Serie TV > Dr. House - Medical Division
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Autore: martozza    17/03/2008    2 recensioni
A causa di un drammatico evento accaduto all ospedale, che l' ha avuta come protagonista, Cameron si chiuderà in se stessa. Riusciranno tuti gli altri a farla tornare come un tempo? [Hameron]
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima cosa...devo ringraziarvi!!!
Grazie a preziosoele  (Oddio, ma lo sai che sei una delle mie scrittrici preferite? E' bellissimo ricevere commenti da te! Grazie mille!) a crazycotton (duemila grazie anche a te Ale! Si le continuo le altre fic, anche se per adesso mi sto impegnando per questa!) roby the best (la tua coscenza si chiede cose più che giuste! Che mondo sarebbe senza Cameron? Un mondo senza cotton..U.U oddio, no! Spero ti piaccia il seguito!)
Grazie mille anche a chi legge soltanto!

Capitolo precedente:
1) Alarming moments:
E' scesa la notte all ospedale. Cameron, dopo un breve dibattito con House sale a cercare Chase, per chiedergli scusa per averlo trattato male. Ma nella stanza viene accoltellata, dal paziente che ha accoltellato anche Chase. House li scopre rianima Cameron, ma Chase non ce la fa, mentre la vita di Cameron è ancora appesa ad un filo..

