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Autore: bibrilove98    11/09/2013    3 recensioni
Chiara ama leggere. Legge perché le piace stare con la testa tra le nuvole e per lei tutto ciò che legge può diventare realtà. Ma questa volta non credeva che quel libro potesse avvicinarsi così tanto alla vita reale, o meglio, che lei potesse avvicinarsi così tanto a quel mondo, un mondo vissuto e rivissuto attraverso la storia, ma mai in quel modo, un mondo in pericolo. Presto si ritroverà a combattere al fianco di nuovi amici per difendere quel posto di cui inizialmente non si sente parte, ma poi diventa come una seconda casa. Molti nemici cercheranno di ostacolarla, tra antichi saggi poco permissivi, chimere, principi troppo viziati e la nostalgia di ritornare a casa. Ma niente di tutto questo riuscirà a fermarla, fino a quando quel libro non finirà.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella sera non riuscii ad addormentarmi subito. Non riuscivo a smettere di pensare a ciò che stava succedendo in quel mondo. Non era il mio mondo, non ero tornata in dietro nel tempo. Era ovvio che stavo nel medioevo, ma era un medioevo diverso da quello che avevo studiato nei libri di scuola. Ero finita nel libro, e non stavo sognando. Era tutto dannatamente vero. Dopo un oretta circa, mi addormenta.
Sognai di ritrovarmi di nuovo nel mio mondo. Appoggiato sul letto c’era il libro e notai che la copertina non era più scura e spoglia, ma aveva incominciato a prendere un colore più chiaro.
-Stai andando bene. –disse una voce che avevo ormai imparato a riconoscere. Harley era sulla soglia della porta di mia camera.
-Che devo fare adesso? –chiesi. –Ho rinunciato a ritornare a casa per aiutarli, ma loro non mi vogliono e Jake non rende le cose molto facili e poi non so come fare ad aiutarli.
-No, infatti. –disse l’ometto abbozzando un sorriso. –Hai fatto la scelta giusta a rimanere in questo mondo, e riuscirai a ritornare a casa solo quando si saranno sistemate le cose nell’altro mondo. Devi entrare a far parte della loro famiglia, devi conquistare la loro fiducia, di tutti.
-Ma…Jake… -balbettai.
-Naaa, non ti preoccupare di lui, si fiderà, vedrai. –poi in un lampo la mia camera si scurì e mi svegliai.
 
I giorni passarono velocemente. Mi allenavo costantemente e i miei sforzi avevano incominciato a dare i loro frutti. Ora riuscivo a disarmare Mark, Stefany, Greg e Alex. Sfortunatamente non ero mai riuscita a combattere contro Jake. Ogni volta che entrava nell’Arena ero costretta ad uscire perché non voleva che lo osservassi. Nonostante avessi questo divieto, il più delle volte rimanevo dietro ad un muro e lo spiavo. Di tutti i ragazzi, lui era il più forte. Aveva un attacco molto forte e ogni volta che affondava, la maggior parte delle volte colpiva il nemico. Certo per le scoccate più forti usava dei manichini di paglia che mutilava senza nessun problema, mentre quando si allenava con Mark e con gli altri, non usava mai il pieno delle sue forze. Tuttavia non era molto bravo in difesa, nella quale io ero diventata molto forte e quando il nemico incominciava ad attaccare, Jake perdeva la concentrazione e finiva di sedere a terra.
Quel giorno era solo ad allenarsi.
-Ciao. –dissi entrando nell’Arena. Lui mi guardò ma continuò a mozzare le teste dei manichini senza nessun problema.
-Che vuoi? –disse scocciato.
-Irritante come al solito. –aggiunsi storcendo le labbra. Lui sbuffò. –Allora che cosa vuoi?
-Niente. –dissi facendo spallucce. –Mark e Alex sono al mercato a prendere delle cose, Stefany sta sistemando i cavalli e Greg è a casa a leggere un libro o una cosa del genere.
-E me?
