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Autore: yellowloid    10/09/2013    7 recensioni
Buon BanGaze Day a tutti! *^*
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{ BanGaze + Hiroto best friend (?) - lievi accenni HiroMido | one-shot | rating verdognolo-- facciamo direttamente giallo, va' | shonen-ai / yaoi che non si vede ma si sa che c'è | BanGaze Day sdksjsjka-- ammmore ♥♥♥♥ }
Quando il lavandino della cucina aveva iniziato a fare rumori strani, a rispedire indietro l’acqua sporca del lavaggio dei piatti e a far fuoriuscire liquidi non-ben-definiti dalle tubature, Suzuno aveva pensato che forse era meglio chiamare un idraulico.
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Spero che vi piaccia e che mi lasciate un commentino -ino -ino. ouo -wtf-
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di tubature e… Missili nucleari?

 

Quando il lavandino della cucina aveva iniziato a fare rumori strani, a rispedire indietro l’acqua sporca del lavaggio dei piatti e a far fuoriuscire liquidi non-ben-definiti dalle tubature, Suzuno aveva pensato che forse era meglio chiamare un idraulico.

Sebbene la loro villa non fosse di così vecchia costruzione, Nagumo e Suzuno si lamentavano spesso di quell’impianto idrico che ogni tanto faceva brutti scherzi, rendendo i due estremamente irascibili.

Sembrate due donne mestruate’ si era limitato a dire Hiroto mentre osservava i suoi due amici, notando il loro nervosismo.

Nel sentire quell’affermazione, i due non si erano scomposti più di tanto, no. Si erano solo guardati, complici, ripromettendosi di avvisare Midorikawa delle serate mondane del rosso, quando si ubriacava e finiva per fare cose non esattamente innocenti.

“Quel maledetto lavandino non funziona bene!” aveva urlato Haruya, mentre si alzava infuriato dal divano e guardava truce il povero Kiyama, che si chiedeva ancora come aveva fatto a entrare in quella faccenda.

“Non funziona come dovrebbe, e quest’idiota tirchio non vuole chiamare un idraulico.” Fuusuke era rimasto seduto, le gambe accavallate l’una sull’altra, composto, educato.

“Non sono tirchio! Voglio solo dimostrarti che un oggetto non può battere con tanta facilità Nagumo Haruya! Te la faccio vedere io.”

“Almeno sta attento, non ho voglia di fare una corsa in ospedale.” L’albino non sembrava molto preoccupato.

Intanto Hiroto tratteneva a stento le risate, quei due non sarebbero mai cambiati. Si alzò dalla poltrona e andò in cucina, dove Haruya era appena entrato e armeggiava con alcuni utensili.

Suzuno entrò per ultimo nella stanza, dopo svariati minuti, e per un attimo ebbe una voglia incontenibile di strapparsi i capelli –o strapparli al fidanzato-.

Infatti, quel disgraziato aveva praticamente smontato l’intero sistema di tubi che formavano l’impianto, e ora stava seduto a terra, le gambe incrociate, circondato dai tubi. Sembrava si divertisse a provare ad unirne tra loro alcuni, come fossero dei Lego.

Suzuno si lasciò sfuggire un gemito di disperazione, mentre le sue dita affondavano nella capigliatura folta, come da sua abitudine. Attirò l’attenzione di Hiroto, che, appoggiato al muro, osservava Nagumo che giocava.

Fuusuke boccheggiò per un po’. Aprì la bocca e la richiuse, la aprì di nuovo cercando qualcosa da dire, ma la richiuse subito dopo perché non sapeva proprio cosa poteva dire o fare in quella situazione così ridicola.

“C-Cosa stai facendo?” balbettò, con un filo di voce, rivolgendosi ad Haruya. Ma quello non rispose.

“Sta aggiustando il lavandino, non si vede?” a rispondere fu Hiroto, prima che Fuusuke si mettesse a sbraitare, esasperato.

Il ragazzo non sapeva cosa pensare. Quell’altro gli dava corda? Appoggiava Nagumo?

No, c’era decisamente qualcosa di sbagliato in tutta quella scena.

“Stai… Aggiustando il lavandino.” Sussurrò Fuusuke, e Kiyama avrebbe giurato di aver visto le tempie dell’albino premere contro la pelle, furiose, cercando di uscire dal suo cranio.

“Esatto.”  Annuì l’amico. “Sta aggiustando il lavandino.”.

L’ex capitano della Genesis spinse leggermente all’indietro il povero Fuusuke, che si ritrovò di nuovo seduto sul divano del soggiorno in uno stato di catatonia.

L’amico si era di nuovo seduto sulla poltrona, e teneva lo sguardo fisso sull’entrata della cucina, da dove si intravedeva Nagumo armeggiare ancora con i tubi.

 

“Non è possibile!” urlò il tulipano, mentre lasciava cadere a terra due tubi, dirigendosi in soggiorno, dove gli altri ex capitani delle squadre aliene sedevano in silenzio.

Hiroto iniziò a fissarlo, senza però proferir parola. Possibile che… Stesse sorridendo?

“Beh? Che hai da guardare?” chiese, stizzito, Nagumo.

“Guarda che hai fatto.” Disse Hiroto, calmo. “ Hai ridotto il tuo ragazzo ad un baccalà.”.

