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Autore: JessyInPink    10/09/2013    7 recensioni
Una piccola storia Drarry ispirata al libro 50 sfumature di grigio. Warning all'interno della storia.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Nessun contesto, Altro contesto
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Okay, eccomi qui con un’altra storia con accenni al mondo del BDSM, naturalmente per chi non amasse questo tipo di storie consiglio di tornare indietro e di non leggere.

Ora, c’è da dire che questa storia era originariamente una One-Shot ma mi è venuta decisamente troppo lunga di quanto mi aspettassi e quindi l’ho divisa in due parti. La seconda parte arriverà nel corso dei prossimi giorni.

La storia è liberamente ispirata al libro “50 sfumature di grigio”  da premettere che io non l’ho mai letto e quindi diciamo che ne ho preso solo vari accenni, da quello che ho sentito dire, per il resto è tutto inventato, e spero davvero che possa piacere.

Nella storia ci sono varie note, a causa di termini legati al mondo BDSM, che vengono spiegati a fine capitolo.

Come al solito non avendo una Beta la storia non è stata rivista da nessuno, e per qualsiasi errore non esitate a farmelo sapere.

Ora vi auguro buona lettura (:

 

~*~

 

WARNING: LEGGERO BDSM, LEGGERO SADOMASOCHISMO, LEGGERO BONDAGE

 

~*~

 

Harry Potter è circa cinque decenni più giovane rispetto a come Draco lo aveva immaginato, ed è circa cinquanta mila volte più attraente. Indossa un abito classico nero che s’intona ai suoi capelli e una cravatta rossa sicuramente tinta con il sangue dei suoi nemici, e sembra che voglia uccidere qualcuno quando Draco fa ingresso nel suo ufficio, scortato da uno scagnozzo e da una ragazza talmente carina da poter essere una modella. Gli occhi di Potter sono su di lui in un baleno, e Draco vorrebbe solo gridare: “HAHA è stato solo uno scherzo” e correre di sotto tutti i cinquanta piani che aveva percorso, uscire dal palazzo e non tornare mai più. Questo ragazzo è intenso, e avrebbe sicuramente mangiato Draco per colazione.

 

~*~

 

L’intervista va meglio di quanto Draco si aspetti, anche se si aspettava che Potter si accorgesse subito che lui non aveva nessuna esperienza nel condurre delle interviste, e che non aveva niente a che fare con il giornalino studentesco dell’università.

Potter risponde ad ogni domanda dettagliatamente e minuziosamente, ma non posa il suo sguardo su Draco per i primi venti minuti, non che a Draco importi qualcosa, anzi gli toglie di dosso un minimo di pressione. Perché questo ragazzo -  uno dei più potenti uomini d’affari in Inghilterra – ha accettato di essere intervistato da uno studente di giornalismo, è un completo mistero. Ha certamente cose più importanti di cui preoccuparsi.

Parecchie belle modelle travestite da segretarie oscillano fra Potter e la porta del suo ufficio, mentre Draco gli pone le domande che Blaise gli aveva stampato quella mattina. Portano a Potter bicchieri d’acqua fresca prima che finisca il bicchiere precedente. E gli fanno scivolare sotto gli occhi fogli da firmare, cosa che fa solo dopo averli letti attentamente continuando a rispondere alle domande di Draco. Cosa che sorprende Draco non poco, che non riesce neanche ad ascoltare musica e a giocare ai videogiochi contemporaneamente.

“Parlane con Ron”, dice Potter parecchie volte alle sue modelle, agitando dei fogli. “Portali a Ron, lascia decidere lui”, molto probabilmente si riferisce a Ronald Weasley, suo migliore amico e suo secondo in base alle note di Blaise che Draco ha avuto appena il tempo di leggere prima che Blaise lo spingesse fuori dalla porta affermando che sarebbe andato alla grande. Draco era il migliore dei migliori amici e Blaise gli era debitore di un favore grande, molto, molto grande.

