Ciao Joy,


Oggi l’ho rivisto. Era li, seduto al solito posto. Assorto nella lettura di quel suo libro che sembra non finire mai. Adoro osservarlo leggere, mi rilassa sai?
Ormai sto iniziando a credere che vado in biblioteca per vederlo leggere, e sperare in uno dei suoi sguardi. Uno di quelli che distrattamente incrociano il mio,
e che puntualmente mi fanno divenire rossa come un peperone. Odio questa cosa di me, e tu lo sai, odio che le mie guance in un secondo diventino rosse!!!
Oh beh, Joy oggi però non ti scrivo per parlarti come sempre di lui, ma volevo raccontarti dell’ultimo nero episodio che rende la mia sopravvivenza qui sempre più difficile.
La simpatica Maryan, oggi come quasi tutte le settimane, ha deciso di umiliarmi nuovamente davanti a tutti. E come al solito, ho iniziato ad odiare me stessa e tutte quelle persone che intorno a me ridevano e mi indicavano. Oggi però, in quel momento, non ho dato così tanto peso a quelle risate, no oggi stavo immaginando di poterli prendere uno per uno e di trasformarli tutti in piccole pulci che avrei messo dentro una scatola. E’ crudele lo so … ma in quel momento mi è sembrato divertente, finché il mio cervello non mi ha riportata sulla Terra e mi ha detto con voce sommessa : 
“Calìe, guarda che queste cose accadono solo nei libri in cui ti rifugi di notte”.  Così, con le lacrime in gola,  mi sono fatta spazio tra quelle persone, ho iniziato a correre per il corridoio e 
in quell’esatto momento, mi sono scontrata con Lui che stava uscendo dalla biblioteca. Ma non è tutto Joy sai? No, mi sono resa conto, poco più tardi, che nello scontrarmi con Lui mi è caduto il libro di cui ti avevo parlato, quello di James F. – “ Conflitto tra mondo magico e quello reale”.  E ciò che mi avvilisce di più è che proprio oggi che ero finalmente riuscita a prenderlo in prestito dalla biblioteca,che faccio lo perdo.E sono doppiamente scema sai? Sì, perché per non farmi vedere da lui con il viso segnato da rivoli di lacrime,così da evitare domande scomode, ho tirato dritta fino a casa e per finire in bellezza mi son presa anche i quindici minuti di pioggia infernale che si è abbattuta su Londra.  

Brutta giornata vero Joy, ora pero ti devo salutare che Sirin chiede la pappa e il libro di biochimica mi guarda minaccioso dalla libreria. Ciao Joy, a domani.
 













Era cosi, che Calìe , la giovane studentessa londinese dai capelli castano dorati e dagli occhi color nocciola, parlava al suo Diario.
Esattamente, Joy era il suo diario. Probabilmente l’unico amico di cui si fidava e a cui raccontava tutto quello che le accadeva e quello che provava per il ragazzo della biblioteca. Il misterioso ragazzo dai capelli corvini, si chiamava Estel ed era nuovo.
Si era appena trasferito e aveva deciso di continuare gli studi nello stesso college di Calìe. 
Estel però non aveva scelto quel college per caso,lui aveva un compito.  Quello di proteggere Calìe e di metterla al corrente delle sue vere origini.