RAGAZZI VI RINGRAZIO
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UN MEGA GRAZIE A RYANFOREVER,
ROBY( CI SENTIAMO SU MSN),INTERY, BCHAN, RORO ( CI SENTIAMO SU MSN), MEL_NUTELLA,
MONIK, MARTY-CHAN94, PICCI 1989.
SIETE SEMPRE DI +. T_T (ME
COMMOSSA!!!!!!) VI ADORO !
Anna
CAPITOLO 5
Kagome si morse la lingua
per rimanere in silenzio, mentre seguiva Inuyasha lungo il corridoio che
portava nel grande atrio. C’erano molte cose che doveva dirgli ma non voleva
che gli altri ospiti sentissero.
Si voltò verso di lui. “
Dov’è la mia valigia?”
“ Al piano di sopra:” lui
incontrò lo sguardo furioso di lei. “ Nella nostra stanza:”
“Ah! Nella nostra. Questo
non erano i patti, però!”
Inuyasha scosse la testa.
“ Dai Kagome. Andiamo di sopra.”
“ Non ci penso
nemmeno.” protestò lei con vigore. “
Non prima di aver parlato di come ci sistemeremo per la notte.”
In lontananza si udivano
le voci degli ospiti che, abbandonavano la sala da pranzo, si stavano dirigendo
in salotto.
“ Capisco come ti senti…”
cercò di tranquillizzarla lui.
“ Come sei perspicace…”
“ Ma non possiamo rimanere
qui a discutere. Non voglio che li altri ci sentano.”
“ E lo credo bene!”
“ Tu sei venuta qui per
fingere di essere la mia donna,vuoi che Kikyo si renda conto che tu non hai la
minima intenzione di dormire con me?”
Inuyasha aveva ragione,
pensò Kagome. Non c’era altra possibilità. Doveva seguirlo al piano di sopra.
Salendo la scalinata di destra non poté fare a meno di spalancare gli occhi dalla sorpresa.
“ Da questa parte” disse
lui incamminandosi per il lungo corridoio.
Inuyasha si fermò davanti
a un grande uscio di noce massiccio e Kagome capì che quella era la loro
camera. Mentre l’apriva, lui sentiva il battito del cuore accelerare
inspiegabilmente, e una vampata di desiderio percorrergli il corpo.
“ Questa è la nostra
stanza” annunciò invitandola ad entrare.
“ Lo vedo” rispose lei,
nervosa e tesa come una vergine nella prima notte di nozze. La tensione si
trasformò in stupore appena ebbe alzato lo sguardo e osservato intorno a sé.
Un immenso letto a
baldacchino regna in mezzo a quello spazio. Le pareti erano coperte di
tappezzeria antica di color verde scuro, eleganti tende coprivano una
portafinestra che si affacciava sul parco.
“ Questa non è la tua
cameretta da bambino?” chiese Kagome con un filo di voce.
“ Vuoi scherzare?” rispose
lui, ridendo. Si chiuse la porta alle spalle. “ Da bambini non ci era permesso
avvicinarci a questa ala della casa.”
Aspettò di essersi calmata
prima di voltarsi verso Inuyasha. “ Le cose non stanno andando come avevamo
stabilito.”
“ Lo so.”
“ Perché non hai detto
niente a tuo fratello, quando ti ha riferito che avremmo dormito insieme?”
“ Che cosa avrei potuto
dire?” protestò lui, “ che non lo volevamo? Che aspettiamo di dormire insieme quando
saremo sposati?”
“ Perché no?” lo provocò
lei.
“ Perché Sesshomaru non mi avrebbe mai creduto.” Rispose lui con semplicità.
“ Oh, davvero!” Kagome gli
lanciò uno sguardo tagliente.
“ Non essere ingenua, per
favore!” replicò Inuyasha con una smorfia di disappunto. “ Per Sesshomaru la
scelta più ovvia era farci dormire nella stessa camera. Non ho mai portato una
donna in questa casa prima di oggi!”
“ Mai?!”
“ No, mai” ripeté lui,
leggendo l’incredulità del suo sguardo.
“ Capisco” convenne lei.
“ Mio fratello ha pensato
che tu dovevi essere una donna importante per me, quindi ci ha fatto dormire
nella stessa stanza. Se gli avessi detto che siamo semplicemente…”
“ Buoni amici…”
Inuyasha non avrebbe usato
quella parola. Loro non erano amici, non lo erano mai stati. Colleghi di lavoro
era il termine più adatto. “ Se avessi detto la verità a Sesshomaru, prima
della fine del weekend tutti gli ospiti avrebbero capito che stimo mentendo.
Lui non è un buon attore, purtroppo.”
“ A differenza del
fratello!”
“ Dove vuoi arrivare,
Kagome ?”
“ Lo sai benissimo a che
cosa mi riferisco. Sto parlando del bacio!”
“ Che cosa c’era di
sbagliato?”
“ Sai benissimo anche tu
che non c’era nulla di sbagliato.”
Inuyasha sorrise. “ Grazie
al cielo! Per un istante ho pensato che, invece, non ti fosse piaciuto e ti
stessi lamentando.”
“ Ma io mi sto
lamentando…”
“ Al momento non l’hai
fatto però!”
“ Beh, vorrà dire che
comincio adesso. Insomma, posso sapere perché mi hai baciato in quel modo?”
“ Era l’unica cosa che
potevo fare. Tu stavi per rovinare tutta la messinscena. Se avessi aperto la
bocca in quel momento, avresti detto qualcosa di velenoso sulla camera da
letto, e io non potevo permettertelo!”