Mentre gli occhi di Draco scorrono verso il basso per le ultime domande, Potter improvvisamente alza lo sguardo, si appoggia allo schienale della sedia, il mento appoggiato su un pugno, e lo guarda. I suoi occhi sono di un verde strano che Draco non riesce ad identificare, ma sembrano pallidi in confronto al resto della sua persona che sembra così buia.

“Lasciaci soli”, dice Potter improvvisamente e la modella raccoglie le carte per poi lasciare velocemente la stanza, la porta si chiude dietro di lei con un tonfo inquietante.

Draco non è sicuro di quello che stia succedendo. Forse non è più il benvenuto. Forse Potter ha capito che lui è un giornalista impostore mandato qui da Blaise, che ha la brutta abitudine di non controllare le date di scadenza della roba che c’è in frigo. Draco piega il foglio delle domande nel mezzo e poi di nuovo a metà, cercando di comportarsi come un giornalista professionista che sa quando il suo tempo è scaduto. Resiste a stento all’impulso di aggiustarsi il nodo alla cravatta che non indossa. “Io, ehm.. ho più o meno finito se lei –“

“Spegnilo”, dice Potter, guardando il piccolo registratore che posa sulla scrivania tra di loro, e poi di nuovo il viso di Draco.

“Certo, assolutamente”, dice e si sporge in avanti per premere sul piccolo pulsante di arresto. Non sa se Potter sta per dargli delle importanti informazioni che non vuole siano registrate o se sta per dirgli che aveva solo sprecato un sacco di tempo, ma qualsiasi cosa fosse non doveva essere su quel nastro, insieme al resto dell’intervista.

“Quanti anni ha, signor Malfoy?”, gli chiede Potter, quando Draco si appoggia con le spalle allo schienale della poltrona, guardandolo con occhi scuri.

Draco ha effettivamente bisogno di pensarci per due secondi, non è affatto quello che si aspettava, e poi è difficile mettere insieme un pensiero coerente di fronte a tanta autorità. “Venti”, dice, dopo una lunga pausa imbarazzante durante la quale molto probabilmente la sua bocca era spalancata. “Perché?”

Harry Potter gli sorride, lentamente. Un grande, sorprendente sorriso compiaciuto, che trasforma completamente il suo volto, e lo fa sembrare, inspiegabilmente, ancora più pericoloso.

 

~*~

 

“Il college deve essere costoso”, dice Potter, dopo che il cameriere poggia le bistecche davanti a loro e si chiude la porta della sala da pranzo privata dietro di lui. La sala da pranzo privata del costoso ristorante dove Draco, sta cominciando a sospettare, si trova ad un appuntamento a pranzo con Harry Potter.

Draco si sente a disagio a parlare della propria situazione finanziaria – che è in rosso, molto in rosso – con un ragazzo che probabilmente ha perso un milione di sterline fra i suoi cuscini del divano e non se n’è neanche reso conto. “Me la cavo”, dice, cercando di sembrare indifferente.

Potter non ha ancora toccato la sua bistecca, l’ha a malapena guardata, prende il suo bicchiere di vino e lo guarda tutto il tempo.

“E se potessi fare meglio di così?”, chiede.

 

~*~

 

“Ti farò male”, gli sussurra Harry in un orecchio, come una promessa, quando Draco prende posizione sulle ginocchia che si attaccano alla pelle del divano di Harry, con le mani legate dietro la schiena. I denti di Harry sono stretti sulla sua clavicola, abbastanza stretti da farlo contrarre e strofinare con il suo cazzo duro contro la camicia di Harry. Draco è nudo, mentre Harry non lo è, e sono passate meno di ventiquattro ore da quando Draco è entrato nel suo ufficio e gli ha chiesto cosa avrebbe fatto per preservare le fonti energetiche alternative, e da allora Draco glielo ha succhiato tre volte, e Harry non lo ha fatto venire neanche una volta.

“Si, per favore”, dice Draco, perché sta già imparando e il CRACK che sente quando la mano di Harry sbatte sul suo sedere è una delle migliori e peggiori sensazioni che Draco abbia mai provato.