-Volevo allenarmi, tutto qui.
-Aspetta che finisco e poi ti rimonti i manichini. –disse riportando lo sguardo sull’ultimo fantoccio ancora intero.
-No, zuccone. –dissi sospirando. –Io voglio allenarmi con te.
Jake ritornò a fissarmi. –Vuoi allenarti con me? Non se ne parla.
-Dai. –insistetti. –Non voglio rimanere indietro con l’allenamento e tu sei l’unico che mi può aiutare.
-Be, credo che ti stai sbagliando. Non ho nessuna intenzione di aiutarti.
-Allora facciamo così. –proposi. –Ci sfidiamo. Puoi usare tutta la tua forza e cercare anche di uccidermi.
-No. –insistette lui.
-Perché? Non ti sono antipatica? Non vorresti che io me ne andassi?
-Si, ma non posso ucciderti. –mi guardò dritto negli occhi.
-Allora dimostramelo.
-Vedi che se ce la metto tutta posso farti molto male. –insistette facendo un passo avanti.
-Accetti la mia sfida? –conclusi. Probabilmente se ci fosse stato qualcun altro avrebbe rifiutato, per far vedere che lui non si abbassa hai miei livelli, ma la mia proposta lo allettava molto.
-Facciamo così. –aggiunsi. –vince il primo che disarma l’avversario e lo fa cadere per terra. Se vinco io tu dovrai accettarmi e avrò l’onore di combattere e di allenarmi con te –ora Jake aveva un’espressione strana, che non riuscii subito ad identificare.
-E se vinco io? Come probabilmente accadrà.
-Be, se vinci tu, io me ne andrò e non tornerò più. Non è quello che vuoi?
-Accetto! Prepara le valige perché te ne andrai molto presto. –disse con aria di sfida. Probabilmente avevo scommesso troppo, ma era l’unico modo che avevo per farmi almeno un poco accettare. Ci mettemmo in posizione e incominciammo a combattere. Sapevo che con la spada Jake era forte, ma provare la sua potenza sulla mia stessa pelle, o meglio, sulla mia stessa lama, fu tutta un'altra cosa. Riuscii a rimandare il suo colpo in dietro ma mi era già venuto l’affanno.
-Come già stanca? –mi schernì lui. Non risposi e questa volta attaccai io per prima. Con una mano Jake riuscì a parare il colpo e ci fu qualche secondo, che sembrò durare minuti interi, di scontro lama contro lama. Poi Jake fece una delle sue mosse che non ero mai riuscita a vedere da dietro il muretto. Spostò la lama di lato e fece volare la mia spada lontano di qualche metro. Ora ero disarmata e avevo la sua lama puntata al petto. Se avesse voluto mi avrebbe ucciso all’istante.
-Ti do una possibilità. –mi disse. –arrenditi ora e non ti farai male.
-No caro mio. Per vincere dovrai puntarmi quella spada vicino alla gola e io dovrò essere disarmata e per terra. –aggiunsi e con una velocità che non avevo mai avuto mi abbassai e con un calcio ben assestato alle caviglie lo feci cadere per terra. Approfittai di quel momento per riprendere la mia spada e mi fiondai su di lui. Sfortunatamente fu più veloce di me e si rialzò in pochissimo tempo. Ricominciò un altro scontro, lama contro lama che durò una decina di minuti. Ormai ero stravolta. Avevo la fronte imperlata di sudore e il cuore martellava coì forte che ebbi paura che mi uscisse dal petto. Per mia fortuna anche Jake non sembrava in gran forma. Era molto stanco e l’affanno non gli mancava.
-Non ce la fai più? –mi chiese Jake ironico.
-Più o meno. –ammisi. –Senti perché non facciamo la finita e mi dai la vittoria?
-E no, non se ne parla proprio. Perché invece non ti arrendi tu.
