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Autore: PassengerXX    10/09/2013    0 recensioni
Jay. Sammy. Vic.
Tre chitarre, tre voci accomunate da un sogno: sfondare nella musica.
Questa è la storia di tre ragazze che contattate da una grandissima casa discografica Newyorkese firmano un contratto e si scontrano contro il loro sogno. Impareranno a conoscersi, a stringere profondi legami, a credere in se stesse e in quello che vogliono.
Da una parte c'è Vic la "bella" del gruppo, voce chiara e potente, dall'altra parte c'è Sammy la "doce" del gruppo, la più sensibile, il cuore pulasante, poi c'è Jay ... E beh per descrivere Jay basta una parola "problematica".
La trama oltre ad essere incentrata sul tema del rendere possibile ciò che si ritiene impossibile si concentra principalmente sulla relationship Jay/Sammy poi capirete perchè ..
WARNING:
Nonostante sia una storia molto leggera, si affronteranno argomenti quali: violenza, omosessualità, autolesionismo, droga.
Non sono particolarmente brava nelle introduzioni ma spero di avervi convinto!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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There's a fire starting in my heart  Reaching a fever pitch  And its bring me out the dark 





< La Island vi propone un ottimo progetto discografico, partirete con un disco vero niente Ep. Ragazze insieme sono convinto che sfondate tutto! > Luke Davis era davvero su di giri.
L’impressione che mi aveva dato quel pomeriggio quando l’avevo conosciuto la settimana prima era quella di un adolescente alle prese con la prima guida, o con la prima volta.
Se Luke in quel momento era così euforico, le miei emozioni invece, erano in pieno subbuglio. Un disco, un gruppo tutto mio, Jay Wallas seduta accanto a me!
Davvero non ci stavo capendo più niente. Nonostante fossi sotto shock perché il sogno della mia vita stava prendendo forma davanti ai miei occhi, non riuscivo a credere che la ragazza che mi stava di fianco era proprio Jay Wallas. La stessa ragazza con cui avevo frequentato la scuola da bambina, quella ragazza che mi aveva reso la vita completamente impossibile a quei tempi. Non eravamo mai andate d’accordo, anzi lei insieme ai suoi “amici” si divertiva a prendermi in giro, subendo una tortura psicologica non indifferente per una bambina di appena sei anni. Non mi aveva stupito il suo cambiamento fisico, perché quella non era la prima volta che la vedevo da “adulta”. Nonostante tutto quello che ho subito da quella ragazza che ora faceva di tutto per non degnarmi di uno sguardo, ho sempre nutrito una malsana ammirazione per quella bambina. Non sono masochista e non soffro della sindrome di Stoccolma, ma quella ragazza mi ha sempre incuriosito al punto tale da averla cercata su Twitter e Facebook quando ho lasciato New York. Non so esattamente cosa mi spingeva a guardare la sua pagina almeno due volte a settimana, pur consapevole che pubblicava qualcosa ogni morte di Papa, e contando che adesso i Papi non muoiono ma si dimettono, ho detto tutto. Tuttavia capitava spesso che veniva taggata in qualche foto o qualche video, dove c’era lei che si esibiva la maggior parte delle volte chitarra/voce.
Mi vergogno profondamente nell’ammettere che conosco tutte quelle esibizioni a memoria, cover e pezzi suoi. Si, potrei essere definita semplicemente “psicopatica”.
Fatto sta che non potevo fare a meno di fissarla. La sua pelle era abbronzata come se si fosse addormentata ore e ore al sole, indossava un semplice paio di jeans e una t-shirt nera che lasciava scoperta un piccolo lembo di pelle della spalla che faceva solo intravedere due parole scritte in corsivo, un tatuaggio certo … Peccato che la mia miopia non mi facesse leggere quella scritta. Il mio sguardo attento si posò sul suo viso. Aveva i lineamenti delicati gli stessi di quando era bambina, ero consapevole che aveva la mia stessa età ma tutto di quel mio viso mi diceva “Ho quindici anni!”. Il naso piccolo, la bocca piccola ma le labbra carnose, la fossetta adorabile sul sopracciglio destro. Ho appena pensato “adorabile”? Scossi la testa in preda a uno spasmo che non passò per niente inosservato.