 

~*~

 

Gli occhi di Harry sono verdi. O Forse blu. O forse grigi. Tutto quello di cui Draco è sicuro in quel momento è che qualsiasi cosa Harry gli avrebbe chiesto di fare, lui l’avrebbe fatta. Avidamente.

 

~*~

 

Quando Harry lo scopa per la prima volta, un paio di settimane dopo il loro accordo, si posiziona alle spalle di Draco, passando il pollice sui suoi fianchi, e sospirando umidamente vicino al suo orecchio.

“Non sarai autorizzato a venire tutte le volte che lo faccio io”, dice Harry, facendosi strada verso il collo di Draco, quando lui si inclina per concedergli spazio.

“Lo so”, risponde Draco, contento che Harry non si aspetti il suo contegno questa volta, perché non sarebbe mai riuscito a fermarsi con Harry che lo scopava, e gli sussurrava nell’orecchio, tenendogli le mani ferme verso il basso.

“Ci lavoreremo. Ti insegnerò io a controllarlo.”, dice Harry, passando leggermente i denti contro la scapola di Draco, che rabbrividisce. “Ti insegnerò ad aspettare per me, e sarà bello. Sarà così bello, Draco.”

E Draco gli crede.

 

~*~

 

Non è strano come se lo era immaginato Draco, fare sesso in cambio di denaro. Ha lasciato il lavoro come cameriere al bar del campus, ed ha cambiato le ruote alla sua macchina, e non ha bisogno di pensare al pagamento dei libri quando si avvicina il nuovo semestre. Ha sempre il portafoglio pieno ora, la scuola è pagata, e trascorre molto tempo sull’attico di Harry, ed è un po’ come in un film fra persone milionarie.

Lo ha detto a Blaise, più o meno. Non gli ha detto esattamente quello che fanno a letto, o del loro accordo finanziario, gli ha detto solo che si sta vedendo con Harry Potter e che lui lo sta aiutando economicamente. Blaise non fa molte domande, molto probabilmente perché non vuole sapere. Vede la lussuosa macchina di Harry venire a prendere Draco ogni volta che vuole vederlo, e vede i segni sul corpo di Draco quando torna a casa dopo. Non è un idiota.

A letto, a Harry piace far sottomettere Draco, farlo contorcere e piagnucolare, ma gli piace anche far scorrere le mani sul suo corpo, dirgli quanto è bella la sua bocca, e quanto sia bello in ginocchio. Il tono di voce di Harry che cambia quando da un ordine, fa battere più forte il cuore di Draco. Stare con Harry è facile e divertente, e a Draco manca un po’ quando Harry è fuori per affari o quando lui deve studiare e non possono vedersi.

L’esperienza sessuale di Draco con i ragazzi è limitata a delle seghe post porno, e la cosa più sadomaso che abbia mai fatto in tutta la sua vita è stato mettersi un elastico intorno alle palle, per provarne la sensazione, quindi tutto questo è nuovo per lui. Internet è una grande e allo stesso tempo terribile risorsa, e Draco ne legge qualcosa, giusto quel po’ per non traumatizzarsi a vita. Pensa che Harry possa essere più bravo in dettagli.

O almeno abbastanza intelligente da non traumatizzarlo. Harry era stato subito chiaro sul loro accordo, Draco aveva il potere di dire ‘no’, ogni volta che ne sentiva il bisogno o anche sempre. “Solo una prova”, aveva detto il primo giorno, dopo il pranzo nella sala privata, una volta tornati a casa sua, “Niente di impegnativo, e mi fermo se non ti piace”.

Ma a Draco era piaciuto, anche se non ne era convinto fino a quando non si era trovato sul divano, con il palmo caldo della mano di Harry sulla nuca, lui che gli prendeva il lobo fra i denti e gli sussurrava: “Voglio legarti le mani dietro la schiena.”, e a Draco era piaciuto un sacco. E gli erano piaciute anche tutte le altre cose che avevano fatto da allora.

