La vita in un istante

'E dai Shikamaru! Non puoi partire e lasciare la questione in sospeso!'- era ormai un ora che cercava di convincere lo stratega -suo migliore amico.
'Choji, ti ho detto e ripetuto più volte ormai, che non andrò da lei per fare pace. Abbiamo litigato una settimana fa e nonostante avesse torto, ancora non è venuta a chiedermi scusa. Lo sa che domani partirò e che tornerò fra qualche mese, se ci tiene verrà.'- aveva risposto il moro, stanco di quell'argomento, stanco di pensare alle assurdità che passavano per la testa della sua compagna di team.
Ino, per lui, era tanto, troppo, ma 'sta volta, non sarebbe stato lui ad andare a cercarla per fare pace.
Era lei, che doveva evitare di dire certe cose.
'...tanto, una volta a Suna, avrai l'altra bionda accanto e sono sicura che mi rimpiazzerà perfettamente'- gli aveva detto, per poi girare i tacchi e fare per andarsene via.
Ma inevitabilmente, quando Shikamaru ascoltava quelle sue stupide paranoie, andava in bestia, perchè la bionda sapeva che non poteva essere rimpiazzata, sapeva perfettamente che il team10, per il Nara, era fondamentale, ma non le entrava nella testa che doveva smetterla di infastidirlo con quelle assurdità.
Quindi, prendendola per un polso, l'aveva fatta voltare malamente per dirgliene quattro, vedendola poi mentre lo mandava a quel paese, allontanandosi da lui, incamminandosi verso casa.
Ino era tremenda.
'Va bene amico, fai come meglio credi- gli disse Choji, abbassando il capo, visibilmente preoccupato per la situazione- spero soltanto che le cose tornino come prima'- e così dicendo, uscì dalla sua stanza, lasciandolo solo, a pensare sul suo letto.
Quando Shikamaru alzava il tono della voce anche con lui- perchè di solito era sempre Ino che lo faceva arrabbiare, anche se mai, era arrivata a così tanto- significava solo una cosa: il Nara voleva essere lasciato in pace e non avrebbe mosso un muscolo perchè troppo, ma troppo arrabbiato.

Gelosia.
Quel sentimento la logorava dentro da ormai troppo tempo.
La verità era che la sua più grande paura era quella di poter perdere il ragazzo, che avrebbe lasciato sia lei che Choji soli, lasciando il team10 a metà.
'Sei solo una bambina!'-le aveva detto con tutta l'ira che gli aveva scatenato dentro e lei dopo aver risposto a suo modo, era corsa a piangere a casa sua, dove nessuno avrebbe potuto vederla.
Odiava farsi vedere mentre piangeva, era troppo orgogliosa per mostrarsi fragile e debole, quindi si era letteralmente rinchiusa in camera.
Piangeva, perchè il solo pensiero che il giorno dopo, Shikamaru sarebbe partito, le metteva ansia, paura.
Suna era lontana, ma non era il viaggio che la preoccupava, era la permanenza ed era chi lo aspettava nel Villaggio della Sabbia. 
Erano ormai anni, che Shikamaru faceva avanti e indietro per Konoha e Suna per lavoro e Temari, spesso lo accompagnava, tanto da essersi avvicinata tanto a lui, forse anche troppo.
Ed era gelosa, gelosa fradicia, perchè Shikamaru era il suo compagno di squadra, il suo migliore amico, il suo amore segreto.
Non sarebbe mai e poi mai andata a salutarlo la mattina dopo.
Le sue parole le avevano fatto troppo male, quindi, rigirandosi nel letto, guardando per un'ultima volta il cielo stellato, chiuse gli occhi, coprendosi fino al volto, segnato da due occhiaie.
Era una settimana che piangeva per lui.

