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Autore: tatefra    16/10/2004    5 recensioni
Questa è la mia prima e forse unica ff delirante e comica (almeno spero) è la storia di Severus che si innamora di una Sirena, ma ci saranno notizie interessanti sulle attività dei mangiamorte e su Voldemort ...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: Francesca Tatefra per gli amici Pairing: Severus, una sirena, i mangiamorte, Voldemort … ma soprattutto una bacchetta Nota: è una ff delirante, perciò siete avvisati, è la prima che scrivo su questo tono e forse l’unica. Vorrei dedicarla a colei che me l’ha ispirata, ma perché rovinare una bella amicizia ;-)) Severus ragazzino solitario e asociale a causa di tutti i dolori della sua vita, incontra passeggiando in riva al lago una sirena, fin qui niente di strano. Lei però, colta da folgorazione e avendo finito di farsi le unghie, tenta di parlargli per far passare il tempo, ma esce uno stridio orribile, Severus salta indietro spaventato e soprappensiero le lancia un crucio. Per lei è amore istantaneo. Lui, preso dai rimorsi per l'atto da imbecille, la guarda bene, la guarda meglio e si accorge che lei sta affondando nell'acqua con gli occhi a girandola ... impietosito la va a soccorrere e sorvolando sul leggero odore di pesce (ma fresco) ne coglie la bellezza (almeno della metà umana). Folgorato da folle amore per la sirena, Severus decide di assoldarsi con quello gnucco di Voldemort per capire dove può trovare un incantesimo che faccia diventare la sirena un essere umano. Una volta entrato nell’allegra compagnia dei puri di sangue, ma di nient’altro, Severus si rese presto conto del perchè di quel nome, i mangiamorte non si lavavano mai e allevavano con cura le pulci che li infestavano e questo perchè nessuno fa le pulci ad un mangiamorte tse ... Severus per amore della sua bella (almeno la metà sopra), chiuse il naso e si fece coraggio. Ben presto si accorse che ben altro serpeggiava fra i mangiamorte, oltre al sito pauroso .... l'unico che si salvava era il bel Lucius .. mmm bello.. mm si decisamente bello (nota dell'autrice) cof cof, ma proprio lui era stato l'artefice dei loschi operati della allegra combriccola. Severus cominciò a capire la situazione dopo essersi domandato come mai Lucius avesse un solo figlio, ma comprese tutto quando si trovò davanti Narcissa, detta amabilmente “la cozza” ... e Lucius, che era peggio di un black and dekker, ovvero non perdeva un colpo con il suo trapano, l'aveva sistemata la primo round e poi era tornato al suo ameno giochetto preferito. Cosa avrà mai da giocare un mangiamorte, vi chiedere ignari lettori. Bhe se aveste visto la cozz cof cof cof Narcissa capireste al volo. Lucius si dilettava a giocare al trenino ... avete letto bene, non CON il trenino, ma AL trenino con Tiger e Goyle. Ma scusate, vi sarete pur chiesti come due citrulli rimbambiti come loro possano mai esser diventati mangiamorte?????? Dovevano possedere qualità davvero speciali, perchè certo non avrebbero mai vinto il nobel. Di qualità ne avevano una sola ... ma cavoli … era davvero portentosa. Voldemort, che fino ad allora era della filosofia: non conta quanto è lunga la bacchetta ma come la si usa, non appena li vide per sbaglio nudi (seeeee per sbaglio, ci ha messo 6 giorni per beccarli) si ravvide immediatamente seguendo la nuova filosofia: meglio una bacchetta portentosa purché me la dai e me la dai e me la dai e me la dai, e due secondi dopo era già lì a proporgli di farsi fare il marchio e anche di fargli qualcos'altro ... Così l'allegro trenino divenne un quartetto. Che volete, Voldemort aveva argomenti molto convincenti ... un lubrificante portentoso impregnato di magia oscura che ti faceva adempiere per ore e ore e ore agli ordini del tuo signore e siccome Voldemort non era molto portentoso, ma si dava molto da fare, per non metterlo in imbarazzo gli incontri si tenevano sempre al buio e da allora lo chiamarono oscuro signore. Sniff, mie cari amici lettori, la storia sarebbe finita bene per i 4 amici e per il nostro Severus che aveva quasi convinto Voldi ad aiutarlo ... se non che .. un giorno mentre passava per Diagon Halley cantando "Amor dammi la tua bacchettona ..." sbatté per sbaglio su una maga di passaggio tale Lilly Evans, che fece cadere sulla sua bacchetta una polverina arricciante. Il danno sarebbe stato minimo, tutto risolto in 24 ore. Così Voldemort decise di andare a trovare un suo caro amico, tale Silente dalla barba bianca, patito di ghiaccioli al limone. Per puro caso proprio quella sera avevano regalato una bottiglia di cuba libre al vecchietto, (ma sempre nel pieno delle sue “funzioni” nd McGranitt), che del tutto ignaro delle bevande babbane, offrì la bevanda al suo amico e finì che si sbronzarono. Non si sa bene chi ebbe l’idea di fare a gara di bacchette magiche, fatto sta che Silente, sotto effetto della sbornia, lanciò a Voldi un terribile incantesimo “Reducto” che ridusse cof