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Autore: Wednesday Addams    11/09/2013    2 recensioni
Non ci credo,non era possibile:l’avevano presa.
L cosa peggiore è che è tutta colpa mia,Gibbs continuava a dirmi che non mi dovevo sentire in colpa,la stessa cosa me la dicevano pure Tony e Ziva,ma io credo che l’hanno fatto solo per tranquillizzarmi,ma ovviamente le loro parole sono vane.
Abby è stata rapita e la colpa è tutta mia,è così lineare che quasi stento a crederci …
la mia prima long sui Mcabby
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Timothy McGee, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Andiamo via, qui non c’è niente” disse Mcgee mentre stava ispezionando la credenza della cucina,
“Non credo, vieni a vedere cosa ho trovato” disse Ziva dalla camera da letto,
“Cosa hai trovato?”
“Un contratto per un garage in Virginia, è pagato in anticipo per sei mesi” rispose la ragazza porgendo il documento in mano al amico  
“Non credo che sia così stupido da mettere in bella vista una traccia così importante. Credo che voglia depistarci” disse Timothy che intanto stava frugando in un cassetto.
“ Ziva, non ti sembra che questo cassetto sia più piccolo degli altri?”
“Ora che me lo fai notare, sì, è leggermente più piccolo” constatò Ziva.
Dopo aver tolto un falso trovarono delle carte:
“Guarda, c’è una mappa della sede, una del palazzo di Abby e una cartina della città, purtroppo non capisco cosa siano le ultima due. Ziva che cosa c’è nella busta?”
“Foto. Foto di Abby e tue, la stava ancora pedinando”
“ Prendiamo tutto , anche il contratto non si sa mai e andiamo,potrebbe arrivare da un momento all’altro”
 

Non c’è la faceva più,ogni volta che Mikel la colpiva non riusciva a sopportare il dolore.
Continuava a ripetersi che doveva sopportare ancora per poco, che i suoi amici sarebbero arrivati e che dopo aver piazzato qualche decina di proiettili nel corpo di Mikel l’avrebbero salvata. Continuava a tentare di divincolarsi dalle corde, ma ogni suo tentativo era risultato vano.
Mentre alzava lo sguardo versi il suo rapitore le venne in mente il giorno in cui si erano lasciati:

Era una fredda giornata di Novembre e il cielo minacciava pioggia.
Abby camminava con passo veloce nel parco per raggiungere la solita panchina bianca vicina ad un salice piangente mezzo morto. Si sedette e guardò avanti a lei,di lui nessuna traccia, era in ritardo di quasi un ora