****

Chase è morto. Robert Chase. Questa notizia dilagò per l' ospedale in poco tempo. Los coprirono perfino Foreman e Wilson entrati nello stesso momento nella Hall.
 Il pazzo, lo psicopatico che l' aveva aggradito è scappato. Foreman e Wilson non credono a quello che sentono. Anche Allison è stata pugnalata. Wilson cerca House, lo cerca per il pronto soccorso ma trova solo una Cuddy distrutta. "Lisa...cosa... cosa è successo??" chiese, ancora non crede a quello che ha sentito. "Io... il paziente di House... ha attaccato Chase e Cameron... e Chase non ce l' ha fa....fatta..." E' malinconico vedere una donna tanto forte come Lisa Cuddy con gli occhi inondati di lacrime. Non piange per Chase, ma per il senso di colpa. Non è andata subito da House quando ha ricevuto la chiamata. E Chase è rimasto per troppo tempo senza ossigeno. Cuddy si abbraccia, mentre le lacrime corrono sulla sua guancia. Wilson non sa che altro fare, oltre tirarla a se e abbracciarla. "E' tutta colpa mia... io non sono salita subito.. è tutta colpa mia!" Wilson non dice nulla. continua ad abbracciarla.
Foreman è davanti al corpo di Chase. E' incredibile, è folle. Quella situazione non ha senso. Chase non può essere morto. Non lo stesso Chase con cui ha parlato quella mattina. Lo osserva. I capelli biondi sono sporchi di sangue, gli occhi sono chiusi. Resta lì, a fissarlo. Incapace di fare altro.
House invece è ad assistere l' intervento di Allison. Doveva capirlo. Quel pazzo aveva già provato ad uccidere Chase, a strangolarlo. E lui l' aveva mandato nuovamente dal paziente. Si sente un idiota, come mai si è sentito.
"House.." una voce familiare alle sue spalle. Si volta, e i suoi occhi cerulei incontrano quelli neri di Foreman. Ha il volto provato, è stanco, scosso. Tutti sono scossi dopotutto. Chi si poteva immaginare che quella banale giornata sarebbe finita così?? "Come sta Cameron?" "Lo vedi da solo..." freddo, tono piatto. House si porta due dita agli occhi e si massaggia le palpebre. Vorrebbe che tutto quello non fosse successo. Rimpiange il tempo in cui prendeva in giro il povero Chase. Vede Foreman che guarda trstemente Allison, accerchiata dai chirurghi. Non ce la fa a stare lì, lo stomaco è stretto in una morsa troppo dolorosa. Si volta e zoppica via, non rispondendo al ''dove vai?'' di Foreman.
"Dottore? Abbiamo saputo di quello che è successo.. come sta la dottoressa Cameron?" chiede Brenda. "Salite e vedete da sole..." dice lui, freddo, mentre chiama l' ascensore. Vede le infermiere sparlare di lui, guardandolo male, ma non gli importa. L' ascensore si chiude, e abbandona quel piano. Scende, verso il pronto soccorso, cerca Wilson e Cuddy. Va in sala d' aspetto e li trova. Lei con gli occhi rossi di pianto, lui semplicemente sbiancato. "Cosa fate qui?" chiede, subito, zoppicando verso di loro. Lisa lo vede. "Come sta Cameron?"
"Sali e vedilo tu.. non è morta.." dice, guardando il pavimento.
"Abbiamo chiamato i genitori di Allison.. mentre, non sappiamo chi avvertire per Chase..." dice Wilson. "E vuoi che io lo sappia? Avrà uno zio, dei nonni..." ipotizza House. Si avvicina alla sala 2. "E' ancora lì dentro?" chiede. I due annuiscono. Sentono improvvisamente dei medici correre verso l' ingresso. Sta arrivando un altra ambulanza. House si sposta, per far passare la barella.
Ma sulla barella che si divincola, c' è qualcuno che House ha già visto.
Il paziente della stanza 101. Il bastardo assassino. House si mette davanti alla barella, non lasciandoli passare. Il paziente sta bene, è seduto, con una ferita sulla fronte, e forse una gamba rotta.  "Lasciatemi!!! LAsciatemi ho detto!!" strilla. "Dottor house, ci lasci passare!!!" dicono i paramedici e i dottori presenti. House alza il bastone, mentre il ferito lo guarda impaurito. L' ha riconosciuto. House fa calare il bastone sulla sua gamba, quella rotta, procurandogli diversi spasmi di dolore. Il bastone ha colpito con molta forza.
"AHHH!!! " le urla del paziente si sentotno per tutto il pronto soccorso, Cuddye e Wilson raggiungono preoccupati House. "House!! Ma che diavolo..!!"
Ma il diagnosta riabbassa violentemente il bastone, il quale si scheggia, sulla gamba dell' uomo. Wilson lo ferma, tiene stretto il bastone tra le dita e guarda avvilito l' amico. Cuddy è spaventata.
"House!! Che diavolo stai facendo?" Chiede, irato Wilson. House apre la bocca, guardando il ferito con odio. Un odio mai provato prima. "E' quel bastardo...." sussurra, non facendosi sentire, toglie con uno strattone il bastone dalle mani di Wilson, iul quale lo riafferra. "House!"
"Lascia il bastone, o lo userò contro di te!" dice freddo House. Wilson lo guarda stupito. Non ha capito. Nessuno ha capito cosa sta succedendo. House tenta di calmarsi, abbassa il bastone. La gamba destra pulsa dolorosamente. Guarda negli occhi il paziente, e viene aggredito da un nuovo moto di rabbia. Da una bastonata molto potente sul ginocchio del paziente che urla. "Brutto bastardo..." dice adesso, ad alta voce. Mai nessuno l' ha mai visto perdere il controllo. Posa il bastone sul pavimente, mentre il paziente urla. "Avvisate la polizia... è il paziente della 101..." dice ingoiando due vicodin. Cuddy si porta una mano alla bocca stupita. "Ne sei sicuro?" House la guarda male. Si allontana, ed entra nella sala 2.
Guarda il corpo di Chase, steso, coperto fino al collo da un telo bianco. Si avvicina claudicante come sempre. Guarda il volto del giovane, gli occhi chiusi, la guancia pallida. La mano che stringe il bastone si stringe ancora di più. Non sa cosa dire, non sa perchè è li. Continua a guardarlo. Abbassa lo sguardo. "Scusami.." sussurra. Dopotutto non ha detto nulla quando ha saputo che il paziente l' aveva cercato di strangolare.
Si volta ed esce. Cuddy sta parlando con un infermiere, Wilson gli si avvicina. "Vedrai che Cameron starà meglio..." House lo guarda. Perchè gli ha dato quell informazione? Ma improvvisamente vengono interrotti da tre figure.
Una donna, sulla sessantina, dai capelli evidentemente tinti di rosso, a caschetto, occhi verdi, guancie paffute, mento appuntito, vestita con una felpa grigia e dei pantaloni, che si sorregge, evidentemente ansiosa, sul braccio di un uomo più alto, stempiato, con pochi capelli bianchi, zigomi alti, lineamenti definiti, occhi grigi. Accanto a loro, un ragazzo evidentemente più giovane, sui 35 anni, dai capelli castani ordinati e corti, gli occhi verdi. Quegli occhi, gli occhi di Cameron.
"Scusi, voi siete il dottor House?" House, risparmiandosi le solite battutine annuisce, incuriosito dal quello strano trio. Anche Wilson li guarda curioso.
"Oh grazie al cielo, voi siete il capo di Allison?" chiede la donna, staccandois per un momento dal braccio dell uomo. House sgrana gli occhi. "Chi siete?" chiede.
"Siamo i suoi genitori... noi... oddio come sta??" chiese il padre. House nota quanta differenza ci sia con il suo. Il signor Cameron sembra davvero un brav uomo.
"La stanno operando.. e comunque dovete chiedere alla dottoressa Cuddy, lei è quella informata..." dice questo e si gira.
"Ma dottore!! possibile che non sappia nulla! insomma è sempre una sua dipendente da tre anni!!" dice il giovane, andadogli davanti. Lo guarda fisso. "Sono il suo capo, è viva, ma più di questo non posso dire nulla." troppo freddo. L' uomo rimane a fissarlo. "Ma... non vi interessate??? Non vi importa di scoprirlo?" continua il giovane parandosi davanti a lui. House lo fissa freddo "precisamente.." mente, fa per andarsene.
"Lei allora è proprio bastardo come dicono!" dice con furia il giovane, che fa uno scatto fulminio e gli da un pugno.
Il diagnosta crolla a terra, tenendosi il labbro sanguinante, mentre i genitori di Cameron li guardano spaventati. Wilson li guarda. Il trio si volta.
"House, sei davvero un idiota..."
"cosa dovevo dirgli?? Va tutto bene, domani potrà già ballare?"
"A molte persone piace avere false speranze.." "A me non piace darle..." disse, impassibile, andando via, claudicante come al solito. Wilson lo guarda, triste.

****

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