Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: carocrazymofo    12/09/2013    0 recensioni
Mentre ero in auto per andare all'università, mentre cucinavo per me e la mia fidanzata, mentre ero steso sul letto affianco a Kim che leggeva un libro, mentre l'acqua calda della doccia cadeva sul mio corpo, io immaginavo la mia vita insieme ad Harry
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Non ce la faccio più Lou. Non sopporto più questa situazione" Harry mi guardava con i suoi occhi verdi velati da un sottile strato di lacrime, era l'ennesima volta che affrontavamo quell'argomento.
 "Lo so piccolo, non dirlo a me, ma non possiamo fare niente " gli accarezzai una guancia liscia, sfiorandogli la mascella che lui subito irrigidì. Si alzò dalla posizione in cui era e si mise seduto poggiandosi allo schienale del letto. Mi guardava ancora e io non potevo fare niente, mi sentivo debole e insicuro. Il suo sguardo e il suo viso mi facevano sentire debole. "Certo che possiamo fare qualcosa! Per esempio possiamo dirlo a Kim! Possiamo mettere fine a questa pagliacciata ed essere felici!" mi disse avvicinando il suo viso al mio, con un tono confuso tra l'arrabbiato e l'esausto. Osservavo le sue labbra carnose e rosse, che adoravo baciare, che adoravo mordere e che adoravo vedere muoversi.
 "Haz ne abbiamo parlato tante volte, non possiamo dirglielo, non a questo punto, la ucciderebbe" Harry si alzò di scatto dal letto, mostrando il suo corpo perfettamente scolpito e tonico completamente nudo. Afferrò i boxer e il resto dei vestiti che si infilò.
 "Ho sopportato tutto quando eravate solo due fidanzatini alle prime armi, e io ero solo quello arrivato in ritardo. Ho sopportato tutto quando lei ti ha detto che ti amava, e io mi sono trovato a dividere il tuo cuore con qualcun'altro. Ho sopportato tutto quando siete andati a vivere insieme, e io ero solo un amico qualunque che vi veniva a trovare. Ma non posso sopportare che un giorno vi sposiate. Non posso sopportare di vederti legato a lei per sempre. Non posso sopportare di perderti. Siamo ancora in tempo, Lou, sei ancora in tempo. Io non ci sarò per sempre." rimasi in silenzio ad ascoltare le parole di Harry, senza muovere un muscolo e senza avere la forza di rispondere. Aveva ragione, su tutto, e io lo sapevo.
Aveva sopportato tutto in silenzio solo a causa della mia paura e delle mie insicurezza, non ho mai avuto il coraggio di ammettere tutto a Kim, la mia fidanzata: di amettere che l'ho amata solo per poco, prima di Harry, di ammettere che il mio cuore apparteneva  solo a lui e solo a lui potrà appartenere, di ammettere di non volere passare la mia vita con lei, di ammettere che l'appartamento che condividevamo l'avevo scelto immaginando me e Harry a viverci, e non me e lei.
 Solo l'idea che la persona che più amavo al mondo e che più desideravo avere al mio fianco potesse abbandonarmi, sparire dalla mia vita, mi faceva morire: io amavo Harry con tutto me stesso e volevo passare con lui il resto della mia vita, ma qualcosa mi bloccava, da tre anni ormai.
La paura di far soffrire i miei genitori, le mie sorelle, Kim, venivano messe dal sottoscritto prima della mia felicità, che consisteva esclusivamente nello stare con Harry.
 Mentre ero in auto per andare all'università, mentre cucinavo per me e la mia fidanzata, mentre ero steso sul letto affianco a Kim che leggeva un libro, mentre l'acqua calda della doccia cadeva sul mio corpo, io immaginavo la mia vita insieme ad Harry: io e lui nel nostro appartamento, mentre cuciniamo, mentre scherziamo e ci prendiamo in giro, mentre facciamo l'amore, mentre guardiamo la tv accoccolati, mentre festeggiamo i nostri compleanni. 
Tutto ciò, il desiderio sfrenato di rendere queste immagini realtà, ogni giorno da tre anni mi spingeva a convincermi di dire tutto a Kim, di urlare al mondo la verità. Mi caricavo e mi riempio di energia ogni volta mentre mi dirigevo dalla ragazza bionda che viveva con me per dirle tutto, ma ogni volta mi bloccavo: la vedevo lì, in quella casa che condividevamo, che mi sorrideva appena mi vedeva e mi baciava, e non ce la facevo, rinunciavo per l'ennesima volta. Avrei davvero voluto avere la forza per essere felice.