Draco è sempre stato furbo e insolente, e questo lo ha messo spesso nei guai, ma Harry sembra insolitamente tollerare la sua insolenza per uno che si eccita a dare ordini. Questa è probabilmente la parte più strana, davvero. Il fatto che Harry, la cui espressione facciale preferita è ‘sguardo intimidatorio’ non utilizza un regime di terrore nei suoi rapporti personali.

A volte Draco fa degli errori, ma viene solo punito per disobbedienza volontaria, non per ignoranza. Harry è paziente con lui, ed è sempre attento a spiegare le regole e quello che si aspetta da lui, ma è anche esigente e inflessibile. Chiede molto, ma allo stesso tempo da molto.

E fra di loro non è tutto manette, sculacciate e deep throat (gola profonda*). Quando Draco resta a dormire di notte, la mattina dopo Harry gli prepara la colazione, ed è costantemente attento ai suoi bisogni e desideri. Draco può a malapena parlare o guardare qualcosa senza che Harry gliela regali, e se Draco è pensieroso, si acciglia, e vuole sapere cosa c’è che non va, e come può aiutarlo. Ed è così dolce.

Probabilmente non si dovrebbe attaccare troppo a lui, pensa Draco, quando è ormai troppo tardi.

 

~*~

 

Disdice i piani con Harry una volta, poche settimane dopo il loro accordo, per andare ad una festa frisbee sulla spiaggia con Blaise.

Harry lo punì con la paddle (pagaia**), e dovette dormire sul pavimento accanto al suo letto per tutta la notte.

Draco non ripeté mai più il suo errore.

 

~*~

 

Harry non parla molto di se stesso, ma risponde quasi sempre alle domande se Draco gliele porge. Draco, essendo un ficcanaso, fa tante domande. Una delle cose migliori, durante i suoi interrogatori, è stata quella di scoprire che Harry è molto più giovane di quanto Draco si fosse immaginato, non ha neanche trent’anni, il che sembra un’età così ridicolmente giovane per avere già tanto potere e tanti soldi. È una sorta di miracolo che Harry un sia un coglione assoluto.

“Grazie”, dice Harry ironicamente, quando Draco glielo fa presente.

“Non hai nemmeno un problema di cocaina o qualcosa di simile?”, chiede Draco meravigliato, pensa ancora che sia impossibile.

“Ho altri punti deboli”, risponde Harry, la voce diventa più rauca di qualche ottava, e trascina Draco sulle sue ginocchia strappandogli la biancheria.

Pochi minuti più tardi quando il sedere di Draco è rosso e caldo, Harry lo tiene aperto e si spinge dentro di lui. “Questo è molto meglio della cocaina.”, decide Draco, contorcendosi al suono perfetto delle anche di Harry contro il suo culo. Harry ride.

L’unica cosa di cui Harry non vuole mai parlare è la sua famiglia, così Draco si aiuta con Google, e se ne pente immediatamente. I risultati sono quasi tutte notizie di una ventina d’anni fa: Incidente automobilistico distrugge la famiglia Potter  e, ancora I signori Potter muoiono tragicamente lasciando un bambino di sei anni ed altri titoli raccapriccianti. Draco non clicca su nessuno dei link. Anche se le notizie sono di dominio pubblico, vista la posizione di Harry, queste sono cose di cui Harry, ovviamente, non vuole parlare, e Draco sente di violare la sua privacy leggendo i dettagli su Internet.

Perdere i genitori a sei anni è un’esperienza traumatica per un bambino. Se prima Draco pensava ad Harry come ad una persona fortunata, nato bello, intelligente e in una famiglia benestante, ora non lo pensa più.

 

~*~

 

Una volta, di domenica mattina, Draco allontana gli occhi dal tostapane per vedere Harry, appoggiato al bancone della cucina, con una tazza di caffè fumante in mano, che lo guarda.

