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Autore: DawnRose    12/09/2013    2 recensioni
Quando una lettera riporta alla luce le ombre del passato le Pretty Cure saranno costrette loro malgrado a tornare ancora una volta a combattere il male.
Tra nuovi personaggi e vecchie conoscenze, tra nemici agguerriti e vita di tutti i giorni, riusciranno le leggendarie guerriere a salvare il mondo... per l'ennesima volta?
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Coco/Kokoda Koji, Nozomi Yumehara/Cure Dream, Nuovo personaggio, Rin Natsuki/Cure Rouge, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DUE: C'È SYRUP PER TE...
 
Quando Shiro si rese conto di essere arrivato a destinazione trattenne a stento un fischio di meraviglia. Davanti ai suoi occhi, in una minuscola radura incastonata tra gli alti pini, si ergeva una casa costruita completamente con pannelli di biscotto allo zenzero. Il tetto, di un bianco abbacinante che contrastava con il marrone delle pareti, era di marshmellow e le finestre erano di zuccherosa gelatina colorata. Dal camino usciva un fumo bianco, il profumo di torta appena sfornata permeava l'aria.
Le cascate del Niagara ormai si gettavano direttamente nella bocca di Shiro.
-Che dici?- si rivolse all'amico Mailpo -Non sembra la casetta di Hansel e Gretel?-
-Mail-
-Tranquillo, il destinatario è Almond, non certo la strega cattiva!-
-Mail...- La creaturina rosa sembrava riluttante.
Il "mail" perplesso e preoccupato di Mailpo lo riportò alla realtà. In effetti quella casetta in mezzo al bosco, all'apparenza così idilliaca, poteva anche nascondere qualcosa: da quando, mentre combattevano contro Eternal, la malvagia Shibiretta lo aveva trasportato dentro una mezza dozzina di fiabe, Shiro aveva cominciato a non apprezzare quelle storie come quando era un cucciolo. Se ora prima di andare a dormire per caso leggeva una fiaba, di certo non dormiva meglio, anzi, i suoi sogni erano monopolizzati dall'orribile cappello a forma di fungo indossato da quella strega. Per lui le fiabe non erano più state innocue come un tempo. 
-Ci sarà un campanello?- domandò, ignorando quel bizzarro presentimento.
-Mail- 
-Non fare il saccente Mailpo!-
In effetto gli bastò abbassare lo sguardo e lo trovò: il campanello non era altro che una lucida lastra di cioccolato fondente con dei confetti come tasti. Vi era inciso:
Almond ~ Cacao
Shiro premette a caso uno dei tasti e una voce gracchiante gli rispose subito:
-Chi siete?-
-Ho una lettera per il signor Almond-
-Vi apro subito- 
"Che organizzazione!" pensò il ragazzo. 
La porta si aprì e ne uscì una creatura che assomigliava ad un orsetto di peluche. La pelliccia era scura ed arricciata, mentre gli occhi erano color nocciola. Il ciuffo sulla sua testa era bianco ed aveva una forma bizzarra, solo quando gli si avvicinò il giovane poté notare che era impomatato a dovere. 
Shiro lo salutò e in un "puf" assunse la sua forma di piccolo pinguino arancione. Sarebbe stato più facile trattare in quella forma: da creatura del Regno di Palmier a creatura del Regno di Palmier. 
-Sono Syrup, rup- si presentò. -E lui è Mailpo, il mio fidato assistente. Siamo i postini e abbiamo una lettera per voi- 
-E io Cacao. Sono l'assistente di Almond, cao- la sua voce era perfettamente impostata: sembrava un automa.
Syrup squadrò quella specie di orsacchiotto dalla testa ai piedi. Pareva un tipo assurdamente preciso, il ciuffo impomatato della sua testa e il tono della sua voce lo dimostravano, ed efficiente. 
Ma come mai Almond necessitava di un segretario? 
Sempre più perplesso Syrup porse la busta a Cacao, che con sguardo scettico fissò il destinatario scritto sul retro della lettera. 
-Re Nuts?- sembrava sorpreso. Poi aggiunse, sempre con la stessa espressione stupita stampata sul volto -Puoi aspettarmi qui un attimo, cao?- 
-Certo, rup-
Così come era arrivato Cacao sparì all'interno della casetta di biscotto, lasciando Syrup e Milpo soli sulla soglia. 
-Cosa credi che vorrà, rup?-
-Mail-
-Già, hai ragione- "C'è qualcosa che non mi torna..." 
 
