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Autore: GreMisia    10/09/2013    2 recensioni
ZARRY [" C’erano dei momenti in cui sarebbe voluto sparire. Momenti in cui desiderava ardentemente, che una forza indistruttibile lo travolgesse e lo cancellasse subito dalla faccia della terra, per non sentire più, non soffrire più e non vedere più."] Un tema forse abusato, ma spero che piaccia a qualcuno ;)
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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IDLER'S DREAM 




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C’erano dei momenti in cui sarebbe voluto sparire.
 
Momenti in cui desiderava ardentemente, che una forza indistruttibile lo travolgesse e lo cancellasse subito dalla faccia della terra, per non sentire più, non soffrire più  e non vedere più.
 
L a sua mente diventava un continuo rimbombare di fammisparirefammisparirefammisparire  portamiviaportamiviaportamiviaportamivia, rivolto a chissà chi, perché non ci credeva in Dio, non ci aveva mai creduto  e sicuramente era soltanto una supplica vana, qualsiasi Potente o Signore non avrebbe mai sprecato la sua giornata per farlo sparire dal mondo, solo perché in quel momento non riusciva più a starci, quando  chissà dove un’altra persona stava pregando per rimanere in vita.
 
E Harry lo sapeva ed era anche la persona più felice del mondo.
 
Era felice, era questa la beffa.
 
Harry amava l’erba, i prati, i mari i fiumi e tutto il pacchetto.
Amava le persone, quella sensazione fantastica e frizzante del primo incontro e sapeva che esisteva anche quella orribile e deludente dell’abbandono.
 
Il suono fresco delle risate, sentire la propria bocca allargarsi e gioire della compagnia, di una battuta e di uno scherzo.
Il sapore salato delle lacrime, riuscire ad andare oltre, asciugare quelle non tue e offrire il proprio cuore come supporto.
 
Ma c’erano quei momenti, quei momenti in cui non si sentiva abbastanza, quei momenti in cui, nonostante, cercasse supporto, non c’era mai e al contrario, quello che vedeva intorno a sé, non faceva altro che farlo stare male e opprimerlo .
 
La testa iniziava a pesargli e cedere in avanti, le mani a formicolare, le gambe a diventare pesanti.
Un enorme blocco all’altezza del petto, che inizialmente lo costringeva a rallentare il respiro, poi a velocizzarlo, sempre di più, come se potesse riuscire con il fiato, a scacciare via quel peso ingombrante.  
Ma era inutile, si ritrovava freddo e ansimante, il cervello pieno di pensieri orribili che vorticavano alla velocità della luce, senza riuscire a porvi un freno, senza riuscire a darsi un contegno.
 
 E nello stato precario in cui si trovava,  perché non riusciva più a respirare e gli sembrava quasi di affogare, l’unica cosa che riusciva a pensare, era quanto potesse sembrare patetico e che se avesse avuto la forza per muoversi,  sarebbe corso lontano a nascondersi a morire in un luogo buio e incontaminato.
 
E più pensava che la sua vita era uno schifo, che nonostante lui amasse il mondo, il mondo non amasse lui e più si sentiva soffocare e allora provava a pensare che doveva respirare, ma poi, non ci riusciva e si sentiva ancora più incapace e inutile.
 
 
 
 
“Harry”
 
 
 
Una voce calda, una mano dolce tra le ciocche ribelli e i ricci color del cioccolato, lievemente umidi per il sudore.
 
 
“Harry”
 
Una presa salda intorno alla sua vita, subito a sostenerlo.
 
Odiava quando succedeva e non poteva controllarlo.
Più di tutti odiava quando succedeva senza un motivo preciso e insieme a lui c’era Zayn.
 
“Smettila di trattarti così” sussurrò l’altro ragazzo nel suo orecchio, sfiorandolo con le labbra morbide.
 
Carezze lente e circolari sulla sua schiena, occhi grandi color dell’oro fissi su di lui.
 
Si aggrappò spaventato alla sua camicia, fino a farsi male.
 
 
Zayn era così calmo. Così perfetto.
Tutto in Zayn sembrava rallentato e senza tempo, a volte avrebbe voluto essere come lui,  racchiuso in quella bolla, in quella fortezza che si era costruito, dove faceva entrare solo chi ritenesse degno e non si sa come, non si sa perché Harry era stato ritenuto degno di entrarci.
 
L’unica cosa di cui si vantasse nella sua vita, era l’essere riuscito a scalfire il cuore di Zayn Malik, forse allora non era propriamente un fallimento.
 
In quei momenti di angoscia, contava le pagliuzze d’orate dei suoi occhi nocciola, concentrava la sua mente nel tocco tranquillo e ritmato sulla sua schiena e sentendo il respiro che iniziava a calmarsi, tornava a guidare il pensiero.
 
Pensava ai neri capelli di Zayn sparsi sul cuscino la mattina presto e le ciglia lunghe, che sembravano fare ombra agli zigomi alti, il respiro profondo e come fosse impeccabile anche durante il sonno.
Come fosse pigro e svogliato, ma nonostante la facciata fosse una persona dolce e premurosa.
 
A quanto la sua vita fosse diventata migliore da quando l’aveva conosciuto, così per caso, quel pomeriggio in un bar, chiacchierando e discutendo anche piuttosto animatamente di arte.
Giurò che stesse per beccarsi un cazzotto, quando aveva affermato  senza tanti giri di parole, che l’arte moderna era una grandissima merda, ma dopo averlo guardato piuttosto schifato e con aria di superiorità,  in realtà, aveva ricevuto un invito  a cena fuori.
 
E adesso era diventato il suo respiro.
 
 
Le carezze sulla schiena lo abbandonarono e si senti trascinare verso il divano.
 
“Non ti lascio Harry” lo sentì mormorare tra i suoi capelli “ non sei solo”.
 
Riuscì a calmarsi, le mani ricaddero morbide lungo i fianchi e lasciarono la stretta possessiva sulla camicia.
 
Non ce n’era bisogno.
 
“Ti amo” disse con voce soffocata, la gola dolorante.
 
Zayn  gli indicò di stare zitto e continuando ad accarezzarlo, posò un lieve bacio sulle sue labbra.
 
 
Chiuse gli occhi e l’unica cosa a cui cercò di pensare era il calore del suo ragazzo e le dolci parole sussurrate al suo orecchio.
 
Non era solo.
 
 
 
 
And as I close my eyes
And the sky turns red
I realise just what you are
You're an idler's dream and you're singing shangri-la
shangri-la
shangri-la
shangri-la



 
Olaaa!! 
Una piccola cosetta di sfogo ;) un pò triste ma c'è tanto ammoreee! 
Non so quanti mi cagheranno per questa cavolata, però come sempre attendo il vostro giudizio!

Un bacione!

Alla prossima !

Gre 





 
  
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