 La mia mente si distrasse da quei pensieri e ritornò alla relatà. Harry era seduto sulla poltrona bianca e aveva la testa bassa tra le mani; il suo corpo si muoveva lentamente e la schiena larga e muscolosa si alzava e abbassava. Mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui, piegandomi sulle ginocchiea per arrivare alla sua altezza.
Lui nonostante mi sentì, non alzò il viso per guardarmi, e questo mi distruggeva. Vederlo così ogni volta mi distruggeva.
 "Harry ti prego guardami." gli sussurrai con la voce rotta dal pianto e dalle lacrime che stavano per mostrarmi. Gli posai due dita sotto il mento marcato per fargli alzare la testa e finalmente incontrai i suoi occhi. Erano rossi e gonfi ma più verdi che mai. Era bellissimo, come sempre. Le labbra che tanto amavo erano bagnatoe dalle lacrime arrivate sino lì e i capelli erano scompigliati più di quanto lo fossero normalmente. Non potevo perderlo, sapevo che avrebbe significato abbandonare per sempre la speranza di essere felice. Al solo pensiero di non vederlo più, di non toccarlo più, di non baciarlo più, mi sentì crollare e anche le mie lacrime fecero capolino dai miei occhi.
Posai la mia fronte sulla sua e lo guardai negli occhi, ancora una volta: quegli occhi erano l'unica cosa che mi trasmetteva sicurezza e tranquillità.
 "Sei bello quando piangi" sentì sussurrare da Harry a pochi millimetri dalla mia labbra che si allargarono impercettibilmente in un sorriso. Non mi aspettavo affatto una frase del genere, un'affermazione tanto romantica e tanto dolce anche in una situazione così triste, situazione in cui lui era arrabbiato con me, situazione in cui io meritavo di essere lasciato una volta per tutte. "Ti prego non te ne andare"
 "Io vorrei andarmene, ma non posso perchè ti amo Louis" la sua voce era ferma e decisa, e quelle parole non volevano essere volontariamente smielate o pensate, erano la pura verità, un dato di fatto, e io ero felice per questo. Io sapevo che lui era arrabbiato con me per quello che facevo, o meglio che non facevo, ma noi due ci amavamo e questo era ciò che non ci faceva allontanare, che ci teneva incatenati l'uno all'altro nonostante le difficoltà.
Anche se si volesse, non si potrebbe abbandonare la persona che si ama. Chi ha detto "se ami una persona lasciala andare" diceva solo stronzate. 
 "Anche io ti amo."
 Harry se n'era andato e io ero da solo nell'appartamento, seduto sul divano di pelle con le dita che mi massaggiavano le tempie. 
Era arrivato il momento, l'avevo capito anche io. Se non lo facevo ora, non lo facevo più. Se continuavo così, Harry se ne sarebbe andato. E io non lo volevo.
Avrei raccontato tutto a Kim , le avrei detto che mi dispiaceva e che non avrei mai voluto farla soffrire. 
Ma cosa avrei dovuto dire? Quali erano le parole giuste? Continuavo a muovere il piede spinto dal nervosismo e a camminare avanti e indietro per quel salone arredato così bene. La porta di casa si aprì e io mi voltai di scatto. Kim varcò la soglia con un sorriso stampato sul viso. I capelli erano raccolti in una coda di cavallo e le lunghe gambe erano fasciate da un paio di jeans aderenti.
"Ciao amore" mi salutò sorridendomi e venendomi incontro. Era bellissima e avrei davvero voluto amarla, ma non ci riuscivo, non riuscivo a pensare di amare qualcuno che non fosse Harry. Kim era un'ottima amica, con cui avevo passato tre anni insieme, una ragazza dolcissima e sempre disbonibile. Eravamo stati a letto insieme tante volte, ma io non facevo l'amore, quello lo facevo solo con Harry. 
Non volevo spezzarle il cuore e farla soffire, avrei voluto che lei mi dicesse che non mi amava, che mi tradiva, che non voleva più stare con me.
 Mi sfiorò le labbra con le sue e le presi una mano.  "Possiamo parlare un attimo?" le chiesi cortese, con la voce che mi tremava e le gambe che stavano per cedere.
