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Autore: ilnomedeimiei5eroieoned    10/09/2013    0 recensioni
ese un semplice gioco di lettere portasse all'amore?...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Louis ancora a scrivere quelle stupide lettere, è inutile non l’hai mai vista bambino mio, hai solo 10 anni devi andare fuori a fare amicizie, non hai amici” mi disse mia madre per l’ennesima volte era un disco rotto c’è poco da fare.
 
“ma io ho un amica, e con le lettere la sento vicina, e poi scrivere mi piace mamma lasciami in pace,!” le risposi come al solito, anche il mio disco si è rotto c’è poco da fare.
 
Finii di scrivere, presi la lettera e la portai ad Sebastian il mio fidato maggiordomo, il papà che non ho mai avuto. Lo cercai per tutto il palazzo, la vista della terrazza che dava su tutta Parigi è splendida nel 1800 è normale che i quartieri poveri siano ai margino della città, la mia Renè viene da li m non dai argini della città, ma dalla collina di Montmartre, quartiere povero anche quello.
Continuo a cercare Sebastian lo trovo nel salone
 
“Sebastian potresti come sempre portare questa lettera a Renè per favore, non posso accompagnarmi ma di te mi fido, portagliela appena puoi ti prego!!” gli dico porgendogli la lettera, lui la afferra saldamente e la ripone nel taschino della sua divisa
 
“certo signorino, devo uscire ora” mi dice sorridendo e uscendo dal salone….
 
 
10 anni dopo…
 
“signorino Louis è arrivata la lettera della signorina Renè!!” Sebastian urla dalla terrazza , mentre io sono in giardino, quante volte gli ho detto di non darmi del lei
 
“arrivo se mi chiami per nome”
 
“Louis vieni c’è la lettera della signorina Renè” si corregge dopo una grossa risata contagiosa
 
“arrivo” mi alzo da sotto l’albero che custodiva la tomba di mio padre “ciao papà, ci rivediamo, adesso devo leggere la lettera della ragazza che amo, la mamma continua a presentarmene altre, ma solo lei è in grado di farmi battere il cuore, tu concorderesti. Ciao papà” saluto mi padre e me ne andai salendo in camera mia per leggere con tutta calma la sua lettera tanto attesa.  Apro la busta firmata da lei per me e leggo io che mi scrive.
 
 
 
22 Dicembre 18010
 
Caro Louis non vedevo l’ora di poterti scrivere di nuovo, il mio lavoro mi impegna tanto ma non posso fare altro, non ce ne affatto. Ti scrivo per avvertirti di stare in guardia, tra il popolo il mal contento cresce, a causa di questo inverno il cibo inizia ad essere scarso, come la legna, e mio fratello Antuan, dice che vari gruppi iniziano a preparare delle vere e proprie rivolte.
Sta attento, dolce Louis sei un reale rischi tanto,troppo. Ti prego metti in guardi la regina non voglio che ti succeda qualcosa.
Ma non volevo scriverti solo per avvertirti.
Volevo anche ringraziarti per avermi regalato quello splendido abito per il mio compleanno, e ti volevo dire che accetto volentieri, sempre che a te la cosa possa ancora fare piacere, non vedo l’ora di conoscerti, non ti ho mai visto di persona e voglio conoscerti assolutamente sono molto felice.
Lou grazie ancora.
Non vedo l’ora.
Tua
Renè
 
La mia piccola Renè, sempre così protettiva e dolce….
Le rispondo affermativamente a tutto, e consegno la lettera a Sebastian
 
Sebastian’s pov
 
La regina mi blocca prima di uscire
 
“Sebastian, dammi la lettera” ordina con quel suo tono acido, la scrofa come la chiamavamo io e il principe Louis.
 
“non credo che il signorino gradirebbe, di conseguenza no, non l’avrà mi perdoni” dico alzando i tacchi e andando mena
 
“ si farmi e mi dia quella lettera o chiamo le guardie” la paura si impossessa di me, non posso fare altro prende la lettera e la porta via.
 
Corro dal signorino Louis
 
“Louis mi apra la prego!!” gli dico agitato
 
Louis’s  pov
 
“ che hai?” chiedo al mio maggiordomo
 
“la regina mi ha preso la lettera e non so cosa voglia fare, ma non possiamo neppure fermarla o finiremo io sulla forca, e lei con qualche spocchiosa bambina viziata. dovremo sperare che Renè qualsiasi cosa succeda venga” dice Sebastian ed è l’unica cosa che possiamo fare, ha ragione….
 
2 giorni dopo…
 
È il nostro compleanno. E la festa è sta sera, chissà se verrà… lo spero
 
Sono qui a questa barbosa festa e lei non c’è, il vestito che le ho regalato è l’unico che può portare, quindi cerco quello aiutato da Sebastian, ma ancora nulla.
Ma un secondo, la ragazza di fianco alla finestra è lei!!! È quello il vestito.
Sta andando sulla terrazza, la seguo, è appoggiata alla ringhiera e guarda Parigi illuminata. I capelli nero pece, il viso delicato e gl’occhi grigi, la perfezione. Era così che l’avevo sempre immaginata.
Mi avvicino e le poggio le mani sui fianchi accentuati dal vestito, e sussurro al suo orecchio
 

“non speravo più che arrivassi Renè” e le lasciai un bacio sotto il lobo.
 
Si voltò, e piangendo mi guardò. E mi porse una lettera, quella intercettata da mia madre, “scrivevo” che la odio, che non la voglio più vedere, che non doveva venire qui.
 
“sono venuta qui per sentirmelo dire da te di persona. Dimmelo e sparirò” mi dice versando lacrime su lacrime.
“ non dubitare del mio amore come non dubito delle stelle, della luna nel celo la notte, come non dubiti del calore di una fiamma, come non dubito del sole del mattino, come non dubiti delle gocce di pioggia fredde e veloci, come non dubiti dello scalpitare dei cavalli sulla strada, non dubitare del mio amore o mi priverai dell’ amore che io posso provare per te perché se dubiti dell’ amore  mi togli l’ossigeno piccola stella!! Non dubitare mai del fatto che io ti ami perché se nò  il mio cuore è perso dimmi che mi ami e mi ridarai la vita”
le apro il mio cuore senza pensare alle conseguenze di un suo rifiuto, aspetto davanti a lei che mi guarda con gl’occhi sgranati e aspetto che mi parli.
 
“ ti amo tantissimo Lou” dice sorridendo
 
E chi mi trattiene le stringo i fianchi e la bacio, un bacio con nulla di casto ma dolce e amorevole, chi mi impedisce di amare una ragazza dei quartieri poveri di Parigi se non il mio cuore?! E lui lei l’ha voluta da sempre.
 
  
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