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Autore: Giulietta_3    10/09/2013    1 recensioni
Chi mi conosceva, avrebbe detto con tranquillità che Micol quel giorno era pimpante come al solito, ma vi assicuro che ero tutto tranne che pimpante.
Avrei voluto dare fuoco ad Holmes Chapel, buttarmi giù da un dirupo, tagliarmi le vene fino a morire piuttosto che rivederlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Micol Pond era sempre stata innamorata del figlio della sua vicina.

Non era stato un bambino bellissimo, con la faccia un po’ paffuta e i capelli, a quel tempo lisci, sistemati a scodella,
ma lei ci andava pazza comunque.
Impazziva per quegli occhioni verdi e le manine piccole, per il suo fare dolce e gentile e per la sua voce calda,
già all’età di sei anni.
Harry Styles era sempre stato bellissimo per la piccola Micol e per quanto si sforzasse di vederlo solo come il suo miglior
amico e come il figlio della sua adorata vicina Anne, non ci riusciva.
Voleva continuamente giocarci, abbracciarlo e parlargli dei disegni fatti all’asilo.
Micol Pond voleva avere il piccolo Harry Styles sempre vicino.
 
 




Harry Styles era sempre stato innamorato della figlia dei suoi vicini.

Non era stata una bambina bellissima, un po’ scheletrica e con i capelli ricci sempre troppo arruffati,
ma lui impazziva per lei comunque.
Impazziva per il suo visino dolce, per gli occhi verdi grandi e espressivi e per la sua bocca carnosa.
Micol Pond, per Harry Styles era sempre stata bellissima e non riusciva a vederla in nessun modo che non fosse quello.
Voleva continuamente abbracciarla, guardarla ammirare le stelle stesa sul prato del suo giardino verde e chiederle
di giocare a nascondino, e di trovarla ogni volta.
Harry Styles voleva avere la piccola Micol Pond sempre vicina.
 
 




Micol aveva capito di essere innamorata di Harry Styles all’ età di dodici anni.

Harry era cresciuto ed era diventato un ragazzino per nulla brutto, ma nemmeno bellissimo.
Aveva messo su un po’ di pancetta, tipica dei fisici magri e aveva finalmente lasciato liberi quei riccioli così morbidi e folti.
Micol quel giorno era stanca e scocciata. A scuola il compito di matematica era andato uno schifo
e sua madre Tessa le aveva ripetuto troppe volte di mangiare ad ora di pranzo.
Era stesa sul letto, guardando il soffitto da ritinteggiare e tra tutte quelle cose brutte che erano successe quel giorno,
tra tutte quelle crepe l’unica cosa di cui veramente si preoccupava, era che non aveva ancora visto Harry.
Ed era così che capì di essere innamorata di lui,  stesa sul suo letto, avvolta da un unico pensiero.
Harry Styles.
 




Harry aveva capito tardi di essere innamorato di Micol Pond.

Micol era cresciuta ed era diventata davvero uno schianto per i suoi 14 anni.
I lunghi capelli rossi sempre sciolti e sbarazzini, le gambe già lunghe e affusolate.
Micol era uno spettacolo per lui, ma purtroppo anche per gli altri.
Perchè Micol non era la tipa che passava inosservata, non era la tipa che non faceva voltare
i ragazzi indietro per ammirarle il fondoschiena.
Ed era così che l’aveva scoperto, con la gelosia che lo logorava ogni istante della giornata,
con la paura che qualcuno la portasse via da lui.
Harry Styles aveva capito di essere innamorato di Micol Pond quando aveva iniziato
a provare una paura matta nel guardarla negli occhi e nello scoprire che questi ultimi non erano più pieni di lui.
 
 




Micol Pond aveva capito cosa significasse soffrire per amore quando Harry le disse che non sarebbe tornato.

Vedeva tutto sfocato, come se una fitta nebbia l’avesse avvolta, vedeva tutto scuro,
come se qualcuno le avesse sottratto la vista.
Micol aveva capito cosa significasse soffrire per amore quando camminando per strada, sola e sconsolata,
aveva iniziato a vedere la pioggia nonostante ci fosse il sole.
 
 





Harry Styles aveva scoperto quanto Micol le mancasse il giorno in cui, per sbaglio, aveva riguardato le loro foto e aveva iniziato a piangere ininterrottamente per due giorni.

Era una sensazione strana, come un macigno sul petto. Si sentiva come una chiave senza la propria serratura.
Harry Styles aveva capito quanto Micol fosse essenziale per lui, quando camminando per le strade affollate
con la testa rivolta verso il cielo, aveva iniziato a dare il nome alle nuvole.
E tutte le nuvole si chiamavano Micol.
 
 




Micol Pond e Harry Styles scoprirono come fosse bella la felicità quando guardandosi di nuovo negli occhi,
dopo anni di fatiche, di remissioni, di ritardi e di dolori, entrambi avessero ancora stampati dentro i loro ricordi.


 
“Harry dove stai andando?” disse Micol in preda al panico, certa che la stesse di nuovo abbandonando.
“A prendere il caffè, perché?” rispose lui con voce dolce, posandogli un leggero bacio sulla fronte.
Micol abbassò lo sguardo, con gli occhi stanchi e imbarazzati.
“Non andrai più via, vero? Resterai con me per sempre, non è così?”
Ed Harry sorrise perché la sua donna, nonostante fossero ormai grandi
e fosse passato tanto tempo dall’ultima volta che l’aveva persa, continuava a porgli sempre la stessa identica domanda.
“Non me ne andrò via amore. Sono tornato per restare”
 
 
 

 
O forse il lieto fine è proprio questo: sapere che nonostante le telefonate non ricevute e il cuore infranto,  nonostante tutte le figuracce e i segnali mal interpretati, nonostante i pianti e gli imbarazzi, non hai mai e poi mai perso la speranza.
-La verità è che non gli piaci abbastanza 
 

 

 
Spazio Autrice,
Con un po' di ritardo siamo finalmente giunti alla fine.
Sono molto fiera di questa storia, nonostante non sia la mia preferita, nonostante non sia molto fantasiosa.
Sono fiera di lei perchè è una storia semplice, una storia in cui un po' tutti possono immedesimarsi.
Con rammarico la termino ma anche nìcon grande gioia.
Sto pensando a un seguito ma come protagonisti Louis e Gemma.
Intanto ringrazio tutti coloro che l'hanno letta, recensita. Ringrazio tutti coloro che l'hanno consigliata ad una propria amica o che semplicemente hanna pensato che fosse una lettura simpatica e piacevole.
Ringrazio chi l'ha criticata,e chi l'ha elogiata. Entrambi mi avete aiutata in meglio.
Con ciò vi saluto e vi chiedo.
Vi piacerebbe un seguito?
Vi saluto un bacione fortissimo XOXO
  
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