“Vieni qui”, gli dice a bassa voce, e quando Draco sta in piedi d’avanti a lui, Harry trascina il dorso delle dita verso il basso sul suo viso e le ginocchia di Draco seguono il suo movimento, fino a quando non è inginocchiato ai suoi piedi. La mano di Harry si posa delicatamente sulla parte superiore della testa di Draco, e rimangono così, Harry sorseggia il suo caffè, fino a quando il rumore del tostapane li distrae.

Le dita di Harry sfiorano la fronte di Draco fino a portare in su il suo mento, si china a baciargli la fronte. “Prendi il tuo pane tostato.”, dice, e poi si gira a guardare fuori dalla finestra i grattacieli illuminati dal sole e dal blu brillante del cielo, mentre Draco si alza in piedi.

Il pane tostato è, come al solito bollente, e mentre Draco si succhia le dita bruciacchiate aspettando che si raffreddi, guarda Harry, la leggera inclinazione delle spalle, una appoggiata al muro, e la mascella rilassata. Sembra molto più felice di quanto Draco lo abbia mai visto.  

Una delle cose che Draco ha imparato molto rapidamente è che stare in ginocchio non significa essere impotenti. Per quanto Harry ami il potere, si diverte solo perché sa che Draco gli concede questo privilegio.

Draco guarda occasionalmente Harry alla televisione, sempre vestito impeccabilmente, con lo sguardo freddo e invulnerabile, il ragazzo più potente della stanza, in qualsiasi stanza si trovi. Pensa a quelle immagini a volte, al modo in cui il respiro di Harry cambia quando Draco gli offre i polsi per essere legato, o quando comincia a perdere il ritmo quando Draco comincia a pregarlo, o quando è semplicemente aperto e contento insieme a lui. Draco vede la differenza fra il suo Harry e l’Harry alla TV, e pensa, è grazie a me.

Si, Harry è sicuramente l’uomo più potente in qualsiasi stanza fino a quando Draco non fa la sua comparsa.

 

~*~

 

Festeggiano il Natale in anticipo, prima che Draco torni a casa per le vacanze. È una cosa che provoca a Draco non una piccola quantità di angoscia, perché cosa si può regalare ad una persona che ha e può permettersi praticamente tutto?

“Mi potresti fare qualcosa?”, suggerisce Harry, quando Draco gliene parla. Si stanno facendo le coccole sul divano di Harry, Harry gli passa le dita sul livido che Draco ha sul polso.

“Non vado mica all’asilo.”, dice Draco, rifilandogli una gomitata nelle costole, che gli procura uno sbuffo scherzosamente infastidito. “Posso farti un regalo vero.”

“Non ho bisogno di nient’altro.”, gli dice Harry, facendo le fusa nell’orecchio destro di Draco mentre le sue dita si fanno strada sotto la sua camicia e vanno a pizzicare un capezzolo. La loro conversazione viene sviata in un’altra direzione.

Tuttavia la faccenda del regalo continua a far impazzire Draco, così finalmente riesce a farsi promettere da Harry che non gli comprerà niente di eccezionale, anche se Harry continua a ribattere che questa sia un imposizione impossibile. Harry è il tipo di ragazzo che regala a Draco un prodotto delle più famose marche ogni volta che si presenta una minima occasione, Draco non riesce ad immaginare che cosa avrebbe potuto regalargli per un’occasione importante come il Natale.

Tuttavia non è quello che Draco si aspettava.

Harry lo porta nella sua camera da letto, poi nella sua immensa cabina armadio e indica l’insieme di cassetti sulla parete in fondo. Uno di loro ha un arco di Natale rosso tutt’intorno, quindi Draco gli si avvicina. Quando lo apre, è vuoto, ad eccezione di una sua T-Shirt, che aveva lasciato da Harry tempo addietro.

“Wow, mi hai regalato la mia maglietta.”, dice Draco, prima di rendersi conto: il dono non è la maglietta, il dono è il cassetto. “Oh, uhm. Grazie.”, borbotta sentendo il rossore che gli invade le guance, ora vorrebbe ridere e baciare Harry nello stesso momento. Stringerlo, e farsi stringere, forte e amarlo, così semplicemente.

