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Autore: Lunaire99    10/09/2013    3 recensioni
Le tre del mattino. Un rosso che non riesce a dormire e un biondino senza macchina. Un sacco di contrattempi e un cane depravato. Un bacio. Una passione covata da molto. Riusciranno i nostri due intrepidi eroi a tornare a casa?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara | Coppie: Sasori/Deidara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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CROSSING

 

 

Salve a tutti ,eccomi qui con una nuova storia :D l'avevo detto che avevo ideuzze che mi frullavano per la mente... io faccio sempre e dico sempre storie comiche xD non riesco a stare seria vabbè ora vi lascio a questo delirio scaturito dal mio piccolo cervello perverso xD

 

Sasori.

Bel ragazzo sui trent'anni con un fisico da diciannovenne,freddo,calcolatore...essergli amico era davvero difficile,uomo di poche parole ma molto intelligente,paziente,preferisce pensare prima di agire.

I suoi genitori erano morti quando lui era piccolo in un incidente,questo lo ha spinto a chiudersi in sé stesso.

Tre del mattino.

Era quello l'orario da lui scelto per continuare a leggere il suo nuovo libro. Un romanzo storico,tratto da un videogioco. Normalmente un libro così lo avrebbe subito rimesso nello scaffale e sarebbe passato ad altro,ma c'era qualcosa nella trama che lo incuriosiva,forse il fatto che il protagonista avesse perso i genitori da bambino,proprio come lui,o forse perchè l'uomo di cui si raccontavano le avventure era uno spietato assassino... lo attirava. Fatto sta che non lo aveva ancora iniziato a leggere ed era da più di un'ora che guardava il soffitto senza riuscire a riprendere sonno,perciò,perchè non provare?

Piegò il busto a novanta gradi sul futon morbido e accogliente,accese la piccola bajour vicino al letto ,prese il libro e sfogliò velocemente le pagine ,inforcò gli occhiali che gli davano un'aria da so-tutto-io-tu-non-sei-niente-confronto-a-me e cominciò a leggere,la frangia scarlatta gli copriva in parte gli occhi nocciola che cominciarono a mangiare velocemente quell'agglomerato di parole,eventi,persone e date che costituivano la trama. Poco dopo il cellulare cominciò a vibrare sul comodino emettendo un piacevole motivetto allegro(che non lo era così tanto a quell'ora del mattino ) ,sullo schermo apparve un nome associato a una fotografia. Il rosso fulminò quell'oggetto così fastidioso provando a farlo fondere con la sola forza della mente ,andò avanti così per dieci secondi buoni poi si rassegnò e con uno sbuffo lo prese in mano guardando il display,il suo sguardo divenne prima sorpreso poi tremendamente incazzato ,fece scorrere un dito sul monitor e si mise l'apparecchio vicino all'orecchio.

“Dannaaaaa,sei sveglio?”una voce allegra e pimpante lo costrinse ad allontanare il telefono al padiglione auricolare

“questa è la segreteria telefonica di Sasori,al momento non è disponibile,la prego di riprovare più tardi”rispose con tono il più possibile metallico,mimando la segreteria telefonica,non aveva voglia di intrattenere una discussione a quell'ora con l'esuberante biondino,non sapeva neanche perchè gli aveva risposto. Fece per riattaccare convinto che l'altro se l'era bevuta.

“eheh Danna non mi freghi ,ho capito che sei tu...senti,scusa se ti disturbo ma sono al Dada Umpa(discoteca) potresti venirmi a prendere che non ho la macchina?”chiese Deidara con il tono di un bambino che vuole le caramelle,Sasori era quasi convinto che dall'altra parte della cornetta il biondo stava facendo la faccia da cucciolo .

“non ci penso neanche lontanamente,ti arrangi” rispose irritato,in fondo gli amici veri si riconosco quando ti danno una mano no?

“daiiii”

“no”

“dai”

“no”

“ti prego”

“Deidara:NO”sbottò il rosso,pronto a chiudere la conversazione così, mentre si chiedeva mentalmente per quale arcano motivo gli avesse dato il proprio numero. Okay che era il suo migliore amico da una vita ma questa non era una buona scusa per chiamarlo a quell'ora.

“Aspetta Danna,ti prego ,c'è un tipo che non mi piace che mi sta puntando da un po',ho paura e...ehy tu lasciami,no....”dopo di questo si sentì un tonfo sordo,come di un oggetto che cade e la comunicazione venne interrotta.

“Deidara? Ci sei? Ehy?”il rosso aveva tenuto il solito tono di voce freddo,ma dentro di sé era preoccupato. Porca vacca ma perchè quello lì si deve sempre cacciare nei guai?! Non e possibile! Riusciva sempre a convincerlo a fare ciò che voleva!

Non ci pensò due volte,chiuse il libro e lo ripose sul comodino,si tolse gli occhiali e fece svolazzare i capelli rossi in maniera molto sexy,sospirò e cercò di alzarsi ricorrendo a tutta la calma Karmica che aveva in corpo,i piedi scalzi a contatto col terreno lo fecero rabbrividire così fece una corsetta verso il bagno per non assiderare.

Una volta entrato chiuse la porta dietro di sé e si diede una veloce controllata allo specchio...sembrava un cadavere:occhiaie,capelli spenti,pallidissimo,ma nonostante tutto manteneva il proprio fascino. Si rinfrescò la faccia cercando di mandare via,almeno in parte i residui del sonno ormai perduto. Uscì velocemente dal bagno e con la solita corsetta aggraziata raggiunse l'armadio...aveva bisogno di qualcosa di pesante ,di fuori c'erano si e no nove gradi,e non aveva voglia di diventare l'ennesimo caso di morte per assideramento. Tirò fuori un paio di jeans e mentre li metteva l'occhio gli cadde nuovamente sul cellulare. La morsa al petto diventò ancora più pungente,odiava stare in pensiero per qualcuno però con quel energico biondino, per non dire esplosivo, era diverso. Da quando si erano conosciuti gli era stato molto simpatico e le cose non erano che migliorate con il tempo. Diventarono sempre più affiatati,anche se il rosso si ostinava a tenere un comportamento distaccato voleva bene all'amico. Poi all'età di 17 anni,durante il compleanno di Deidara,ci fu la confessione.