Ora che ci faceva caso, Haruya notò che Suzuno non aveva ancora fatto commenti sarcastici su tutto quel che stava succedendo e, spostando lo sguardo su di lui, si rese conto che l’albino era in uno stato pietoso: fissava un punto del muro non ben definito, aveva la bocca semi-aperta e una mano infilata in mezzo ai capelli, stretti nervosamente nella sua presa.

“Oh-oh.” Commentò automaticamente il tulipano.

“Quindi? Che facciamo?” chiese Kiyama.

“In che senso?”

“Non rispondere ad una domanda con una domanda! Come facciamo a far tornare presentabile questo qui?”.

Nagumo non rispose. Conosceva benissimo il suo Fuusuke, e sapeva perfettamente che quando e se a Suzuno capitavano cose del genere, come rimanere shockato da qualcosa, il danno non si poteva riparare così facilmente.

In poche parole, non sapeva cosa fare.

“E-Ecco… Beh…” ci rifletté un po’ su, poi sembro illuminarsi –davvero, aveva brillato di luce propria-.

Mentre Hiroto lo fissava incuriosito, il tulipano si avvicinò a Suzuno, che era ancora nella stessa posizione di prima, e lo spinse, facendolo cadere sdraiato sul divano, mentre lui si metteva a cavalcioni sull’albino.

Hiroto spalancò gli occhi, non si sarebbe mai aspettato un comportamento del genere.

Nagumo, dopo aver fissato negli occhi il ragazzo sotto di lui, si avvicinò ancor di più al suo viso e lo baciò lentamente. L’altro sembrò ricambiare, dopo pochi secondi, ma il bacio rimase tenero e semplice, puro.

Quando i due si staccarono, i loro sguardi si incontrarono per l’ennesima volta, questa volta avevano entrambi gli occhi leggermente lucidi a causa dell’eccitazione e del caldo che improvvisamente avevano iniziato a sentire.

“I-Idiota…” sussurrò Fuusuke, mentre le sue braccia andavano a cingere il collo del rosso. “C-Cosa stai combinando…?”

“Ti ho svegliato dal tuo stato di catatonia, dovresti ringraziarmi… F-Fuusuke…”.

Si scambiarono un altro bacio, questa volta decisamente meno casto e molto più passionale.

“Ha-Haruya…” gemette Suzuno.

Intanto Hiroto, che era ancora lì e cercava di non osservarli troppo, era arrossito al punto che il suo viso faceva concorrenza ai capelli, e per attirare l’attenzione dei due ragazzi sul divano, tossicchiò un po’. Gli stava venendo voglia di tornare a casa e darsi alla pazza gioia col suo Mido-chan.

Notando che Hiroto si sentiva molto a disagio e che Nagumo stava già infilando le mani dove non doveva, Suzuno si affrettò ad interrompere tutti i contatti e gli mise le mani sul petto, spingendolo via e allontanandolo bruscamente.

“S-Suppongo che non sia riuscito ad aggiustare il lavandino, ho ragione?” ansimò, tremante, l’albino.

“Hai ragione.” Dovette ammettere Haruya, mentre si ricomponeva.

“Chiama un idraulico, muoviti.” Suzuno rimase seduto sul divano, mentre Haruya si alzava lentamente.

“Eh? E perché dovrei farlo io?” chiese, leggermente arrabbiato.

“Perché tu hai fatto il danno, e tu lo ripari, per quanto puoi. Stupido tulipano.” Si limitò a rispondere Fuusuke, per poi sospirare.

Così Nagumo fu costretto a chiamare l’idraulico e a pagare una parte del conto di tasca sua, perché con il suo ‘non volersi arrendere di fronte ad un oggetto’, aveva solo aumentato i danni all’intero sistema idrico della villa.

 

“Haruya, sei rosso. Se sei ancora imbarazzato per quel tuo amoreggiare con me di oggi pomeriggio, sappi

che sei un’idiota.”

“Oh, sì. Sono imbarazzato. Potrei esplodere da un momento all’altro, come un… Missile nucleare.”

“Perché proprio un missile nucle-”

“Basta parlare, ghiacciolo. Si passa all’azione.”.

 

 

Note di— ODDIO OGGI E’ LA GIORNATA DI TANTISSIME COPPIE! OAO

Oh. Ciao a tutti. Che dire, questa one-shot fa’ pena e lo so anche io, ma ci tenevo a pubblicare qualcosa oggi c: In realtà l’ho iniziata a scrivere ieri sera, ma l’ho finita oggi, quindi niente, spero che vi piaccia.

Perché oggi poi è una giornata importante uwu Oggi è il BanGaze – MarkDylan – GouFubu - KyouTaku Day! Auguri a tutti, genteh. <3 Che poi probabilmente ci sono altre millemila coppie di cui oggi è la giornata, ma vabbé.

E Auguri anche per il TeruShi Day! –in ritardo di un giorno!- -ma io li adoro e posso permettermi i ritardi!-

Awn, però devo ammettere che mi sono affezionata a questa one-shot. Soprattutto alla scena in cui Haruya risveglia Fuusuke dallo stato di catatonia. Ci ho sclerato troppo. c:

Se volete lasciatemi una recensione, voglio sapere se questa os vi è piaciuta. ^^ E ringrazio di nuovo tutti coloro che hanno letto / recensito / aggiunto a qualche lista la mia precedente / prima storia su questo fandom. Grazie a tutti per il benvenuto caloroso e per tutto il resto! ^O^

Alla prossima, chu!

Kis

  
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