Guarda Harry sentendosi un po’ esposto, il che è ridicolo visto tutto quello che hanno fatto negli ultimi mesi, e lo vede che si avvicina verso di lui, con un luccichio predatorio negli occhi.

“C’è di più.”, dice, la fronte contro quella di Draco, mentre con le mani gli sfiora una guancia, per poi passare alle spalla, fin giù alla fibbia della cintura di Draco, spingendolo indietro verso il letto.

Oh, con Harry c’è sempre di più.

Harry glielo succhia. Non qualche semplice gioco di lingua e qualche leccata che gli fa prima di scoparlo, cose che Draco ha imparato ad amare, ma un impressionante pompino che si prolunga per sempre e sempre e sempre, perché Harry sceglierà sempre l’Orgasm Denial (negazione dell’orgasmo***) se può, ma a Draco non importa, nessuno gli ha mai fatto un pompino come quello che Harry gli sta facendo in quel momento. E alla fine Harry lascia che Draco gli venga in bocca, cosa che non era mai accaduta prima.

Appena Draco pensa di essere in grado di camminare di nuovo, Harry lo girà di fronte al grande specchio vicino al letto, le mani di Draco si appoggiano a quella superficie scivolosa, e Harry guarda se stesso mentre affonda con semplicità dentro il culo perfetto Draco.

“Guardati.”, gli dice Harry, mentre con ogni spinta solleva un po’ le ginocchia di Draco dal pavimento, ma Draco con vuole guardare se stesso in quello specchio. Vuole guardare Harry, con le sue mani forti, con le dita che affondano nelle anche di Draco, vuole guardare come affonda i denti nel labbro inferiore e come butta indietro la testa nel momento in cui rilascia il suo seme dentro di lui.

Alla fine si ritrovano sul pavimento, dopo qualche minuto si ripuliscono, fanno una doccia veloce e di nuovo a letto, Draco da a Harry il suo regalo, un orrendo albero di Natale di carta, con tanto di ghirlande e una stella luccicante con brillantini, fatta a mano da Draco. Harry ride, con i suoi denti bianchi e il sorriso negli occhi, e non ha niente da ridire neanche la mattina seguente vedendo brillantini gialli sparsi su tutte le lenzuola, alcuni fra la sua barba e attaccati al suo sedere, quando si alza per andare a farsi nuovamente una doccia veloce.

Draco non si aspetta di avere notizie di Harry nel periodo natalizio, ma Harry gli manda molti SMS durante i primi giorni, e gli fa una chiamata a sorpresa la sera della Vigilia di Natale, tardi quando Draco si trova già nel suo lettino, nella sua vecchia stanza, sentendosi stranamente vulnerabile.

Nessun tipo di preghiera convince Harry a rivelare a Draco dove si trova e con chi, cosa che lascia presupporre Draco che Harry si trovi tutto solo nel suo appartamento la Vigilia di Natale, con qualche cesto di frutta mandatogli da un qualsiasi cliente che conosce a malapena e uno stupido albero di carta ricoperto di brillantini. È un’immagine triste. Avrebbe dovuto chiedere a Harry se voleva accompagnarlo dai suoi genitori per Natale, pensa, prima di rendersi conto che sarebbe stato ridicolo. Cosa avrebbe raccontato ai suoi genitori? Ehi, mamma papà, questo è il ragazzo ricco che paga per sculacciarmi il sedere, la stanza degli ospiti è pronta?

Ma la famiglia di Harry era andata, e lui non sembra avere molti amici, solo tante persone che lavorano per lui. In realtà, pensa Draco, per quanto Harry possa essere terribilmente occupato e spesso circondato dalle sue splendide modelle, Harry è terribilmente solo. Il che rende Draco triste al pensiero di averlo scaricato per giocare a Frisbee sulla spiaggia insieme a Blaise quella volta, e non solo perché il suo sedere gli fece male per due giorni interi.