ehm,Danna,vieni un attimo di là ti devo dire una cosa”il biondo aveva una voce abbastanza seria,cosa non da lui. Si sedettero uno difronte all'altro.

dimmi”

io...ecco....da poco ho scoperto di essere...ecco...gay”

Al contrario di tutte le aspettative del ragazzo l'amico mantenne un comportamento composto.
“mi dispiace”si limitò a rispondere

ecco lo sapevo...”il festeggiato era sul punto di piangere

mi dispiace perchè in questo mondo di merda verrai spesso discriminato ,ma a me non importa,tu sei e rimarrai il mio migliore amico”fece questi con tono rassicurante alzandosi e andando ad abbracciare il sorpreso compagno. Fu una delle poche dimostrazioni d'affetto che manifestò nel corso della loro amicizia.

Lo squillo del telefono lo distolse da quei pensieri. Senza accorgersene corse a rispondere senza neanche vedere chi fosse.

“Danna scusa,Hidan mi aveva fatto cascare il cellulare ,comunque se non vuoi venirmi a prendere ci pensa Itachi a portarmi a casa”era di nuovo Deidara,con la sua solita voce pimpante

“no,ora ti scazzi,tra mezz'ora sono lì”disse velocemente sbattendo il telefono in faccia all'altro,odiava tutte le attenzioni che l'Uchiha gli riservava,lui era soltanto suo. Sbuffando tornò a vestirsi,scelse una maglietta a maniche lunghe attillata nera con un teschio stampato davanti,prese le immancabili Toki nere e si infilò il cardigan grigio,stava davvero bene e si complimentò con sé stesso per i bei abbinamenti,tornò in bagno per controllarsi un'ultima volta.

“ma porca t...”un'imprecazione gli uscì dalla bocca quando vide una chewingum intrappolata nei capelli,com'è che non se n'era accorto? E come ci era finito lì quel parassita appiccicoso? Non aveva tempo da perdere perciò corse in cucina prese le forbici e tornò davanti allo specchio,con estrema cautela recise i fili bronzei intorno alla gomma. Ci mise ben un minuto per togliersi quella cosa dalla testa ma alla fine con il disperato intervento delle mani ce la fece.

Il suo bel gattone bianco si strusciò contro le gambe del padrone facendo le fusa chiedendo palesemente da mangiare, il piccolo quadrupede non aveva un nome,Sasori non si era mai curato di dargliene uno,glielo aveva regalato il biondo qualche anno prima,si limitava a chiamarlo “micio”, Deidara si divertiva ad affibbiargli nomignoli come “piccolo Danna “ o cose simili,poichè quei due si assomigliavano e nel tempo avevano instaurato un buon rapporto.

“eddai ,non ora” rispose il rosso alla muta richiesta del suo piccolo amico,spingendolo via delicatamente con una gamba . Il felino si accigliò e se ne andò sculettando e tramando vendetta. Sasori raggiunse l'ingresso della casa ,si mise in tasca il cellulare,fece due giri sul collo con la sciarpa e prese le chiavi dell'auto,prima di uscire però diede un bacio in testa a un burattino appoggiato sulla mensola,era uno dei pochi regali che i suoi gli avevano fatto quando erano in vita,e lui ci teneva un sacco.

Scendendo le scale del condominio incontrò la signora dell'ultimo piano,che lo detestava solo perche aveva i capelli rossi,che in antichità erano simbolo del diavolo. Sbuffò alla vista della vecchia che faticava a scendere le scale e andava lentissima mentre lui era di fretta,era in ritardo,odiava essere in ritardo.

“signora,permesso”fece con aria scocciata ,cercando di superarla.

“uff,giovinastro,sempre a correre,mai rispetto per la gen...aaah Satana!” disse poi quando il ragazzo la superò correndo giù dalle scale,l'avrebbe volentieri spinta ma non aveva voglia di finire in tribunale. Uscì,ma si dimenticò di un piccolo dettaglio:il cane del vicino,lasciato perennemente in giardino, un golden retriver maschio di circa 40 chili,non castrato,giovane,in piena crisi ormonale,cercava di montare chiunque gli capitasse a tiro. Dimenticatosi di tutto questo aprì il pesante portone condominiale e lo chiuse dietro alle proprie spalle, come lo vide il cane gli corse incontro ,lui cercò di evitarlo e di tenerlo giù ma niente poteva contro i 43 chili dell'altro,così cadde a terra a gattoni e l'animale ne approfittò per salirgli sulla schiena e cercare di accoppiarsi con lui,sotto il peso della bestia il rosso faticava ad alzarsi e imprecò più di una volta cercando di togliersi il cane di dosso,proprio in quel momento uscì la proprietaria dell'animale depravato.

“ohmiodio mi scusi davvero,Zarky levati dal signore! ZARKY!!”gridò la ragazza

“tranquilla ho tutta la sera per farmi scopare da un cane arrapato”sbottò l'uomo cercando di alzarsi ma invano,intanto la saliva dell'animale gli stava scivolando sul collo sporcandogli il cardigan e la t-shirt. La ragazza corse verso il proprio cane e lo prese per il collare trascinandolo via di forza.

“scusi,scusi mi dispiace sul serio e che Zarky è nel pieno della fase....”cercò di giustificarsi la proprietaria ,ma Sasori era infuriato ed aveva già raggiunto il cancelletto.

“Veda di far castrare quella bestia,oppure si prenda un gatto”fece con tono irritato chiudendo il cancello sbattendolo e raggiungendo l'auto. Salì sulla vettura e proprio in quel momento il telefono cominciò a vibrare in tasca illuminando la stoffa dei pantaloni . Deidara . Di nuovo. Il rosso si portò il cellulare all'orecchio mettendo in moto la macchina.

“Danna dove sei? “chiese il biondo dall'altro capo dell'apparecchio.