-Come sei simpatico. – e ricominciammo ad attaccare. Questa volta sfruttai la poca energia che avevo nell’attacco e Jake fu costretto ad indietreggiare. Sferrai fendenti e scoccate a non finire finché Jake non cadde per terra. Il ragazzo poggiò le mani sul terreno, io poggiai il mio piede sulla lama della sua spada e con un calcio la mandai lontano. Lo guardai dritto negli occhi, in quei suoi stupendi occhi marroni che trasudavano di un sentimento che in quei giorni avevo imparato a sopportare, la sconfitta.
-Allora? Chi è che ha vinto? –domandai mentre la mia lama gli sfiorava il collo. Non rispose.
-Bene, bene. Sono riuscita a batterti e adesso sarai obbligato a sopportarmi. –aggiunsi facendo una linguaccia. Spostai la lama dal suo collo e gli porsi una mano per aiutarlo a rialzarsi. Lui sorrise per la prima volta da quando lo avevo conosciuto e posso ammettere che ne rimasi abbagliata.
-Lo ammetto, sei stata accettabile. –disse prendendo la mia mano e alzandosi in piedi.
-Solo? Caro mio ti ho letteralmente fatto cadere di sedere a terra! Avrei anche potuto ucciderti se solo lo avessi voluto.
-Ora non incominciare a montarti la testa.
-Montarmi la testa? Questo non è niente in confronto a ciò che faccio di solito. –ammisi sorridendo. E insieme, per la prima volta, ritornammo a casa.
 
Era finito un altro giorno. Ovviamente non dissi niente a Mark e ad Alex di ciò che era successo durante la loro assenza. Mi lavai e mi cambiai e dopo scesi a mangiare. Anche quella sera il sonno non arrivò tanto presto. Stranamente non avevo nessun motivo per non addormentarmi ma il sonno si rifiutava di venire a trovarmi. Ad un tratto sentii bussare alla porta.
-Avanti. –dissi senza alzarmi dal letto.
-Ciao. –disse una voce che mai mi sarei aspettata di sentire proprio nella mia stanza. Mi alzai di scatto e un forte mal di testa mi prese a pulsare vicino le tempie. –Jake! Che ci fai qui?
-Niente, volevo solo parlare. –disse. –Forse, e sottolineo forse, mi sono sbagliato su di te.
Rimasi molto sorpresa di quella frase, probabilmente il mal di testa mi stava giocando dei brutti scherzi. –Forse? –chiesi.
-Si, forse. –ammise un poco scocciato. –Il fatto è che, sicuramente non sei una strega
-Grazie per averlo notato –dissi un poco offesa.
-perché se lo fossi stata non avresti esitato ad uccidermi oggi e per lo stesso motivo non penso che tu sia una minaccia.
-Wow! Penso che queste siano le parole più gentili che tu mi abbia mai detto!
-E sicuramente sei una persona molto scocciante, prepotente e irritante. –aggiunse.
-Faccio del mio meglio per mantenermi sempre in forma.
-Il punto è che, al di là della sfida di oggi, potrai allenarti con me, cercherò di non ucciderti anche se la tentazione è molto forte, ma attenta a come fai, continuo a tenerti d’occhio.
Alla debole luce della candela, Jake sembrava ancora più bello. Gli occhi marroni riflettevano il colore della candela e sembravano gialli. I suoi capelli marroni e spettinati avevano un non so che di scuro e tenebroso, ma questo mi piaceva.
-Aspetto con ansia quel momento. –dissi con un sorriso malizioso prima che se ne andasse e si chiudesse la porta alle spalle.


ECCOMI DI NUOVO
E come promesso anche il quinto capitolo della mia fanfiction :3
spero che vi sia piaciuto! Volevo informarvi che sono arrivata all'11 capitolo e quindi aggiornerò presto :D
Grazie mille per le recensioni, sopratutto grazie ad ambra_chiara che ha avuto sempre la pazzienza di sopportarmi xD
Cercherò di rendere la storia sempre più interessante :3
a presto all'ora :D
-Bibrilove98
  
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