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Autore: flamin    12/09/2013    5 recensioni
[NishiMido] [Re-post]
Sorrise tristemente. Conosceva fin troppo bene quel film, ma ogni volta che arrivava quella parte, riusciva a stento a non pensare a come sarebbe stato perdere una persona tanto cara. Perdere qualcuno che amava.
Istintivamente voltò lo sguardo verso di lei, giusto in tempo per vedere una lacrima solitaria rotolarle giù per la guancia e la sua mano scacciarla via frettolosamente. La rossa tirò su col naso, tossicchiando leggermente per cercare di nascondere la punta d’imbarazzo.
Pensò a quanto fosse bello quel momento; a quanto fosse stato meraviglioso l’essere lì e vedere Midori in una piccola –seppur grande- dimostrazione di sensibilità e dolcezza.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Midori Seto, Nishiki Ryouma
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '»Wildflower'
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chocolates 


 
 
«Ne vuoi un po’, Midori?» il centrocampista si sbilanciò dal suo posto, porgendole una scatola aperta.
«Mh? Che cosa sono?» chiese la ragazza dagli occhi color smeraldo, con un cipiglio estremamente sospettoso.
«Cioccolatini.»
«No, levatelo dalla testa. Mangiateli da solo.» ribatté allora, spingendo via il braccio teso del moro, che ridacchiò.
«Come vuoi.»
 
 
L’oscurità della stanza veniva compromessa solamente dal lampeggiare della tv accesa da qualche dozzina di minuti. Nessuno dei due muoveva un muscolo o aveva intenzione di parlare, a quanto sembrava. L’unico che continuava a divorare i suoi pop corn come se non esistesse un domani era Nishiki, il quale non si rendeva conto di quanto stesse infastidendo la sua compagna, che lo fissava malissimo da qualche minuto.
«Hai intenzione di tirarla per le lunghe?!» sbottò alla fine, levandogli la scodella da sotto il naso.
«Ho bisogno di energie, se voglio continuare a guardare il film.»
«Cristo, io voglio vedermelo in santa pace, senza i tuoi stupidi rumori molesti!» esclamò la rossa, con evidente stizza. «Piantala, okay?»
Il centrocampista sorrise, inclinando leggermente la testa di lato e complimentandosi con sé stesso: non era facile riuscire a farle interessare un film. Ci aveva provato almeno una dozzina di volte prima di quella e sinceramente non si sarebbe mai aspettato di riuscire nel suo intento con un film del genere.
Insomma, aveva convinto l’amica a guardare ‘Forrest Gump’ insieme, per la prima e unica volta; fortunatamente ne era uscito qualcosa di buono.
«La vita è come una scatola di cioccolatini, Forrest; non sai mai quale ti può capitare.» sentì dire all’anziana signora, che nel film era in punto di morte.
Sorrise tristemente. Conosceva fin troppo bene quel film, ma ogni volta che arrivava quella parte, riusciva a stento a non pensare a come sarebbe stato perdere una persona tanto cara. Perdere qualcuno che amava.
Istintivamente voltò lo sguardo verso di lei, giusto in tempo per vedere una lacrima solitaria rotolarle giù per la guancia e la sua mano scacciarla via frettolosamente. La rossa tirò su col naso, tossicchiando leggermente per cercare di nascondere la punta d’imbarazzo.
Pensò a quanto fosse bello quel momento; a quanto fosse stato meraviglioso l’essere lì e vedere Midori in una piccola –seppur grande- dimostrazione di sensibilità e dolcezza.
Lei lo guardò per un attimo con i suoi profondi e magnetici occhi verde scuro, leggermente arrossati; distolse subito lo sguardo, borbottando parole indistinte come ‘Non c’è niente da vedere’.
Ryouma ridacchiò, allungando una mano sulla sua spalla. Voleva sussurrarle dolci parole di conforto; ma capì semplicemente che non era nella sua natura, quando le diede una pacca ed esclamò:
«Hai un cuore, allora!»
 
Inutile specificare che fine avesse fatto il ragazzo, a partire da quella sera che, lo giurò, non avrebbe dimenticato mai più.
 

Perché la vita è veramente come una scatola di cioccolatini.
Ma quando si fanno affermazioni del genere con Midori accanto, si può intuire benissimo cosa ti potrebbe accadere.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
nda:
oh, headcanon, headcanon everiuer (?)
buonsalve. c:
ecco, questa one shot è un re-post. prima l’avevo messa in una raccolta, ma per motivi personali non credo affatto che potrei terminarla, in alcun modo.
in altre parole questa sarà, non so per quanto tempo, la mia ultima shot, qui dentro. mi concentrerò sulle mie long/storie da revisionare o sulle raccolte in account condiviso, perché ho qualche difficoltà nel dedicare tempo al sito, come una volta. attenzione, però, non sto abbandonando il fandom –lo dico prima di ritrovarmi la home piena di amiche che delirano (?)- e non voglio che recensiate per fare domande, ma semplicemente perché la storia vi è piaciuta, eh, le recensioni servono a questo ouo
passiamo alla fic, dunque-- io li amo ♥
l’headcanon, qui, riguarda proprio forrest gump: in un tempo non meglio specificato (?) loro l’hanno visto veramente. e midori ne è rimasta seriamente attratta e colpita, ma non lo vuole dimostrare a nessuno, tantomeno a nishiki, ecco. insomma, una convinzione un po’ stupida ma che amo, ecco. ♥
e poi ce lo vedo bene, nishiki che mangia come un maiale, rompendole le scatole- //dafuq.
la citazione della scatola di cioccolatini, ovviamente, è presa dal film che, sì, anche io, ho amato. :3
ghn, ho molti headcanon su questa pair –ma quante volte sto ripetendo ‘headcanon’? oh, che bella parola (?)- perciò preparatevi, in un eventuale lontano futuro c:
ringrazio asia (_signorinah) per avermi fatto da beta-reader ♥
beh? che ne dite? spero che vi sia piaciuta, davvero.
bacioni. c:

wats.
   
 
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