“sono stato violentato da un cane in calore.” rispose con una pericolosa vena che pulsava sulla tempia sinistra. Mise giù prima di sentire le risate dell'altro. Era già abbastanza incazzato così. E ora perchè la macchina non partiva? Perchè doveva succedere tutto a lui? Mentre borbottava bestemmie a destra e a manca sentì la saliva del cane colargli giù dal collo. Quello era davvero troppo. Diede un pugno sul cruscotto e l'auto sbuffò un po' prima di mettersi in moto. Il rosso non ci pensò due volte e partì in quinta. Per alleviare un po' la tensione che si stava accumulando accese la radio.

“ed ora il nuovo successo di Lad...” il DJ non fece nemmeno in tempo a nominare il nome della cantante che sbuffando Sasori cambiò stazione. Detestava quella ragazzina montata. Le sue canzoni erano belle ma lei era davvero spocchiosa.

“zzzb... salve a tutti e benvenuti al nostro nuovo qu...”

“zzzbz...buonasera da Radio Italia,ora un brano tratto dal nuovo album di Gigi d'Alessio...” il rosso soffiò pesantemente e cambiò di nuovo emittente.

“bbz...guastatevi questa nuova canzone di Icona Pop:I love it”

-oh finalmente qualcosa di decente-pensò il rosso mentre le prime note della melodia cominciavano a intonarsi. Gli piaceva quella canzone perchè gli metteva carica.

Un tremendo dubbio gli sorse .......dove cazzo era quella discoteca? Dada Umpa ... L'ultima volta che ci era stato era stato tanto tempo fa. Così rallentò un po' anche se la strada era deserta e con la mano tastò il tappetino del sedile affianco continuando a guardare avanti finchè non toccò qualcosa di squadrato lo prese e con la ventosa lo attaccò al vetro accendendolo,il suo nuovo navigatore era un portento.

“inserire via”il rosso toccò questo tasto prendendo in mano il cellulare e selezionando le chiamate recenti richiamando il biondo. Tuuu tuuuu....

“Dannaaaa,ahahaha davvero sei stato montato da un cane?”chiese il ragazzo dall'altra parte del telefono

“si ma ora non è importante. In che via si trova quella stupida discoteca?”chiese frettoloso alternando lo sguardo da la strada al navigatore,dal navigatore alla strada.

“mmmh aspetta...Itachiii? In che via siamo?”chiese poi Deidara al moro che doveva essere vicino a lui

“ah okay chiedo a Hidan...Hidannn? In che via siamo?”ripetè poi all'albino,il rosso suppose che l'Uchiha non lo sapesse anche se non aveva sentito la risposta.

“allora siamo in via... aspetta ripeti un attimo? Ah okay : via Mameli 3”disse ripetendo il nome della via lentamente.

“okay”rispose atono Sasori chiudendo la conversazione. Dopo di che inserì la via dettata dal biondo nell'apparecchio.

“attendere prego” disse il navigatore con voce metallica e femminile. Attendere un cazzo,si trovava in prossimità di una rotonda,non poteva aspettare. Dannazione .

“ricerca satelliti”aggiunse poi. Dai cazzoooooo. Meno 100 metri.

“inizio percorso” annunciò il navigatore facendo comparire la strada segnata da una striscia blu sul display. Appena in tempo. Dunque, terza uscita. Seguendo piano piano le indicazioni del GPS il rosso raggiunse la tanto agognata meta.

Il locale era zeppo di gente sia fuori che dentro,l'uomo scese dall'auto e cominciò a farsi strada tra tutte quelle persone,il buttafuori all'ingresso del posto lo squadrò da testa a piedi.

“senta,sono in ritardo,non ho tempo da perdere,mi faccia passare”disse sbrigativo Sasori fissando con i propri occhi nocciola l'uomo davanti a sé

“mmmh... stai calmo ragazzino”rispose l'omone spostandosi e facendolo passare . Ragazzino? Lui era un uomo perbacco. Cercò di crearsi un passaggio in mezzo alla gente e prese in mano il cellulare appena arrivato in uno spiazzo libero.

Il telefono suonò per un po' .

“Danna?? dove sei? “chiese il biondino

“sono qui,tu piuttosto dove sei?”rispose con una domanda il diretto interessato chiedendosi ancora una volta cosa ci faceva in mezzo a tutti quegli scarti umani e perchè non se ne fosse rimasto a casa a leggere il suo libro.

“sono al bar,ti aspetto lì”rispose Deidara agganciando il telefono. Per ironia della sorte il DJ mise la canzone I love it,quella che cinque minuti fa aveva ascoltato in macchina. Così il rosso si cimentò nell'ardua impresa di raggiungere il bar. Dopo qualche minuto di vagare a vuoto arrivò alla stramaledetta birreria. La scena che gli si presentò davanti però gli fece dimenticare tutti i suoi piani di morte. Costretto ad abbassare lo sguardo per la forte luce proveniente dal fondo della stanza riconobbe il paio di Vans comprate la settimana prima con il biondo(solo lui poteva prendere giallo fluo)salendo con lo sguardo vide le magre gambe e il sedere tonico fasciate nei strettissimi jeans che lasciavano ben poco all'immaginazione,la visuale si spostò ancora un po' più su e cadde sull'attillata maglietta smanicata bianca,somigliava più a una canottiera, decorata dai lunghi capelli oro lasciati sciolti . Sasori si avvicinò e notò l'Uchiha e l'albino fanatico affianco al SUO biondo. Arrivato a pochi centimetri dalla sua schiena il rosso decise di vendicarsi e mise velocemente le mani attorno ai fianchi dell'altro appoggiandogli la testa sulla spalla e facendolo sussultare dal tocco improvviso. La vittima si girò di scatto schiaffando tutti i capelli in faccia al compagno.

“ommiodio Danna mi hai spaventato a morte!” disse questi avvicinandosi all'orecchio dell'altro per farsi sentire meglio.

“non dovevo portarti a casa?”chiese il rosso sbattendo le palpebre velocemente e portandosi le mani agli occhi per colpa della frustata capelluta ricevuta.