Sentì una voce grave chiamarla da fuori la stanza
Dormiva ancora e non riusciva a capire se stesse sognando o se i richiami fossero reali.
'Ino, Ino ci sei? Posso entrare?'
Si mise a sedere di scatto, un po' impaurita, dato che dalla morte del padre, stava sola in casa, ma quella voce, la riconosceva bene ed era sin troppo familiare.
'Ehm... entra Cho!'- esclamò strofinandosi il viso con le mani.
Il ragazzone dai lunghi capelli castani, aprì lentamente la porta della stanza della bionda, e non appena la vide, sorrise istintivamente, per poi avvicinarsi e sedersi sul letto di fronte a lei.
'Buon giorno Ino-chan!'-esclamò vedendola ancora assonnata.
'Ciao Cho!'-gli sorrise lei.
Choji la metteva di buon umore, sempre ed incondizionatamente.
'Ino, sono venuto perchè Shikamaru è partito un ora fa- vide i suo occhi celesti farsi cupi- ieri sera ho certo di convincerlo a venire da te, ma era troppo arrabbiato e non credo che abbia tutti i torti- la ragazza non disse niente, Choji era l'unico che ascoltava quando le parlava- non l'ho visto in gran forma sta mattina e credo che il motivo sia il vostro litigio, credo che tu debba andare da lui e chiarire, non potete fare così.'
'Choji, apprezzo molto il tuo interesse, ma- singhiozzò- per lui io sono solo una ragazzina e beh, forse a Suna troverà quello che cerca.'- le sue labbra incurvate all'ingiù, misero tristezza anche al ragazzo di fronte a lei, che alzandosi, le accarezzò i lunghi capelli biondi.
'Non l'ha mai pensato, Ino. Noi siamo una squadra.'- e uscì dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle, lasciando rimbombare quelle parole nella testa della ragazza.
Non ci mise tanto ad alzarsi dal letto, lavarsi, vestirsi e legarsi i capelli.
Doveva chiarire con lui.
Doveva.

Camminava da due ore in mezzo all'oscurità della foresta che divideva i due paesi.
Era tutto tranquillo, ma il pensiero che avrebbe dovuto camminare per tre giorni, proprio non gli andava giù.
Era meglio starsene a poltrire su qualche tetto o meglio ancora sul suo letto.
Scacciò il pensiero di un bel lungo riposino, continuando a camminare, se ci avesse pensato ancora, non avrebbe resistito a tuffarsi in qualche cespuglio, per addormentarsi in tutta serenità.
Sentì dietro di sé dei passi veloci e leggeri, da ninja.
Si voltò velocemente, per osservare la furia bionda che stava per investirlo a tutta velocità.
'Shikamaru!'- urlò, senza però riuscire a fermarsi, urtando contro il petto duro del ragazzo, per poi finire su di lui, sdraiati a terra.
Appoggiò la testa sul suo petto, mentre con le braccia, stringeva il suo giubbotto verde, presa troppo dalle emozioni e dai sentimenti.
'Mendokusee Ino! Ma cosa ci fai qui? Sei da sola?'-le domandò preoccupato.
'Non potevo lasciarti partire così. Shikamaru, perdonami -una lacrima le rigò il volto stanco- io...'-ma non fece in tempo a finire che il ragazzo le aveva alzò il volto con le dita, guardandola negli occhi chiari.
Quel momento durò pochi istanti, ma per entrambi fu una vita intera.
'Ino'
'Che c'è?'-chiese confusa.
'Stai zitta una buona volta!'- e non le diede tempo di replicare, perchè le tappò la bocca con le sue labbra, attaccandola con un bacio passionale, ma allo stesso tempo dolce.
E lei, prima confusa, poi felice, ricambiò quel bacio, tirandosi avanti, facendo aderire meglio i loro due corpi.
Era tornata da lui per scusarsi, quello era l'importante e Shikamaru, preferì di gran lunga stare con lei, piuttosto che dormire o starsene a Suna a sopportare il caldo e quella kunoichi crudele che era Temari, mentre piano piano, le sfilava i vestiti.
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Eeehm! :3
Tadam! Vi piace?
All'ultimo ho voluto inserire qualcosa di piccante! **
Cosa faranno i nostri due amici dopo?
E ve lo chiedete pure? Una partita a Shogi, ovvio! xD
Allora, spero che vi piaccia! 
Domani ricomincerà la scuola anche per me quindi non vedrete più le mie pubblicazioni notturne! :(
Vi lascio alle recensioni, un bacio!