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Autore: carocrazymofo    12/09/2013    2 recensioni
Aveva sentito bene? Un bambino? Suo figlio?
Lui aveva 19 anni e Sasha 18, erano giovani, tanto giovani. Eppure questo non cambia le cose: lei aspettava un bambino, il loro bambino.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry in piedi sull'uscio della camera da letto, con un spalla poggiata allo stipite della porta e le braccia incrociata davanti al petto, era intento a guardare la sua ragazza che si limava con cura le unghie stesa sul letto. La guardava, e non riusciva ad allontanare dalla sua mente quel ricordo.
 "Haz..aspetto un bambino." Il vuoto. 
Aveva sentito bene? Un bambino? Suo figlio?
Lui aveva 19 anni e Sasha 18, erano giovani, tanto giovani. Eppure questo non cambia le cose: lei aspettava un bambino, il loro bambino.
L'espressione di Harry rimase impassibile per qualche secondo, quelli necessari per assimilare la notizia più sconvolgente della sua vita, ma poi si riprese. Alzò gli occhi affondandoli in quelli grigi di Sasha, pieni di lacrime, che lo fissavano in cerca di una risposta, di sostegno, di aiuto.
Un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all'altro si aprì sul viso di Harry, che prese tra le forti braccia la sua ragazza fino ad alzarla da terra e iniziò a ridere, a baciarla.
Lei era preoccupata, ansiosa, agitata, ma si fece trasportare dalla gioia del suo ragazzo e pensò che poi non era una cosa così brutta come pensava potesse rivelarsi e che, in fondo, Harry l'aveva presa molto meglio di come avesse immaginato.
Sasha lo baciò, con le mani sulle sue guance e le lacrime che nonostante la gioia le rigavano il viso "Che facciamo Haz?"  "Andiamo a casa tua, adesso , e lo diciamo ai tuoi" gli occhi di Sasha ritornarono colmi di preoccupazione e agitazione. "No! Non adesso, non sono pronta, dobbiamo aspettare, meglio dirlo prima a tua madre".
 Dirlo ai suoi pensò Sasha.
Non era di certo la cosa più facile al mondo: sapere che la loro unica figlia femmina fosse rimasta incinta così giovane li avrebbe uccisi di sicuro. Suo fratello maggiore l'avrebbe guardata con delusione e avrebbe sicuramente riservato ad Harry un pugno, come minimo.
Harry era al cento per cento più agitato di dirlo ai genitori della sua ragazza che a sua madre, non c'erano dubbi. Sua madre era una donna forte, separata da tanti anni, con un lavoro soddisfacente e un nuovo compagno che la rendeva felice. Era comprensiva e sapeva quando era il momento di ascoltare: se Harry le avesse detto di stare per diventare padre, lei avrebbe sicuramente capito che era ciò che voleva, davvero. Avrebbe sorriso, con gli occhi lucidi e una piccola lacrima che scendeva, e avrebbe abbracciato prima suo figlio e poi Sasha, forse ancora più forte.
 Le reazioni dalle due parti furono esattamente quelle previste, da un lato anche peggio: Anne rimase un po' scioccata dalla notizia, ma quando Harry l'abbracciò, sussurandole all'orecchio quanto fosse felice, ma anche quanto fosse spaventato, lei lo strinse tra le sue braccia come quando aveva 7 anni, rispondendogli che lei ci sarebbe stata sempre e che non vedeva loro di tenere in braccio il suo nipotino.
Il momento tragico arrivò quando fu il turno di dirlo ai signori Stone. A parlare fu Sasha, che con un filo di voce sussurrò "Mamma, papà, io e Harry aspettiamo un bambino": i due genitori si guardarono con un espressione indecifrabile, piena di odio e di delusione, e poi spostarono lo sguardo prima sulla figlia, trafiggendola senza neanche una parola, e poi Harry, come a volerlo uccidere. Le lacrime scesero dagli occhi di Sasha, in maniera incontrollabile,e  Harry le strinse la mano.
Quando il ragazzo provò ad aprire bocca a fermarlo fu una mano del signor Stone che senza nemmeno alzare lo sguardo sputò un "Fuori da questa casa Sasha, non ti vogliamo più vedere".
Sasha questa volta alzò gli occhi guardando il padre e poi la madre, continuando a sentire il sapore salato delle lacrime che scendevano fino a toccarle le labbra, e il calore della mano di Harry, e della rabbia che le bolliva nel corpo.
Non volevano più vederla? Bene. Non volevano preoccuparsi di lei o del loro nipote? Meglio così. Lei e Harry erano felici, non vedevano l'ora di stringere fra le braccia il loro bambino, o bambina, e non vedevano l'ora di poter stare insieme e vivere la loro vita, cosa che avrebbero fatto immediatamente.
Sasha spostò poi lo sguardo sul fratello, che per tutto il tempo era rimasto sullo sfondo, in silenzio ad ascoltare e capire. La ragazza notò che anche gli occhi di Josh in quel momento si erano incastrati nei suoi e lo ringraziò in silenzio, senza parlare, quando lui le sorrise semplicemente, rivolgendo poi lo stesso sorriso ad Harry che gli annuì semplicemente.
Da quel pomeriggio tutto cambiò: Harry e Sasha era partiti la sera stessa, con una valigia, tanta speranza, e tanta voglia di stare insieme. 
Il compagno di Anne, che si era trasferito da lei quell'inverno, aveva lasciato ai due ragazzi il suo appartamento a Milano, e Harry non aveva ancora smesso di ringraziarlo.
 Sono passati 8 mesi da quando abitano in Italia e le cose vanno bene: Harry lavora in una pasticceria, con il sogno di aprirsene una tutta sua, Sasha studia per diventare professoressa di inglese, come ha sempre desiderato, e insieme vivono felici.
"Il pancione è enorme e sembra proprio che il banbino non veda l'ora di uscire" pensò Harry, ancora poggiato allo stipite della porta.
"Haz, che fai?" gli sorrise Sasha, notandolo lì e sorridendogli. "Pensavo" "A cosa?" gli chiese la ragazza, smettendo di limarsi le unghie e poggiando una mano sul pancione. "Voglio il mio primo tatuaggio" gli sorrise lui questa volta, notando l'espressione sorpresa ma allo stesso tempo emozionata della sua ragazza. Lei si aprì in un sorriso che pareva quello di una bambina a cui hanno regalato un cucciolo e tese una mano in direzione di Harry per farlo avvicinare a lei.
 "A una condizione" continuò lui "che anche tu te ne faccia uno -beh, un altro- insieme a me" "Va bene Haz" lo baciò Sasha, lo amava davvero, ed era felice.
 Quel pomeriggio Sasha e Harry andarono al laboratorio dove lei ormai la conosceva e si fecero fare un tuatuaggio.
Sasha strinse forte la mano del suo ragazzo quando l'ago gli toccò la pelle e lo baciò felice quando si guardarono allo specchio: sul fianco destro di Harry c'era scritto HERS e su quello di Sasha HIS.

  
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