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Autore: MyIdols_SavedMe    10/09/2013    2 recensioni
Lui: Zayn Malik. Lei: Catherine Brown.
Loro? Migliori amici.
Fidanzati? Mai.
I ricordi? Racchiusi in un loro album di fotografie.
La loro amicizia? In 2 medagliette:
'12/01/93 in questo giorno nasceva la mia ragione di vita'
'7/11/93 in questo giorno nasceva la mia ragione di vita'.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Un’amicizia destinata a durare per sempre.

                     Dedicata a tutte quelle ragazze che vorrebbero un migliore amico del genere, tipo me.


Ero sulla mia casetta sull’albero insieme a Zayn, il mio nuovo amico.
Avevamo 8 anni entrambi e lui si era trasferito da poco in America, proprio nella casa accanto la mia, diventando così il mio nuovo vicino. Mio padre ed il suo avevano fatto subito amicizia ed io e Zayn avevamo chiesto se potevano costruirci questo “rifugio” solo per noi. “Catherine, Zayn, scendete che sono le 9 di sera” ci avvertì mia madre. Zayn scese per primo e mi aspettò. “Se.. riesco ad arrivare per primo alla porta di casa tua, mi dai un bacio” “Sulla guancia?” chiesi, lui fece no con la testa, ci guardammo e ci mettemmo a correre; io arrivai per prima “Hai perso” risi e, vedendolo rattristato, gli andai incontro dandogli un bacio sulla guancia che schioccò, dopo di ché tornai in casa e lo lascia lì come un ebete.


*-*

Era il giorno del mio 15° compleanno.
Zayn era accanto a me, che mi stringeva tra le sue braccia “Se.. non riesci a spegnere tutte le candeline in un soffio, mi dai un bacio” mi sussurrò all’orecchio e rabbrividì “Guarda e impara” dissi beffarda. In un soffio ci riuscì e gli diedi un bacio sulla guancia “Ti voglio bene” disse; io sorrisi e lo abbracciai sentendo la gente intorno a noi cantare ‘tanti auguri’ e fare foto, batterono le mani appena finito ed io cominciai a togliere le 15 candeline e fare la prima fetta che andò a Zayn. Nella torta c’era una nostra foto, mi stava tenendo a mo’ di sposa ed io gli baciavo una guancia mentre sorrideva.
Io mi presi il pezzo più bello: i nostri visi.


*-*

“Catherine” “Sì?” chiesi al Zayn diciottenne davanti a me “Stasera esco con gli amici, vuoi venire?” mi chiese sorridente e speranzoso “Certo! A che ora?” “Alle 9 e 10 ti vengo a prendere io e andiamo col motorino”.
Mi avviai dentro casa e mi feci una doccia. Indossai un vestitino rosso a top, senza scollatura davanti ma dietro in una specie di ‘O’, arrivava fino al ginocchio. Misi dei sandali bianchi, dei bracciali del medesimo colore e rossi, la mia colla con una targhetta in cui c’era la data di Zayn e scritto “in questo giorno nasceva la mia ragione di vita”, lui la aveva uguale ma con la mia data. Misi del lucidalabbra trasparente con dei brillantini. “Mamma esco con Zayn e company” urlai dalla mia camera. Presi il cellulare, le chiavi e il portafoglio che mi avrebbe tenuto Zayn. Suonarono al campanello e scesi trovandomelo in jeans larghi e maglietta nera aderente “Sei bellissima” arrossì leggermente “Anche tu lo sei" raggiungemmo la moto nera “Mi tieni questi?” gli chiesi “Certo” mettemmo il casco e partimmo.
I suoi amici erano tutti simpatici, poi guai a chi mi tocca, a chi mi guarda o Zayn fa massacri.
Arrivammo in una piazzetta: c’erano 4 ragazzi e 3 ragazze “Ehi ciao” salutò Zack rivolgendomi un’occhiata. Subito dopo Joe, Jackson, Alex, Natasha, Rebecca e Natalie si presentarono. Zayn non faceva altro che tenermi un braccio in un fianco.
Joe e Natasha stavano insieme, mentre gli altri tutti single compresi me e lui.
Verso metà serata mi si avvicinò Jackson “Ehi, ti stai divertendo?” mi chiese sorridendo “Sì, te?” “Non proprio” “Perché?” “Mi sento.. escluso. Sì, escluso” “Ah, da cosa?” “Da voi” indicò il braccio di Malik attorno la mia vita “Oh..” sussurrai “Ti va di andare a prendere un gelato?” “Certo” mi voltai verso Jawy che scherzava con Alex e Rebecca “io vado a prendere un gelato con Jackson” a quelle parole strinse il braccio di più “No” “Come scusa?" gi chiesi indignata “Ho detto no” ripetè, guardai Jackson, tolsi il braccio di Zayn, ma lui mi riavvolse e mi fissò “lasciami” lo sentì fare un verso di disapprovazione e togliere il braccio, poi si alzò e disse qualcosa nell’orecchio di Jack che fece una faccia terrorizzata, poi si rimise seduto e mi sussurrò “Dopo facciamo i conti” “Certo papà” lo canzonai tirando fuori dalla sua tasca il mio portafoglio.