< Sammy qualcosa non va? > Chiese Luke interrompendo il suo discorso di cui non avevo sentito praticamente nulla. Ma si, in effetti si stava solo parlando del mio futuro, del sogno della mia vita e io sto pensando a Jay Wallas.
La stessa Jay Wallas che per la seconda volta fino a quel momento, mi fissava con il sopracciglio leggermente alzato. Aveva la faccia di chi aveva addosso solo tre o forse due ore di sonno e molto probabilmente un forte emicrania post-sbronza, ma aveva lo stesso quel non so che di affascinante.
< Va tutto bene, è che sono frastornata > Affermo schiarendomi la gola.
< Eh ci credo! Presto avrete folle di gente che urleranno il nome del vostro gruppo! > Fece Luke gongolante.
< Qual è questo nome? > Chiese Vic e la sua voce mi portò alla realtà.
< A questo sta a voi deciderlo > Afferma Luke sorridendo. < Ritornando al disco … Tredici tracce: sette inediti, quattro cover e due live. Non potevate aspirare a meglio >.
< Gli inediti li potremo scrivere noi? > Chiede Jay e la sua faccia diceva che per lei era quella la domanda da un milione di dollari.  Avevo ascoltato tutti i suoi inediti e i suoi testi erano tutti molto … profondi.
< Sia tu che Sammy nascete come cantautrici, quindi immagino che scriverete qualcosa insieme per il momento … Ma si, gli inediti potrete scriverli voi e poi proporli direttamente a me > Dice annuendo pensieroso.
Forse il mio viso era arrossito, perché avvertivo un leggero calore salirmi per le guancie e la mia carnagione lattea non aiutava per niente in quei momenti.
< Comunque voi due già vi conoscete > Fa Luke indicando me e Vic. < Mentre entrambe non conoscete Jay e lei non conosce voi >
< Io la conosco > Mi sorprendo quando scopro che quelle parole non sono uscite dalla mia bocca ma da quelle di Vic.
Per niente imbarazzata la ragazza bruna si schiarisce la voce e inizia a spiegare. < Sono una tua Follower su Twitter, lo ammetto e ho visto molti dei tuoi video, delle tue esibizioni > Fa alzando le spalle.
Perché Vic lo aveva detto con così disinvoltura mentre io solo al pensiero rabbrividivo dandomi della stolker psicopatica? Infondo è normale ammirare qualcuno che condivide la tua stessa passione, no?
Jay accennò un piccolo sorriso e mi scoprì a fissare la minuscola fossetta formatesi sulla guancia sinistra appena vicino al labbro superiore.
Vic ricambiò il sorriso azzardando un occhiolino. Non so per quale oscura ragione quel gesto non mi aveva trasmesso una bella sensazione.
< C’è una canzone “The dark side of myself” che mi ha colpita in un modo devastante > Afferma la mia migliore amica guardando come sua abitudine fissa negli occhi del suo interlocutore.
< Grazie … E’ una delle prime che ho scritto > Afferma Jay in un misto tra soddisfazione e imbarazzo. < Io credo di averti visto in tv, invece > Afferma la ragazza dai capelli corti dopo qualche istante.
< Oh, si Vic ha partecipato ad x factor cinque anni fa, quando era appena sedicenne > Fa Luke vantandosi della mia amica.
< Ero giovane, non interpretavo nulla avevo solo una gran voce leggermente infantile. Più che una cantante ero considerata un fenomeno da baraccone > Afferma Vic scuotendo le spalle. Quella di x factor era stata un’esperienza che l’aveva segnata nonostante la giovane età.
< Allora ragazze perché non passiamo alle cose davvero importanti e mi fate sentire le vostre voci insieme? Le ho già ascoltate unite su audio registrato in sala di incisione ma vorrei vedere qualcosa di live … > Fa Luke alzandosi dalla sedia e prendendo una chitarra acustica dall’altro lato della stanza.
< Chi suona? > Afferma con lo stesso tono di voce di un bambino a cui è stato promesso di andare a Disneyland.
< Io > Afferma Jay come se fosse una cosa ovvia. < Cosa devo suonare? > Chiede poi e ciò mi sorprende.
