"Mike, guarda quelle due stelle, si stanno avvicinando!"

"Billie, credo tu abbia bevuto troppo stasera, sai che non dovresti."

"Mike, è vero, guarda, sono così vicine che tra pochi istanti potrebbero toccarsi...” il moro si avvicinò al bassista e, dopo un attimo di incertezza, sfiorò le labbra del ragazzo con le sue.

Sentì le sue calde labbra sotto di lui per pochi secondi, poi si ritrasse improvvisamente impaurito dalla reazione che avrebbe potuto avere l'amico.

Si guardarono negli occhi per istanti quasi interminabili, fino a quando Mike affondò le mani tra i capelli del cantante per sentire di nuovo il suo respiro sulla pelle.

"Sì, Billie, ora le vedo... Sempre insieme, come tu ed io." Rispose il biondo, dandogli un bacio dopo l'altro.

"Mike, piove, ti prego fà che smetta... Non andartene... No, Mike, resta con me!" Urlò all'improvviso

Billie quando sentì un gelido getto d'acqua abbattersi sul suo piccolo corpo.

Tentò di capire qualcosa, non era più in quel prato, con quel ragazzo, era nella sua casa a New York. Ma che diamine ci faceva lì?

"Veloce, alzati!” urlò una voce femminile alle sue spalle. “Devi portare tua figlia a scuola, non ricordi?"

" Ora eseguo, aspetta che vado a mettermi qualcosa di più pulito!" rispose.

Cosa era successo?

Quel sogno era sembrato così reale, eppure non si ricordava di nessun Mike, neanche quel certo Trè e quell'altra tipa, Adie, gli erano così familiari. Allora perchè li aveva sognati come se fossero persone che conosceva da tempo?

Le domande erano tante, e Billie Joe Armstrong non sapeva rispondere nemmeno ad una di esse.

Così non perse tempo fra ragionamenti inutili e si diresse verso l'armadio, ne tirò fuori un completo nero, lo indossò e poi prese Anna, già pronta per un nuovo giorno scolastico.

"A stasera, Franca!” Esclamò mentre chiudeva la porta. “Ci sentiamo dopo."

Accompagnò la figlia a scuola e si diresse verso il suo ufficio, dove ad aspettarlo paziente alla porta, come sempre, vi era la sua fedele segretaria Michelle.

"Buondì, capo.” Salutò allegramente la ragazza. “Idee per il nuovo libro?"

"Cara, devo raccontarti tantissime cose, ma che ne dici di un cantante e chitarrista, Billie Joe Armstrong, frontman di una famosa band americana, con una moglie e due figli stupendi, e come amante un ragazzo bellissimo, con occhi azzurri e capelli biondi, di nome Mike? Poi, per quel pizzico di ironia che non manca mai nei miei libri, ho anche ideato un altro personaggio, magari un certo Frank!"-

"Ottima idea, capo, mettiamoci subito al lavoro!"Esclamò felice la giovane.

Billie quella sera tornò a casa esausto. Quasi metà libro era già praticamente pronto, nulla lo aveva mai convinto di piu fino a quel momento.

Accese lo stereo e mise su il suo disco preferito. Il vecchio CD era di un certo Micheal Ryan Pritchard, l'unica persona che, con la sua musica, riusciva a farlo stare bene, l'unico che, con quella voce dolce e profonda riusciva a rilassarlo...

L'unico che non l'avrebbe mai abbandonato.