**
Ormai era da circa un’ora che avevamo finito il gelato ed ora in un bar, al terzo bicchiere di birra, il cellulare da Malik e Jack fin troppo vicino a me. Ero abbastanza lucida per ragionare, così mi alzai “Torniamo dagli altri? Zayn sarà preoccupatissimo” “Giusto, mi aveva detto mezz’ora” rise e c’incamminammo.
**
“DOVE CAZZO ERI?!” mi chiese appena arrivati “In un bar..” farfugliai “COSA?!” “Ci siamo fermati a chiacchierare” Jackson annuì poco più dietro di me, Zayn mi sorpassò andando verso di lui, io lo abbracciai da dietro e si immobilizzò “Ehi..” dissi con voce tenera, sentì i suoi muscoli rilassarsi e si girò verso di me, abbracciandomi “Ho solo pausa di perderti o che ti accada qualcosa” sospirò “lo so” lo strinsi più forte. Ci andammo a sedere come se fosse niente ed io mi misi sulle sue gambe.
Ormai erano le 2 così cedetti tra le sue braccia.

**
Aprì gli occhi: ero nella camera di Zayn.
C’erano le nostre foto dappertutto, mi girai ed ero accanto a lui, lo guardai e passai una mano sulla sua guancia.. era talmente bello.. mugugnò qualcosa poi aprì gli occhi, stroppiciandoli con le mani “Buongiorno tato” dissi mettendomi a cavalcioni sulla sua schiena “Buongiorno tata” sospirò e si passò una mano tra i capelli corvini; mi distesi sulla sua schiena, lasciando le ginocchia ai lati dei suoi fianchi, poi mi venne in mente la nostra promessa di sette anni fa. “Ricordi quel patto a 11 anni?” chiesi “Come potrei dimenticarmene? Ci siamo promessi che se entro i 18 anni non avevamo dato il primo bacio, ce lo saremmo dati” “Hai dato il primo bacio?” “No” ammise mettendo la testa sotto il cuscino. “Nemmeno io” dissi, lui alzò la testa, mi guardai addosso: avevo una sua maglietta lunga, ora si vedevano gli slip. Non era la prima volta, quindi non si scandalizzò. Lentamente mi ritrovai sotto di lui con le labbra attaccate alle sue. Chiusi gli occhi e lasciai che la sua lingua giocasse con la mia.
Era un bacio bellissimo.
Il mio ultimo primo bacio.

Misi li braccia intorno al suo collo e le gambe al suo bacino. Bussarono alla porta e Zayn si staccò di poco “Che c’è?” era un po’ irritato. “La colazione è in tavola, tuo padre a lavoro, Doniya e Walihya sono a scuola, mentre Safaa dorme. Io vado a fare la spesa, torno all’ora di pranzo” “Okay, ciao” un pensiero mi passò per la testa: abbiamo tutta la casa per noi! “Piccola.. cosa hai provato?” si riferiva al bacio. Cosa rispondevo? Fortunatamente il mio cellulare trillò: segno che era arrivato un messaggio. Lo presi
‘Da: Jackson (:
Ci vediamo oggi? Xx’

‘A: Jackson (:
Dove e quando’

‘Da: Jackson (:
Bar di ieri, 3.30 xx’

‘A: Jackson (:
Perfetto, sarò puntuale xx’