Kagome si sentì con le
spalle contro il muro.
“ Forse” rispose senza convinzione.
“ Ci siamo baciati e ci è
piaciuto, tutto qui.”
Inuyasha la osservò
scuotere il capo. “ E’ la verità. Siamo andati un po’ oltre i piani, me ne
rendo conto. Dimentichiamoci subito quello che è successo e continuiamo la
nostra recita.”
Quel bacio però gli era piaciuto semplicemente perché era stato
inaspettato e proibito.
“ Tu dormirai nel letto
grande, io vicino alla finestra” concluse lui un attimo dopo. Kagome guardò
verso la finestra. Vide un meraviglioso divano a due posti ricoperto di seta
verde. Inuyasha avrebbe passato una notte insonne. Era troppo corto per la sua
altezza.
“ Non essere stupido.
Possiamo dormire tutti e due nel letto.”
Gli occhi di Inuyasha si
illuminarono, mentre la mente coltivava fantasie erotiche.
Kagome aggrottò le sopracciglia.
“ Chiariamo subito una cosa. Non farti strane idee.”
“ Come faccio, dopo che ho
sentito quello che hai detto?”
“ Io ho detto dormire,
Inuyasha” precisò lei.
“ Dovrò anche rimanere
vestito?” chiese lui con sarcasmo.
“ Questo dipende da te.
Puoi metterti il pigiama” replicò lei.
“ Il problema è che io non
metto mai il pigiama, per dormire” brontolò Inuyasha
“ Allora dormi vestito.”
Kagome non era di certo una ragazza prevedibile,
pensò lui.
“ Forse ti starai chiedendo come posso fidarmi di me stessa e
dormire con un uomo come te vicino senza sentire l’impulso di saltarti
addosso…”
“ Kagome, ti prego!”
Adesso era lui a sentirsi in imbarazzo.
“ Non sei mai andato in
campeggio?” gli chiese incuriosita. “ Oppure condiviso un appartamento con
studenti dell’altro sesso?”
“ No, mai!” rispose lui
“ Oh, cielo! Che infanzia
noiosa devi aver vissuto, Inuyasha Isoshi!”
“ Noiosa?” Inuyasha capì
che la situazione si stava rovesciando. Adesso era lei a condurre il gioco.
“ Inuyasha…”
lui si stava togliendo la
giacca. “ Cosa?”
“ Riguardo a Kikyo…”
“ Hai visto? E’ come ti ho
raccontato!”
“ Si… comunque dove è il
bagno?” chiese lei.
“ In fondo al corridoio…”
rispose lui.
Il bagno era come tutte le
altre stanze di quella meravigliosa villa. Riempì la vasca e si immerse
nell’acqua bollente. Chiuse gli occhi e sentì la tensione accumulata in tutte
quelle ore abbandonare il suo corpo. Si lavò, si asciugò ed indossò il pigiama.
Raggiunse la camera e girò
la maniglia, Inuyasha stava terminando di appendere i vestiti.
“ Sei ancora in piedi”
osservò lei.
Lui la guardò e dopo pochi
secondi scoppiò a ridere.
“ Santo cielo!” esclamò tra le risa. Di certo erano i
disegni sul pigiama a farlo divertire pensò lei.
“ Che cosa ti prende?” gli
chiese.
“ Adesso mi dirai che sei
ancora vergine” replicò lui non riuscendo a tornare serio.
“ Beh, secondo me, il
pigiamino di cotone e la tua faccia pulita ti fanno sembrare… una bambina. Mi
meraviglio che non ti sia fatta due piccole trecce” la prese in girò lui.
“ Sono sempre in tempo per
farle. Oppure preferisci che indossi la camicia di notte di raso nero che ho
portato per l’occasione?”
“ No, ti preferisco così.
Ma davvero hai…”
“ Ma dai! Ti prendo in
giro!”
“ Comunque non hai
risposto alla mia domanda. Sei ancora vergine o no?”chiese in tono pacato.
“ Vergine?” ripeté lei. “
Ho ventiquattro anni e fortunatamente non lo sono più. E tu?”
Inuyasha rise di cuore. Il
senso del umorismo non le mancava sicuramente. “ Neanche io lo sono. Avevi dei
dubbi in proposito?” chiese lui divertito.
“ Gli stessi che avevi
tu!”
La conversazione finì e
andarono a dormire nello stesso letto. Kagome si infilò per prima e dopo qualche minuto senti il materasso
abbassarsi.
“ Kagome”
“ Che cosa c’è?” chiese
lei mettendosi a sedere, scoprendo però il torso nudo di Inuyasha…
“ Mi è sembrato di essere
stata chiara. Dovevi rimanere vestito!” disse lei.
“ Ssh! Oppure sveglierai
tutta la casa” gli occhi di lui brillavano
nel buoi mentre con la mano spostava il lenzuolo per farle vedere che
indossava ancora i boxer.
Un contatto, leggero come
il vento e più delicato di un respiro… Kagome
si mosse un pò! Si voltò
E inconsciamente allungò
le mani incontrando il caldo corpo che le giaceva accanto.
Inuyasha a quel contatto
le sfiorò le labbra con le sue. Lei
sbadigliò alzando leggermente il viso. Inuyasha affondò la lingua nella bocca
di lei.
Avrebbe voluto alzare le
coperte, spogliarla e farla sua ma allontanò le labbra e distolse la presa con
gentilezza.
“ Non così dovevamo
dividere il letto” disse lui alzandosi dal letto. Afferrò il cuscino e si
diresse verso il piccolo divano.