Capelli sciolti sulle spalle, giacca di jeans e top bianco, le spalline mezze scese; pantaloncini cortissimi, poco più che slip, e gambaletti a rete. Una sera come tante, sul ciglio della strada, in attesa di un cliente. Ruote sull'asfalto e si ferma una macchina, una spider rossa; dentro, due ragazzi, poco più che ventenni.
- Hey piccola! - mi addita il guidatore, dal tono intuisco che ha bevuto – Ce la fai a reggerci entrambi?
Un sorrisino malizioso simile ad una smorfia mi si distende sul viso. - Pagate entrambi, però, doppia parcella!
I due scoppiano a ridere: sì, sono proprio mezzi ubriachi. Sarebbe un rischio anche solo andare in macchina con loro. - Salta su, bellezza!
Le gambe scattano in automatico ed eccomi, Sakura Haruno, mentre salgo su un'altra macchina sconosciuta, una sera come tante.