“Chi è?” chiese curioso Zayn, cercando di leggere il messaggio “Jackson” risposi solamente, lui si appiattì su di me e sentì il suo “amico” là sotto. “Z-Zayn...” sussurrai “Che voleva?” aveva un sorrisetto malizioso e beffardo “Uscire c-con me..” dissi, era pericoloso da geloso. “E..?” “Oggi.. esco.. con.. lui..” scattò in piedi “No” “Sì” “No” “Sì, non sono una bambina! Malik!” lui stette zitto, io mi tolsi la maglia quando fui girata di schiena –dato che non avevo il reggiseno- e mi rimisi il vestito ed i sandali. “Io.. Catherine..” prima che potesse aggiungere altro, uscì dalla sua stanza e sbattei la porta. Lui cercò di raggiungermi, ma io ero già al portone e urlai “E che tu lo voglia o no, non sarò per sempre tua!” detto ciò uscì e lui mi urlò dalla finestra “Tu sarai per sempre mia, come io sarò per sempre tuo” la sua voce era tremolante, ma io non gli concessi nemmeno uno sguardo, fingendo che non ci fosse e corsi dentro casa per poi buttarmi sul mio letto e piangere.

**
Erano le 2 del pomeriggio e Zayn era sotto la mia finestra con una rosa in mano, la faccia da depresso, vestiti stracciati, barba incolta,  ogni tanto diceva il mio nome e uno ‘scusa’. Da due ore andava avanti così, ma io mi ero affacciata solo la prima volta.
**
Erano le 3 e decisi di prepararmi. Volevo far incazzare Zayn così optai per una minigonna di jeans, camicetta a mezze maniche che si legava alla fine e sotto una canottiera, stivaletti in pelle marroni. Mi lavai, vestì e aggiunsi: collana con medaglietta, anelli e braccialetti in metallo, orecchini a cerchio, larghi. Un po’ di fard, ombretto beige, matita nera e rossetto rosso. I capelli sciolti con un cerchietto marrone che mi lasciava il lungo ciuffo davanti il viso, come piaceva a me. Cellulare, portafoglio e chiavi in tasca. Chiusi la finestra, ricevendo un lungo sguardo da Zayn, che non ricambiai. I miei erano già a lavoro, così uscì tranquilla. Passai davanti casa di Zayn. Quest’ultimo aveva sentito il portone di casa mia sbattere e mi correva incontro. “Ma come ti sei vestita?!” quasi urlò “Fila in casa a cambiarti!” esclamò rosso di rabbia, ma lo ignorai e continuai a camminare “Ma che cazzo ti prende?!” stava sbottando contro di me e mi aveva preso il polso, facendomi girare bruscamente e sbattere contro il suo petto. “NON. MI. ROMPERE.” Urlai di rimando, scandendo bene le parole. Dischiuse la bocca e mi lasciò andare, buttando la rosa per terra e correndo via furioso.
In 20 minuti ero arrivata al bar.
Ad un certo punto sentì stringermi i fianchi, guardai le sue braccia piene di tatuaggi e mi salì la rabbia. “Non ti avevo detto che-“ venni interrotta dalle sue labbra posate sulle mie appena mi girai; avevano un sapore di tabacco e latte caffè. Sta mattina erano più amare. Le nostre lingue stavano danzando ritmicamente, cercandosi, bramandosi sempre di più. Ci staccammo ed aprì gli occhi, trovandomi il suo sorriso a pochi centimetri da me. “scusa” sussurrò, per poi stringermi in un abbraccio. “Andiamo a casa?” mi chiese, io annuì e mandai un messaggio a Jackson, dicendogli che non sarei venuta. “Comunque sei sexy vestita così” “Oh, non rompere. Volevo farti arrabbiare” risi “Ci sei riuscita alla grande” mi morse una guancia e cominciai a ridere.
Andammo a casa sua e trovammo Safaa, Walihya e Doniya sul divano a guardare un film, la piccolina mi corse incontro abbracciandomi. Sorrisi. “Tataaaa, mi mancavi” mi disse. Mi inginocchiai alla sua altezza e le diedi un bacio sulla guancia che ricambiò, tornando poi sul divano. “Ciao ragazze” salutai e loro ricambiarono aggiungendo un sorriso. Ci avviammo verso la sua camera. Era blu notte con alcuni poster giganti, ma la maggior parte erano nostre foto da piccoli e da grandi. Sopra il letto c’era il nostro album personale, io lo avevo uguale. Era aperto a metà e c’erano delle foto al mare, le amavo. La mia preferita è una in acqua: io sono attaccata alla sua schiena, le gambe intorno al bacino e la testa sulla sua spalla; lui mi tiene le cosce ed io con una mano gli stringo le guance a mo’ di pasciolino e col braccio mi tengo al suo petto. Nel mentre rido e siamo completamente fradici perché appena riemersi dall’acqua.
Guardai teneramente la foto poi sentì Zayn baciarmi lentamente il collo “Zayn. Cosa provi per me?” mi pentì subito della mia domanda. “Ti.. ti voglio bene” disse incerto “Ah..” mi limitai a rispondere e mi sedetti sul letto, prendendo l’album. Amiamo farci foto di tutti i tipi, ad esempio in una eravamo tutti sporchi di panna e cioccolato durante il suo sedicesimo compleanno. Oppure quando abbiamo pitturato la nostra casetta sull’albero: ci potevano scambiare per arlecchino. Andai all’inizio dell’album.
C’era una foto di noi due, di spalle a guardare i fuochi d’artificio durante Capodanno; lui mi teneva la mano. Poi ce n’era un’altra: eravamo al parco, io sull’altalena e lui che mi spingeva. Girai pagina. Il suo nono compleanno! Eravamo andati ai gonfiabili e in piscina, in quella foto c’era solamente un abbraccio. Io mi ero alzata sulle punte, lui aveva messo le braccia intorno ai miei fianchi ed io al suo collo. Alzai lo sguardo e notai che mi fissava intensamente. Quanto è passato da Capodanno? 10 anni! “Zayn.. a Capodanno facciamo una foto come questa?” “Certo” “Sìììììì!” esultai. Lui mi abbracciò poi disse “Se.. arrivo per primo in salotto, mi dai un bacio” cominciammo a correre ed io lo lasciai vincere. “Ho vinto” mi si avvicinò malizioso e mi diede un candido bacio, chiusi gli occhi godendomi il sapore che le sue labbra concedono.