“ah si aspetta che saluto Itachi e Hidan”rispose per poi girarsi e andare verso l'albino in questione, lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia. Poi raggiunse il moro e dopo averlo abbracciato gli diede un bacio,ma stavolta non proprio sulla guancia,bensì all'angolo della bocca. Il rosso si indispettì non poco. L'amico lo raggiunse sorridendo e lo prese a braccetto trascinandolo fuori. Una volta all'esterno del locale i due si accorsero che era iniziato a diluviare così fecero una veloce corsa verso la macchina. Una volta dentro l'abitacolo Sasori mise in moto.

“ehm...Danna...non ti ho ancora salutato”fece il biondo abbracciandolo e stampandogli un casto bacio sulla mandibola.

“bleah...cos'è 'sta roba appiccicosa?”chiese poi,sfoggiando una smorfia disgustata sul viso e guardandosi le mani ricoperte di bava .

“storia lunga”si limitò a rispondere il rosso

“mmmh me lo spiegherai dopo. Senti non è che mi porti a prendere una cioccolata calda? Ne ho una voglia matta!”chiese Deidara guastando già il sapore dolciastro in bocca,dopo aver detto questo accese la radio dell'auto che intonò le note della canzone Madness dei Muse,accavallando le gambe e mettendosi le mani dietro alla testa,sbadigliando.

“e va bene,tanto ormai non dormo più”rispose sbuffando il rosso deviando strada.

Dopo pochi minuti di viaggio e un biondo che non la smetteva di parlare i due arrivarono a un piccolo bar e aveva già smesso di piovere.

“però offri tu “disse il ragazzo prendendo a braccetto il rosso e incamminandosi verso il locale

“io non ho soldi”rispose l'interpellato

“cosa? E come speri di pagare?”

“beh pensavo di metterti all'angolo della strada vicino a un lampione con una borsetta in mano a fare la puttana,tanto nessuno nota la differenza,un solo cliente ci basta per pagare il conto”ridacchiò Sasori

“Dannaaaa! Sei stronzo quando vuoi! No però sul serio come paghiamo?”fece preoccupato il biondino fermandosi.

“il proprietario del locale mi conosce da anni,lo pago domani”disse piatto il diretto interessato continuando per la sua strada . I due entrarono nel bar. Era un posto accogliente ,caldo e famigliare,metteva a proprio agio. Un simpatico signore sulla cinquantina li accolse calorosamente.

“Ciao Sasori,come te la passi? Accomodatevi dove volete ragazzi”disse l'uomo con un tono di voce molto entusiasta. Ci sapeva fare. Quello era il lavoro giusto per lui,si vedeva lontano un miglio.

“bene,grazie”rispose il rosso sedendosi su una sedia di legno. L'amico si sedette a sua volta e si guardò intorno per un po' .

“ahahaah Danna questo posto è vecchio come te”lo schernì sorridendo , puntellando le braccia sul tavolo sorreggendosi il viso

“da quand'è che ti metti lo smalto nero?”chiese l'interpellato fissando le unghie del ragazzo difronte a lui.

“cosa vi porto?”li interruppe il cameriere

“per me una cioccolata calda grazie”fece il biondino fissando il garzone con fare interessato.

“ehm...e lei signore?”chiese poi all'altro

“niente”rispose atono il rosso guardando male Deidara.

“non ti devi scopare la gente con gli occhi”lo rimproverò una volta che il cameriere se n'era andato

“ahahahaha,devi ammettere che è figo però...”disse malizioso puntando le iridi blu cielo sul sedere dell'ignaro ragazzo che stava raccogliendo un tovagliolo caduto.

“ninfomane...”borbottò l'altro concentrando l'attenzione sulle proprie mani incrociate sul tavolo

“allora Danna cosa mi racconti?”chiese il biondo sorridendo a trentadue denti

“niente”

“ma che palle che sei! Perchè una di queste sere non vieni in disco con me?ti faccio conoscere un sacco di gente nuova”esclamò esaltato il festaiolo

“assolutamente no”

“ecco la sua cioccolata”disse il cameriere appoggiando la bevanda bollente sul tavolo

“grazie mille”rispose il biondo leccandosi le labbra. Dopo che il ragazzo si fu allontanato si portò la tazza alle labbra e soffiò per far raffreddare il liquido.

“fa freddo Dio bono! E io che mi metto la canotta!”esclamò nuovamente il giovane.

Il rosso sbuffò poi si alzò e si tolse il cardigan per poi metterlo sulle spalle dell'amico.

“grazie Danna”sorrise questi prendendo il viso dell'altro e stampandogli un piccolo bacio sulla guancia.

“in questo periodo ti sto viziando un po' troppo”ghignò Sasori tornando al suo posto

“ehm...cos'è questa cosa vischiosa che mi sta colando giù per il collo?!”chiese l'altro sbarrando gli occhi .

“storia lunga”si limitò a dire il rosso.

I due chiacchierarono (a dir la verità era Deidara che parlava,l'altro si limitava ad annuire e rispondere a monosillabi)del più e del meno fino a quando la cioccolata fu finita. Ad un certo punto Sasori si alzò e andò a parlare con il proprietario.
“scusa Jiraya,ma non ho soldi con me stasera,se te li porto domani va bene?”chiese atono mentre l'amico lo raggiungeva attaccandosi al suo braccio. Così combinati sembravano una coppia di fidanzati. Il biondino gli stava sempre appiccicato e gli riservava sempre tutte le attenzioni. Non che al rosso dispiacesse.

“non ti preoccupare vecchio mio” esclamò l'uomo dandogli una poderosa pacca sulla spalla che lo fece spostare di un passo.

“ci si vede,ciao”rispose girando i tacchi e salutando con la mano. I due uscirono in strada quando un frastuono ruppe la quiete notturna. Entrambi sollevarono la testa per capire da dove venisse il rumore e gli occhi di Deidara si illuminarono vedendo l'esplosione colorata di un fuoco d'artificio.

“Danna o mio Dio sono stupendi! Ti prego portami a vederli”esclamò il ragazzo saltellando sul posto come un bambino esaltato.

“Il “passaggio a casa” si è trasformato in un “Danna portami a vedere i fuochi artificiali”,moccioso viziato”lo scimmiottò il rosso

“ti prego,sai che li adoro”il biondo si voltò verso di lui prendendogli le braccia scuotendole e immergendo le proprie iridi celesti in quelle nocciola dell'altro.