Niente era sconosciuto a Mika Masuko, caporedattrice del Cinq Lumières Comunications. Era entrata nel club di giornalismo praticamente il primo giorno in cui era arrivata a scuola, ed era diventata la caporedattrice già alle medie: girava sempre con la sua macchina fotografica e sapeva tutto di tutti. Era a conoscenza di ogni segreto di tutti gli studenti della scuola, ed era sempre pronta a metterli nero su bianco sulle pagine del Cinq Lumières Comunications. Certo, in gioventù aveva compiuto anche degli errori, come quella volta con la storia del capitano della squadra di calcetto, ma capitava anche ai migliori giornalisti di prendere un granchio quando erano alle prime armi, ma col tempo la qualità dei suoi servizi era migliorata e aveva raccolto a sé numerosi allievi.
"Le mie pecorelle" così le chiamava: erano lontani i tempi  in cui doveva occuparsi di tutto da sola. 
Ma, nonostante la sua profonda conoscenza dei meccanismi studenteschi della scuola Cinq Lumières c'erano ancora diverse cose che non comprendeva nell'istituto.
La prima era che non aveva mai beccato Rin Natsuki fuori dalla scuola con un ragazzo. La cosa la stupiva parecchio: era una bella ragazza, era decisamente popolare e anche simpatica. Com'era possibile che nessuno la corteggiasse? Che fosse tutta casa, famiglia lavoro e sport? ne dubitava altamente.
Sognò il suo titolo perfetto: "Intervista a Rin Natsuki~ Perché i ragazzi mi evitano", così sì che avrebbe venduto parecchie copie! Perché, se c'era una cosa che aveva imparato nei lunghi anni di onorato servizio nella redazione del giornalino scolastico, era che agli studenti non importava nulla degli articoli di attualità o della situazione dell'edificio scolastico. Loro volevano le chiacchiere, i pettegolezzi, il gossip. 
Lei glieli avrebbe dati. 
La seconda persona sulla quale voleva indagare era Kurumi Mimino, una studentessa trasferitasi anni prima che sembrava sparire e ricomparire in continuazione. Non solo dal punto di vista delle presenze in classe, certe volte spariva per giorno interi senza dare spiegazioni, ma anche nei corridoi. Capitava di averla davanti e a un certo punto la ragazza scompariva senza lasciare tracce. Era successo anche a Mika e ancora la giornalista non trovava spiegazioni razionali. Kurumi si era dissolta nel nulla di fronte ai suoi occhi ed era ricomparsa alcuni minuti dopo dieci metri più in là.
"La ragazza che spariva nel nulla ~ Confessioni di Kurumi Mimino" Anche questo titolo avrebbe attirato l'attenzione dei suoi compagni di classe... Inoltre Kurumi era benvoluta da tutti. Sì, avrebbe proprio dovuto intraprendere anche quella inchiesta.
E poi... C'era un mistero, ancora più grande, sul quale Mika Masuko si interrogava quasi ogni giorno senza riuscire a trovare una spiegazione credibile. Non riteneva che esistesse una soluzione logica al problema, ed era dall'ultimo anno delle medie che ci pensava...
Nozomi Yumehara. Quel bizzarro personaggio. 
Non l'aveva mai considerata di striscio: era l'incapacità fatta persona, soprattutto alle medie, quando non riusciva ad ottenere alcun tipo di risultato in qualsiasi cosa tentasse di fare. Era una ragazza-nessuno, di cui a nessuno sarebbe importato, sulla quale nessuno aveva niente di interessante da scrivere. Eppure, questo era il mistero di Nozomi, era una calamita per le persone più importanti della scuola. 
Le ragazze più celebri della scuola, da un giorno all'altro, le si erano avvicinate quasi Nozomi avesse ingoiato a colazione un magnete: dalle medie pranzavano ogni giorno insieme e si incontravano anche dopo le lezioni, non avevano perso quest'abitudine neanche con il passaggio alle scuole superiori. 
Si era sempre domandata cosa trovassero in lei. Forse era il sorriso, o forse la gentilezza... Probabilmente quest'ultima. Ma c'era ancora una cosa che non si spiegava. Estrasse la sua fedele macchina fotografica dalla custodia e visualizzò le foto che aveva scattato in città alcuni giorni prima. 
Nozomi e il professor Kokoda. Abbracciati. Molto abbracciati. E si stavano baciando... molto appassionatamente. 
Mika Masuko era rimasta di sasso quando li aveva visti, e aveva scattato quelle foto di nascosto. Aveva capito fin dalle medie che tra loro c'era un rapporto speciale, ma non pensava fino a quel punto. Erano talmente attaccati che si domandava come riuscissero a respirare... 
Per quanto le costava ammetterlo, Nozomi era diventata una ragazza veramente carina mentre  Kokoda era sempre l'insegnante di giapponese più desiderato della scuola.
"La coppia segreta. Yumehara e Kokoda sorpresi insieme"
Quello era un titolo da prima pagina.  
Pubblicare o non pubblicare?
"Quello era il vero dilemma..."
 