Era questo che odiava di lui, la mancanza di puntualità, questo e soprattutto la sua non curanza verso i suoi confronti e le sue scenate di gelosia.
Ma ora basta,era stufa . stufa di tutto questo, era stato bellissimo all’inizio, ma negli ultimi mesi la cosa stava diventando troppo soffocante: telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte,lo vedeva sotto casa ogni volta che tornava tardi e doveva pure stare a sentire le sue epiche scenate di gelosia, tutto perché aveva fatto tardi al lavoro,invece lui era convinto che lei la tradiva. Si ridestò dai suoi pensieri solamente quando qualcuno le picchiettò sulla spalla:
“Ciao Mike”
“Abby, tutto okay?”
“Beh, dobbiamo parlare “
“Di che cosa tesoro?”
“Di … di … noi”
“Come?”
“Vedi Mike, le cose non stanno andando bene, tu che piombi a casa mia nel cuore della notte,mi segui neanche fossi la mia ombra …”
“Abby guarda che io lo facevo per …”
“Mikel fammi finire. Sono stufa, non riesco più a sopportare tutto questo. Vedi,stiamo insieme da quasi una anno …”
“Dieci mesi e tre settimane”
“Sì, comunque i primi mesi sono stati fantastici,ero felice”
“E allora cosa c’è che non va?” chiese Mikel che iniziava ad innervosirsi,
“Gli ultimi quattro mesi sono stati,come dire, difficili, nel senso che la pressione che stai facendo è troppa. Vedi tu credi che io ti stia tradendo, ma non è così, ti sei immaginato tutto”
“E allora quel tale, Thom?”
“Ah,intendi Tim”
“Vi ho visto”
“Ma che cavolo stai dicendo,mettitelo in testa:lui è il mio migliore amico. Hai la minima idea di come sia difficile parlare di cose tecniche con un capo che non sa neanche cosa sia una disco rigido? Lui significa molto per me”
“Allora vedi, avevo ragione”disse Mowher urlando
“Avevi ragione un corno!Vuoi capire che se ti sto lasciando è solo e solamente colpa tua! Io mi sono sempre fidata ciecamente di te, mi fidavo a tal punto di lasciarti partire con i tuoi amici cazzoni  per quella vacanza a Ibiza oppure te lo sei scordato?Poi tu mi vieni dire che sono un’ irresponsabile che ti tradisce appena vai via,ma ti rendi conto di tutto quello che dici?”
“Sono tutte cazzate. Tu sai che ho ragione” disse ormai il suo ex alzandosi dalla panchina
“Tu pensala come vuoi. Cazzate o no tu hai chiuso con me” urlò lei di rimando alzandosi con foga dalla panchina, fece per girarsi, ma Mikel la prese per un braccio e la obbligò a guardarlo:
“Bene vuoi che finisca qua? Allora finiamola qua, ma ti avverto,da ora in poi ti renderò la vita talmente impossibile che alla fine mi implorerai in ginocchio di smetterla”disse Mike sotto voce.
 
“Smettila”
“Smettila di fare cosa?” rispose con un filo di voce Abby
“Di guardarmi” disse Mikel con una voce che non lasciava  trapelare nessuna emozione
“Sensi di colpa, eh?” rispose piccata Abby
“Chiudi quella cazzo di fottuta bocca” disse pieno d’ira il suo aguzzino ,che le mollò un gancio sinistro talmente potente da farle perdere i sensi.
 
“Capo abbiamo trovato qualcosa” disse Ziva
“Allora abbiamo trovato questi a casa di Mawher” disse Mcgee porgendo le buste e il contratto del garage
“In una ci sono le foto del pedinamento, nell’altra invece ci sono le piantine dei nostri uffici e del palazzo dove abita Abby,purtroppo gli ultimi due fogli non capiamo a cosa rappresentino” spiegò Ziva
“E se quei due fogli rappresentassero la stessa cosa?”disse Mcgee 
”Forse il re degli elfi ha ragione” disse Gibbs accendendo la luce della sua scrivania e sovrapponendo le due mappe in modo che ne formassero una terza.
“ Tony cerca la piantina del garage,vedi se le due cartine combaciano con quella del garage
”Beh,capo credo che abbiamo trovato il posto le due cartine combaciano con quelle del garage. Il problema è che l’edificio conta più di ottanta box divisi in tre piani” disse demoralizzato Tony
“E purtroppo il numero del garage non appare nel contratto” disse Ziva
“Bene chiama tutti gli agenti che sono di turno adesso,andremo tutti insieme,ma dobbiamo fare in modo che non se ne accorga dunque niente sirene e niente cose che potrebbero farlo insospettire. Se ci scopre molto provabile che uccida Abby. Preparatevi perché appena siamo in numero sufficiente si parte e spediamo quel bastardo in obitorio”
 




Abby's corner:
Ciao mondo!!!! finalmente le scuole sono ricominciate, siete tutti felici(tzè, ma se sono la prima che pur di saltare l'ora di psicologia fingerebbe di aver preso la malaria la sera prima)? Dato che la scuola è un luogo dove (non) mi annoio (mai) durante le lunghe e barbose spiegazioni di diritto,sono riuscita ad aggiornare questa storia. Lo so è da una marea di tempo che non aggiornavo,sono proprio la puntualità fatta a persona.
Spero che vi piacciua questo capitolo, e se lasciate pure una recensione non mi offendo, anzi...
Alla prossima,
Abby
   
 
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