“umf va bene”

“si,Deidara vince sempre” sussurrò l'esaltato

“provengono dalla scogliera” disse il più grande incamminandosi verso il luogo sopracitato.

“grazie,grazie mille,sei perfetto”sorrise l'altro

-oh no fidati non lo sono affatto-pensò facendosi trascinare dall'amico verso la fonte luminosa. Camminarono per un po' e infine raggiunsero gli scogli. Trovarono un masso libero e ci si sdraiarono sopra assistendo a quei bellissimi attimi di effimero splendore bicromatici. Arte. Ad avviso di Deidara. L'Arte dura un secondo,poi svanisce. Per Sasori invece erano inutili luci rumorose,neanche lontanamente paragonabili all'arte,l'arte è un'espressione di eterna bellezza,che dura per sempre e può essere ammirata all'infinito... proprio come il biondo vicino a lui,con il corpo rilassato le mani sotto alla testa,lo sguardo puntato al cielo annuvolato , i lunghi capelli dorati gli creavano una specie di aureola intorno al capo,ogni volta che un lampo colorato squarciava il buio i suoi occhi e il suo viso si illuminavano della tonalità del fuoco d'artificio. Gli occhi gli brillavano e sulla sua bocca era perennemente stampato un sorriso. Il rosso vide che il corpo del biondo veniva scosso da dei piccoli spasmi per il freddo. Non ci pensò due volte e si avvicinò all'altro abbracciandolo e premendogli dolcemente la testa contro il proprio petto lasciandogli fuori gli occhi e il naso,proprio mentre l'ultimo,enorme e rumoroso fuoco artificiale illuminava il paesaggio e assordava i presenti Sasori, prese il viso dell'”amico” sfiorandogli le labbra con le proprie e vedendo che l'altro non opponeva resistenza decise di approfondire il bacio. Perchè lo aveva fatto? Perchè era da molto ,troppo forse,che il sentimento di amicizia nei confronti del bel biondino era diventato qualcosa di più. Amore magari. Ecco spiegata la gelosia e il calore che si espandeva nel corpo a ogni suo tocco,sguardo e sorriso. Era giusto quello che stava facendo? Innamorarsi del proprio migliore amico... avrebbe rovinato il bellissimo rapporto che si era creato tra loro due,di fiducia e rispetto reciproco. Forse quel bacio era sbagliato. Tutto era sbagliato. Che diavolo stava facendo? Perchè l'altro non opponeva resistenza? Perchè non lo respingeva?... che gli piacesse? Non aveva già l'albino? Anzi meglio il moro:bello,misterioso,attraente. Perchè? Perchè ? Perchè? Questa sfilza di domande fu interrotta dalla mano dell'altro che scivolò dietro la testa del rosso premendola verso la propria. Come una tacita risposta a tutti quei quesiti.

Un vortice di calore si espanse nei corpi dei due. Il bacio si fece più passionale e le due lingue cominciarono a danzare in un vorticoso ballo umido e carico di passione.

Continuarono finchè il fiato lo permise,quando si staccarono si guardarono negli occhi,gli sguardi carichi di lussuria. Non c'erano bisogno di parole. Nessun suono uscì dalle loro bocche. Era fin troppo chiaro che entrambi covavano quella passione da molto tempo. I fuochi artificiali erano finiti già da un po' così i due decisero che era ora di tornare a casa.

“Ehm...Danna ...stasera posso dormire da te?”chiese leggermente imbarazzato il biondo mentre raggiungevano l'auto posteggiata poco lontano.

“mhf va bene” sbuffò il rosso raggiungendo la vettura e aprendola con la chiave.

“grazie “

entrambi salirono sulla macchina. Mentre Sasori litigava con il mezzo per metterlo in moto l'amico lo osservava,era molto carino quando s'innervosiva e metteva su quello sguardo imbronciato con il naso arricciato e gli occhi a fessura. Ridacchiò quando,dopo qualche minuto di inutili tentativi, l'altro emise un gemito roco per la frustrazione.

“perchè questo stupido catorcio non parte?”chiese il protagonista dei suoi pensieri,più a sé stesso che all'altro ,sbuffando scese dall'auto e diede un calcio contro il copertone della ruota ,la macchina partì e il rosso tornò nell'abitacolo.

“ahahahah Danna la tua Punto non va più bene come una volta”

“grunf l'ho visto”rispose togliendo il freno a mano girando il busto di novanta gradi per fare retromarcia.

Il biondo accese la radio e partì la canzone “ma Chérie” di DJ Antoine.

“adoro questa canzoneee!” esclamò il ragazzo .

“All I want is you, you're ma chérie” citò il ritornello

“ahahah Danna te la potrei dedicare”fece sciogliendosi la coda in cui aveva intrappolato i capelli un'ora prima,scuotendoli. Dopo di che si allungò verso il compagno intento a guidare e gli stampò un bacio sulla guancia. Passò qualche minuto e il brano finì lasciando spazio a una nuova canzone. “One Day” di Asaf Avidian.

“mmhm un giorno tesoro, saremo vecchi,oh tesoro, saremo vecchi e penseremo a tutte le storie che abbiamo raccontato per tutta la vita “fece il festaiolo traducendo il brano.

“ahahaha tu sei vecchio Danna”aggiunse poi ridendo

“non sono vecchio,sono più grande di te,mi dovresti portare rispetto”rispose questi una smorfia. Dopo poco la canzone finì.

“quanto manca?”chiese il più giovane sbuffando annoiato guardando fuori dal finestrino

“ancora un po',casa mia è in periferia”rispose atono il rosso. In radio iniziò una canzone “Die Young” di Kesha.

“questa è bella,c'era anche stasera in discoteca,dovresti vedere Hidan quanto è bravo a ballare!”esclamò il biondo.

-ma quanta energia ha questo?-si ritrovò a pensare Sasori mentre l'altro aveva dato inizio a un vivace discorso su quanto l'albino fosse un bravo ballerino.

“ha fatto Break Dance per anni,te lo credo”rispose il rosso con uno sbuffo

“...E tu come fai a saperlo? Sai a mala pena come si chiama!”

