“Un cappuccino con un quarto di latte parzialmente scremato, per favore.”
E dopo aver ritirato il prezioso caffè mi ero ritrovata con un numero di uno sconosciuto sul conto.
Ovviamente non l’avrei mai richiamato se non fosse stato per quella farabutta della mia coinquilina, che mi aveva fatto talmente tanta pressione che avevo ceduto in preda alla disperazione . Ed ero finita per accontentarla, tipico del mio stupido carattere.
Mi aveva dato appuntamento ad Hyde Park e quella volta avevo capito davvero che tipo fosse Zayn Malik. Il cattivo ragazzo che nonostante l’aria da duro fa tornare tua madre una ragazzina eccitata, e tuo padre un Rottweiler che cerca di proteggere il territorio. Il classico ragazzo che amplifica ogni minuto passato in sua compagnia, ma anche quello che ti confonde le idee dalla mattina alla sera.
Avevo capito anche che non era uno di quei tipi che si arrendeva facilmente. Dopo cinque giorni che continuavo ripetutamente a ignorarlo per godermi la mia vita nel modo meno confusionale possibile, la fortuna, forse minacciata da Brooke, aveva tagliato la corda. E per ironia della sorte mi ero ritrovata nuovamente a Hyde Park, nei pressi dello Speakers' Corner, dove uno Zayn imbronciato mi osservava di sottecchi. Avrei potuto essere più sfortunata? Ovviamente sì, dato che il ragazzo si stava avvicinando pericolosamente a passo sicuro verso di me.
“Ellie.” Mi saluta con una certa sicurezza, ma mantiene comunque un tono ostile.
“Ehm… Ciao Zayn”.
Ed ecco Ellie La Rue che si esibisce nella sua figura da idiota.
“Come mai da queste parti?”
“Facevo… Jogging” rispondo, sperando che se la beva.
“Con il cappotto?”
E ti pareva.
“Adoro correre con il cappotto! Ehm… ormai il mio è un po’ vecchio quindi…”
Ti prego se c’è un Dio lassù aiutami.
“Strano, sembra proprio il cappotto Gucci di questa stagione.”
Merda, ma perché parlo a vanvera?
Mi sorride in imbarazzo come se pensasse di essere stato deliberatamente ignorato e di aver perso solo tempo.
Ma possibile che non ne combini una giusta Ellie? Non potevi dirgli prima che no-
“Sono stato uno stupido, ma tu avresti potuto dirmi prima che non ti interessavo.”
“Io… non è come…”
“È esattamente come credo, scusami. Quando crescerai fammi un fischio Ellie.” Detto questo si volta e si incammina verso l’uscita di Hyde Park.
Avanti Ellie, dagli un’opportunità.
Porto le labbra in avanti e soffio. E faccio proprio come mi ha detto, fischio.
E lui si gira con un espressione tra l’esasperato e l’arrabbiato.
“Ti diverti Ellie?”
Avanti La Rue, dimostra chi sei.
“No, scusa se ti ho ignorato. Davvero, mi dispiace pensavo solo che io e te fossimo troppo diversi anche per essere amici, sul serio.” Sorrido lievemente.
“Forse puoi farti perdonare La Rue.” Cerca di imprimere ostilità nelle sue parole, ma è evidente che trattiene un sorriso.
“Davvero?” ma perché sono così speranzosa? Ah già, mi devo fare perdonare.
“Certo, devi essere decisa per una volta.” Sorride in modo rassicurante.
E in quel momento sento mancare la terra sotto i piedi,
“Che intendi?”
Non voglio nemmeno pensare a quello che mi chiederà. E se fosse una di quelle domande tipo: Harry Potter o Percy Jackson? Bianco o Nero? Samsung o Apple?
Starei ore a riflettere, perché devo essere sempre così indecisa? Maledizione!
“Baciami senza esitazioni.”
Ah, e io che pensavo chissà cos- EH? Ha detto davvero baciami senza esitazioni?
“Fai sul serio Zayn?”
“Sì.”
Gli tiro un pugno sul naso o lo bacio? Perché è sempre così difficile? Oh al diavolo, ci guadagno solo io a baciare un ragazzo che sembra uscito da un negozio Abercrombie & Fitch.
“Lascia che ti baci allora.” Sorrido sorniona a vedere la sua espressione sorpresa.
Pensavi che mi sarei rifiutata eh?
Mi avvicino e delicatamente appoggio le mie labbra sulle sue in un bacio a stampo, ma quando sto per staccarmi Zayn approfondisce il bacio.
“Le tue labbra sanno da pistacchio Ellie” e scoppia a ridere piegandosi in due dalle risate.
“Allora che dici ci prendiamo un caffè?” continua poco dopo.
Questa volta sono io che scoppio a ridere.
“Che ne dici di un gelato?”
“Forse hai ragione” mi sorride, e ancora una volta sento il terreno mancare.
“Che gusti ti piacciono?”
“Non so tu, ma io adoro il pistacchio.”
The End
Autrice Matta:
Spero che vi sia piaciuta,
è la mia prima
one-shot e io la pubblico alle
2 passate.
Andiamo bene, insomma.
Lasciatemi una recensione e fatemi
sapere se vi piace.
♥
è la mia prima
one-shot e io la pubblico alle
2 passate.
Andiamo bene, insomma.
Lasciatemi una recensione e fatemi
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♥