cof l’amico fidato di Voldemort pressoché all’invisibilità. Una volta svegliatosi dalla sbornia, dopo essersi fatto passare il mal di testa si rese conto dell’accaduto. L’incantesimo era irreversibile, ma niente fu veramente drammatico finché non vide venire 456890334565 volte in 2 giorni il mitico trio finalmente riunito, si ingrifò come un centauro castrato che vede una puledra .... e decise che se lui soffriva tutti dovevano soffrire. Dal quel giorno, il suo amico Silente dalla barba bianca venne conosciuto dai più come “l’unico che l’oscuro signore abbia mai temuto” (per motivi più che ovvi) e ora miei cari lettori comprenderete appieno la triste ed agghiacciante storia del dolce Voldemort snifff, così miei piccoli lettori, vi ho narrato al triste storia del dolce Voldemort, e ora torniamo al nostro Severus ed alla sua bacch cof cof sirena. Severus quando si rese conto che non c’era più possibilità di aiuto da parte di Voli, che non volle mai più sentir parlare di bacchette e prese a cruciare il magico trio un giorno si e l’altro pure, e sentendo gli ormoni premere all'inverosimile decise che in fondo potevano sempre provare a distrarsi con altre possibilità. Severus, dolce e puro, non era ancora a conoscenza dell’amore fisico con una donna (o anche mezza) però aveva una rimarchevole esperienza nell’antica arte della “lucidatura della bacchetta”, tant'è che spesso finiva in infermeria per slogatura del polso. L’ingenuo ragazzuolo, carico di ormoni, ma scarso di esperienza, non aveva mai provato la conturbante esperienza di prendere il the in due (amena attività per cui si prende in mano una cosa calda e la si porta ripetutamente alla bocca per saggiarne gusto, sapore, cof cof spessore, intensità, si va su e giù con la cosa calda in mano finchè il contenitore non è interamente svuotato … ma si insomma avete capito … non vorrete dirmi che non avete mai bevuto un the con qualcuno???). La sirena dal canto suo aveva una notevole pratica di servizi da the e anche nell’assalto al tritone (specialità non olimpica). Quando gli ormoni di Severus furono giunti al punto di massima pressione, invece di prendere in mano la cof cof situazione, prese la sirena e se ne andò in vacanza ad Ischia, dove almeno c'è l'acqua calda in mare e lui poteva starsene nudo con lei fra le onde. Superato l'imbarazzo di quel sottile odore di brodetto di pesce, e superato l’accesso furioso di risa della sirena quando vide arrivare il suo bello vestito di palandrana da mare stile primi ottocento con bragotti al ginocchi e deliziosa fantasia a pois verde psichedelico i due si avviarono mano nella mano verso acque calme e nascoste. La sirena prese a slacciare decisa la lunga fila di bottoncini del vestitino da mare del suo ganzo e quando l’ultimo fu aperto l’amore la spinse a dire delle dolci e sublimi parole all’indirizzo di Severus “Mmmmmm capperi che bacchetta” e presa da folle desiderio si apprestò subito a servirgli un gustoso servizio da the. Il loro idillio proseguiva senza interruzioni, e Severus finalmente capì appieno il significato della espressione “Farsi una posizione” e magari farsene anche più di una. Ogni tanto purtroppo l’inesperto Severus beccava il verso sbagliato delle squame facendo venire la pelle d’oca alla sua bella e procace sirena che lanciava ululati da far resuscitare anche la bacchetta di Voldemort. Insomma, miei amati lettori, baciami qui che io ti bacio lì passarono 10 splendidi giorni a darsi amore … con ripetitiva insistenza. Ma il destino crudele fa arrivare l'inverno e i due amanti proprio non possono stare più insieme, gli ormoni di Severus lo resero sereno come un facocero imbizzarrito e le acque del lago erano sempre sul mosso andante, perchè lei dopo aver assaggiato la bacchetta di Severus, le venivano le sue cose, un giorno si e l'altro pure al pensiero di tanta delizia a cui era costretta a privarsi. Ma la primavera fece il suo ritorno e per circa due settimane il Professore di pozioni rimase introvabile, creando in Silente un sospetto doloroso sulla precoce dipartita del suo amato collaboratore. Al suo riemergere dal lago, ormai con la pelle quasi squamosa, incapace di reggersi in piedi e appena abile di pronunciare il suo nome per intero senza balbettare, si girò verso il lago illuminato dalla luna, la guardò e sospirando come un mantice le disse "Amore mio, non posso reggere a questi ritmi" e lei disperata "Mio amato, non rinuncerò mai alla tua bacc cof cof al tuo amore" Ma severus resistette e le disse "No, questa è l'ultima volta che ci siamo visti, soffrirò a saperti lontana, mi mancherai, ma io non posso più sopportare questa ... lontananza e questo ritrovarsi" disse ansimando sempre più, mentre si allontanava zoppicando e barcollando, dal lago. Lei dolce e sensibile pianse tutte le sue lacrime per la perdita inconsolabile di quella bacch .. cof cof di quell'amore così puro cof cof e profondo cof cof cof. Fine
  
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