“Hidan,22 anni,gruppo sanguigno B,,altezza 1,77 ,peso 56,8 kg, compleanno 22 aprile,attualmente è fidanzato con Kakuzu,fanatico del dio Jashin, è stato dentro più di una volta”

rispose il più vecchio con un sorrisetto compiaciuto,immaginandosi la reazione dell'altro. Infatti il biondo aveva la bocca aperta e gli occhi sgranati fino all'inverosimile.
“okay,tu mi fai seriamente paura,dico,come cazzo fai a saperlo se l'hai visto solo stasera?!”chiese il ragazzo incredulo

“aver lavorato nella polizia per un anno come commissario ha i suoi vantaggi,bellezza” fece il rosso sghignazzando

“woww, allora dimmi qualcosa di Itachi Uchiha” fece il biondo puntellando il gomito destro sulla portiera e tenendosi su il viso con la mano,con sguardo di sfida.

“non sono una macchina”

“dai Danna ti prego,sono curioso,poi ti lascio stare e sto zitto”lo supplicò il giovane

“mmmh aspetta ...Itachi Uchiha...età 21,gruppo sanguigno AB,altezza 1,78,peso 58 kg,compleanno 10 giugno,single,è ossessionato dal fratello, è stato in carcere una volta per violenza ai danni di minore,precisamente al suo fratellino,se mi ricordo bene”spiegò Sasori.

“o mio Dio” sussurrò Deidara mettendosi una mano sulla bocca.

“allora non è così perfetto come credi”ghignò l'uomo

“mmmmh che roba! Non l'avrei mai detto!”fece il ragazzo ancora incredulo

“ma lo ha stuprato o picchiato?”aggiunse poi

“da quel che mi ricordo picchiato... ti innamori proprio di persone strane”rispose il rosso riferendosi all'Uchiha

“beh tu non sei strano,sei solo un po' sociopatico” sorrise il biondo

“io? Non ti piaceva Itachi?”

“noo è solo un mio amico,io mi sono innamorato di te...non potrei desiderare nessun altro e stasera mi hai dato la conferma che tutto ciò è ricambiato.” disse il più giovane arrossendo lievemente

-dannazione,perchè dice queste cose come se fosse la cosa più normale del mondo?!- si chiese il più vecchio mentre parcheggiava davanti al suo condominio.

“arrivati”annunciò poi cambiando argomento

“oooh alleluja!” esclamò il giovane uscendo dalla macchina

“ti avviso stai attento a....”il rosso non fece neanche in tempo a finire la frase ed aprire il cancelletto che il ragazzo era entrato nel cortile.

“ooh ma che bel cucciolone vieni qui”fece il biondo rivolgendosi al Golden Retriver piegandosi leggermente in avanti ,appoggiando le mani sulle ginocchia . Il cane non ci pensò due volte e corse verso quel ragazzino tanto invitante saltandogli addosso di slancio ,Deidara si sbilanciò all'indietro e cadde a terra supino con l'animale sopra

“ehy ,brutta bestiaccia levati”aggiunse poi quando vide che il cane gli aveva abbracciato i fianchi con le zampe e stava cercando di montarlo.
“ahahahaha bravo mi tradisci?”rise il più vecchio alla vista della scena

“aiutami ti pregoooo mi sta sbavando addossooo,che schifo,la canotta nuova,merda”

Il rosso si avvicinò all'aggressore e cercò di scostarlo prendendolo per il collare,ma il cane non demordeva. Così suonò due volte al campanello della proprietaria.

“chi è?”chiese una voce assonnata e femminile dall'altra parte del citofono

“il suo cane sta stuprando il mio ragazzo”fece questi con tono atono
“COSA? RAGAZZO? IO NON HO MAI DETTO UNA COSA DEL GENERE”gridò il biondo da sotto l'animale

“oh mio Dio ancora?! Aspetti che scendo”rispose la ragazza chiudendo la comunicazione. Dopo neanche un minuto la proprietaria scese ancora in vestaglia e pantofole.

“Zarky Dio bono”fece la ragazza tirando il cane per il collare. L'animale sentendo la voce e il “tocco” della padrona mollò il ragazzo.

“mi scusi davvero,non so come farmi perdonare”cercò di scusarsi la proprietaria del cane molesto

“beh la prossima volta veda di legarlo,oppure può farlo castrare”disse il biondo tirandosi in piedi e spolverandosi la t-shirt ricoperta di saliva.

“scusi ancora”fece la ragazza . Sasori aveva già girato la chiave nella toppa e i due erano entrati.

“Prendiamo l'ascensore”disse il giovane premendo il tasto di chiamata, dopo pochi secondi l'ascensore raggiunse il piano terra aprendo le porte metalliche,i ragazzi salirono e la cabina cominciò a salire,dopo neanche due piani si fermò nuovamente aprendo le porte, e una signora salì. Le porte si richiusero. Era la vecchia che detestava il rosso. Lui spesso ci provava gusto a farla innervosire. Una volta,quando era più giovane le aveva graffiato la porta con la chiave di casa,e un'altra,l'unica volta che si era ubriacato le aveva fatto pipì sullo zerbino,l'unico problema è che lei aveva aperto la porta proprio in quel momento. Quei due si detestavano come cane e gatto,e lei era convinta che lui fosse Satana venuto in terra per maledirla perciò ogni volta che lo vedeva lo scherniva e si prendeva gioco di lui. Così l'uomo decise di mettere ancora una volta a prova la sua pazienza. Lei essendo cristiana fanatica detestava gli omosessuali catalogandoli come “malati”. Quando l'ascensore ripartì prese il viso del biondo e lo baciò con tanto di lingua,proprio come prima sugli scogli. La signora si accigliò e li guardò male sussurrando preghiere sottovoce. Il rosso, non contento, prese l'altro per i fianchi ,lo sollevò di poco spingendolo contro la parete dell'ascensore e facendo in modo che le gambe gli cingessero la vita. La vecchia cercò di allontanarsi il più possibile da loro,come se potessero “contagiarla”e appena furono arrivati al piano desiderato lei non ci pensò due volte e scattò fuori dalla cabina cercando velocemente le chiavi di casa. Le porte si chiusero nuovamente e i due scesero di un piano. Le porte si riaprirono svelando un ragazzo sui sedici anni abbastanza shokkato nel vedere i due che si baciavano come se non ci fosse un domani. Sasori,vedendo di essere arrivato al proprio piano fece scendere il biondo dalla sua vita e lo prese per mano uscendo dall'ascensore.