Dopo aver aperto i regali la mattina di Natale, Draco manda un SMS a Harry. Si tormenta su cosa scrivergli, vuole che Harry sappia che lo sta pensando, e non che prova pietà per lui, cosa che sicuramente avrebbe odiato. Trascorre qualche minuto e poi semplicemente gli scrive: Buon Natale. Mi manchi. Harry risponde quasi immediatamente: Anche tu. Torna presto a casa.

Draco pensava di essere già a casa, nella casa in cui era cresciuto, dove vivevano ancora i suoi genitori. Ma si sbagliava.

 

~*~

 

Passano insieme i fine settimana successivi, una cosa che Draco nota da Natale è che ora passano molto più tempo assieme, anche più giorni di fila, facendo cose che non riguardano il sesso. Guardano film insieme e vanno a fare shopping, e a Harry piace cucinare. Il cassetto di Draco si sta riempiendo mano mano di vestiti e di libri di scuola, e di altre cose che dimentica da Harry. Ha ufficialmente anche il suo lato del letto, con un caricabatterie per il telefono sul comodino.

Inizia a sentirsi strano per la considerevole somma che viene ancora depositata sul suo conto in banca il quindici di ogni mese, ma non è sicuro di come parlare di quest’argomento, o se può azzardarsi a farlo. Continua a ripetersi che per Harry sono solo pochi spiccioli, ma per la maggior parte del tempo cerca di non pensarci affatto.

La sera della partita di Baseball, Draco prepara il suo famoso Chili, l’unica cosa veramente buona che riesce a cucinare, e occasionalmente mangiano sul divano. Si punzecchiano a vicenda per la squadra del cuore e quando ormai l’esito della partita è pressoché chiaro, Harry rivolge la sua attenzione a Draco.

Harry lo bacia e lo bacia, fa scivolare le mani sotto la sua camicia e spinge i suoi fianchi verso il suo inguine, in modo che Draco senta quanto sia duro, e poi torna a baciarlo di nuovo. A lungo, lenti baci sulle labbra, sul collo e dietro le orecchie, le dita di Harry tracciavano piccoli cerchi sulla pelle esposta sopra la cintura dei Jeans di Draco. Quando Draco si spinge contro di lui, frustato volendo solo che Harry lo mettesse in ginocchio o che lo girasse come meglio credeva per scoparlo, Harry si siede dritto e dice: “Va bene, è giunta l’ora che tu torni al Campus.”

Draco ricade sul divano, ansimante, e quasi urla di disappunto. “Non hai intenzione di scoparmi?”, è così eccitato che riesce a malapena a controllarsi, il suo corpo è in fiamme.

Harry sorride e scuote la testa, e rimette a posto la camicia di Draco. Solo sentendo le dita di Harry che lo toccano, fanno spingere i fianchi di Draco in avanti per toccare la sua coscia, ma Harry si tira indietro. È impossibile, e quando Draco sta per protestare, un dito di Harry si posa sulle sue labbra, impedendogli di parlare. Harry gli da un rapido bacio, senza lingua e nient’altro.

Le mani di Draco si stringono sulla felpa di Harry cercando di tirarlo più vicino, ma Harry ride ironicamente vicino all’orecchio di Draco. “Voglio che tu vada a casa e che pensi a me mentre ti fai una sega.”, gli sussurra, e Draco lo fa. Più, e più volte.

 

~*~

 

Pochi mesi dopo, con il Natale solitario di Harry ancora in mente, Draco trascorre tutte le sue vacanze primaverili con lui, e dopo il primo giorno passato insieme Draco si accorge che Harry si era liberato di tutti i suoi impegni per stare con lui, ed è in una pseudo-vacanza. Passa molto tempo al telefono o sul computer, ma passano insieme tutto il resto della settimana, facendo tutto quello che vogliono. Vanno a vedere una partita di Basket, e a mangiare il gelato a Covent Garden, guardano sei film di Zombie di fila. Draco apprende a cosa serve un Humbler. (****)

Il terzo giorno Ron passa a casa di Harry per consultarlo su alcune cose e per firmare alcuni documenti, ma Draco non riesce neanche a vederlo, perché Harry lascia Draco in ginocchio sul letto, duro e disperato, i polsi ammanettati alle caviglie. Draco ha l’ordine di restare duro per Harry, cosa che non è un problema.