*-*

“Domani è Capodanno!! Oh mio dio!!” stavo saltando e urlando per tutta casa. Fra poco sarei uscita con Malik e no, non stavamo insieme.
Suonarono ed aprì saltando in braccio a Zayn che mi guardò confuso, poi scoppiò a ridere. Presi tutto e mi infilai il giubbotto. Usammo la moto per andare al nostro giardino. Parlammo di tutto e ci facemmo tantissime coccole.
“Non vedo l’ora che sia domani!” ripetei per la millesima volta “Per la foto?” “Esatto!!” lo abbracciai mettendomi sulle sue gambe.


*il giorno dopo*
Erano quasi le 9 di sera e fra poco mi sarebbe venuto a prendere Jawy. “31 Dicembre 2012” lessi mentalmente sul mio cellulare. Indossavo un paio di calze nere con un vestito blu elettrico, degli stivali neri, la mia collana, dei bracciali, un paio di orecchini blu e un po’ di ombretto. Mi arrivò uno squillo da Zayn, segno che dovevo scendere.
“Ciao tato” dissi abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Lui sorrise e salimmo in macchina, sì, aveva preso la patente. Arrivammo in una piazza e notai la stessa compagnia di parecchie sere passate, tutti amici di Zayn e da “poco” miei. C’era una ragazza nuova. “Io sono Jade, piacere” ci porse la mano che stringemmo volentieri. La ragazza si girò verso Jackson che la baciò a stampo, dolci loro.
La serata passò in fretta tra zucchero filato, gelato e risate; fra poco sarebbe stata mezzanotte.
Andammo nello stesso punto di 10 anni fa, ci stringemmo la mano e guardammo in alto.
Notai davanti a me un ragazzo biondo che aveva il braccio sulle spalle di quella che doveva essere sua madre.
"
5..
4..
3..
2..
1..
BUON ANNO!"
Urlammo tutti in coro e vidi il biondo dare un bacio a stampo alla madre, dicendole “Buon compleanno, mamma” mentre il marito accanto a lei, subito dopo “Buon compleanno, Maura. Sorrisi e rivolsi uno sguardo a Zayn: lo spettacolo più bello del mondo era lui.






SPAZIO PER MEEEE.
Bene ragazze, vi piace questa One Shot su Zayn? A me da morire *-* mi sono basata sul migliore amico che vorrei.. e credo proprio che mi è venuta bene! :') non sarà tanto lunga.. poi.. avete capito chi è il ragazzo biondo alla fine? ahahahah. Già, già, il nostro bel Nialler compare dappertutto con i suoi momenti teneri, aww. Spero che recensirete in tante :)) vi amo anche se non vi conosco, a presto. <3

 
  
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