“mmmh Danna,potevi aspettare ancora un po',stiamo tornando a casa”fece il ragazzo leccandosi le labbra ,mettendo le mani sui fianchi del compagno intento ad aprire la porta e appoggiando la testa sulla sua spalla.

L'altro entrò facendo passare il più giovane. Il micio di casa corse subito incontro a Deidara.

“uuh ciao piccolo Danna. Quanto tempo eh?”chiese,prendendo il gatto in braccio e dandogli un bacio sulla testa,il felino cominciò a fare le fusa.

“quel ruffiano vuole mangiare”ghignò il rosso

“mmmh allora ti do la pappa” il più giovane si avviò verso la cucina togliendosi le scarpe e la maglia durante il tragitto seminandole per casa.

“uff,ma guarda te sembra sia esplosa una bomba”borbottò l'uomo raggiungendo il bagno,ci teneva molto all'ordine e la sua casa era impeccabile,il biondo riusciva a farne un campo di concentramento. Si mise in boxer e si lavò il collo e la faccia notando il piccolo buco lasciato dalla recisione dei capelli a causa della chewingum. I suoi capelli perennemente spettinati e in disordine erano in netto contrasto con la sua personalità,stessa cosa per il partner,dei capelli così ordinati non si addicievano al suo carattere esplosivo,pensando alle loro pettinature invertite gli scappò una smorfia disgustata. Una volta asciugato si stese sul letto rilassando i muscoli tesi e accendendo la TV.

Intanto in cucina.

“ecco qui bello,quel bastardo ti fa patire la fame”disse soddisfatto il ragazzo guardando il micio che mangiava felice. Poi prese un pacchetto di patatine dalla mensola e si avviò verso la camera da letto, togliendosi i pantaloni e lanciandoli sul pavimento,aprì il pacchetto e cominciò a sbriciolare per casa.

“eccomiii “si annunciò il più giovane sullo stipite della porta ,sdraiandosi poi sul letto.
“brrr che freddo,c'è qualcosa di bello in tele?”chiese poi all'altro sfregandosi le braccia

“trhiller”si limitò a rispondere l'interpellato.

“mmh bello” rispose questi sedendosi sul materasso ,incrociando le gambe e prendendo il lenzuolo,avvolgendocisi dentro come un bozzolo e allungando una patatina all'altro offrendogliela. Il destinatario dell'omaggio guardò il braccio teso dell'amico e si allungò verso la mano prendendo in bocca lo snack salato. Il film era intitolato “Il Codice Da Vinci”. Dopo mezz'ora di visione Deidara aveva abbracciato il cuscino e stava guardando la TV interessatissimo mentre Sasori,annoiato,aveva preso fuori il suo mitico libro per continuare a leggere.

“Danna guarda,è bellissimo poi la tua televisione è strafiga quasi 80 pollici! Si vede da Dio!! “esclamò il ragazzo esaltato

“abbassa,non riesco a leggere”rispose questi tenendo gli occhi sul libro

“sai che quegli occhiali ti stanno bene ? Anche se sembri un professore ahahaha”disse questi cambiando completamente argomento.

“mhf abbassa”

“no”il biondino si avvicinò al rosso e si sdraiò di fianco a lui prendendogli il libro dalle mani e guardando la copertina.

“uhm Assassin's Creed...bello … ma non è il tuo genere” fece una volta letto il titolo

“stai fermo e ridammelo”sbuffò il rosso cercando di riprendersi il libro

“no”Deidara si alzò in piedi seguito dall'altro,portando in alto il libro in modo che l'amico non lo raggiungesse,infatti c'era una bella differenza d'altezza

“Non mi fare incazzare”ringhiò il più vecchio saltando per arrivare al braccio

“ahahahaha dai sei noioso,guarda la Tv con me ,oppure occupiamo il tempo in un'altra maniera”dicendo questo si leccò le labbra lasciando trasparire ancora di più il doppio senso celato in quelle parole. Il compagno arricciò il naso ai limiti del possibile e serrò gli occhi a fessura,atteggiamento tipico di quando era nervoso o arrabbiato.

“sei troppo carino quando fai così”disse il biondo stampandogli un lieve bacio sulle labbra,ma si distrasse e l'altro riuscì a riprendersi l'oggetto tanto agognato ma notò con orrore che i suoi occhiali erano caduti e si erano frantumati a terra.

“oh visto? Il destino vuole che tu non legga”disse il giovane risolutivo andandosi a sdraiare in attesa che ricominciasse il film dopo la pubblicità

“aspetta ma che ore sono?”chiese poi prendendo il proprio Iphone dalla tasca dei pantaloni che aveva buttato in malo modo vicino al letto

“oh cazzo sono le cinque meno venti,meglio dormire”fece spegnendo la TV e mettendosi sotto le coperte,aspettando l'altro che aveva raccolto i vetri a terra e ora era in cucina a buttarli.

-uff questa casa sarebbe più bella se fosse meno ordinata e perfetta-pensò il ragazzo guardandosi intorno e portandosi il lenzuolo fin sotto il naso,un peso abbassò di poco il materasso e si spostò lentamente salendo sulla sua pancia facendo le fusa e sdraiandosi sulle sue costole.

“mmmh micio... che ci fai qui? “chiese il biondo assonnato, poco dopò sentì dei passi raggiungere la camera e una voce tremendamente familiare

“ehy gatto pussa via”fece il più vecchio scacciando il felino

“no lascialo”sussurrò l'altro in dormiveglia. Il rosso spense la luce e si sdraiò vicino a lui. Chissà se è vergine? Si chiese guardando una piccola crepa sul soffitto che era visibile solo grazie alla fioca luce che entrava dalla finestra. Ma a cosa vado a pensare? Si riproverò poi.

