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Autore: anthea_kagamine    10/09/2013    1 recensioni
Salve cari lettori! Questa è la mia prima fanfic (o meglio songfic) ed è dedicata a tutti gli amanti del personaggio di L che (naturalmente) sarà presente nel racconto insieme ad un nuovo personaggio. Quest'ultimo/a (potete interpretarlo come volete) ascolta la musica "Mad World" di Gary Jules ricordando il suo amato L o, meglio, un evento in particolare...
Spero di avervi incuriosito e vi auguro una buona lettura(almeno spero):-)
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hello teacher tell me what’s my lesson
Look  right through me look right through me-e-e …
 
Pochi secondi dopo il tuo sorriso era scomparso, ad una distanza di un’ora si infranse ogni speranza che quel sorriso potesse rallegrare il tuo viso solo un’altra volta.
C’era voluto così tanto per convincerti ad aprire quel regalo, così tanto per creare quel legame che avevamo difficilmente stretto grazie a quel filo. C’è voluto meno di un attimo per spezzare quel nastro. Il nostro legame ha superato la tortura, la divisione, l’agonia e il tradimento; non è riuscito  a superare un tragico incidente d’auto.
Eccomi, finalmente qui, davanti al tuo palazzo, Ryuzaki, ormai abbandonato. Aggrotto le sopracciglia: sembra così trasandato, da quanto tempo è che non ci sei più? Da almeno due anni sicuramente, però non ho la certezza che ne sia passato un quarto. È comunque davvero tanto tenpo.
Vado vicino ad un lampione davanti al palazzo: i fiori che avevo messo l’anno scorso sono scomparsi, non ne rimane nulla se non quell’univo fiore finto che metto fra quelli veri per ricordare il tempo passato. Ce ne sono quattro. Lego il nuovo mazzo di grisantemi al palo, con il quinto fra essi.
Cinque anni.
Cinque anni sono tantissimi.
Mi poggio al lampione bagnato e mi siedo sul marciapiede. Cinque anni sono tanti. Cinque mi sembra un numero così grande, ma è anche un numero piccolo in confronto a tutti gli anni che ancora dovrò passare senza di te.
Chiudo gli occhi.
I find it kinda funnny
I find it kinda sad…
Stavi camminando con la tua solita postura incurvata, una mano in tasca e l’altra, dove era legato il nastro, che pendeva quasi abbandonato.
Non saremmo dovuti uscire con quel temporale, ma tu avevi insistito. Dovevi fare qualcosa, ma non mi avevi detto cosa. Hai attraversato la strada per primo e poi…
Dolore al braccio. La sensazione del bagnato sul viso. Il rosso del nastro strappato che si confondeva col sangue.
Il tuo sguardo mi attraversava.

 
Apro gli occhi.
La canzone era ricominciata da capo e ripeteva con fare malinconico e indifferente lo stesso testo. Ormai non lo ascolto quasi più.
Attraverso lentamente la strada, attirata da qualcosa che non avevo mai notato in nessuno di questi cinque anni.
C’è una scatola d’acciaio.
Io la raccolgo e penso che forse qualcuno l’ha persa. Ma sopra questa scatola c’ è il tuo simbolo. C’è la L.
Un colpo al cuore.
Non è possibile che nessuno l’abbia mai vista per tutto questo tempo, che nessuno l’abbia raccolta. E non è possibile che l’abbia messa qualcuno, perché tutti coloro che ti vogliono bene sono morti.
La apro e c’è un nastro rosso.
Sembra collegato a qualcuno.
Mi  giro e ti vedo, in mezzo alla strada, che cerchi di raggiungere il marciapiede opposto, verso di me. Il nastro rosso è legato al tuo polso.
Io stringo forte quello della scatola, quando vedo passare una macchina.
Ti va addosso.
Ma io arrivo prima.
Quando cerco di abbracciarti, l’illusione della mia mente scompare e afferro l’aria gelida.
Scivolo in avanti, ma non atterro sul morbido.
La mente mi aveva tradito nel peggiore dei modi. In una frazione di secondo giro lo sguardo e vedo che non c’è nessuna scatola di metallo.
I fari della macchina mi accecano.
E nell’ultimo mio istante di vita non accade come nei film, dove vedo passarmi la vita davanti.
Penso a una sola cosa.
the dreams in which I’m dying
are the best I’ve ever had
Penso al tuo sorriso aperto.
I find it hard to tell you
E trovo difficile dirtelo.
Trovo difficile chiedertelo.
i find it hard to take…
Non ho sentito dolore, solo un colpo, solo un attimo.
Non avrei mai pensato che il nastro potesse diventare più rosso. Ma prima di abbandonarmi…
Prima dimmi.
Ryuzaki.
L.
When people run in circle.
Dimmi…
It’s a very very…
…le senti ancora le campane?
Mad world…
Mad world.
 
  
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