Era una splendida mattina di estate. I cavalli del maneggio nitrivano e correvano felici nei recinti fioriti. Gli stallieri sorridevano e salutavano i passanti. Le bambine accarezzavano gli animali sporgenti dai box ed i conigli e i cani passeggiavano per i sentieri della fattoria. Entusiasta, andai verso il mio cavallo e dopo qualche carezza aprii il box. 
“Ciao Kim! Andiamo a fare una passeggiata?” Chiesi sarcastica alla giumenta di mia proprietà. Lei raspò il terreno gioiosa. Dopo averla fatta uscire, la preparai e una volta pronta salii in sella verso il bosco che delimitava la proprietà della scuderia. Verso sera, decisi di mangiare nella casetta in fianco al maneggio insieme alle mie due amiche Courtney e Melissa. 
“Allora, cosa avete fatto oggi?” Domandò raggiante Melissa mentre si prendeva una fetta biscottata.
“Io ho aiutato l’istruttrice a far imparare il galoppo ad una bambina del centro.” Rispose sognante Courtney.
“Tu diventerai un istruttrice, me lo sento!” Dissi fra una risata e l’altra. 
“Anche secondo me! Mm, e tu Ilary?” Mi chiese di nuovo Melissa. È si, mi chiamo Ilary! 
“Ho fatto una passeggiata con Kim, tanto per rilassarmi.” Dissi guardando il vuoto.
“Okay, io ho strigliato qualche pony!” Sorrise lei.
Il mattino dopo, mi svegliai nel mio comodo letto di casa, con un cuscino attorno alle mie braccia. Misi a fuoco la vista: erano le 9.00! Mi alzai volentieri e mi avviai in bagno per prepararmi. Quel giorno non dovevo andare in scuderia, così decisi di guadagnare qualche soldino al bar davanti alla piazza di Londra. Alle 10.00 in punto, salutai mia mamma, presi un cornetto e uscii per andare a lavoro. Nel tragitto ascoltai un po’ di musica e guardai intorno la bella città. Arrivata a destinazione, entrai nel negozio e salutai il proprietario. Mi disse che c’era un nuovo collega: il suo nome era Louis. Avrei voluto conoscerlo, purtroppo oggi era il suo giorno libero così Josh, il mio capo mi diede il suo indirizzo, un po’ di soldi e mi mise una mano sulla spalla.
“Tranquilla Ilary, i soldi sarebbero del guadagno di oggi, ma so già che avresti lavorato bene. Ora fatti un amico e divertiti, ciao.” Io li sorrisi e l’abbracciai, è sempre così gentile!

Uscii dal Bar, e seguendo le istruzioni mi diressi a casa di questo Louis… di cognome, Tomlinson. Mi fermai davanti ad una villa, era quella la sua casa?! Guardai il campanello su cui vi era scritto lo stesso cognome. Sospirai e suonai al citofono. Mi aprì un ragazzo bellissimo, probabilmente della mia stessa età, con degli occhi azzurri e una piccola cresta laccata. Appena mi vide, mi squadrò e mi sorrise.
“Salve, lei è?” mi chiese il ragazzo.
“Piacere, il mio nome è Ilary, abito in un bar davanti alla piazza, sto cercando un certo Louis.” Dissi guardando il foglietto.
“Sono io Louis, cosa vuole signorina?” Mi chiese con fare da gentiluomo. Risi un po’.
“Josh mi ha detto che sei il mio collega. Quindi mi ha ordinato di conoscerti.” Dissi un po’ timida.
“Okay, accomodati pure Ilary!” mi disse guardandomi incantato. Lo ringraziai e mi condusse verso la mansarda, nella quale poteva entrarci solo lui, così disse.
“Io mi chiamo Louis Tomlinson, ho 21 anni. Piacere di conoscerti.” Mi disse porgendomi la mano.
“Io mi chiamo Ilary Smith, ho 20 anni. Piacere mio.” Dissi rossa come un peperone per aver strinto la sua mano. Per tutta la mattina ci conoscemmo, scherzammo un po’ e mi disse qualche suo segreto. Anche io mi confidai con lui, era veramente un bravo ragazzo. Forse, mi piaceva un po’.
Alle 12.30, fissai l’orologio e avvertii Louis che dovevo andare a casa.
“Ma no, Ila fermati a pranzo, sono solo…” Disse scherzando. Accettai sorridente, era speciale quel ragazzo.


Ciaao! Questo capitolo me gusta.. spero di continuare questa storia e potervi.. emh, no, ricominciamo. SPERO di continuare questa storia e ... boh, alla prossima! Continuo minimo 1 recensione. c:
Raaaain. x