Non potevo credere di essere riuscito a fare quel primo piccolo passo verso la verità, di solito non riuscivo nemmeno ad iniziare e capì che a questo punto non mi sarei potuto tirare indietro. Una parte di me era terrorizzata, incapace di continuare, tremava al solo pensiero di confessare tutto, ma l'altra era eccitata per quello che sarebbe accaduto dopo, per la possibilità di stare con Harry che finalmente si avvicinava, per l'idea di essere finalmente libero da quel peso.
La feci sedere sul divano con le sue mani ancora tra le mani e la guardai negli occhi: erano grandi e grigi, con le ciglia lunghe e folte che le davano un'aria dolcissima, ma non avevano niente a che vedere con gli occhi verdi di Harry, gli unici occhi che mi facessero tremare ogni volta che mi incontravano.
 "Kim, c'è una cosa che ti voglio dire. Che ti voglio dire da tantissimo tempo ma non ho mai avuto il coraggio" dissi tutto d'un fiato, senza smettere di guardarla. Lei assunse per qualche attimo un'espressione interrogativa, ma poi inaspettatamente i suoi occhi si fecero dolci, e mi sorrise.
Sentì il cuore battermi all'impazzata, arrivarmi in gola e bloccarmi le parole che stavo finalmente per pronunciare. Respirai profondamente e presi tutto il coraggio che avevo, che mi era mancato in quei tre anni. Non sentivo più niente, non vedo più nulla intorno a me, solo Kim, e la paura mi stava mangiando vivo.
 "Io non ti amo Kim. Mi dispiace, ma amo un'altra persona, e " non riuscì a finire la frase perché lei mi interruppe, e questo mi fece confondere. Avevo pensato a ciò che dovevo dire ed essere fermato mi mise in difficoltà, mi fece perdere quell'energia che avevo acquistato, quella sicurezza che avevo trovato in pichi minuti.
 "Era ora che tu me lo dicessi, Lou" mi disse lei e io non potei fare a meno di fissarla, di chiedermi cosa volesse dire.
 "Aspettavo che venissi da me da tanto tempo. E penso che lo aspettasse anche Harry" a sentire il suo nome mi vennero i brividi, ed un senso di colpa mi attraverò la colonna vertebrale. Lei era rimasta con me nonostante avesse capito, nonostante sapesse di Harry. Ma perchè?
 "Io pensavo che tu stessi soltanto aspettando il momento giusto per allontanarti da lui, per lasciarlo pur amandolo, temevo che il tuo non voler dire la verità fosse più forte del vostro amore. Avevo paura che facessi la stupida scelta di rimanere con me lasciando per sempre andare Harry, e invece non sei pazzo quanto credevo, Louis Tomlinson" sia i miei che i suoi occhi erano pieni di lacrime, e Kim mi sorrideva nonostante la tristezza, perchè voleva che io fossi felice,e perchè aveva capito che per esserlo dovevo stare con Harry.
 "Mi dispiace così tanto Kim, mi dispiace di averti mentito per tutto questo tempo, per non averti amato, per averti fatto vivere una relazione che non meriti. Avresti dovuto dirmi di aver capito tutto, di esserti accorta di non essere amata. E invece tu sei rimasta con me, hai sopportato tutto. Perchè?" non riuscivo a bloccare le lacrime che mi rigavano le guance, ma quella domanda mi perseguitava. Perchè Kim è rimasta la mia ragazza nonostante sapesse di me e Harry?
 "Perchè sono innamorata di te. Perchè io ti amo Lou, questo non posso negarlo, ed è per questo che io sto con te, è per questo che non ho detto nulla ed è per questo che non ti ho lasciato. Perchè ti amo, anche se tu ami Harry e mi dispiace non averti dato la possibilità di stare con lui in questi anni. Se io non ci fossi stata, se io ti avessi lasciato, tu saresti potuto stare con lui, ma io ero troppo innamorata di te, e l'amore rende egoisti a volte. Sono io che ti devo chiedere scusa Lou."
 La abbracciai forte e la ringraziai per tutto quello che mi aveva detto, perchè era adorabile e perchè era la ragazza migliore del mondo. Si staccò dal nostro abbraccio e mi asciugò con le dita le lacrime dalle mie guance
"Ora, ti prego Lou, vai da lui".
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: carocrazymofo