“Deidara?”

“si?”

“sei vergine?” dritto al punto,senza giri di parole,come piaceva a lui.

“no”

“chi?”

“Danna ma che te ne frega?”chiese il biondo tirandosi sugli avambracci e guardando in penombra l'altro

“beh in quanto mio ragazzo mi interessa”disse questi girandosi dal lato opposto e tirandosi il lenzuolo fino alle orecchie

“continuo a ripeterti che io non so niente di questa storia! Quando mi avresti chiesto una cosa del genere?”

“nel momento preciso in cui ti ho baciato”

Un minuto di silenzio

“beh...Itachi...ma è stata una botta e via,giusto perchè avevo voglia di divertirmi e poi altra gente negli anni”

“ah”

“ma ora sono solo tuo” detto questo diede un dolce bacio sulla guancia dell'altro carezzandogli la tempia con il dorso della mano. Il compagno puntellò i gomiti sul materasso e lo guardò,alzando un sopracciglio.

“vorrei sperare”disse sottovoce per poi saltargli addosso.

Otto di mattina.

La luce ferì gli occhi di Sasori che ne aprì prima uno guardandosi intorno,poi l'altro. Lentamente mise a fuoco la stanza,c'erano vestiti ovunque (Deidara) il letto completamente disfatto(aehmm xD) il gatto che rigurgitava in un angolo,il biondo che dormiva beatamente al suo fianco e il telefono che squillava. Il rosso avrebbe voluto che tutto ciò fosse un incubo,quando l'altro veniva a casa sua è come se ci fesse passato un tornado. Di mala voglia si alzò a novanta gradi sul materasso sfregandosi gli occhi e sbadigliando silenziosamente, diede un occhiata al cellulare “disturbatore di quiete pubblica” e dopo poco lo prese in mano rivelando un numero sconosciuto,fece scorrere il dito sullo schermo.

“pronto?”chiese sottovoce per non svegliare l'altro

“Sasori?”la voce del suo interlocutore era dannatamente famigliare...ma dove l'aveva sentita? Ah si... non poteva essere quel Itachi Uchiha? Come cazzo faceva ad avere il suo numero?!

“è il mio nome”rispose alzandosi e cambiando stanza per paura di svegliare il compagno

“Deidara è da te?”

“si” -e abbiamo scopato tutta notte- avrebbe voluto aggiungere ma si limitò alla risposta monosillabica,certo che creare un dialogo tra il Sasori e l'Uchiha era davvero una missione di livello S (ahahahaha patita di Naruto).

“ah” -allegria- pensò il rosso dall'altra parte della cornetta

“per cosa ti serviva?”

“niente,volevo sapere se era tornato a casa,ma non mi rispondeva”

“come hai avuto il mio numero?”

“affari miei,ciao”così si chiuse la conversazione tra Mr.Simpatia1 e Mr.Simpatia2. Il moro aveva chiamato persino lui,vuol dire che ci tiene al SUO ragazzo. Raggiunse il bagno cercando creare un ordine logico in tutti i pensieri che gli affollavano la mente tipo: che è successo ieri sera? Cosa si mangia a colazione? Hai pestato il vomito del gatto! All'ultimo pensiero gli partì una bestemmia e si guardò allo specchio,i capelli erano nella fase “al mattino mi pettino con le bombe a mano” lo sguardo vacuo e annoiato,le occhiaie calcate,la pelle pallida. Entrò nella doccia intento a mandare via i residui del sonno. Quanto aveva dormito? Un'ora ? Due? La doveva smettere di andare a letto così terribilmente tardi,la sua salute(e bellezza) ne stavano risentendo. Uscì dalla doccia e si strofinò i capelli con una salvietta mettendosi quella più lunga in vita. Andò in cucina e aprì il frigo. Vuoto. Qualcuno bussò alla porta proprio in quel momento. Chi cazzo è che bussa alla porta della gente a quell'ora? Andò svogliatamente ad aprire. La padrona del cane depravato fece la sua comparsa . Arrossì quando vide l'uomo con solo una salvietta in vita.

“ehmm...buongiorno,mi scusi per averla importunata ma mi volevo scusare per il comportamento del mio cane ieri sera,so che mi sono già scusata ,però volevo scusarmi ancora con voi e la prego di accettare questo come scusa”detto questo allungò al rosso una busta,probabilmente conteneva dei soldi. Quante diavolo di volte aveva usato la parola “scusa” nella sua frase? Gli occhi dallo sguardo perennemente annoiato di Sasori caddero in quelli marroni mogano della ragazza.

“mhf” fece poi sbattendole la porta in faccia e raggiungendo il tavolo con la busta in mano ,prese un coltello e la aprì,all'interno c'erano si e no cinquanta euro. Il rosso attraversò l'appartamento ed entrò nella camera da letto si inginocchiò su di esso e diede un piccolo bacio sulla gota di Deidara che si svegliò sbadigliando rumorosamente e alzando la testa guardò l'altro.

“stamattina ti offro io la colazione,e ti porto nel locale più bello della città”sussurrò il più vecchio facendo sventolare i soldi sotto il naso del biondo.

 

 

 

Eccomi qua :D allora ho un sacco di cose da dire,innanzitutto,spero che la storia vi sia piaciuta,spero anche che non sia troppo pesante,poi ho cercato di mantenere i personaggi più IC possibile,le canzoni sono inserite così per dare una trama alla storia,devo mettere l'avvertimento “song fic”? Lo chiedo a voi perchè questa è la seconda ff che scrivo e non sono molto esperta xD

poi che altro c'è? Ah si l'episodio del cane è successo davvero con un mio amico e ho riso così tanto da piangere xD per cui ho deciso di inserirlo. Il gatto che si chiama “piccolo Danna” non so da dove mi è venuto fuori xD non chiedetemelo :D via Mameli è una via che c'è nella mia città,so che non ha un nome giapponese ma non sapevo cosa inventarmi xD non penso che ci sia altro ,quindi mi raccomando recensite in tanti,sono curiosa di sapere cosa ne pensate ;) alla prossima bellissimi/e....ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu :DDDD 

  
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