Siamo tornati alla nostra panchina e abbiamo inciso i nostri nomi con il mio portachiavi, comprato da te in uno dei posti dove avevi cantato. Due H che si intrecciavano e due S sovrapposte. Non si capiva niente. Ti sei scusato:“ E’ Zayn quello bravo a disegnare.”
“Quando sarò lontano vieni qua, questo ti ricorderà che anche se sono in America o in Australia siamo sempre sotto lo stesso cielo. Siamo come il Big Beng , la torre di Londra, il Colosseo, le piramidi. Noi siamo per sempre.”