Può sentire la voce di Harry nell’altra stanza, un ringhio basso che riesce a far formicolare la base della sua colonna vertebrale. Riesce a vedere i segni dei denti di Harry sulle sue cosce, che pungono un po’ quando sposta il ginocchio. Gli basta pensare alle labbra di Harry sulla sua pelle per fargli reprimere un gemito, ed è gemito di sudore e dolorante quando finalmente Harry accompagna Ron alla porta.

“Bravo bambino.”, dice Harry in segno di approvazione, poi si slaccia i pantaloni e scopa la gola di Draco senza pietà. Draco pensa che non ci possa essere niente di più bello al mondo.

Quando Harry è duro di nuovo, si lascia cavalcare da Draco e lo lascia venire ogni volta che vuole, gli libera i polsi dandogli la possibilità a Draco di toccarlo per tutto il tempo che vuole, di baciarlo. Draco viene sullo stomaco di Harry cosa che gli è permesso fare raramente, e a Harry deve piacere perché afferra il culo di Draco e lo muove su di lui più velocemente, soffocando il suo nome quando gli viene dentro per l’ultima volta.

Dopo di che, Draco si stende su Harry, fregandosene del seme che è ancora sulle loro pance e prende pian piano sonno, mentre Harry gli accarezza la nuca, avanti e indietro.

“Sei perfetto.”, dice Harry contro la parte superiore della testa di Draco.

Draco non è d’accordo - pensa che Harry sia quello perfetto – ma questa volta è abbastanza furbo da tenere la bocca chiusa.

 

~*~

 

E una pura coincidenza che Draco li vede. È seduto in un costoso caffè, aspettando che Blaise finisca un’intervista nel palazzo accanto, chiedendosi perché Harry non aveva risposto ai suoi messaggi tutta la mattina, quando la macchina di Harry parcheggia vicino al marciapiede. Per un secondo Draco pensa che Harry sia riuscito a capire dove si trovi, ed è venuto per fargli una sorpresa. Harry è stato fuori città per quattro giorni e loro dovevano vedersi stasera.

Ma non è come Draco sta pensando, perché mentre sta posando il suo cellulare in tasca e bevendo l’ultimo sorso del suo caffè, Harry esce da un ristorante dall’altra parte della strada con una donna. Una bella donna.

Ha i capelli mossi e castani, che le cadono perfettamente sulle spalle. La sua camicia ha un taglio classico e il jeans fascia perfettamente le sue gambe lunghe. Sì, era adatta al fianco di uno come Harry, per il quale lavorano segretarie che sembrano modelle per un servizio fotografico di Vogue.

Harry ha il braccio intorno alle sue spalle, e lei sta ridendo, guardando verso di lui, e mentre Draco sta guardando, lei allunga una mano per scompigliargli i capelli affettuosamente, una cosa che Draco non si sognerebbe mai di fare in pubblico. Harry sorride, il suo vero sorriso, e la bacia sulla guancia prima di aiutarla a salire nella sua macchina.

 

To be continued…

 

(*) – Il DEEP THROAT è una pratica di sesso orale nella quale il pene eretto dell'uomo entra in profondità nella bocca del partner fino a raggiungere la gola.

(**) – La PADDLE letteralmente pagaia, è un attrezzo appositamente progettato per colpire una persona sulle natiche; usato come forma di correzione e disciplina soprattutto in ambito scolastico anglosassone, ma anche all'interno del mondo BDSM.

(***) – L’ORGASM DENIAL è un tipo di pratica sessuale che consiste nel vietare o impedire a un soggetto per un tempo più o meno lungo il raggiungimento dell'orgasmo sessuale. Tale pratica trova particolare diffusione nella comunità BDSM.

(****) - Particolare modello di gogna per i genitali maschili che applica una dolorosa trazione a ogni tentativo del soggetto di sollevarsi dalle quattro zampe.

  
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