Cacao tornò alcuni minuti dopo. L'espressione sul suo viso era radicalmente cambiata: gli occhi erano sgranati e la bocca contorta in una strana smorfia. Sembrava stravolto dall'orrore.
"Ma che è successo?" pensò Syrup vedendolo ridotto in quella maniera. La sua espressione era talmente strana che poteva sembrare anche buffa, ma il pinguino arancione sapeva che non c'era niente da ridere. "Cosa vi è scritto in quella lettera?" si chiese, ripensando ai suoi sospetti sul sigillo del mittente.
Cacao era seguito a ruota da uno scoiattolo dalla pelliccia grigia, che camminava  barcollando reggendosi a malapena con un bastone di legno chiaro. Gli occhi erano di un verde sbiadito, il ciuffo di un grigio più scuro del manto. Pareva abbastanza anziano, di certo più di re Montblanc e di Donuts. Fece un segno a Cacao che si spostò di colpo e il vecchio si avvicinò pian piano al postino. 
Il suo manto emanava un forte odore di cannella. 
-Io sono Almond- si presentò. 
"Io questo qui l'ho già visto. Dove? Dove???" 
-Io sono Syrup-
-Ho già sentito parlare di te. Sei colui che è nato nel Giardino delle Cure Rose, mond?-
-Ebbene si, rup- "Ma come fa a saperlo? Evidentemente lui riesce a ricordarsi di me, mentre io non riesco a ricordare niente di lui"
-Mi dicono che tu sia in grado di consegnare lettere in ogni angolo dell'Universo e che nessun luogo sia troppo lontano per le tue ali. Sei veramente capace di ciò, mond?-
"Che modo di parlare raffinato" -Certamente, rup!- 
-Allora credo di necessitare il tuo aiuto. Ho bisogno di incontrare le leggendarie guerriere Pretty Cure. Tu puoi aiutarmi a trovarle, vero?-
-Lui esige il tuo aiuto- aggiunse Cacao -è un ordine- 
-Cacao, per piacere- lo bloccò il vecchio -Non parlare quando il tuo contributo non è richiesto!-
-Cao- borbottò quello in risposta. Sembrava scocciato, ma non aggiunse altro e tacque, proprio come gli aveva detto il vecchio,  
Sytup storse il naso. Aveva apprezzato moltissimo il momento in cui Almond aveva zittito Cacao... Come si permetteva quell'orsacchiotto di dare ordini a lui! Eppure... Il rapporto tra Almond e Cacao aveva qualcosa di già visto. 
"I miei vuoti di memoria sono ancora preoccupanti..." 
-Mail- gli disse Mailpo.
-Che c'entra Milk?- gli domandò, prima di capire da solo dove voleva arrivare il suo amico: mentre Milk era la custode dei principi di Palmier, Cacao doveva essere il custode di Almond. In effetti i due erano accomunati dal fatto di essere entrambi precisi, maniacali ed esageratamente affezionati ai loro protetti. 
-Speriamo di non aver a che fare con due Milk allora- sussurrò a Mailpo. Una bastava ed avanzava... Anzi,certe volte era anche troppo! 
-Va bene- accettò di aiutarli solo perché Almond in fondo gli stava simpatico, mentre avrebbe volentieri lasciato Cacao a terra. -Seguitemi e alla prima radura mi trasformerò. Così voleremo per incontrare le Pretty Cure!-
 
 
 
 
 
Dawn's Corner:
Ave! Chi ha già iniziato la scuola? Io inizio lunedì, ma avendo già altri due capitoli pronti per almeno i prossimi due giovedì saremo a posto :D
Si, in effetti aggiornerò il giovedì... Non so cosa abbia di bello questo giorno, ma spero di ricordarmi di aggiornare (specie quando hai i capitoli già pronti!) 
Grazie a tutti coloro che hanno messo la storia nelle seguite!
 
E ora un po' di DawnNotes:
1) Si, la casa assomiglia molto a quella di Hansel e Gretel ma non c'è un vero motivo dietro. 
2) Almond e Cacao avrebbero potuto tranquillamente partecipare a Pechino Express... Non so quanto avrebbero resistito: molti tratti caratteriali di Almond verranno approfonditi in seguito (ebbene sì, anche lui nasconde le sue cose...) 
3) Mika Masuko. A me stava simpatica (di certo più di Milk/Kurumi) anche se non mi piaceva il modo in cui trattava Nozomi. Troverò un ruolo per lei in questa storia...
4) Sia Almond che Cacao sono (ovviamente) nomi di cibo. Insomma, tutti gli appartenenti al regno di Palmier hanno nomi commestibili... Giusto? 
5) Syrup deve variare la sua dieta... E mangiare più pesce! I suoi vuoti di memoria, per quanto voluti dall'autrice (ehehe), ormai preoccupano anche me...
 
Non so che altro aggiungere... Ne parliamo al prossimo capitolo (sempre se continuate a seguire la storia!)
Alla prossima,
Dawn 
  
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