Crede davvero di possedere un repertorio così vasto da suonare qualsiasi cosa Luke le chieda?
< Non so pensavo a un qualcosa che anche i muri conoscono e che voi giovani ragazze avrete sicuramente cantato almeno una volta nella vita  … Che ne dite di “Rolling in the deep” di Adele? > Chiede incrociando le mani dietro la testa.
Vic esclamò subito un si, quasi urlando mentre io e Jay ci limitammo ad annuire.
Jay si portò una mano al collo sfiorandosi la catenina di  caucciu che aveva. Un secondo dopo stringeva fra le mani un peltro rosso scuro con dei filamenti gialli una nota musicale disegnata sopra.
Le sue dite iniziarono a scorrere rapide su quella chitarra come se non avessero fatto per tutta la sua vita. Le note di quella canzone che tutti abbiamo anche solo canticchiato sotto la doccia iniziano a riempire la stanza ma vengono subito sopraffatte da un voce bassa, leggermente roca, quasi grezza.
Wow. Avevo già ascoltato la sua voce, ma la registrazione non le rendeva davvero giustizia.
I suoi occhi erano chiusi e la sua espressione era completamente rilassata. Finita la strofa il suo sguardo si posa su di me esortandomi chiaramente a continuare. La mia voce seppur tremolante riesce perfettamente nella parte alta della canzone. Presto avrei fatto un disco certo, ma nella mia testa vi era una sola costante: Jay Wallas mi stava accompagnando con la chitarra.
Lei non mi ferma,mi fa anzi segno con la testa di continuare ma la sua voce si unisce a me nella parte bassa e in quel momento credo davvero di essere sopraffatta da una marea emozioni.
Dopo qualche secondo quando si sta per avvicinare il ritornello, Jay fa un piccolo gesto con la testa in direzione di Vic, che per il momento era rimasta allibita, fissando la sua migliore amica e quella strana ragazza.
La voce di Vic inonda al stanza con la sua potenza. E’ straordinaria davvero. La bellezza della sua voce supera addirittura la bellezza del suo corpo ed è tutto dire.
Fatto sta che concludiamo la canzone una frase a testa e Jay chiude proprio come aveva iniziato.
Per tutta la durata della canzone i miei occhi erano stati completamente catturati da quei pozzi scuri che erano gli occhi di Jay che di tanto in tanto mi fissavano. Mi sentivo come incastrata, in quel momento non c’era contatto tra noi, ma in un modo impercettibilmente assurdo era come se la sentissi.
< Wow, Wow, Wow! > Applaude Luke scattando in piedi.
Okay, se questo è un sogno che nessuno si azzardi a svegliami!
 
 
 
 
NOTE AUTRICE:
Okay, forse questo capitolo è arrivato decisamente più in fretta di quanto avevo previsto! Anche se non ho tanto tempo in questi giorni sto scrivendo davvero tanto e sono tantissime le idee che ho in serbo per questa storia!
Personalmente sono solita scrivere capitoli molto più lunghi (come sarà d’altronde il terzo) ma questi due capitoli iniziali mi servivano per dare una sorta di introduzione alla storia … E’ stato divertente ironizzare sul lato stolker psicopatica di Sammy e vi avviso da subito che questo aspetto sarà una costante nella storia! Il Pov non seguirà esattamente un alternarsi sempre uguale tra i tre personaggi principali (ricordatevi che il sottotrama è il rapporto Sammy/Jay).
Vi avverto anche sul fatto che ci saranno molti momenti come quello descritto in questo capitolo (canzoni e emozioni delle ragazze).
Ringrazio immensamente chi di voi ha recensito e messo la storia tra le seguite, spero di sentire sempre di più il vostro pensiero sulla storia!
Piccolo spoiler: il prossimo capitolo avrà il pov di Jay, sarà decisamente lungo e alcune cose sul passato di quest’ultima troveranno una spiegazione. Ovviamente non mi sono dimenticata di Vic, ci saranno momenti molto divertenti per il suo personaggio !
Ora vi lascio aggiornerò nel fine settimana o forse prima! (Non prendetela come abitudine che il 16 settembre per me comune mortale si ri-scende nell’inferno :S )
Alla prossima ;) 
  
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